Ianthe Posted December 16, 2011 Share Posted December 16, 2011 Allora la cultura rom non è solo traffico di organi e scippi. Questo è quello che traspare dall'esterno, in realtà si tratta effettivamente di una cultura antichissima e molto conservatrice fatta di riti, cerimonie sociali, usi e costumi molto ben delineati che hanno poco a che fare con la delinquenza. Certo anche la mendicanza e i matrimoni combinati fanno parte della loro cultura, ma è solo una faccia della medaglia. La parte da te citata indicava proprio il medesimo discorso: la cultura rom non è solo quella della malavita, né è possibile riferirsi a quest'ultima come ad una "cultura vera e propria". Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18790-distrutto-campo-rom-come-rappresaglia-per-stupro-inventato/page/3/#findComment-525169 Share on other sites More sharing options...
messermanny Posted December 16, 2011 Share Posted December 16, 2011 Non è solo quella la cultura, esattamente, ma come la cultura italiana non è solo berlusconi, pizza e mandolino. Eppure per tutti noi siamo berlusconi, pizza e mandolino. Purtroppo ragionare per stereotipi non solo è utile ma è anche funzionale, ed è così solo perché interagiamo durante una giornata con un fottio di persone diverse. Perciò, si creano delle basi culturali comuni, dei "tratti tipo", come lo sono - appunto - gli stereotipi. Se ragioniamo per stereotipi a me viene da dire che la cultura rom è solo scippi e mendicanza, nonché traffico d'organi e bambini. Potrei approfondire, ed è proprio la conoscenza che distrugge gli stereotipi, ma potrei anche non farlo. Il discorso del mio approfondimento sulla cultura rom è relativo al fatto che troverò sempre il ragazzino che suona la fisarmonica sulla metro mentre io voglio ascoltare il mio mp3. Volente o nolente. E anche se avrò mai approfondito tale aspetto, ogni volta che questo ragazzino passerà sulla metro penserò sempre la stessa cosa, indipendentemente da quel che so, un bel: E che due scatole! Ma comunque, perno centrale della cultura rom, è il concetto di nomadismo, cultura agreste, e mercanzia (Eh si, passavano da una terra all'altra anche vendendo oggetti e così via). Decadendo questo, perché se stazionano in un paese una vita intera decade il nomadismo, se non coltivano decade la cultura agreste, e se mendicano decade la compravendita di oggetti e manufatti, decade un perno centrale della loro cultura. Diventano cittadini di qualcosa che non è loro cultura, ma è tutt'altra. Quello che intendo è che, puoi essere contrario alla discriminazione della donna nel mondo islamico, puoi dire di odiare solo tale pratica, ma nel tuo periodo hai già condannato il mondo islamico, non puoi tirarti indietro su questo. Discriminano le donne, anche se in forma notevolmente minore, anche qui, ancora nel 2011. Poi ripeto, il razzismo è quando c'è un odio senza conoscenza, è il mio e quello di chi non vuole informarsi, ma il discorso è che purtroppo, ragionando per stereotipi, siamo tutti pieni di pregiudizi, anche se non ce ne accorgiamo. Sono contrario a tante cose, io non è che non voglia l'integrazione, anzi. Comprendimi, ben venga l'integrazione, e sarebbe pure ora che - dato l'aver perso la condizione di nomadismo - si decidessero a mettersi in regola per la cittadinanza. Il problema è l'applicazione delle leggi. Non è cattiveria, ma se non sei in regola con i permessi e non ti rendi rintracciabile, fai capire che non vuoi integrarti, perché io dovrei perdere tempo ad integrare te se te per primo non vuoi integrarti? Per quale motivo, a priori di tutto, non si fanno corsi obbligatori di lingua con relativi esami? Ma non è solo rivolto ai rom il mio discorso. Vedi, non sono le popolazioni a sbagliare, quanto mai ad essere sbagliata è l'applicazione delle leggi. L'ho detto, a stare in Italia, per come siamo, si sono adattati alla grande. Tornando nel topic, la ragazza fugge da una posizione conservatrice ed opprimente. Scarica il barile su una discriminazione da una discriminazione, perché diciamocela, l'arrivare vergini per una donna al matrimonio è discriminatorio e non poco, del resto a loro si vede quando perdono la verginità. Il discorso è, gli ultras hanno agito d'impulso, sicuramente da condannare e qui siamo tutti d'accordo, sicuramente la Juventus si riprenderà i territori e ci farà qualcosa sopra ora che sono stati sgombrati, sicuramente troveranno un posto per i rom sfollati, sicuramente tutto resterà uguale. Chi ci ha rimesso? La ragazza per prima, senza dubbio, dai, chi le crederà più? I tifosi ultras? Quelli se non li condannano non gli faranno nulla, che siano un gruppo di tifosi o no a livello penale poi non cambia nulla. A livello sociale però si, non vorrei che ora altri gruppi ultras comincino ad imitare. I rom? Forse dovranno spostarsi. Alla fine, tolta la ragazza stessa, non ci ha rimesso nessuno. E forse, qualcuno - leggi Juventus come società quotata in borsa - ci ha guadagnato. A meno che non ricostruiscano lì il campo nomadi. Se fossi Adam Kadmon ora ci vedrei un complotto fantasticherrimo sotto *_* Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18790-distrutto-campo-rom-come-rappresaglia-per-stupro-inventato/page/3/#findComment-525170 Share on other sites More sharing options...
HardCandy. Posted December 16, 2011 Share Posted December 16, 2011 La cosa che mi sconcerta da questa notizia non è il fatto in sè, perchè parliamoci chiaro, in giro c'è tanta gente folle, ma piuttosto mi fa rabbrividire sentire commenti del tipo: "hanno fatto bene, tanto sono dei rom". Non sopporto i pregiudizi, figuriamoci la generalizzazione. Anche se la ragazza non avesse mentito la gravità del fatto non sarebbe minore. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18790-distrutto-campo-rom-come-rappresaglia-per-stupro-inventato/page/3/#findComment-525218 Share on other sites More sharing options...
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