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Rispetto al primo giorno: amate di più o di meno?


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Domanda rivolta solo a coloro che sono fidanzati da un po' di tempo: siete innamorati come il primo giorno? Di più? Di meno?

Io sto insieme da più di due mesi e ogni giorno l'amore é cresciuto sempre più, fino a farmi piangere ogni volta che lo penso e che sento fortemente la sua mancanza(Fottuta lontananza). Solo dopo un paio di giorni eccessivamente difficili per le troppe discussioni ho sentito un forte distacco e l'effetto 'dipendenza eccessiva' é svanito.

Decisamente di più. E' logico che i primi periodi ci sia più adrenalina perché c'è la "novità", ma se è amore sincero avrà modo di evolversi in qualcosa di più interessante, rassicurante e profondo. La routine di tutti i giorni e il "familizzare" con il tuo partner può portare a volte giorni in cui non c'è particolare "interesse" verso il partner, perché magari presi da affari nostri, giornate storte,ecc. Tuttavia se nonostante "l'abitudine", le giornate storte, il tuo partner riesce ogni giorno a farti battere il cuore e a conquistarti come il primo giorno e di più, allora non c'è dubbio che si è davanti a "una storia che vale" (come direbbe la Pausiini). Insomma l'importante è che la coppia nei suoi momenti di coppia non sia cambiata di una virgola, e anzi riesca a provare le stesse emozioni se non più profonde rispetto al primo giorno. Inoltre è ESTREMAMENTE importante l'atteggiamento che la coppia ha verso il proprio amore, puoi trovare anche il ragazzo perfetto, ma se non sai come gestire la relazione e mantenere vive le emozioni e la passione, il tuo amore risulterà un calesse.

Quello che scrive ilromantico (nomen omen :D ) è la visione ultraidealizzata da romanzo rosa dell'amore. Ma dopo 2-5-10 anni il cuore non batte, dai, non prendiamoci in giro. Credo che per i primi due-tre mesi sia tutto un crescendo che culmina in un punto però, a partire dal quale si ama ogni giorno un pizzico di meno. Questa è l'amara realtà dell'amore.

Non si ama di meno. Si è, al massimo, meno innamorati. E' molto importante distinguere l'innamoramento (una tempesta chimica che svanisce tecnicamente dopo un anno circa) dall'amore, che se c'è davvero non se ne va semplicemente con l'abitudine.

 

Questo 2012 farò 5 anni di relazione e se da una parte mi rendo conto che non c'è più la dolce idealizzazione che c'era agli inizi, mi rendo anzi conto come sia meglio adesso avere qualcosa di solido, conoscersi profondamente, essere testimoni fiere della crescita e dei cambiamenti l'una dell'altra. Sinceramente per nessun innamoramento al mondo darei via quello che c'è ora.

Idem, nove mesi di non-relazione, poi tre anni a distanza e di vedersi una volta al mese quando andava bene...

Nonostante i problemi della vita di tutti i giorni, questo anno e mezzo di convivenza effettiva e 'adulta' si è rivelato infinitamente meglio di ciò che è venuto prima.

Ragà, senza offesa, ma sono tutte chiacchiere. Le stesse che fino a qualche mese fa mi raccontavo cercando di autoconvincermi che andava tutto bene, che era normale così. So bene di cosa parlo, ho avuto una relazione di 9 anni (considerate che ne ho 29). Siamo cresciuti insieme, è stato un rapporto pulito, totale, di quelli che non si ripetono e che auguro a tutti. Però ci sono tanti però: il continuo scendere a compromessi, lo spettro nero dell'abitudine, la noia bastardissima, i tentativi disperati di chiudere gli occhi al mondo che è pieno di sirene, le incomprensioni. Chiaro, di contro l'affetto è bello, la convivenza, la comunione, la stabilità.

Oggi abbiamo un rapporto stupendo, scevro dai vari scazzi di una relazione, siamo quello che eravamo diventati ormai da tempo: amici, direi di più: fratelli, una spalla su cui contare, un appoggio, io mi fido più di lui che di me, tanto per dire :D...

Amici, fratelli... tutte cose che con l'amore non hanno niente a che fare, o con l'innamoramento. Chiamiamolo come vogliamo, ma se non mi sconvolge ogni giorno, non è né l'uno né l'altro.

Non è che voglio imporre la mia visione della vita agli altri, era solo per spiegarmi meglio :)

Non si ama di meno. Si è, al massimo, meno innamorati. E' molto importante distinguere l'innamoramento (una tempesta chimica che svanisce tecnicamente dopo un anno circa) dall'amore, che se c'è davvero non se ne va semplicemente con l'abitudine.

 

Questo 2012 farò 5 anni di relazione e se da una parte mi rendo conto che non c'è più la dolce idealizzazione che c'era agli inizi, mi rendo anzi conto come sia meglio adesso avere qualcosa di solido, conoscersi profondamente, essere testimoni fiere della crescita e dei cambiamenti l'una dell'altra. Sinceramente per nessun innamoramento al mondo darei via quello che c'è ora.

*_* hai perfettamente centrato il mio punto di vista sulla questione

Detesto quando mi si venga a parlare di "realtà", visto che non puoi applicare una tua esperienza soggettiva in un qualcosa di effettivamente oggettivo. E' un discorso che può anche applicarsi all'amicizia. C'è molta gente che si stufa di uscire con le stesse persone e vuole cambiare giro, c'è invece chi come me apprezza le vecchie amicizie e si diverte sempre come ai vecchi tempi. Capita qualche uscita "noiosa", ma non sono per nulla rari i momenti in cui ci si diverte come ai vecchi tempi e in ogni caso le amicizie di una vita risultano davvero sempre insostituibili.

 

Stiamo insieme da 3 anni e mezzo e conviviamo da sempre. La quotidianità avrebbe dovuto mangiarci vivi, ma fortunatamente le cose non sono andate per nulla così. Quei momenti magici e da batticuore possiamo crearceli quando vogliamo, impreziositi dalla complicità e dalla nostra convivenza. Per farti capire, e smentirti del fatto che io dovrei "idealizzare"(ma che?), l'altra sera lui era disteso a vedere la tv, mi ha detto qualche parola dolce, ci siamo guardati dolcemente negli occhi e mi ha dato uno dei baci più belli ed emozionanti della mia vita. Vederlo scritto risulta sdolcinato, ma ti posso garantire che io avevo il batticuore e mi sono emozionato per questo semplice gesto molto più che ai tempi di quando eravamo "innamorati". Questo è un esempio "campione" e recentissimo di "super-batticuore", ma te ne potrei fare a bizzeffe sinceramente.

Ma non c'è bisogno di essere aggressivi. Io sono contento per te, sinceramente.

Ma non venirmi a dire che il batticuore dopo 3 anni è una norma, dai! :)

 

Non ho parlato di realtà, ma di visione di vita e di amore, portando come esempio la mia esperienza.

Se vuoi sapere cosa penso oggettivamente dell'argomento: il 90% delle persone (non parlo di te, ripeto)...anzi senza dare percentuali che è proprio stupido, tanta tanta gente si trascina avanti per: comodità, abitudine, mancanza di coraggio, nascita dei figli (per gli etero, chiaro), timore dell'incerto e della solitudine. di altro non provano più niente, e magari ogni tanto si concedono pure qualche distrazione (nel nostro mondo poi è diffusissimo, no?) salvo poi tornare a raccontarsi che hanno una bella vita, che hanno costruito qualcosa, che hanno una bella casa arredata insieme, che il loro rapporto è importante, è profondo, che sono cresciuti insieme, che una scappatella in fondo è solo un piccolo cedimento, un regalino ai propri ormoni ma quello che conta è altro, è il reciproco sostegno, è lo stare vicini nel bene e nel male. Romantico, che ti piaccia o no, il mondo è in mano a gente così. Gente che continua a raccontarsi un sacco di favole e ci crede fino all'osso, tutto pur di non ammettere a loro stessi che la loro vita non è altro che un monumento all'ipocrisia e alla debolezza.

Io penso che questo si tratti più di cinismo ;)

 

E' normalissimo che dopo anni di relazione ci siano momenti fiacchi, ma non vuol dire certo che si ama di meno. Man mano che passa il tempo c'è sempre meno da scoprire e si vive di più sulla quotidianeità, sulle piccole cose, sul vivere insieme, sull'affetto, sul programmare il futuro.

 

Il mio amore per il mio ragazzo non è diminuito in questi 4 anni, anzi è aumentato rispetto ai primi mesi (che sono stati casinisti)..

Ampelo capisco il tuo risentimento verso l'amore,

il che è in un certo senso un meccanismo di difesa,

ma come dice romantico non puoi universalizzare la

tua esperienza.

 

Io sono fidanzato da 1 anno e mezzo, ogni giorno lo

amo sempre di più. I momenti "batticuore" di cui parla

romantico li vivo anch'io e molto di più di prima. Non

siamo insieme per abitudine o per paura della solitudine

(anche perché a 21 e 25 anni sarebbe patologico!).

 

Come dice giustamente yalen ci sono quelle piccole cose

che scopri ogni giorno e di cui si fa esperienza insieme che

rendono l'amore più concreto e profondo rispetto all'iniziale

innamoramento.

Sono al quinto anno di relazione ma non penso di amarlo di piu'.

A dire il vero, penso che FINALMENTE lo amo.

Perchè almeno per i primi 2 anni non era amore, era passione, era casino, era paura di non essere all'altezza

Dal terzo anno mi sono accomodato e mi sono finalmente lasciato andare, amandolo.

  • 4 weeks later...

Per quanto mi riguarda posso affermare con certezza che dopo 7 anni amo la mia donna molto più del primo giorno. All'inizio, certo, è tutto nuovo e questo lo rende affascinante ma per noi l'inizio è stato anche difficile: imparare a fidarsi l'una dell'altra, conoscerci, capirci... Ora mi sento davvero in equilibrio con il mondo e con Lei, sento come se tutte le cose fossero esattamente come dovrebbero essere, mi sento felice ed appagata. Sono assolutamente d'accordo con ciò che dice Ariel:

E' molto importante distinguere l'innamoramento (una tempesta chimica che svanisce tecnicamente dopo un anno circa) dall'amore, che se c'è davvero non se ne va semplicemente con l'abitudine.

Voglio però aggiungere una cosa, a me capita spesso di guardarLa mentre, che ne so, si trucca oppure mentre mi viene incontro sorridendo e struggermi ancora in quella tempesta chimica innamorandomi di nuovo!!!

Sarò sdolcinata ma per me è così!

  • 1 month later...

Ma non venirmi a dire che il batticuore dopo 3 anni è una norma, dai! :)

 

 

Non confondiamo però il batticuore con l'amore...il batticuore dei primi mesi è dato dalla novità, ma l'amore se c'è, sopravvive al batticuore, e aumenta nel tempo, se la storia va bene.

Io sono fidanzato da 6 anni, convivo, e oggi mi sento di dire che il nostro amore è maggiore e piu' completo che all'inizio, proprio perchè è cresciuto con noi.

Dopo 7 anni di relazione, tra alti e bassi (perché è normale, in ogni relazione ci sono degli alti e dei bassi, dei momenti in cui la noia o la routine prendono un po' il sopravvento sul resto) io ho ancora dei momenti in cui sento le classiche farfalle nello stomaco, né più né meno che come i primi tempi...

è ovvio che i primi mesi siano una tempesta di emozioni spaventosamente forte, che piano piano vada a scemare e che lasci spazio ad altre cose, rispetto all'innamoramento, l'amore, la condivisione di tutto, la vita vera...

Io mi ritrovo ancora, a fasi alterne, a provare tutto quel subbuglio dei primi giorni, delle prime volte... e sono passati 7 anni...

Ma l'amore non finisce necessariamente a trascinarsi dietro come abitudine, amicizia o altro... capita, spesso, ma non è la regola.

Io so che finché proverò ancora quella sensazione di subbuglio interiore solo guardandola, finché sentirò tutte le sensazioni che sono derivate dall'innamoramento, potrò parlare di amore, anche nei momenti in cui questo viene messo da parte per qualche istante dalla routine, dal lavoro e dalla noia.

La mia risposta potrebbe essere altamente condizionata dal periodo pessimo che stiamo vivendo io e il mio partner, in questo momento posso dire che lo amo di più di quanto l'amavo il primo giorno che ci siamo conosciuti, sono anche più affezionata perché dopo tre anni e quattro mesi è inevitabile che ti affezioni ad una persona che è nella tua vita tutti i giorni, ma sono anche molto disillusa.. quando ci siamo conosciuti credevo nell'amore eterno, credevo nell'amore capace di superare qualsiasi ostacolo, credevo nell'amore che va oltre alle apparenze e al "genere", ora... alla luce dei fatti, ci credo ben poco, diciamo che mi sto convincendo sempre di più che "l'amore è vero finché dura" e sinceramente non avrei mai creduto di arrivare a pensarla così.

Io mi aggiungo alla lista degli inguaribili romantici :wub:

Dopo quasi 3 anni che stiamo insieme io sono innamorato del mio ragazzo più che mai! Ci sono i momenti di noia, di "fiacca" etc...

Ma addormentarmi ogni sera tra le sue braccia e svegliarmi ogni mattina sentendo il calore del suo corpo accanto al mio diventa sempre più impagabile! Inoltre credo che nessuno al mondo mi conosca meglio di lui e la nostra casa è ormai un nido rassicurante dove, appena rientro, mi sento "avvolto" dal nostro amore...

 

Ok... sono stato sdolcinato... ma anche sincero :maninlove:

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