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Come diventare impermeabili ai "nomi"


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Non sapevo dove mettere questo topic, lo inserisco qui perchè alla fine si tratta di una "relazione"...

 

Faccio il quinto liceo e sono dichiarato con tutti in classe dal secondo anno. Per fortuna "all'epoca" la presero tutti benissimo, non ho avuto problemi di omofobia di alcun genere ed anzi, una delle cose che mi avevano fatto più piacere era che avevo notato una quasi totale eliminazione dell'uso di nomi denigratori (frocio, checca, ricchione ecc.) tra di loro e verso di me. Dove sta il problema quindi?

 

Da circa due mesi a questa parte invece un mio compagno di classe non spreca occasione per chiamarmi in quel modo, e questa cosa mi da troppo fastidio anche perchè lo sa benissimo quanto questo mi ferisca, avendolo spiegato più volte sia a lui che ad altri. E' una delle pochissime cose sulle quali non ammetto repliche.

 

Lui è (era?) un tipo a posto, una delle persone che mi aveva confortato di più nel drammatico periodo post CO con i miei e con cui mi sono sentito di più durante il mio anno negli States. Quando sono tornato mi aveva addirittura invitato a cena da soli, cosa che mi aveva molto sorpreso perchè comunque non l'ho mai considerato un "amico", un buon conoscente ma in classe sono più legato con altre persone. Insomma un paio di conversazioni pseudo-profonde a tema gay ce le siamo fatte insieme... Lui era uno di quelli che prima del mio CO usavano "frocio & co." di più e che aveva ridotto drasticamente dopo. Tutto questo nonostante lui abbia idee di estrema destra.

 

Insomma da pochi mesi a questa parte ogni volta che mi rivolge la parola mi apostrofa in malo modo: "a Giù ma che sei frocio? Ma che fai ste cose da ricchioni? (Riguardo a qualsiasi argomento) Ma che ne sai te, tanto sei un rotto in culo." sono alcuni esempi. Scambio di battute di ieri: "Giù ce li hai i soldi per sta cosa di scuola?" "No li ho scordati" "Frocio".

 

La prima volta ho fatto finta di ridere, la seconda pure, la terza gli ho detto che mi da fastidio, la quarta pure, la quinta gli ho detto di smetterla con molto vigore, alla sesta gli ho detto che per fortuna sua sono gay sennò da mò che mi ero passato sua sorella (l'ho trovata da qualche parte qui sul forum), dalla settima o mi sto zitto facendo finta di ignorarlo o lo mando a quel paese in modo non proprio da galateo.

 

Gli altri compagni di classe mi dicono di lasciar perdere, che è un idiota, le parole non contano niente e me le devo lasciar scivolare addosso. Sto provando a seguire il loro consiglio ma ogni volta che sento quelle parole mi feriscono comunque, ci vorrà un po' di tempo, credo...

 

Perchè fa così? MI ha trattato come si deve per anni, specialmente riguardo alla mia omosessualità, come mai adesso ha cominciato a rompermi le scatole (non lo fa solo con gli epiteti, ma anche tipo scrivendomi con gli evidenziatori sulle mani e sui miei libri, scrivere cose offensive sul mio banco, minacce del tipo "se non mi dici cosa ti ha detto tizio in disparte poi in classe ti tormento e sono affari tuoi", insomma davvero cose da prima elementare)? Ci devo convivere 6 ore al giorno per 6 giorni a settimana e siamo una classe di 12 persone, non ci sono gruppetti, siamo sempre tutti a stesso contatto... come lo faccio smettere? Frocio di qua, frocio di la, frocio di su, frocio di su... vedi come il frocio ti buca le gomme del motorino... ma non credo sia la cosa giusta da fare :)

 

Inoltre, tornando alla domanda del topic, come diventare impermeabile a queste cose? Non è possibile che basta chiamarmi "frocio" per rovinarmi la giornata...

 

Che devo fare? Grazie a tutti dei consigli!

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/18718-come-diventare-impermeabili-ai-nomi/
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Beh sicuramente è un comportamento immaturo da parte del tuo compagno, però appunto per questo dovresti lasciar scorrere le parole di dosso...Nonc è un modo per diventare impermeabile, è che bisogna esserlo impermeabili, nel senso che è questione di carattere; evidentemente tu ti senti ferito da queste parole dette da un ragazzino poco maturo, e quindi senti il bisogno di farlo smettere.

Comunque tornando al ragazzo, è un comportamento decisamente strano o.O nel senso, prima ti consola e poi ti insulta cosi?! Cioè o lo fa per scherzare ed è cosi stupido da non aver capito che ti dà fastidio la cosa, o qui gatta ci cova...........

Semplicemente un idiota. Ha bisogno di dimostrare qualcosa a se stesso o agli altri e pertanto ti insulta. Per risolvere la situazione puoi:

a] mostrarti risoluto ed rispondere con arguzia. Se continua e ti dà fastidio, prendere provvedimenti

b] insultarlo anche tu, facendo leva sulla sua demenza e la sua omofobia {non funziona granché, ma è molto soddisfacente}

c] ignorarlo. Dopo un po' perderà la voglia e punterà un'altra vittima. Non puoi sapere quanto tempo passerà nel mentre.

 

Io ti consiglio vivamente l'opzione a.

Anche io ho l'impressione che gli sia capitato qualcosa

e che ora senta il bisogno di esorcizzarla.

A un mio amico delle Superiori era successo lo stesso

dopo aver ricevuto delle avances un po' pesanti

che lo avevano messo in imbarazzo.

Ho riletto un paio di volte il resoconto dei comportamenti del tuo compagno.

Sai cosa mi ha ricordato ? Quei ragazzetti, un pò bulli, che all'asilo tirano le trecce alle femminucce perchè non conoscono altro modo di approcciarsi a qualcosa che in realtà stuzzica la loro curiosità e il loro interesse: "Femminuccia, smorfiosa, frignona ", i pasticci sulle mani, il tirarti sempre in ballo, l'insistere anche se ignorato per avere la tua attenzione.

Si sarà preso una bella cotta < consapevole o meno > specie dopo la tua lontananza e la cena tu e lui ?

Leggendo i suoi comportamenti, forse sì, gli è capitato qualcosa che cerca di esorcizzare.

Può essere che stia frequentando compagnie poco aperte mentalmente, e che lo stanno portando sulla strada dell'omofobia?

Considerando che ha idee estreme di destra forse al di fuori del liceo esce con persone poco raccomandabili, per farsi accettare si comporta in questo modo.

Certo, dipende dal livello di intelligenza del tuo amico adesso.

Se no, non puoi chiedergli apertamente quale è il suo problema?Forse sta anche cercando di attirare la tua attenzione in qualche modo... non so, prova prima a parlarci civilmente!

Anche io ho l'impressione che gli sia capitato qualcosa

e che ora senta il bisogno di esorcizzarla.

A un mio amico delle Superiori era successo lo stesso

dopo aver ricevuto delle avances un po' pesanti

che lo avevano messo in imbarazzo.

 

Lo penso anche io.

Ma penso anche che non è detto che il suo comportamento sia legato al fatto che tu sia gay. Da quello che ho capito il bullismo che ti fa non è solo sull'omosessualità, potrebbe avere dei problemi che sfoga diventando aggressivo con gli altri.

 

Queste cose le fa solo con te, cioè sei il suo capro espiatorio, o lo fa anche con gli altri?

Ad ogni modo se prima era tranquillo e si comporta così solo nell'ultimo periodo, penso proprio che sia perchè gli è successo qualcosa, e sfoga la sua frustrazione o simili sugli altri.

Certamente non devi -"farti ricattare" il discorso da prima elementare ( ti dò il tormento se non

fai ciò che ti dico...) va respinto al mittente.

 

Dirgli di smettere probabilmente gli dà una sottile sensazione di potere, quindi o reagisci

o manifesta un sovrano disinteresse, d'altronde in classe tutti lo sanno e stanno dalla tua

parte ( sarebbe apprezzabile però che ogni tanto rispondesse un tuo compagno di classe

ad alta voce al posto tuo...)

 

Il motivo per cui la cosa ti infastidisce è abbastanza facile da capire, usa la tua omosessualità

come un punto di debolezza su cui far leva, ma anche lui avrà un punto debole...

mmm, secondo me con questo suo modo di fare magari se la prende con se stesso...magari anche lui è gay e non lo accetta e si sfoga così facendo il macho per evitare di essere deriso o peggio. comunque, hai avuto un gran coraggio a dichiararti, complimenti! adesso che ci ripenso, io al liceo non ho mai usato quel genere di termini (visto che stavo cominciando a capira qualcosa su di me) ma se l'avessi detto in classe penso che mi avrebbero deriso fino alla morte...la classica classe di burini.

Non vorrei che con quelle parole stesse insultando se stesso o quantomeno una parte di lui che stia facendo capolino.

Esatto...era la gatta ovipara che intendevo XD

Ho riletto un paio di volte il resoconto dei comportamenti del tuo compagno.

Sai cosa mi ha ricordato ? Quei ragazzetti, un pò bulli, che all'asilo tirano le trecce alle femminucce perchè non conoscono altro modo di approcciarsi a qualcosa che in realtà stuzzica la loro curiosità e il loro interesse: "Femminuccia, smorfiosa, frignona ", i pasticci sulle mani, il tirarti sempre in ballo, l'insistere anche se ignorato per avere la tua attenzione.

Si sarà preso una bella cotta < consapevole o meno > specie dopo la tua lontananza e la cena tu e lui ?

 

Non avevo mai pensato a ciò che mi state dicendo voi, ovvero che potrebbe avere scoperto qualcosa riguardo a se stesso o essere attratto da me... lui non mi ha mai dato nessun sentore di poter essere gay: è stato con una ragazza bellissima per un anno e mezzo e adesso sta uscendo con un altra davvero davvero bella pure questa... certo è anche vero che di storie di ragazzi apparentemente eterissimi che uscivano e facevano sesso con ragazze e poi sono stati visti a rimorchiare nei bagni del muccassassina ce ne sono tante eh! ;) (Per rispondere a Hands Clean) La cena tra me è lui non fun niente di particolare comunque: seduti ad un bar di un amico comune a parlare di quanto ci piacciono gli Stati Uniti! Se volesse soddisfare delle sue curiosità (teoriche) sul mondo gay sa benissimo che basterebbe chiedere perchè sono piuttosto aperto sull'argomento, anzi, dopo un paio di birre mi è capitato di rispondere anche a domande "hot" sulla vita di coppia con il mio ex... (a proposito, lui è stato in classe uno di quelli che mi chiedeva di più sul mio ex-ragazzo, il quale non ha conosciuto perchè abitava sù al nord)

 

Anche io ho l'impressione che gli sia capitato qualcosa

e che ora senta il bisogno di esorcizzarla.

A un mio amico delle Superiori era successo lo stesso

dopo aver ricevuto delle avances un po' pesanti

che lo avevano messo in imbarazzo.

 

Se ha ricevuto delle avances troppo spinte di sicuro non è stato da me!

 

Da quello che ho capito il bullismo che ti fa non è solo sull'omosessualità, potrebbe avere dei problemi che sfoga diventando aggressivo con gli altri.

 

Queste cose le fa solo con te, cioè sei il suo capro espiatorio, o lo fa anche con gli altri?

 

Diciamo che il bullismo è 85 % gay e 15 % resto, comunque lo fa solo con me e con un ragazzo ebreo di un'altra classe (con battute davvero di cattivo gusto su Hitler, forni e peni circoncisi)

 

Chi disprezza compra, com'è vero, credo che si sia innamorato di te e non sa come dirtelo ;)

 

Speriamo di no!!! :lol:

 

Può essere che stia frequentando compagnie poco aperte mentalmente, e che lo stanno portando sulla strada dell'omofobia?

Considerando che ha idee estreme di destra forse al di fuori del liceo esce con persone poco raccomandabili, per farsi accettare si comporta in questo modo.

Certo, dipende dal livello di intelligenza del tuo amico adesso.

 

Lui è sempre stato di destra sin dal primo liceo: sai quando i ragazzini si definiscono fascisti o comunisti senza manco sapere che significa no? Beh, adesso sa cosa significa e continua ad avere idee di estrema destra. Anche il fatto delle compagnie credo di poterlo escludere, perchè lui o esce da solo con qualche ragazza, o con un mio carissimo amico di un'altra classe che è di destra ma meno di lui e lungi da essere omofobo, o con noi (infatti passiamo tutti i sabato sera insieme).

 

io penso che non ti dà fastidio il modo in cui ti chiama ma il fatto che sia PROPRIO LUI a chiamarti così.

il problema non ce l'hai col nome ma col fatto che lui ti abbia ferito.

 

Divine è che mi fa tanto strano: quando mi vedeva depresso perchè i miei volevano mandarmi dallo psichiatra mi consolava con tante belle parole, dicendo che i miei con le loro parole e comportamenti si stavano comportando malissimo ecc. ecc. Un anno e mezzo dopo ti comporti così. Cosa gli è successo?

 

Certamente non devi -"farti ricattare" il discorso da prima elementare ( ti dò il tormento se non

fai ciò che ti dico...) va respinto al mittente.

 

GIà fatto Hinzelmann, mica può fare il mafioso e che cavolo!

Secondo me comunque del perchè e del percome te ne devi fregare

non credo che il ragazzo ebreo dell'altra classe stia a chiedersi perchè

'sto tizio è antisemita.

 

Se tifi Lazio di ragazzi di estrema destra ne conoscerai molti,

ovviamente colpisce questo cambiamento di comportamento

ma ad una età così giovane non è inusuale ed i motivi possono

essere tanti.

 

In realtà noi sappiamo benissimo che le cose che dice non sono

banali idiozie, l'ambiente in cui stai tende a ridimensionare la

gravità della cosa, però quantomeno non ti è ostile anche se tende

a rimanere un po' neutrale...non sei isolato.

PIù che nell'ambiente dei tifosi della Lazio ho incontrato tanti, ma proprio tanti ragazzi nell'ambiente del liceo... nella nostra scuola in questo periodo si sta parlando di occupare/non-occupare, ed oggi due ragazzi (notoriamente comunistoidi) del secondo anno della fazione dei "contro occupazione" sono stati pestati dopo scuola da gente esterna "pro occupazione" appartenente ad un'organizzazione simile al blocco studentesco, uno di loro se l'è cavata senza niente di grave mentre all'altro gli hanno rotto il naso e presenta diversi graffi e contusioni...

 

(Scusate l'OT)

 

Tornando a noi, oggi sto tizio mi fa "Io non ho niente contro di te e il fatto che sei gay, mi diverto solo a prenderti per il culo". No comment.

Altro aggiornamento:

 

stasera mi chiudo in un pub con degli amici a vedere Real Madrid - Barcellona. Ad un certo punto arriva questo ragazzo che si mette vicino a me essendo quello l'unico posto libero. Cominciamo a parlare, mi parla di questa ragazza che lo sta facendo diventare matto, che pensa solo a lei ecc... poi mi chiede come va a ragazzi per me. RIspondo che non bolle niente in pentola e poi comincia a parlare delle sue visioni sull'effemminatezza molto accentuata. Lui ha cercato di spiegarmi che la vede come una questione di decenza: così come un uomo non può andare in giro in canotta da spiaggia, una donna obesa non si mette i leggins o una ragazza va in giro con una scollatura esagerata, un uomo se non transessuale non può andare in giro con vestiti da donna o quasi. Gli ho risposto che nonostante venga attratto di solito da ragazzi più stereotipicamente """virili""", non posso impedire o biasimare il fatto che una persona molto effemminata parli come parli e si vesta come vuole, si trucchi ecc: come accetto un punk con piercing, tatuaggi e la cresta blu non posso dare un'opinone negativa sul modo di porsi e apparire di un tipo effemminatissimo. Poi passiamo a parlare del mio CO coi miei, a ricordare le parole dure che mi hanno detto e ad analizzare la (non) rosea situazione attuale a proposito dell'argomento gay. MI dice che non sa come ho fatto a non troncare il rapporto con i miei ed a non odiarli ancora oggi per tutto ciò che hanno fatto o detto. Gli ho risposto che l'amore genitori-figlio è comunque rimasto nonostante non li abbia perdonati nella mia testa per ciò che hanno detton e fatto. Infine, basandoci sulla mia convinzione che la sessualità dipenda da un mix biogenetico, ambientale, dalle esperienze, mi chiede cosa possa avermi portato a cambiare sponda. Gli ho risposto che sono sempre stato su quella sponda, solo che pensavo di stare sull'altra perchè gli altri dicono così, e che ho ricordi gay dall'età di 8 anni circa. Infine abbiamo ripercorso le mie primissime cotte maschili e mi ha fatto un paio di domande sull'accettazione di se stessi).

 

Insomma dopo questo discorso piuttosto profondo, il Clasico finisce e tutti gli altri escono dal pub (noi stavamo fuori già da un po' perchè doveva fumare una sigaretta) e ci raggiungono. Nell'ora e mezza successiva mi chiama "frocio" davanti a tutti circa 7 volte, definendolo come un "insulto divertente", e chiama così anche gli altri quando facevano qualcosa di stupido o che non gli garbava. Roba del tipo "... ma in disco c'era musica degli anni novanta" (io ed un mio amico) "ci piace la musica degli anni 90!" Lui: "ecco, solo al frocio e al cojone poteva piacere sta musica"

 

Mah. Come la interpretate una persona così? Boh...

Leggendo le prime risposte, diciamo che si ero d'accordo sul fatto che lui stia scoprendo la sua omosessualità, ma ero anche abbastanza orientato sul fatto che potesse avere avuto un approccio "sbagliato" da parte di qualcuno.... Dopo la tua ultima risposta, sono praticamente convinto che tu gli piaccia! Cioè, fa esattamente la stessa cosa che fanno i ragazzi con le ragazze che gli piacciono (almeno quelli che ho visto io), quando sono con loro tutto bene, davanti agli amici iniziano con compartamenti da spaccone per mettersi in mostra; nel tuo caso, probabilmente per non dare a vedere che in realtà ha una cotta assurda per te... Probabilmente anche i nomi in classe hanno lo stesso scopo... Quoto il consiglio di altri di indagare e, soprattutto, di tenerci informati!!!

Scusa, ma non ti pare di esagerare?

 

Credi che un punk, o un ragazzo nero o ebreo

avrebbero passato tutta la serata ad aprirsi in

questo modo con una persona simile nel tentativo

di spiegargli che si è in un certo modo piuttosto

che in un altro?

 

O cambi giro di amici, o prendi atto che per lui

sarai sempre il "frocetto del muretto" nonostante

tutto ( quello potenzialmente effeminato che ascolta

musica oscena etc. etc. ) non ha senso cercare la

sua complicità

O cambi giro di amici, o prendi atto che per lui

sarai sempre il "frocetto del muretto" nonostante

tutto ( quello potenzialmente effeminato che ascolta

musica oscena etc. etc. ) non ha senso cercare la

sua complicità

 

Dici? Secondo me la situazione è più complicata... Dovrebbe comportarsi sempre nella stessa maniera invece quando sono soli cambia... Cioè, di persone idiote che fanno la stessa cosa ne consoco tante (fintroppe direi -.-"), però da quello che dice mi pare ci sia qualcosa in più sotto... Poi oh, se vedi che la situazione continua imperterrita così, do ragione ad Hinzelmann, tronca!!

Che vi siano due comportamenti diversi, in pubblico ed in privato

non ci sono dubbi.

 

Il punto è fino a quanto uno è disposto a tollerare il doppio standard:

 

-sei una persona ( anche se frocio ) se nessuno ci ascolta, sei un Frocio

( nonostante tu sia una persona ) davanti agli altri.

-sei una persona ( anche se frocio ) se nessuno ci ascolta, sei un Frocio

( nonostante tu sia una persona ) davanti agli altri.

 

Eh no infatti, anche questo intendevo, se c'è troppa insistenza, alla fine si può teorizzare qualsiasi cosa, ma meglio liberarsi dei problemi..

Scusa, ma non ti pare di esagerare?

 

Credi che un punk, o un ragazzo nero o ebreo

avrebbero passato tutta la serata ad aprirsi in

questo modo con una persona simile nel tentativo

di spiegargli che si è in un certo modo piuttosto

che in un altro?

 

O cambi giro di amici, o prendi atto che per lui

sarai sempre il "frocetto del muretto" nonostante

tutto ( quello potenzialmente effeminato che ascolta

musica oscena etc. etc. ) non ha senso cercare la

sua complicità

 

Mmm... non lo so, Hinzelmann. Non voglio cambiare giro di amici, perchè non voglio rinunciare ad A, B, C, D, E, F, G solo per colpa di H. Quello che dici tu è un mio "difetto": come mi è piuttosto semplice fare CO con persone che non conosco da tantissimo, mi viene semplice (anzi, quasi quasi mi piace) aprirmi con le persone. Nel caso della mia classe e dei miei amici specialmente riguardo a questo argomento, poichè so di essere l'unica finestra sul "mondo" gay che loro hanno. Se non avessi fatto CO (e questo genere di conversazioni poi) con loro sono sicuro che saremmo ancora allo stato "i gay sono così perchè gli è accaduto quello che dice Povia" o "il transessuale è un individuo sessualmente perverso". Inoltre una cosa su cui mi arrabbio tantissimo e insisto molto con loro è il "noi accettiamo te perchè sei <<come noi>>, ma per uno estremamente flamboyant tireremmo fuori il lanciafiamme". Ma non esiste. Il rispetto ci vuole per tutti, punto. Poi magari non sarete curiosi di conoscere una persona del genere, magari non diventerete migliori amici, ma dovete dargli la libertà di fare come gli pare finchè non nuoce agli altri.

Non c'entra molto con il topic forse ma mi piace moltissimo come descrivi il rapporto che hai con i tuoi amici in questo tuo ultimo topic.

Per quanto riguarda il tuo amico se lui fa parte del tuo gruppo forse la soluzione non è non frequentare tutto il gruppo, ma cercare comunque di non avere a che fare con lui e di non aprirti più con lui. Prova magari a staccarti un po' e a non dargli la confidenza anche quando siete soli e vuole parlare.

Se te ne chiedesse il motivo prova a ribadirgli il concetto che a te i suoi atteggiamenti fanno rabbia.

Comunque anche io sono un po' propensa a pensare che questo ragazzo abbia qualcosa che lo spaventa e che forse ha paura di scoprire una parte della sua sessualità che non vuole scoprire. Magari non è un omosessuale represso, però magari non è così certo della sua sessualità. Solo che non è giusto che sia tu a pagarne le conseguenze.

Certo l'alternativa a cambiare giro di amici è prendere atto

che con lui non è possibile instaurare una complicità, dargli

la distanza e trattarlo con freddezza. Io però non sottolineerei

la rabbia...che mette in luce la tua debolezza, ma proprio la

mancanza di rispetto.

 

Capisco che gli amici vadano "educati", dopo il CO ed è

certamente un compito lodevole...il punto rimane sempre

lo stabilire una misura, o se vogliamo un limite e direi che

il rispetto sia importante.

 

Tu sei "come noi" nonostante il fatto che sei frocio, è un

discorso abbastanza omofobo ed intollerante. Soprattutto

è un discorso per il quale alcuni di loro sono disponibili a

fare una eccezione solo per l'amico personale. Fai bene

quindi a reclamare rispetto per i gay in generale, ma lo

devi ottenere pure per te in quanto gay.

 

In caso contrario io darei la distanza

Per me è molto probabile che tu gli piaccia davvero.

Non ti è mai venuto in mente che forse, anche a te lui potrebbe piacere? Comunque, se mi trovassi nella tua situazione, penserei ad un unica soluzione: parlargli sinceramente.

Dovresti cioè spiegargli che, tutto quel che fa, influisce negativamente su di te, rendendoti triste e ferendoti. Digli che lo consideri un grande amico, che ci tieni a lui e che, proprio per questo motivo, vorresti che lui ti fosse di conforto, piuttosto che causa di sofferenza. Devi assicurarti che lui capisca che gli stai facendo un discorso serio e importante e che, se glielo fai, è perchè ne senti il bisogno.

Dopo aver concluso tali argomentazioni, se fossi in te, procederei nel porgli un'ultima questione: il vero motivo delle sue azioni. Naturalmente, senza fargli necessariamente capire che sospetti di una sua possibile omosessualità, potresti intimargli il tuo scetticismo riguardo ell'effettiva ilarità delle sue parole.

 

Spero di poterti essere utile, facci sapere il seguito!

Appena letto il primo post ho pensato subito anch'io che lui fosse un represso incuriosito da te e dal mondo gay in generale, ma leggendo gli altri post non sembra.

Questo qui ti sta prendendo per il culo da mesi e ancora ci parli e cerchi di spiegargli anche le tue sensazioni personali?

Per non perdere i tuoi amici? Io mi arrabbierei con gli altri amici perché frequentano questo qui.

Ho sempre odiato la scuola superiore per questi finti amici che si formano per via della costrizione a stare 6 ore al giorno con loro!

BruisePristine

confermo, anche leggendo la storia ho subito pensato che il tuo amico in realtà ti stia dietro, però essendo di destra ecc.. insomma le sue idee non gli permettono di esternare.

quindi ti sfotte per mettere una distanza tra voi ;)

 

detto questo, fregatene non darci peso, magari scherzaci anche su.

se non riesci, non calcolarlo più e escludilo, non far vedere che ti incazzi perchè vuole solo questo lui ahahahaha

 

in ogni caso che ragazzo immaturo è :(

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