Lfn Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 LOOOOL @@Orchidea92 posso dirti che sicuramente questa cosa non accadrà, però la chat del forum esiste e ognuno del forum è libero di accedervi quando e come vuole. Certo ci sono molti ragazzi ma di sicuro qualche ragazza la becchi ogni tanto @@Ianthe ma dici due di picche perché non sono etero o perché non sono interessate? :P Lfn Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Orchidea92 Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 Si Lnf, mi sono espressa male; intendevo una chat o un ''gruppo'' discussione (concedimi il termine sono nuova e non capisco molto ancora di questo forum) dove lasci dei post magari, dove specifichi il luogo di provenienza, la zona magari dove vivi, l'età, e che sei disposta a parlare tramite messaggi privati. Uno spazio dove essere reperibile da ragazze interessate a conoscenze, ragazze della tua stessa città. Lo so fa tanto annunci o offerte sessuali, ma lo scopo sarebbe solo conoscersi, in modo normale e discreto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 @Orchidea92, questo è un topic nato per parlare delle difficoltà o modalità utilizzate per incontrare ragazze, non tanto per parlare di sé o rendersi disponibili a nuove conoscenze. Non che non possa accadere di conoscersi al di fuori del Gay-Forum, ma quello può capitare sulla lunga distanza e sul forum di solito si scoraggia qualsiasi topic o post riportante annunci, proposte, inviti e descrizioni varie; per parlare di sé, il campo "Ecco chi sono" è l'ideale e sempre nei limiti del Regolamento. :) @Lfn, intendevo l'evitare un due di picche da parte di ragazze etero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Orchidea92 Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 Capisco, scusate l'invasione, ma mi sono iscritta ieri e non so ancora bene cosa è lecito e cosa no. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 Puoi dare un'occhiata al regolamento dell'area per farti un'idea più precisa, nonché a quello del forum. Buona permanenza! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyos Posted January 23, 2012 Share Posted January 23, 2012 Parlando per me, e sottolineo ciò (potrei usare la sottolineatura, ma perché privarmi di una frase tra due virgole ?), posso dire che sì, trovo ci voglia faccia tosta. L'audacia implica una sicurezza di sé che sta alla base di un qualsiasi tipo di relazione tra due o più persone. Se per le interazioni più comuni (uomo-donna) mi basta una certa tranquilltà emotiva, con una ragazza al momento servirebbe appunto una faccia tosta innata, altrimenti i tempi si allungherebbero (come mi sta succedendo), per poter arrivare a quella sicurezza di sé e di ciò che si vuole. Ai due di picche non ci sto ancora pensando, fortunatamente. Sullo sbilanciarsi invece si possono trovare punti comuni. Sbilanciarsi con una perfetta sconosciuta può avere la conseguenza di esporsi anche con amici e/o familiari. Se si è raggiunto un certo grado di sicurezza allora si è anche in grado di "buttarsi" senza timore di conseguenze diverse dal rifiuto. Anche qui ne faccio una questione tempistica: una bella faccia tosta diminuirebbe il tempo che intercorre tra me ed un clamoroso due di picche (ma facciamo anche 4 và!). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
UrbanLu Posted January 26, 2012 Share Posted January 26, 2012 Scusate se mi intrometto..sono nuova anche io e non solo qui nel forum.. ho da poco iniziato a girare per locali a Mi non tanto per rimorchiare o avere l'avventura della nottata..ma per conoscere nuove persone nuove amiche e devo dire che per ora la realtà e' deludente. Siamo in 3 e le mie due amiche etero da una vita mi accompagnano ovunque..alla fine mi diverto si un sacco con loro ma si riduce la serata a chiacc e ballo con loro... veramente esistono cosi pochi posti ovvero forum e chat per conoscere qualche persona piu' simile a me? Io non sono per nulla il tipo che ti ferma per strada o ti importuna...che ti ferma ecc.... per di piu non penso proprio di avere il radar! no me lo domandavo perche' l'ultima mia ragazza l'ho conosciuta in una chat e dopo averci parlato per qualche mese ci siamo viste ecc... funziona allora solo cosi.... io avevo ancora speranze di chiacc e risate ....va bhe.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 27, 2012 Share Posted January 27, 2012 La mia esperienza (pochissima in realtà) suggerisce che è sempre meglio tentare nei locali. La mia prima ragazza l'ho conosciuta su internet e, sebbene sia finita per altri motivi, la lontananza (fattore comune nelle conoscenze di questo tipo) è stata straziante e in fine determinante per la chiusura della nostra storia. Un bel giorno però sono andata ad una festa organizzata dall'Arcigay di qui ed ho conosciuto la donna della mia vita! Non è detto che siano tutte lì per un rimorchio-lampo, alcune possono essere lì per lo stesso motivo per cui ci andreste voi! Comunque concordo con Divine: quando ti sentirai pronta ti aiuteranno molto i coming out perchè la gente con cui esci saprà che sei lesbica e, se vorranno, le altre ragazze si faranno avanti con te. Quando altre ragazze sanno di te che siano già consapevoli di essere lesbiche oppure no, di sicuro si avvicinano più tranquillamente! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ahimsa Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Sarebbe bello incontrarla per caso, magari in un locale (non gay), in palestra, in viaggio, per strada... se una donna m'interessa appena la vedo vorrei andare a conoscerla subito, e tentare subito... o va o prendo un due di picche! Però non funziona così, no?... quasi mi sento nel dovere di non poterle corteggiare perchè mi trovo in uno spazio neutro, che non indica un preciso gusto sessuale, e quindi temo di offenderle (ma magari è una mia fissa!) Questo mi sfianca!! Allora esistono i locali gay i forum, le chat i circoli... tutte cose che mi rendo conto essere utili per creare un certo giro e conoscersi, tentare... ma questo, non so, rende tutto molto più calcolato, più freddo. A volte l'amore è svincolato da questi canali che ci mettono in relazione e allora come si fa a farsi avanti?? Il problema non è conoscere donne interessanti e che ci piacciono, il problema è come sapere di poter osare! Soprattutto se non hai una fiducia incrollabile in te stessa!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 mi sa che siamo tutte sulla stessa barca ragazze... uff... io vedo sempre questa ragazza in biblioteca davvero interessante e che fa suonare flebilmente il mio principio di gay radar e mi sto struggendo nell'idea se chiederle se posso offrirle un caffè! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 sì e complimenti a me per l'analogia... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyos Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Che poi lo scrivi proprio in questo topic attirando, tra le altre cose, i consigli da stuntman di chi ne sa meno di te ! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Ho sempre pensato che la differenza nell'approccio di un uomo etero/bisex rispetto ad una donna lesbica/bisex consistesse nella mancanza da parte nostra dello stesso grado di certezze (o "scontatezza", volendo) dei primi con una qualsiasi ragazza. Se ci si trova davanti una ragazza interessante e si son già scambiate quattro chiacchiere con lei, cosa impedisce di chiedere se ha voglia di un caffè? Se neanche ci si è presentate invece, cosa impedisce di trovare un "pretesto" o cogliere l'occasione giusta per parlarci un po'? Si parte sempre dal presupposto dell'appartenere ad una minoranza e quindi di incorrere ad ogni piè sospinto nelle difficoltà del caso, ma alla fine di cosa si ha paura? Di un rifiuto? Di un scervellarsi inutilmente dietro ad una che già alla terza frase della conversazione ci parla del suo ragazzo? Non esiste alcun ambito esente da due di picche, incertezze e via discorrendo, quindi tanto vale cercare di avere un approccio sereno e non sentirsi strane o titubanti solo perché la norma vuole che a chiedere un caffè ad una ragazza sia un ragazzo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
IreArts Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Ho sempre pensato che la differenza nell'approccio di un uomo etero/bisex rispetto ad una donna lesbica/bisex consistesse nella mancanza da parte nostra dello stesso grado di certezze (o "scontatezza", volendo) dei primi con una qualsiasi ragazza. Se ci si trova davanti una ragazza interessante e si son già scambiate quattro chiacchiere con lei, cosa impedisce di chiedere se ha voglia di un caffè? Se neanche ci si è presentate invece, cosa impedisce di trovare un "pretesto" o cogliere l'occasione giusta per parlarci un po'? Si parte sempre dal presupposto dell'appartenere ad una minoranza e quindi di incorrere ad ogni piè sospinto nelle difficoltà del caso, ma alla fine di cosa si ha paura? Di un rifiuto? Di un scervellarsi inutilmente dietro ad una che già alla terza frase della conversazione ci parla del suo ragazzo? Non esiste alcun ambito esente da due di picche, incertezze e via discorrendo, quindi tanto vale cercare di avere un approccio sereno e non sentirsi strane o titubanti solo perché la norma vuole che a chiedere un caffè ad una ragazza sia un ragazzo! io sono d'accordo con te, ma credo che la maggior parte delle volte si ha paura non di un rifiuto, ma di nn essere abbastanza.. forse è un ragionamento che facciamo inconsciamente senza pensarci.. la paura forse è quella.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 ... Abbastanza "sfrontate", intendi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Quando non sai se la donna che hai davanti è lesbica, bisex o etero la paura dell'approccio secondo me è che la suddetta potrebbe riderti in faccia come iniziare ad insultarti con frasi omofobe. Ovviamente questo succede con ragazze insensibili (e nel secondo caso pure scarsamente intelligenti) che è meglio perdere che trovare e che, per fortuna, non dovrebbero essere una maggioranza. Se si aggiunge questo (secondo me non trascurabile) fattore allo stress di chiedere di uscire (comune a tutti i sessi e a tutte le sessualità) è assolutamente comprensibile un blocco. E' altrettanto vero però che "chi non risica non rosica", perciò se si deve buttare il nostro orgoglio nel cassonetto per invitare una bella ragazza ad uscire, facciamolo no? In conclusione, secondo me si devono analizzare un po' le variabili, tentare dapprima un approccio atto a "studiare la preda" e poi, se si vede che la ragazza in questione non è omofoba ne' meschina e se ci piace proprio tanto tanto, ci si butta. Potrebbe nascere un amore se la tipa è interessata o magari una bella amicizia se la tipa, con cortesia e rispetto, capendo le tue intenzioni, declina l'invito romantico ma ti propone un'uscita amichevole (a me è successo!). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 vabbè partiamo dal presupposto che io sono irrimediabilmente insicura e timida... Però vedi gira e rigira l'unica cosa è buttarsi, poi le donne sono dappertutto... chissà se sono etero, lesbiche, bisex, forse sono bisex/lesbiche ma ancora non lo sanno e stanno aspettando solo te per capirlo... @Kyos hahaha lo sai che sono disperata! Dai che ce la faremo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
IreArts Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 ... Abbastanza "sfrontate", intendi? più o meno.. Io nel mio caso sono abbastanza timida, e per conoscere qualche ragazza e chiederle di uscire ci metto un pò, forse manca quella spinta in più.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ahimsa Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Concordo perfettamente con lanthe, ed è ovvio che nessuno è immune a un rifiuto e che se vuoi conquistarti qualcuno che ti piace il minimo che si può fare è osare... e ci sta! ma io dico che manca proprio la semplicità con cui può avvenire il primo contatto. Magari devi cogliere l'attimo e hai pochi secondi per vedere come si mettono le cose... se hai la fortuna di scambiarci qualche parola, puoi farti un'idea e puoi valutare se ti piace abbastanza da osare un pò di spavalderia. Il punto e ripeto, so che magari è una paranoia che mi faccio, è che si deve tenere in considerazione diversi fattori, che magari se fossi stato uomo me ne sarei sbattuto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 @IreArts, veramente stavo tirando ad indovinare perché nel tuo post è rimasto un "abbastanza..." in sospeso. Quando non sai se la donna che hai davanti è lesbica, bisex o etero la paura dell'approccio secondo me è che la suddetta potrebbe riderti in faccia come iniziare ad insultarti con frasi omofobe. Ovviamente questo succede con ragazze insensibili (e nel secondo caso pure scarsamente intelligenti) che è meglio perdere che trovare e che, per fortuna, non dovrebbero essere una maggioranza. Per quel che ho visto: la fase dell'omofobia conclamata arriva (se è destino che salti fuori) quando ci si dichiara single e lesbiche (o interessate alle ragazze) dopo un po', non di fronte alla richiesta di un caffè assieme di primo acchito; ovviamente il discorso varia per buona parte se a chiedere un caffè è una ragazza palesemente lesbica, ma come hai scritto anche tu a quel punto il problema è dell'altra e non certo di chi fa una proposta di quel tipo. vabbè partiamo dal presupposto che io sono irrimediabilmente insicura e timida... Ma quello ci sta, è solo che un ostacolo ugualmente odioso lo si incontra anche in chat o nei forum: magari si è più propense a chiedere un appuntamento perché certe del terreno in cui ci si sta muovendo, quando poi al tempo stesso si rischia che l'altra metta le mani avanti temendo dall'altra parte un'uscita "equivoca". Dal vivo se ne corrono molti di più, volendo, perché in molti casi neanche è facile nascondere ciò che si prova e ci si preoccupa per il non riuscire (forse) a reggere la tensione, però se non si prova ad essere sicure per prime diventa difficile convincere gli altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Sicuramente il problema è di chi è omofobo non di chi è lesbica però, almeno per quanto mi riguarda (ah, i vecchi tempi in cui ero single!!) per me è stato un fattore limitante. Mi frenava il presumere che la donna cui ero interessata capisse le intenzioni celate dietro al mio "Prendiamo un caffè insieme" e, essendo una bigotta potesse insultarmi. Ma questi sono sicuramente casi isolati e che non devono compromettere la volontà di invitare qualcuna (a me il problema sembrava immenso anche perché sto parlando di quando ero mooolto più giovane e impaurita). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penna Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Più che dell'insulto, io avrei paura del rifiuto. Le possibilità di essere rifiutate, in un ambiente etero, sono altissime. E insomma, va bene il coraggio, ma un po' l'autostima bisogna difendersela... andarsi a cercare pali nei denti apposta no... anche perché dietro un ipotetico "ti offro un caffé" c'è un mondo di fantasie, aspettative, desideri che nel frattempo vengono alimentati. E non mi va di alimentarli troppo quando molto probabilmente l'altra è etero... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 @@Kyos (ti rispondo qui perché di là credo fossimo un po' OT) Non credo di essere disinvolta, lasciare quella poesia è stato facile solo perché non c'ho dovuto mettere la faccia e comunque dovevo farlo (era un anno che le andavo dietro senza parlarle), volevo che sapesse senza parlarle chiaramente. Questo dimostra quanto predico bene e razzolo male. Il rifiuto è una paura strettamente correlata ad un invito indipendentemente dal sesso e dalla sessualità dei coinvolti. perché dietro un ipotetico "ti offro un caffé" c'è un mondo di fantasie, aspettative, desideri che nel frattempo vengono alimentati. E non mi va di alimentarli troppo quando molto probabilmente l'altra è etero... Assolutamente d'accordo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
IreArts Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 piu che altro intendevo dire che il fattore timidezza ci blocca, anzi mi blocca xD quindi magari per molte potrebbe essere un fattore timidezza nn essere abbbastanza sfrontante...o loquaci.. prendere per mano la situazione non è facile, anzi è difficile.. ci vuole mente fredda e nn aver paura.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 oh @@penna ... hai capito tutto purtroppo... ma perché ci facciamo tutte ste pippe? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyos Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 @cxc4ever Ma quindi come è andata alla fine? Io, pur essendo andata dietro a persone per anni, non ho mai fatto il passo successivo, fosse stato anche solo lasciare una lettera anonima in un libro... perché dietro un ipotetico "ti offro un caffé" c'è un mondo di fantasie, aspettative, desideri che nel frattempo vengono alimentati. Robin Hood che centra il bersaglio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 @@Kyos Come è andata? Beh, non è successo niente. Per un po' ho atteso in preda alla mia cotta adolescenziale che lei mi desse un segno ma, sebbene io credo che abbia capito (non era una stupida), non mi ha mai nemmeno dato ad intendere di averlo fatto... e poi... poi ho incontrato il Vero Amore, quello per la vita , quindi ho mandato al diavolo la biondina per concentrarmi sulla mora ahahaha Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loki Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Eh questa è una difficoltà che un po' tutte ci troviamo ad affrontare! Il mio consiglio è quello di allargare il più possibile la propria cerchia di amicizie... magari inizi a conoscere qualcuna tramite internet e se avete qualcosa in comune potete quantomeno uscire insieme o andare in locali gay. Io ai tempi del mio esordio nel mondo gay avevo fatto così e devo dire che mi è andata molto bene: tramite una ragazza con cui non avevo secondi fini ho conosciuto quelle che ora sono da anni le mie migliori amiche! Poi da cosa nasce cosa, quando si esce capita spesso che arrivi gente nuova e chissà, prima o poi magari anche qualcuna che ti interessa! In ogni caso ho constatato, come qualcuno ha scritto, che esistono molte lesbiche in incognito! Anche se non sei dichiarata, se dovessi conoscere qualcuna che ti interessa nell'ambiente etero prova a farci amicizia, non c'è nulla di male ed è più difficile venire rifiutati! Col tempo poi capirai quali sono i suoi gusti e se potrebbe esserci reciproco interesse, in caso contrario comunque sarà stata un'esperienza positiva! Nei locali gay ci sono andata spesso e devo dire che non ho mai conosciuto nessuna! Ci sono sempre le solite facce... io le chiamo "la mafia lesbo"!!! Insomma, ci puoi andare se sei tra amiche, per divertirti...ma non farti illusioni, difficilmente troverai la donna della tua vita lì dentro! E' più "facile" trovarne una per quella sera...facile per modo di dire perchè bisogna avere il coraggio di prendere l'iniziativa e andare a parlare/ballare con una sconosciuta, cosa che non mi sono mai sentita di fare! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Blackbird Posted April 6, 2012 Share Posted April 6, 2012 per esperienza personale lesbiche ce ne sono dappertutto... il problema è poi approcciare! Se una ha la faccia tosta anche per strada, all'università o in palestra può trovare una papabile compagna o amica. Ma sapete quante volte vorrei averla questa faccia tosta??!? ma non riesco ad approcciare se ho il sospetto (o la speranza) che dall'altra parte potrebbe nascere un interesse... Neanche fare CO in giro mi è stato molto di aiuto, almeno a napoli dove l'ho detto veramente ad un casino di persone ma ero totalmente immersa in un ambiente 100% etero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted April 6, 2012 Share Posted April 6, 2012 beh dall'esperienza di @Alex. potremmo pensare di ammiccare alla ragazza in questione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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