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Per me va bene che tu sia così! ... e poi..


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Vi è mai capitato che qualcuno sfoggiando la sua mentalità aperta dica "Per me va bene che tu sia lesbica/gay" ma poi in un certo senso contraddica le sue parole nelle azioni che compie?.

Forse non mi sono spiegata abbastanza chiaramente:

Prendiamo ad esempio una mia amica, ma non mi riferisco in specifico a lei, molte persone hanno questo comportamento.

Eravamo a casa di un nostro amico gay dichiarato e ad un certo punto la mia amica dice "ehi oggi sono l'unica di normale qui" riferendosi al fatto di essere etero.

(c'era un discorso dietro ma non ricordo)

Io rispondo "Perchè scusa noi non siamo mica normali?"

Lei smerdata replica un po' incerta "Si.. beh ..pechè la maggior parte della gente è come me"

Poco contenta della piega che stava prendendo la discussione dico "ti stai scavando la fossa" e poi cambio discorso..

Ecco questo è solo un esempio, non vorrei che il topic si fossilizzasse su questo..

A voi è mai capitato un episodio simile? Cosa ne pensate?

Magari queste persone ci vogliono bene ma sono molto influenzate dallo stereotipo etero così, pur accettando l'omossessualità la ritengono una specie di malattia.

Oppure semplicemente fingono di accettare l'omosessualità?

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https://www.gay-forum.it/topic/18892-per-me-va-bene-che-tu-sia-cos%C3%AC-e-poi/
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Allora, non sono solito scrivere in questa sezione, vediamo cosa riesco a tirarti fuori dal cilindro.

Presupponi che ho un cugino dichiarato col mondo, mentre io non lo sono.

 

Se parliamo di "Tirare il sasso e nascondere la mano" ho mia zia - da parte di mio padre - che parla con mio cugino amabilmente, ci conversa, gli chiede del ragazzo, gli fa domande "piccanti", e tutto il resto. Diresti un bel rapporto.

Salvo poi dire a tutto il mondo restante che è un malato, e che il SSN dovrebbe fare un qualcosa per quelli come lui.

E porta la figlia a capocotta, zona del litorale romano dove c'è una spiaggia LGBT ed una nudisti. Insomma, un controsenso vivente XD

 

Dall'altro ho una zia da parte di mia madre, che quelle poche volte che ha portato a casa un suo amico sardo, naturalizzato romano, gay anche questo. Se ne esce con battute nello stile della tua amica. Anche con l'infelice: Aò, du buchi so mejo de uno...

 

Insomma, cosa dirti, dov'è che si fa cambio parenti? XD

No, vabbé, quelli di sopra sono i miei "casi simili", quello che penso è che - senza fare di tutta l'erba un fascio - ci sia un'omofobia interiorizzata e di fondo. Ma più che omofobia vera è propria, è la paura di accettare gli altri come uguali a noi, insomma, la paura di dire: Questi qui sono al mio pari.

Ed è questo che spaventa, il non essere superiori, ma uguali. Come un declassamento. Come il ricco che si vede ridotto sull'astrico.

Molti non fingono di accettare, ci provano, ed il provarci non implica successo.

E dubito che i miei parenti non mi vogliano bene.

 

Insomma, queste l'esperienze di manny e relativo pensierino di completamento.

 

Ho fatto bene i compiti signora maestra? XD

Manny mi è piaciuto il tuo commento.

Io ho due mie amiche etero che sono aperte di mentalità ma che non credono che io sia lesbica e certe volte quando ci vediamo me lo ribadiscono.

Invece da me (quasi) tutti i parenti sanno ma non ne parlano...è un argomento tabù. forse pensano che sono malata pure io o che sia solo un momento di passaggio. Purtroppo mi rendo conto anch'io che viviamo in un mondo di apparenze e di ipocrisia. Con questa gente purtroppo non ci puoi fare nulla, o abbozzi o rispondi.

Secondo me è inevitabile, è difficilissimo scalzare uno stereotipo. Sono cose che si apprendono da piccoli e restano lì.

Poi uno impara ad essere politicamente corretto, e magari evita di dire cose sconvenienti o offensive, ma.. come dire, è una censura a posteriori, non è che davvero uno ha cambiato la propria immagine dei gay. Per cui chiaro che alla prima occasione certe idee tornano fuori.

Secondo me è inevitabile, è difficilissimo scalzare uno stereotipo. Sono cose che si apprendono da piccoli e restano lì.

Poi uno impara ad essere politicamente corretto, e magari evita di dire cose sconvenienti o offensive, ma.. come dire, è una censura a posteriori, non è che davvero uno ha cambiato la propria immagine dei gay. Per cui chiaro che alla prima occasione certe idee tornano fuori.

sono completamente d'accordo con te

Un mio amico non sa che sono gay, ma quando capita l'argomento dice la classica frase: "a me non da fastidio se una persona è gay, ma non mi piace quando fanno gli effemminati, perché ti devi comportare così? Comportati normalmente"

 

Una ragazza che conosco da quando ero piccolo, ma non mi sognerei di chiamarla amica, è psicologa e psicoterapeuta e una volta mi disse che andò ad una serata al Mucca e disse che era una serata particolare perché "ci sono tante persone normali come noi (riferito a tutti noi che la ascoltavamo) e gli altri che... vabbè..."

è psicologa e psicoterapeuta e una volta mi disse che andò ad una serata al Mucca e disse che era una serata particolare perché "ci sono tante persone normali come noi (riferito a tutti noi che la ascoltavamo) e gli altri che... vabbè..."

 

...Ah meno male che è psicologa o_O ...andiamo bene.

Un mio compagno di classe, facente parte di una compagnia di bulletti un po' strani, quando seppe della mia omosessualità mi disse "Non preoccuparti, non ho nulla contro i gay, l'importante è che non facciano cose strane davanti a me".

Credo sia una frase piuttosto ricorrente, che sottintende una propensione a voler celare un comportamento che fondamentalmente li disgusta, anche se davanti fanno la bella faccia e dicono di non aver nulla contro.

BruisePristine

Un mio compagno di classe, facente parte di una compagnia di bulletti un po' strani, quando seppe della mia omosessualità mi disse "Non preoccuparti, non ho nulla contro i gay, l'importante è che non facciano cose strane davanti a me".

Credo sia una frase piuttosto ricorrente, che sottintende una propensione a voler celare un comportamento che fondamentalmente li disgusta, anche se davanti fanno la bella faccia e dicono di non aver nulla contro.

questa frase la odio, dicono di non essere contro e poi lo sono..

questa frase la odio, dicono di non essere contro e poi lo sono..

 

Già! Poi ti dirò, fondamentalmente è un'ignoranza che mi metto sotto i piedi, cioè, del fatto che ti faccia schifo a me non può fregare di meno, tanto non sarei venuto comunque a limonare con qualcuno davanti a te. Il fatto che non mi abbia mai davvero rotto il cazzo, nè fatto battutine strane etc mi è andato più che bene. :D

tanto non sarei venuto comunque a limonare con qualcuno davanti a te.

 

A me questa pare comunque una limitazione della libertà. Gli etero limonano davanti a chiunque...

(poi è diverso se uno non lo fa perché non vuole, o non ha fatto CO ecc.)

A me questa pare comunque una limitazione della libertà. Gli etero limonano davanti a chiunque...

 

Certo, mi riferivo al fatto che io, etero o gay non fa differenza, non amo limonarmi davanti agli altri, è una mia questione caratteriale. :D

Non mi sono mai fatto problemi a mostrare la mia omosessualità, col mio ex andavo in giro mano per mano, un bacio occasionale ci può stare, ma smancerie ovunque in pubblico non sono da me. ^_^

Secondo me è inevitabile, è difficilissimo scalzare uno stereotipo. Sono cose che si apprendono da piccoli e restano lì.

Poi uno impara ad essere politicamente corretto, e magari evita di dire cose sconvenienti o offensive, ma.. come dire, è una censura a posteriori, non è che davvero uno ha cambiato la propria immagine dei gay. Per cui chiaro che alla prima occasione certe idee tornano fuori.

 

esatto, è proprio così. Io ho fatto i miei bei CO e tutti che mi dicono "ah ma ok, non ho pregiudizi, mi fa piacere che me lo hai detto" e poi ogni tanto vengono fuori battutine.

Ah ma io mi incazzo, a uno gliel'ho detto "senti, le tue battute mi danno fastidio visto che sai che sono bisessuale e prima dici sì ok tutto bene e poi te ne esci così?"

 

e poi la solita rispostina del cazzo "ma io scherzo, non ho niente contro.."

 

Poi mi ha chiesto scusa.

 

E va bene, ho accettato le scuse, ma se sento di nuovo una battuta del genere io con lui non ci esco più perchè non mi sento rispettata.

 

Comunque è come dice Penna, l'idea resta quella, è solo che davanti al mondo tutti dicono "non ho pregiudizi" perchè fa molto open mind.

 

Fa figo essere open mind.

Io provo più sospetto verso quelli che stanno zitti.

 

In generale la frase: "Non ho niente contro i gay, basta che non facciano cose gay davanti a me..."

Mi ricorda sempre il classico: "Non ho nulla contro i Neri, basta rimangano a casa loro"

Io provo più sospetto verso quelli che stanno zitti.

 

sai almadel, ora che ci penso, hai perfettamente ragione: bisognerebbe preoccuparsi più di quelli che restano zitti di fronte a queste battute.

Da oggi inizierò a farci caso. :sisi:

 

In generale la frase: "Non ho niente contro i gay, basta che non facciano cose gay davanti a me..."

Mi ricorda sempre il classico: "Non ho nulla contro i Neri, basta rimangano a casa loro"

 

bè quella è omofobia vera e propria. Come chi dice "bè per me i gay si possono sposare, non ho nulla contro, ma adottare bambini proprio no..."

 

che nervoso...

Io provo più sospetto verso quelli che stanno zitti.

Questo l'ho sempre pensato.

 

Dell'esempio di @ ne ho sentiti a bizzeffe.

Infatti mi ha fatto ricordare che, quello che consideravo il mio migliore amico,

una volta se ne uscì dicendo: "Io non ho nulla contro i gay, basta che non mi diano fastidio" XD

E c'è anche tutta la gente che si comporta normalmente sapendo che sei gay, ma ogni tanto la parola frocio usata come insulto (verso gente a caso) la tirano fuori.

I ragazzi del mio gruppo sanno tutti della mia omosessualità, anzi, un paio di loro in passato mi hanno anche consigliato di andare a vivere con la mia ragazza quando cercavo casa (alla fine l'ho fatto per davvero XD)... però in caso di scherzi su loro amici o altro, un "quel frocio di X" a random lo tirano fuori.

Non so se pensare che a volte le persone usino certi termini a caso, perché entrati nell'uso comune, quindi per loro è un sinonimo di "stronzo" e basta, oppure c'è una forma di omofobia interiorizzata o cosa.

Non so se pensare che a volte le persone usino certi termini a caso, perché entrati nell'uso comune, quindi per loro è un sinonimo di "stronzo" e basta

 

Sì, secondo me spesso è così. In fondo le esclamazioni e gli insulti si dicono sempre in maniera molto spontanea, certo senza stare a ragionare sul significato della parola. Ho conosciuto cattolici che ogni tanto bestemmiano perché la bestemmia fa molto parte della loro tradizione linguistica locale, e gli viene automatico. Così come ci sono persone che lavorano a favore dei disabili ma, per indicare una persona stupida, mimano la gestualità e i versi di uno spastico.

oddio, se dovessi scrivere tutti quelli che davanti ti fanno la bella faccia, poi agiscono al contrario, ci metterei come minimo una settimana! tra parenti per fortuna no, ma di conoscenti pffff...parlano parlano e corrono sempre di qua e di la a fare del bene per farsi belli davanti alla gente, poi in privato viene fuori la loro personalità vera e ti spaventi a sentire che cosa esce da quella bocca (forse meglio fogna) tra cose razziste e omofobiche...

Il mio amico etero (nonostante ha tutte certe cose che lo contraddicono e che lo fanno sembrare gay ai miei occhi, ma non mi piace per nulla) dopo il mio CO ha iniziato a farmi strane domande tipo "Ma non preferiresti una ragazza?" e tutt'ora mi tratta come etero tipo mi fa di una compagna di classe "Non ti piacerebbe stare con lei? Ridete sempre e vi trovate tanto bene insieme...". Inoltre quando secondo lui "esagero" e inizio a sembrare "troppo gay" inizia a guardarmi strano oppure mi da degli sberloni in testa"... Sono gay maledizione!!! :angry:

Casca a pennello questo argomento. Proprio ieri una mia amica disse qualcosa che mi ha fatto un po' pensare, a un certo dice "no perchè questo tizio che fa le parodie su youtube è troppo divertente..." e un'altra risponde "ah, ma una mia amica mi ha detto che è GAY" e lei replica "ME LO IMMAGINAVO, si VEDEVA che era GAY" e io " O___O????". Per farvi capire ho messo alcune parole in maiuscole per sottolineare che sono state dette con un'enfasi 'strana', non offensiva, ma inconsciamente strana. Mi irrita da morire quando devono dire "che si vedeva", quando senza saperlo prima non l'avrebbero mai detto nè sospettato, ma che cavolo vuol dire?? Per non parlare di quando giocano a formare ipotetiche coppie omosex tra donne o ragazzi, come se fosse una cosa divertente e originale.

 

Questo per ora è quello che in genere trovo ipocrito tra le mie conoscenze/amicizie, se dovessi sentire di peggio, sicuro che non risponderei di me stesso. Battutine come quelle che avete riportato non le tollererei affatto e sicuro che non ci penserei 2 volte a rispondere in modo crudele o a rompere i rapporti con persone del genere.

Si in un certo senso si, mi è capitato, però posso spezzare una lancia a favore loro?

Voglio dire, se ci accettano e magari fanno qualche battuta infelice non ci vedo nulla di male,

come quando diciamo di non essere razzisti e nelle piccole cose lo dimostriamo, me ne accorsi leggendo un libricino che comprai al mare.

Così immagino loro, non essendo direttamente coinvolti è normale che sparino qualche battuta infelice, ma non per questo significa che siano da condannare.

Io mi accorgo che ogni tanto mi viene da usare certe parole come "frocio" o simili, ma non perchè lo faccio apposta, bensì sono talmente abituato a sentirle dette dagli amici, ridendo e passandoci sopra che non ci faccio caso... Che idiota, praticamente è come se mi insultassi da solo!!! :angry:

Su questo penso di essere abbastanza fortunata, le mie amiche sono piuttosto chiare sull'argomento: se avessero un'amica gay non sarebbe più una loro amica. Semplice.

Però hanno un atteggiamento strano. Da un paio d'anni qui a Pisa va di moda l'amore saffico, per cui molte di loro, dopo aver bevuto, si sbaciucchiano fra di loro per poi fingere che non sia successo il giorno dopo. Penso che il loro ragionamento sia questo: puoi andare con una donna, ma se prendi seriamente l'idea di essere lesbica o bisessuale non va più bene.

se avessero un'amica gay non sarebbe più una loro amica

 

Cambiare un po' giro no? Dato anche il numero elevatissimo di persone friendly o out a Pisa mi sembra assurdo frequentare gente del genere.

Io con persone che mi fanno discorsi del genere non riuscirei ad uscirci nemmeno se fossi etero.

Io con persone che mi fanno discorsi del genere non riuscirei ad uscirci nemmeno se fossi etero.

 

Tanto meno "se fossi etero";

non tollero neanche chi fa battute sui "terroni"

e non ho bisogno di essere Meridionale per non tollerarli...

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