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Gli "insospettabili" danno fastidio?


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E' qui che non concordo.

A parte che l'essere insospettabile non è una caratteristica fisica. Ma chi si dichiara "insospettabile" sta mettendo sul mercato un prodotto ben preciso: "Scegli me, se sei velato e vuoi portarmi in giro senza porti problemi." Nessun'altra informazione passa.

Ognuno può fare quello che vuole, ma non poi sorprenderti se il mondo gay pride si scontra o rimane perlomeno infastidito dalla closetedness.

 

Anche perché, a parte questo fatto, il dire "insospettabile" non mi comunica nessuna altra immagine. Non riesco a immaginarmi un ragazzo insospettabile. E' un po' come dire "non sono nero": ok, ma cosa sei, caucasico, giapponese, messicano?

Se non mi dici cosa sei, ma solo cosa non sei, vuol dire che tutto ciò che ti interessa è distanziarti da una categoria di persone.

 

 

Il definirsi insospettabile descrive eccome una caratteristica di aspetto ben definita, ovvero l'essere maschili, il non essere effemminati. ED il messaggio e' semplicemente "cliccami se ti piacciono i ragazzi maschili", messaggio identico a quello di chiunque altro si descriva con altri aggettivi. Ad esempio una ragazza lesbica che nel nickname si definisse "butch", sarebbe palese che si rivolgesse ad amanti di quel genere, senza citare ne' offendere gli amanti di altre tipologie di donna.

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Le battaglie socio-politico-culturali fatte soverchiando il diritto di ogni persona di fare scelte personali che non vanno ad intaccare le libertà altrui, mi sembrano battaglie che celano la sconfitta al loro interno.

La battaglia per l'affermazione nasce e si sviluppa laddove c'è una attivazione positiva, in questo caso si sfrutta il messaggio che si può essere gay senza essere distrutti dalla cosa. Quindi è positivo il gay-pride, il Vendola al governo, l'attivazione politica per le coppie di fatto, le associazioni tipo "Diritto forte" della mia zona e le loro attività sul territorio.

Le attivazioni negative, con il disprezzo per chi non ha un contesto favorevole al coming out, servono solo a far rintanare ancora di più i ragazzi e gli adulti all'interno di una promiscuità e di un senso di colpa francamente inutile.

Questo detto da uno che ha fatto coming out e che considera la cosa solo positiva e che ogni tanto perde tempo a raccontarsi agli amici gay che non l'hanno fatto il perchè e il percome di una scelta che non è stata affatto indolore.

E "insospettabile" se significa maschile o non effemminato, non descrive una caratteristica?Potrebbe avere anche un'eccezione negativa, dipende da che cosa si vuol dire con quel "insospettabile", ma non mi sembra differisca affatto da essere bear, sadomaso o che altro. Se una persona ci vede qualcosa di ESTREMAMENTE negativo, il problema è suo e può semplicemente ignorare l'"insospettabile". Così come io ignorerei un effemminato, un bear o un sadomaso. Non vedo sinceramente dove sta il problema...

Non ho ben capito: qualcuno ti ha insultato dandoti dell'insospettabile?

 

Come dice Loup-Garou, se vuoi dire che sei maschile dici "sono maschile";

se dici "sono insospettabile" sottintendi che non frequenti

né effeminati né dichiarati per non destare "sospetti".

 

Questa cosa è alquanto fastidiosa, in genere.

Soprattutto se sei dichiarato e/o effeminato...

Bah, la tua domanda è già stata spiegata in lungo e in largo. Non ho intenzione di ripetermi all'infinito, tanto tu rimani sulla tua idea e io sulla mia. Aggiungo solo che anche che nel caso più malefico e bastardo in cui un "insospettabile" non voglia frequentare un effemminato o non voglia destare sospetti, ma che frega a te?Saranno problemi suoi non penso che sia importante doverlo convincere per forza del contrario. Basta ignorare le persone che non ci aggradano, non lo vedo così difficile.

In realtà, ma si rischia di andare OT, il "selezionare" le proprie frequentazioni per tutelare questa propria "insospettabilità" può molto facilmente sconfinare in una subdola discriminazione da insider.

E quando a questa cosa, che ad alcuni può risultare irritante, si uniscono il lamentarsi per l'immobilismo nel cambiare le condizioni di vita degli omosessuali e al contempo il nascondersi, l'ipocrisia è dietro l'angolo.

Troppo comodo attendere che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco.

Ne parlavo ieri in Arcigay, con alcune persone che mi dicevano che non "devono sentirsi obbligati a mostrarsi", tanto non cambia nulla se loro, singoli, sono o meno velati nella vita reale.

Già... peccato che tante gocce d'acqua facciano il mare e se tutti fossimo un po' meno paranoici e fifoni, vedere due ragazzi mano nella mano sarebbe molto più frequente, molto più "normale" anche per chi omosessuale non è... e avremmo la possibilità di avere, fra 10-20 anni, delle generazioni cresciute con la consapevolezza che due ragazzi si amano esattamente come i loro coetanei etero e non c'è assolutamente nulla di anormale in ciò.

Gli insospettabili esistono solo nel mondo gay, fra gli etero (o le persone in pace con se stesse di qualsiasi orientamento sessuale) si chiamano i "ma dai, non l'avrei mai detto".

Chi si definisce insospettabile vuol dire che attorno alla sua omosessualità ha speso tantissimo tempo a costruirsi una facciata finta come il mio sorriso appena entro in ufficio al mattino.

Personalmente, piuttosto di frequentare un autodefinitosi insospettabile mi trivello i coglioni.

  • Come dice Loup-Garou, se vuoi dire che sei maschile dici "sono maschile";
    se dici "sono insospettabile" sottintendi che non frequenti
    né effeminati né dichiarati per non destare "sospetti".

Insospettabile (che non è oggetto di sospetti, che non fornisce sospetti, che sorprende) è fin troppo ampio come termine.

Il sospetto di essere gay non è uno. L'essere gay è legato ad un range di fattori che vanno dalla personalità, al linguaggio e all'ambiente in cui si vive.

Se dici insospettabile non sottointendi per forza di cose quello che sostieni tu.

Il rapporto omosessuale se vissuto in clandestinità può essere di certo accompagnato da scelte di vita volte a rendersi irriconoscibili. Questo vuol dire che tutti gli insospettabili vivono in clandestinità?

 

Ci sono insospettabili che vivono la loro vita da etero, si comportano come etero ma non hanno riserbe nel vivere la loro storia d'amore gay. Eppure a vederli sono insospettabili. Chi si dichiara tale può essere frainteso nella misura in cui non si tiene conto della vita che conduce. Può essere retorico, può indicare l'assenza di atteggiamenti femminili, può essere dispreggiativo o neutro. Può significare tante cose. Radicarsi in una tua simile dichiarazione (pur certo cn le eccezioni in cui si dimostra vera) pare essere un po' troppo esclusiva, non trovi?

Mica vero, le persone che io conosco e che potrei definire insospettabili, hanno fatto co, e non parlo di soli uomini maschili, ma pure di donne femminilissime ed ingsamabili...per insospettabile si intende quindi una persona della quale, se non te lo dicesse lei stessa, non potresti intuire l'orientamento a prima vista...il resto sono soltanto vostre elucubrazioni.


Insospettabile (che non è oggetto di sospetti, che non fornisce sospetti, che sorprende) è fin troppo ampio come termine.

Il sospetto di essere gay non è uno. L'essere gay è legato ad un range di fattori che vanno dalla personalità, al linguaggio e all'ambiente in cui si vive.

Se dici insospettabile non sottointendi per forza di cose quello che sostieni tu.

Il rapporto omosessuale se vissuto in clandestinità può essere di certo accompagnato da scelte di vita volte a rendersi irriconoscibili. Questo vuol dire che tutti gli insospettabili vivono in clandestinità?

 

Ci sono insospettabili che vivono la loro vita da etero, si comportano come etero ma non hanno riserbe nel vivere la loro storia d'amore gay. Eppure a vederli sono insospettabili. Chi si dichiara tale può essere frainteso nella misura in cui non si tiene conto della vita che conduce. Può essere retorico, può indicare l'assenza di atteggiamenti femminili, può essere dispreggiativo o neutro. Può significare tante cose. Radicarsi in una tua simile dichiarazione (pur certo cn le eccezioni in cui si dimostra vera) pare essere un po' troppo esclusiva, non trovi?

 

Che vuoi che facciamo, una statistica?

Domandiamo a tutti quelli che su GayRomeo scrivono "insospettabile"

se sono o non sono dichiarati con mammà?

 

Il solo considerare l'omosessualità una cosa di cui essere "sospettati"

a mio avviso la dice lunga su come ci si rapporti alla questione.

 

Poi magari è vero, magari chi si definisce "insospettabile"

è solo un gay maschile e dichiarato che non ha problemi con gli effeminati e i dichiarati.

A naso direi che non è così eimmagino mi diano ragione tutti coloro

che abbiano mai avuto a che fare con qualche sedicente "insospettabile".

Ragazzi, quando dovete citare integralmente post lunghi, non usate quote, usate @ + nome utente. Rende il topic molto meno pesante.


Mica vero, le persone che io conosco e che potrei definire insospettabili, hanno fatto co

A meno che loro non si definiscano tali, non vedo che cosa c'entri con quello che stavamo "elucubrando" noi.

solitamente, chi piace di piu' sono i ragazzi maschili, come del resto nelle chat , anche etero, e' prassi l' esaltare altre dotazioni fisiche, come i muscoli o il seno nel caso di donne.

 

però se gli aggettivi hanno ancora un senso, io definisco "insospettabile" non uno con una data caratteristica fisica, che in tal caso non è neanche definibile, ma uno che non da proprio l'impressione di poter commettere un'azione o tenere un comportamento che considero "sospettabile", quindi come minimo "riprovevole" (in genere si sospetta di un reato o di un'azione poco limpida)

non voglio con questo assegnare una valenza negativa alla "insospettabilità omo", che equivale alla "sospettabilità etero" e come tale può risultare attraente per alcuni

Chi si definisce insospettabile vuol dire che attorno alla sua omosessualità ha speso tantissimo tempo a costruirsi una facciata finta come il mio sorriso appena entro in ufficio al mattino.

 

Da questa affermazione dovrei trarre la conclusione che non esistono gay maschili

e che quelli che lo sono in realtà fingono?

A meno che loro non si definiscano tali, non vedo che cosa c'entri con quello che stavamo "elucubrando" noi.

 

C'è differenza tra il non vedere e il non far finta di non vedere. ;)

Mentre è un atteggiamento palesemente assurdo il voler attribuire all'aspetto del prossimo, e alle definizioni di tale aspetto (nello specifico a persone nemmeno definite, visto che stiamo facendo un discorso in senso lato) significati reconditi che non sono altro che illazioni basate sul nulla... è un po' come se io dicessi che un dark che veste di nero, che esterna tale caratteristica, e che cerca solo persone che vestono di nero, lo faccia per razzismo verso chi ha gusti differenti, e per infastidire chi ama i colori... ma vi rendete conto della ridicolaggine di tutto cio'? :D

Quando riuscirete a dimostrare che tutti i gay non visibili, insospettabili, maschili, aggiungete pure sinonimi a piacere, si definiscono tali solo per "offendere" e/o denigrare chi non somiglia loro, le vostre elucubrazioni saranno fondate...ma, fino a quel momento, si tratterà soltanto di, appunto, elucubrazioni, fondate probabilmente (non vedo altre possibili spiegazioni) su una base di invidia, come suggerito dall'autore del thread... tutto cio' ricorda un po' la storia degli etero sfigati che accusano le donne che non se li filano di essere tutte troie. :haha:

 

erò se gli aggettivi hanno ancora un senso, io definisco "insospettabile" non uno con una data caratteristica fisica, che in tal caso non è neanche definibile

 

 

Lo dici tu che non è definibile, se si può essere definiti come effemminati, al contrario si può anche essere definiti come insospettabili. Che poi possa essere un termine che uno non utilizza, preferendone altri, è un altro discorso, ma il significato del termine è chiaro.

Sento quasi d'intromettermi, e mi scuso se questo non è un intervento di molto peso, ma...

Secondo me tutta questa discussione è basata su una premessa fallace, e cioè sul fatto che si 'sospetti', o comunque s'intuisca - per usare un termine senza risvolti negativi - l'orientamento sessuale di qualcuno in base a quanto si attenga al proprio ruolo di genere.

 

Davvero, considerato quanti pochi gay molto effeminati ci sono qui sul forum (e lo testimoniano non tanto le discussioni - dato che ci si autodefinisce come virili ma non per forza lo si è oggettivamente - quanto i raduni), mi sorprende che ci si fermi ancora al considerare palese qualcuno solamente se è poco maschile... Sono ben altre a volte le caratteristiche che lo fanno pensare, soprattutto se uno non è etero e quindi non dà per scontato che il proprio interlocutore lo sia a sua volta, ma si interroga sul suo orientamento.

 

Insomma, maschile ed insospettabile non possono essere sinonimi perché come si faceva notare in altri post alcune forme di maschilità sono anche più sospettabili di alcune gentilezze e sensibilità di ragazzi che alla fine poi magari scopri essere eterosessuali.

Lo dici tu che non è definibile, se si può essere definiti come effemminati, al contrario si può anche essere definiti come insospettabili. Che poi possa essere un termine che uno non utilizza, preferendone altri, è un altro discorso, ma il significato del termine è chiaro.

 

il contrario di effeminato secondo me è "maschile"

insospettabile ha una sfumatura diversa: non è semplicemente un gusto sessuale, altrimenti avrei detto "maschile"

è l'apparire maschile, di sé stessi o del partner, usato come schermo di un'insicurezza

Bene, ora ce lo vuoi dire se conosci dei ragazzi che si definiscano insospettabili (e non che tu pensi che lo siano) e che sono dichiaramente gay con tutti?

 

Si, ne conosco anche diversi che si definiscono loro stessi insospettabili oltre a sembrarlo a me, e che hanno fatto c.o. Senza problemi. Se ti interessa conosco anche due ragazzi visibilissimi ed effemminati che, nonostante siano palesemente gay, negano ufficialmente il proprio essere e non hanno fatto c.o.

Si potrebbe anche arrivare a dire che questa parola sa di "vecchio".

 

Sia per la semantica ( al di là dell'uso che se ne fa c'è un richiamo nella

parola ad un realtà extralinguistica - idest la vita gay del passato - che va

superata ) sia per i richiami culturali ad una realtà di soggezione eteronormativa.

 

Quindi si potrebbe dire che esistono gay insospettabili che intorno al significato

letterale di questa espressione fanno "sistema" ( cioè vivono come la parola gli

detta...da insospettabili : i loro rapporti e le loro frequentazioni )

 

Altri gay invece la usano in modo disinvolto come quasi-sinonimo di maschile pur vivendo

alla luce del sole. Sono gay che tendono a conservare del passato qualcosa, non

necessariamente il fatto di essere velati ( c'è anche chi la usa ripetitivamente senza

farsi domande ovviamente, ma nella media se c'è una ripetizione ci deve essere un

perchè )

 

D'altronde su questo forum è ampiamente testimoniato il "terrore" degli stereotipi negativi

sui gay, terzo elemento da non trascurare, perchè è il sintomo della presa omofobica

che viene esercitata su ognuno di voi.

 

Anche considerando queste tre ipotesi come valide in senso concorrente, resterebbe la

possibilità di dire che è una parola vecchia, da abbandonare o sostituire con espressioni

più neutrali, che d'altronde ci sono

Vabbe' ma fa parte di un classico no?

Come quando in USA io e Oscar siamo stati fermati da una ragazza che, evidentemente, ha percepito il nostro legame ( e, me la tiro, attratta dalla bellissima coppia che eravamo insieme :) ) e che era un po' curiosa e ci ha chiesto "chi faceva l'uomo e chi la donna".

Sono idee vecchie, crepuscolari, di una identità e, tornando anche a citare un discorso precedente, di un linguaggio che cambia e che si adatta di più ad una comunità LGBT più moderna.

 

Ciò non toglie, a mio parere, che sia un atteggiamento perdente andare a discriminare qualcuno per il suo volersi identificare come "insospettabile". Ammesso e non concesso, o meglio, limitando il discorso a quelli che con "insospettabile" intendono proprio "sono nascosto, non mi sospetta nessuno, ho una doppia vita e me ne vanto", direi che rappresentano forse una debole meschinità ma nulla di veramente "inumano" o censurabile.

Rimango dell'idea che non c'è bisogno di forzare la mano culturalmente con nessuno e lasciare chi necessita di tempo o di segretezza a crescere a suo modo, cercando di comprendere e laddove è possibile, consigliare.

Quindi anche questo "insospettabile" becero e oscuro, non mi infastidisce. Posso decidere se frequentarlo o no in un rapporto, ma addirittura discriminarlo mi sembra un passo falso.

Appunto, sembra ci sia una forte avversione contro questo termine

come se automaticamente fosse sinonimo di "gay velato", "gay che

non si accetta", "gay che non esce con effemminati per non essere

accostato a loro" etc...

 

E da qui la considerazione che il loro essere maschili è solo una maschera.

 

Ecco, io a questa visione mi permetto di dissentire perché:

 

1. In genere sono gli altri ad attribuire questo aggettivo, personalmente mi frega poco se

come mi comporto è da maschio o da femmina.

 

2. Essere maschile non è assolutamente sinonimo di "repressione".

1. In genere sono gli altri ad attribuire questo aggettivo

I profili dei siti Internet non sono d'accordo con te.

 

2. Essere maschile non è assolutamente sinonimo di "repressione".

Definirsi insospettabile, per quanto mi riguarda:

  • è diverso da essere insospettabile;
  • è diverso da definirsi maschile;
  • è diverso da essere maschile;
  • è uguale ad essere represso.

Questo per semplificare al massimo la mia visione.

Dì la verità, volevi scrivere questo post solo per provare i diversi colori! :D

 

Ovviamente non sono d'accordo con te per il semplice fatto che nel gergo

comune insospettabile viene fatto coincidere con maschile.

 

Secondo me si sta facendo troppa attenzione al termine in sé.

 

Posso farti l'esempio di decine di ragazzi gay che conosco, assolutamente

maschili, per niente repressi e out con tutti. A volte ci si definisce insospettabili,

a volte solo maschili, il significato per me è lo stesso.

Evidentemente il gergo comune è diventato un po' impreciso.

 

Possiamo fare una gara a chi trova la foto della persona più maschile e meno insospettabile?

Io non sono riuscito a postare le immagini del Leather Pride di Amsterdam ed è un peccato... :D

La proposta di Almadel è interessante è può rendere il topic meno vago e più proficuo. Ma rischia anche di far degenerare il topic.
Per questo motivo, se volete postare foto in questa discussione, vi chiedo di attenervi alle seguenti indicazioni:
  1. Non devono violare il Regolamento. Questo in particolare vuol dire che non possono essere foto degli utenti (quelle vanno in Secret Area), non possono essere foto che per soggetto vanno in Sesso&Dintorni e in generale non possono essere foto che offendono il buon gusto, blah blah (pensate ai bambini! minorenni).
  2. Se postate più di una foto, o comunque se le foto diventano particolarmente ingombranti all'interno del post, mettetele sotto spoiler in modo da non rendere il topic illeggibile.
    In questo modo.
  3. Le foto devono aiutare la discussione e non sostituirla. Questo quindi vuol dire che non saranno ammessi post monoriga con tre foto: se postate una foto, spiegate anche perché essa rappresenta un soggetto (in)sospettabile. Né saranno ammessi commenti monoriga o irrilevanti alle foto o qualsiasi cosa che renda questo topic una succursale di "Boys&Girls sotto le lenzuola".
  4. Se inserite foto, assicuratevi che il vostro intervento sia serio. Niente foto di un travestito con scritto "Questo è sospettabilissimo" o freddure del genere.


Qualsiasi post che non rispetti queste indicazioni sarà immediatamente spostato in OT. Consideratevi già avvisati.

Nel gergo comune etero, "insospettabile" è uno di cui non si sospetta, uno che va in giro vestito non appariscente, che ha una vita sociale variegata, fa attività sportiva e che è visto spesso frequentare ambienti popolosi, se ha più di 27 anni che non vive con la famiglia. Che sia tanto maschile o meno è relativamente poco importante.

Luca di Montezemolo è secondo me un esempio di persona non così maschile ma sicuramente insospettabile.

E approfitto subito dello spoiler per

 

 

Nel gergo gay, la definizione è la stessa ma ovviamente un gay ha più strumenti per individuare la persona, per cui, "insospettabile" per un gay è se è anomala come comportamenti e stili. Un Wolf (per chi lo conosce) è un classico insospettabile pur non essendo tutto questo maschile.

 

Per il concorso di Almadel ho pieno facebook, ma non posso pubblicare le loro foto senza autorizzazione. Certo in ambito ursino è facile trovare gente maschile al 100% ma pienamente targettabile, almeno da un gay.

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