Fabius81 Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 Salve a tutti, come avete letto qualche tempo fa ho accettato solo da pochissimo tempo di essere attratto dal mio stesso sesso (se dovessi fare una percentuale direi che sono 70% gay e 30% etero), ma veniamo al dunque. Io lavoro in posti diversi, in uno di questi, dove vado spesso c'è sotto un bar, l'altro giorno mentre ordinavo ho notato che il ragazzo che ci lavora (avrà 21-22 anni) mi "squadrava" interessato, tornandoci altre due volte non ho notato questo suo atteggiamento. Lui è il classico ragazzo che a pelle verrebbe etichettato come effemminato : piccolino di statura, biondo, magro con i capelli lunghi lisci. L'avevo visto tempo addietro con una ragazza, ma come mi aveva guardato l'altra volta dava pochi dubbi. Cosa fareste, visto che tanto a prendere il caffè li ci torno spesso? Iniziare a conoscerlo parlandoci del più o del meno o lasciare perdere? Già mi è capitato di innamorarmi di un amico di un mio amico, quando ancora non mi ero accettato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 Parlarci certo non può far male, male che vada ti rovini il caffè. La questione che semmai dovrai porti in futuro, qualora decidessi che ti interessa veramente, e se provarci e allora ci sono due possibili esiti negativi: 1)Non funziona l'approccio, soprattutto se è etero, e inizia a parlare di te facendo saltare la tua copertura, qualora non fossi gay dichiarato 2)L'approccio non funziona, diventa imbarazzante andare prendere il caffè in quel bar e sei costretto a cambiarlo In ogni caso non vedo grossi problemi, poi se consideriamo che la tua domanda verte se parlarci o meno direi che non vedo perchè ti poni questi dilemmi, parlaci ancora non è reato^^. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 Fabius, buongiorno. Hai 30 anni (se 81 è il tuo anno di nascita) e ti posso parlare con un po' di schiettezza. Quando uno adulto si scopre/accetta/sperimenta per le prime volte la sua natura gay (indipendentemente da quanto sia percentualmente ancora etero), ci sono delle macro-fasi che attraversa. La prima è: l'accettazione. In questa fase fatichi a renderti conto di cosa realmente vuol dire essere gay. Ci pensi, ci lavori sopra, cerchi di far quadrare i punti tra istinto, abitudini, condizioni sociali, la mente il cuore etc. In questa fase soprattutto ti guardi intorno e, surprise, ti sembrano tutti o quasi gay o potenziali gay. Fai dei raffronti, e trasporti su di loro la tua immagine e dici in pratica "eh, come io adesso posso essere gay e prima no, perchè non loro?". Il che va benissimo, è anche divertente (per me lo è stato), ma ti deve suggerire un po' di cautela mentre "tasti" queste situazioni. Che devi fare? Devi ovviamente sperimentarti. Quindi torna nel bar, prendici un caffè, inizia a chiacchierarci, e vedi che succede. Dovesse essere gay, parlaci, raccontagli serenamente e senza timore di essere nuovo della cosa (io ho imparato moltissimo così) e inizia così ad interagire con il mondo. MA MA dovrai tenere conto di due cose importantissime: 1) non avere fretta di sperimentare, nel senso di non svenderti al primo gay perchè "è il primo che conosci", vedi che ti piaccia starci insieme, e prenditela comoda, gustati la tua nuova verginità. Ma la più importante è 2) Non usare termini come "innamoramento". Siamo seri: non ci si innamora al primo sguardo, ma ci si può riempire di passione e voglia al primo sguardo. La passione e la voglia ci fa passare splendidi momenti, ma se pensi di essere innamorato così, poi ti porta sofferenza e delusione. Sei più adulto di altri, la differenza la dovresti conoscere. E siccome nella seconda fase, ovvero "L'esplorazione", ti "innamorerai" praticamente ogni 3 giorni, il consiglio di mantenere vivo il tuo senso dell'umorismo e di realismo non deve essere sottovalutato. In bocca al lupo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CutHere Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 parlarci e buttare una battuta male non fa magari inizia con l'ordinare un bel cannolo caldo con molta crema con fare ammiccante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted January 21, 2012 Author Share Posted January 21, 2012 Ho equivocato io : è etero e felicemente fidanzato, ho controllato sul suo profilo Fb (conosco il nome perchè era scritto su uno dei fogli del bar) non parla altro che di quanto ama la sua ragazza. Direi che si può chiudere qui Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 Mi autoquoto.. La prima è: l'accettazione. In questa fase fatichi a renderti conto di cosa realmente vuol dire essere gay. Ci pensi, ci lavori sopra, cerchi di far quadrare i punti tra istinto, abitudini, condizioni sociali, la mente il cuore etc. In questa fase soprattutto ti guardi intorno e, surprise, ti sembrano tutti o quasi gay o potenziali gay. Fai dei raffronti, e trasporti su di loro la tua immagine e dici in pratica "eh, come io adesso posso essere gay e prima no, perchè non loro?". Il che va benissimo, è anche divertente (per me lo è stato), ma ti deve suggerire un po' di cautela mentre "tasti" queste situazioni. E, tranquillo, è normale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Narez92 Posted January 21, 2012 Share Posted January 21, 2012 Ho equivocato io : è etero e felicemente fidanzato, ho controllato sul suo profilo Fb (conosco il nome perchè era scritto su uno dei fogli del bar) non parla altro che di quanto ama la sua ragazza. Direi che si può chiudere qui Ma nessuno ti vieta di provarci ugualmente, la carne è debole....... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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