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Procuratore Esposito si commuove parlando (anche) dei diritti degli omosessuali


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Durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario il Procuratore della Corte di Cassazione Vitaliano Esposito si è commosso quando ha ricordato nel suo discorso i "diritti degli ultimi", alla luce della "crisi della giustizia e la crisi economica", facendo esplicito riferimento ai "diritti dei disabili, degli omosessuali, dei bambini, dei migranti, i detenuti e delle persone vulnerabili".

 

Ritengo che fare riferimento ai diritti delle persone più fragili e in particolare ai diritti degli omosessuali in un contesto istituzionale, alla presenza delle alte cariche dello Stato abbia un importante valore simbolico. Bisogna vedere se oltre a sky tg 24 anche gli altri Tg ne abbiano dato notizia.

 

http://tg24.sky.it/tg24/politica/2012/01/26/inaugurazione_anno_giudiziario_magistratura_governo_avvocati_severino_lupo_esposito.html

Mercante di Luce

Sicuramente Altair, ma è positivo che la realtà omosessuale sia stata riconosciuta e citata nel discorso come bisognosa di attenzioni sul fronte dei diritti, a prescindere dalla commozione.

Il fatto che stesse parlando dei diritti di un nutrito gruppo di categorie (bambini, migranti...),

mi fa pensare che non stesse di certo piangendo per noi.

Secondo me la cosa importante non è tanto il fatto che si sia commosso, o il fatto che piangesse per noi, quanto il fatto di aver inserito in questo gruppo di persone che attendono parità di diritti anche noi omosessuali.

Perché vedi, Altair, avrebbe potuto dire "diritti dei disabili, dei bambini, dei migranti, i detenuti e delle persone vulnerabili" senza fare il minimo accenno ai gay, mentre lui, un magistrato, l'ha fatto.

Non si sarà commosso per "noi", però è sicuramente importante e meritevole che abbia accenato al sacrosanto diritto della comunità lgbt ad avere più diritti (scusate il gioco di parole :D )

aumenta la mia confusione; scusate ma temo di essere molto ignorante a riguardo.

avete detto :

 

A) che esiste una realtà omosessuale.

 

B) che esiste una comunità gay.

 

Poi avete detto che questa merita di essere ricordata tra gruppi che in comune hanno necessità di protezione da parte della Società per sopravvivere.

Poi che questo gruppo ha dei diritti suoi propri o specifici.

 

Corretto?

 

se si, potete motivarmi ogni punto?

 

Grazie

Cataros pur essendo un neofita anch'io ti posso dire che le domande che hai fatto porteranno ad un mostruoso Off Topic, quindi ti conviene fare un post a parte per evitare che la discussione venga interrotta prematuramente.

 

Comunque sono felice di non essere l'unico non in grado di vedere questa famosa comunità gay.

Allora me ne scuso, il mio era solo genuino desiderio d'indagare la questione, immagino ci sarà modo in futuro. Frollo ti ringrazio della dritta.

Edited by Loup-garou
Eliminato quote integrale del post precedente
Fabio Castorino

E' stato un discorso di grandissimo valore civile, perché nei periodi di crisi economica è più facile che i diritti delle minoranze e dei gruppi più vulnerabili vengano messi da parte, in nome dell'idea che "ci sono cose più urgenti di cui occuparsi". Inoltre nei periodi di crisi e di malcontento della popolazione i gruppi più deboli possono addirittura diventare un capro espiatorio su cui vengono scaricate le frustrazioni della gente, come successe con il nazismo che si sviluppò anche grazie alla crisi del 1929.

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