AlkaSeltzer Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Ciao! Non so bene in che sezione scrivere...pensavo nuova confusa, ma non son più tale come invece ero quando scrissi qui le prime volte... Non voglio chiedere consigili, piuttosto...parlare di una "paura" e sentire se qualcun'altra l'ha mai sperimentata. E' che per farlo...devo raccontar vrevemente due righe. Io ho 25 anni, lei qualcuno in più. Entrambe studiamo, dipendenti dai genitori...io uno spritio libero, lei ...vuole farsi credere tale, ma è la classica brava ragazza che frequenta la parrocchia ogni domenica. Famigilia cattolica...preoccupati dal fatto di aver una figla di quasi 30anni zitella. Mi racconta che ogni tanto deve andare ad "appuntamenti organizzati"...dalla madre o da amiche di famiglia con ragazzi... Io non le faccio pesare la situazione. Ok? Ma sto male... Io e lei stiamo assieme...sto male per lei, sto male perchè ho paura mi lasci ... o che ceda alle pressioni da parte della famiglia e che si trovi un ragazzo. E' normale questa situazione? Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/ Share on other sites More sharing options...
btw Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Ti faccio qualche domanda per capire meglio la situazione, prima di rispondere La sua famiglia sa che state insieme? La situazione pesa sulla vostra relazione o è qualcosa che gestisce lei da sola? Lei è disagio con la sua omosessualità? Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529428 Share on other sites More sharing options...
AlkaSeltzer Posted January 5, 2012 Author Share Posted January 5, 2012 rispondo a punti: - no. la credono etero e felice. anche i miei se è per questo...ma io sono uno sprito libero. e sanno che io non sono soggiogabile a regole...lei invece è prprio la "classica ragazza brava". messa. non berve, non fuma, non torna tardi. va dalla nonna. unica pecca...è single! - gestisce da sola. ma ovviamente me ne parla. io non le faccio pesare...ma ho paura che alla lunga possa cedere - eh sì. meno di un tempo. ma di sicuro più di me. se ne vergogna. io son piaciuta ad una suo amico per dire. non ha avuto il coraggio di dirgli "guarda che esce con me". son stata io che ho dovuto dire "sono lesbica" (cosa falsa tra l'altro...io son bisessuale). Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529435 Share on other sites More sharing options...
Shane4ever Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 é una situazione complicata..Però non vedo perchè debba risolvere da sola la cosa, quando alla fine sta con te..Mi darebbe molto fastidio se la mia ragazza andasse, perchè costretta ad appuntamenti organizzati, pur sapendo che a lei piaccio io che finge! Non potrebbe semplicemente dire alla sua famiglia che è grande e può trovare certe cose da sola? Lei è lesbica o siete tutte e due bisex? Forse la fatica che fa ad accettarsi deriva dal mondo chiuso in cui vive... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529439 Share on other sites More sharing options...
Madoka Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Stai chiedendo se è normale la situazione o se è normale che tu ci stia male? Che tu ci stia male mi pare più che scontato e naturale. La sua famiglia e un eventuale CO con loro ha il diritto di gestirlo lei e di farlo quando più se la sentirà secondo me (e quando la situazione le sembrerà opportuna). Però assecondarli pure quando le organizzano appuntamenti a tavolino mi sembra un po' eccessivo. Non credo che questa situazione la vivrei molto serenamente, anzi. E credo che sia una cosa che deve decidersi a superare. Non dico che la devi forzare a fare CO con i suoi, ma almeno che si imponga sul fatto che non ha intenzione di uscire con ragazzi che le vogliono presentare. Non la vedo nemmeno come una questione di gelosia. Ma di rispetto per sé stessa, rispetto per te e per il ragazzo di turno. Perché anche se lei li vede solo per far si che i suoi non le rompano le scatole non è affatto carino che anche se per finta lei esca con un ragazzo che sta uscendo con lei non per amicizia ma perché vuole altro. Anche se da parte sua non c'è interesse (e sono sicura che lo fa solo per far star buoni i suoi). Però dovrebbe tirare fuori un po' più di carattere, soprattutto se vuole definirsi spirito libero. Comunque scusa se te lo chiedo ma voi due non siete out con nessuno o lo avete detto a qualcuno? Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529443 Share on other sites More sharing options...
AlkaSeltzer Posted January 5, 2012 Author Share Posted January 5, 2012 anche io infatti ho problemi con questo suo modo di gestire. io ho lasciato il mio ragazzo per lei (e la conoscevo poco ancora...), e lei non riesce a dire ad un pinco pallo qualsiasi: "scolta, va in figa de to mare brutto sfigato che non riesce neanche a trovarsi una ragazza da solo!" . e proprio n questi termini dovrebbe dirlo. io penso a me...che sono l'opposto di lei...se i miei dovessero mai organizzarmi un appuntamento o farmi consocere un ragazzo...ma io scateno l'inferno!lei ci esce, prende un caffè e torna a casa. non li cerca e stop. e così sistema la questione. i suoi sono contenti, e lei è in pace. io son bisex ... lei si definisce come me sì, so che fa fatica ...ed io voglio aiutarla. anche perchè di mio ho un forte istinto protettivo...e lei è così fragile...e quindi tento smepre di proteggerla. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529444 Share on other sites More sharing options...
AlkaSeltzer Posted January 5, 2012 Author Share Posted January 5, 2012 se è normale la situazione... io non mi aspetto un CO con i genitori (nemmeno i miei sanno di me eh...perchè non me la sento di dirglielo...stop) e non la forzo in alcun modo in quel senso. forse mi dispiace che non abbia il coraggio per dirlo nemmeno ai suoi amici...mentre io quel coraggio l'ho avuto. e ora se qualcuno mi vuole conoscere io dico chiaramente "ho la ragazza". lei no... ma cmq mi fido di lei, so che non mi tradisce e che le piaccio io. si è aperta molto in questo periodo rispetto alle prime volet che uscivamo...damo tempo al tempo :-P però quando mi racconta di ste cose...a me sale da un lato un nervoso che spaccherei la tavola, da un altro punto di vista sto male invece. per lei che fa qualcosa che non vuole e per me (perchè ho paura che prima o poi ceda...e mi lasci). cercavo quacluno (se esiste...) che ha subito le stesse cose. come far per aiutarla ...a farle capire che non deve uscirci se non vuole. non prendere la via più facile...ma quella giusta Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529446 Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Non ho mai vissuto una situazione simile alla vostra, ma se ti può consolare non è la prima e non sarà l'ultima ad accettare dei compromessi tali per il mancato CO o il non dire ai genitori "Guardate, se voglio me lo trovo da sola il ragazzo". L'unica cosa che non capisco e che mi impedisce di commentare più estesa, è se lei si vergogna perché non riesce ad accettare del tutto l'idea di stare con una donna o se, diversamente, preferisce star tranquilla perché teme che potrebbe avere problemi con i genitori per il loro mantenerla. Un'altra cosa: da quanto state assieme? Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529454 Share on other sites More sharing options...
btw Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Non mi è mai capitata una situazione simile, e mi dispiace leggerla. Provo lo stesso a dire la mia. Parto dalla tua ragazza. Il suo problema, credo, sta nel non viversi bene la sua bisessualità, e questo, ovviamente, sta diventando anche un tuo problema (per non doverla affrontare hai paura che ti scarichi). La tua ragazza, come ti rendi conto anche te, ha bisogno di tempo. Però, invece di rimanere in una situazione di imbarazzo e disagio, che porta a scene come questa se ne vergogna. io son piaciuta ad una suo amico per dire. non ha avuto il coraggio di dirgli "guarda che esce con me". che coinvolgono anche te, dovrebbe iniziare a ragionare un po' su come vuole eliminare il disagio (che non se ne va da solo, eh). Prova a parlargliene con tranquillità, partendo magari da cose che hai notato o che sono successe quando eravate insieme. Presentalo come un problema che avete in comune (e lo è). E non come una catastrofe. Per i suoi amici, prova a proporre di andare una sera a cena con le sue amiche più strette e i loro ragazzi, sì, proprio a “ uscita delle coppiette”. Di solito è più facile iniziare da loro, in una situazione innocua e da “brava ragazza” come questa, o in un'altra in cui lei si sente a suo agio. e lei è così fragile...e quindi tento smepre di proteggerla. Proteggerla da cosa? Se è dallo stare male, credo che lei ci stia già. L'unica cosa che puoi fare è dare una mano a superare una situazione poco simpatica, ma il grosso del lavoro deve farlo lei. ...a me sale da un lato un nervoso che spaccherei la tavola, da un altro punto di vista sto male invece. per lei che fa qualcosa che non vuole e per me (perchè ho paura che prima o poi ceda...e mi lasci). Oppure passi all'attacco e le dici chiaramente: “o la pianti di stare al gioco dei tuoi o evita pure di venirti a lamentare con me”. E la lasci decidere. Certo, magari io prima proverei a parlarci “ammodi Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529513 Share on other sites More sharing options...
Madoka Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 In ogni caso assecondare questo atteggiamento non porterà niente di buono alla relazione. Non è appunto una catastrofe insormontabile, ma è sicuramente un qualcosa su cui dovete lavorare entrambe. Anzi, deve farlo più lei. Se la assecondi non la proteggi da nulla. E' un modo per rimandare un problema che c'è e non andrebbe ignorato. E come dice btw è una cosa di cui potete parlare e di cui secondo me dovete parlare, con civiltà. Perché altrimenti se ti tieni tutto dentro e non le fai mai notare nulla, arriverà sul serio il giorno che potresti scoppiare. La cosa richiederà del tempo e tu quello che puoi fare è appoggiarla, ma non fare finta di nulla (secondo me). Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529525 Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 Maniche in su, andate a lavare scale, con i soldini vi fate le cenette romantiche e vi pagate l'università ed andate a vivere insieme (o separatamente).. la felicità è dietro l'angolo.. dovete solo alzare le chiappette da quelle prigioni mentali e ambientali. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529526 Share on other sites More sharing options...
slowlikehoney Posted January 5, 2012 Share Posted January 5, 2012 è normale questa situazione? Ecco normale... difficile come parola... però accade spesso! Anche con persone out. Si avvicina un pò all'esperienza che ho avuto con la mia ex, anche se lei era out e purtroppo non si trattava solo appuntamenti al buio... è normale che tu abbia delle paure, però dovresti fidarti di lei e darle il tuo appoggio. Lo so che è un periodo un pò difficile a livello economico etc però in effetti, come dice Aquarivs, se ne avete la possibilità ed un coming out non lo prendete in considerazione, potreste pensare di andarvene, perché mi sembra una situazione abbastanza pesante. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529550 Share on other sites More sharing options...
AlkaSeltzer Posted January 6, 2012 Author Share Posted January 6, 2012 Io lavoro già di sera in un risto-pub da ormai 4 anni. Non riesco tutte le sere, perchè appunto studiando...durante le vacanze riesco di più. Ma durante l'anno accademico...insomma. Son stanca...ovviamente. E non riesco. Ti garantisco che con gli 8 euro all'ora che prendo mi spacco tanto la schiena e non mi pago cmq l'affitto e le tasse. O resto a casa o mollo l'università. Mollare l'università ne ho paralto a casa ...a settmbre avevo avuto una mega crisi. Ma io ormai...ok, finirò fuori corso, ma ... ho fatto tanto per entrar a medicina. E ora cheposso dirmi "quasi medico"...non so se veramente mi va di mollare. Sbrocco parecchio...vorrei esser più libera, vorrei viaggiare, poter uscire i weekend...non farmi un mazzo infra sett e poi anche la sera...e quindi ogni tanto mi impallo. Ma so che sto facendo la cosa giusta... I miei sanno che appena finisco, entro in specialità io levo baracca e burattini e me ne vado da un'altra parte. Ma io son così... Lei invece...non sta nella mia città, i suoi non vedono l'ora che lei torni a casa...lei ha paura di deludere tutti e dimentica che invece quella che non devee deludere è se stessa e basta. E' alla fine la prima storia seria anche per me. Non so nemmeno io come fare certe cose eh...nel senso non mi ci sono mai trovata. Io ci ero uscita per caso e avevo pure pensato "che fighetta del cazzo" e lei ha pensato che fossi una mezza pazza. Eppure è stato un colpo di fulmine...io avvo il ragazzo, l'ho lasciato per lei. E ho fatto bene, sia chiaro...ma rimane sempre la mia prima esperienza. Io le ho detto di parlare con gli amici (alla fine ... io on ho avuto problemi a dirlo...certo, non a tutti, ma non mi nascondo. E se qualcuno ci prova io dico chiaramente "ho la ragazza"), quelli almeno più "aperti" ... e lei mi ha rispsto in modo aggrssivo che non devo permettermi di giudicare l'amicizia e di dirle cosa dire a chi. Sui genitori...io spero vivamente che non capiti più. Perchè ... veramente ci sto male ...ma non per me, io mi fido di lei... sto male perchè vedo lei ed il suo malessere. E farei qualsiasi cosa per risparmiarglielo...ma non so neanche come fare perchè è una situazione nuova sia per me che per lei. Solo che io per carattere difficlmeente ci sarei finita...lei invece è stata fagocitata dagli eventi...e ha paura di far male ai genitori dicendo di "no". Famiglia molto rigida ...e lei ne è succube. Le vogliono bene, sia chiaro...non è legata, le hanno sempre dato tutto...e lei lo ammette. Ma è un legame molto forte... Lei mi assicura che non è che £diventa etero" da un giorno all'altro... che è sicura di me e del suo orientamento. E che lo fa solo per i genitori. Ok, ci credo. Lei poi è cresicuta in ambiente stra cattolico...ok? Ha veramente seri problemi alle volte con l'orientamento sessuale. Cioè sa che non è etero, ma non credo si accetti. Mentre io...l'ho sempre saputo...e a 22 anni l'ho ammesso apertamente...anche se non avevo mai avuto una storia con un ragazza per scelta mia (e dopo aver conosciuto lei...ho fatto bene :-P)...per lei il percorso è stato più ripido. E non credo che si sia accetttata del tutto... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529613 Share on other sites More sharing options...
Caprichos Posted January 6, 2012 Share Posted January 6, 2012 Secondo me il problema è sostanzialmente il rapporto con la famiglia, il resto sono solo conseguenze (idem per il rapporto che ha con te. mentre la sua famiglia probabilmente può fare commenti sulle sue amicizie, tu non puoi, ti si gira male). Io fossi in te farei un discorso del genere: considerando che lei non vuole deludere la sua famiglia, forse farebbe bene anche a pensare a cosa è meglio per sé. Si dovrebbe chiedere come lei si comporterebbe con sua figlia in una situazione del genere, come madre. Probabilmente capirebbe che il comportamento dei suoi genitori è veramente al limite della decenza (soprattutto considerando che lei ha 30 anni..). Tutto evidentemente non le hanno dato, dato che è ancora così poco indipendente psicologicamente ( o almeno questa è l'idea che ho avuto leggendo i tuoi post, mi scuso in anticipo se dovessi aver travisato il senso delle tue parole). Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529681 Share on other sites More sharing options...
Ianthe Posted January 6, 2012 Share Posted January 6, 2012 Io le ho detto di parlare con gli amici (alla fine ... io on ho avuto problemi a dirlo...certo, non a tutti, ma non mi nascondo. E se qualcuno ci prova io dico chiaramente "ho la ragazza"), quelli almeno più "aperti" ... e lei mi ha rispsto in modo aggrssivo che non devo permettermi di giudicare l'amicizia e di dirle cosa dire a chi. Sui genitori...io spero vivamente che non capiti più. Perchè ... veramente ci sto male ...ma non per me, io mi fido di lei... sto male perchè vedo lei ed il suo malessere. E farei qualsiasi cosa per risparmiarglielo...ma non so neanche come fare perchè è una situazione nuova sia per me che per lei. Come ti hanno già scritto altre/i, è una questione che deve risolvere da sé e tu puoi solo aiutarla in maniera marginale, anche per un motivo molto semplice: non è mai una buona idea entrare nel merito del rapporto tra genitori e figlio/a, a meno che tu non abbia davvero delle buone ragioni per farlo e sappia come fare. Il rischio in questi casi è sempre a) di mettere l'altra persona davanti ad una scelta tra affetti ("o te, o i miei genitori") finire con l'essere responsabili involontari di attriti ("Tu mi hai voluta mettere contro la mia famiglia"), quindi due probabilità abbastanza odiose. Lei, tra l'altro, da una parte ha ragione a chiederti di non obbligarla nei suoi CO con amici, ma l'unica cosa che dovresti farle presente è che tutto questo insieme di situazioni sta incidendo anche su di te e che non è solo un problema di "non so come dirlo ai miei", perché se così fosse non dovrebbe avere problemi a vivere serenamente la relazione con te stando in una città diversa dalla loro. Solo che io per carattere difficlmeente ci sarei finita...lei invece è stata fagocitata dagli eventi...e ha paura di far male ai genitori dicendo di "no". Famiglia molto rigida ...e lei ne è succube. Le vogliono bene, sia chiaro...non è legata, le hanno sempre dato tutto...e lei lo ammette. Ma è un legame molto forte... Lei mi assicura che non è che £diventa etero" da un giorno all'altro... che è sicura di me e del suo orientamento. E che lo fa solo per i genitori. Ok, ci credo. Lei poi è cresicuta in ambiente stra cattolico...ok? Ha veramente seri problemi alle volte con l'orientamento sessuale. Cioè sa che non è etero, ma non credo si accetti. Mentre io...l'ho sempre saputo...e a 22 anni l'ho ammesso apertamente...anche se non avevo mai avuto una storia con un ragazza per scelta mia (e dopo aver conosciuto lei...ho fatto bene :-P)...per lei il percorso è stato più ripido. E non credo che si sia accetttata del tutto.. Può anche darsi che non si accetti del tutto perché ti ritiene una sorta di eccezione alla regola, il che in effetti non permette di fare CO o prendere seriamente alcuni aspetti di una relazione ma dà modo di avere anche relazioni durature (e te lo dico avendo visto più di una coppia reggere in questo modo). Tu chiaramente vorresti vivere in maniera più completa la vostra storia e anche in virtù dell'evitare situazioni dove passate per amiche (a dir poco odiose, per come la vedo io), ma devi capire fino a che punto ciò incide - e da come ne parli, probabilmente già hai superato la soglia di sopportazione -, quanto sei disposta ad accettare che lei non segua il tuo stesso tipo di percorso e, soprattutto, fino a che punto lei vuole vivere il vostro legame. La paura che lei possa un giorno lasciarti perché "costretta" è legittima ma adesso come adesso evita di pensarci o di farglielo troppo presente, perché sarebbe un metterla sotto pressione senza ottenere reali risultati. Spero di esserti stata in qualche modo di aiuto. :) Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/18986-pressioni-di-famiglia/#findComment-529726 Share on other sites More sharing options...
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