cxc4ever Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 I coming out più belli che ho fatto sono stati per me anche i più difficili. Il primo in ordine di tempo (e anche il primo CO in assoluto) è stato con la mia migliore amica e compagna di banco al liceo. Non sapevo proprio da dove iniziare. Era l'ora di inglese, davanti a noi il libro era aperto ad una pagina che riportava un testo tratto da "Farewell to arms" accanto ad un immagine di un uomo ed una donna su una panchina. "S. vedi questa immagine? Ecco fai finta che questi due siamo io e C." Mi guardò con aria interrogativa, effettivamente il mio discorso non aveva senso "Tu e C. state su una panchina a fare che?""Che sentimento lega questi due sulla panchina" Ci pensa un pochino "C. si è innamorata di te?". A questo punto intimidita da una domanda diretta ho fatto un disegnino: due donnine stilizzate con una freccia a due punte che le collegava... "Mh...ah..aaaaaaaaah" non ha detto altro fino alla fine dell'ora, avevo il cuore in gola, ma alla fine mi ha abbracciato "Sono contenta che me lo hai detto, ti voglio bene". Non so descrivere la gioia e l'emozione!!! Il secondo è stato con mia sorella. Per qualche motivo non riuscivo a parlarle ma dopo che mio padre mi beccò che baciavo la suddetta C. ed in casa calò il gelo fu inevitabile. "Carlotta, ma che è 'sta storia di te e C. che vi siete comportate in modo 'strano'?""Eh..beh..(balbetii vari)... vedi... noi... stiamo insieme... sì, insomma... ci amiamo... la amo... sono omosessuale""Ah tutto qui? Chissà che mi credevo". Incredula scoppio a ridere e lei ride con me con una dolcezza ed una comprensione meravigliose (adoro mia sorella!!!!). Dopo questo episodio è sempre stata il mio sostegno in casa e mi ha aiutato moltissimo a sanare le divergenze con i miei. L'ultimo CO di cui voglio parlare è quello con mia madre. Premetto che mia madre aveva già scoperto di me quando avevo 16 anni ma un po' il non volerci credere, un po' il fatto che io, presa dal panico di essere cacciata di casa o chissà cosa, avevo negato (grandissimo errore che non ripeterei). Comunque aveva avuto il suo bel tempo per riflettere sulla cosa, raccogliere dati e iniziare a sospettare che forse forse ero proprio lesbica! Un giorno mi chiede di uscire con lei 'a fare due passi' (non è mai un buon segno, di solito vuole parlarmi di qualcosa di grave senza preoccupare mia nonna che vive con noi), appena uscite sotto il sole freddo di febbraio mi chiede senza mezzi termini "Carlotta, dimmi la verità, sei ... omo... omosessuale?" La guardo stupita pensando 'cavoli, ha avuto finalmente il coraggio di chiedermelo', ostentando fierezza (perché temevo che le sue parole successive sarebbero state offese e volevo dimostrare che non mi avrebbero toccato) ho risposto pacata "Sì mamma""Ma sei felice?""Ho avuto dei momenti difficili, ma ora sono felice ed ho trovato l'amore""Ma chi, C? (che, per la cronaca non è la stessa di prima) Mi piace C, sono contenta che stai con Lei, è una brava ragazza" Qualche secondo di silenzio "Andiamo va, ti voglio comprare un paio di jeans nuovi che quelli che hai so troppo da maschiaccio. Mica devi essere un maschiaccio per forza sai? Se ti piacciono le donne puoi anche avere un look più femminile!" Inutile dire quanto mi sia sentita leggera e felice! Finalmente era finita la lunga stagione delle bugie e dei sotterfugi. Certo, qualche omissione ogni tanto c'è ancora ma più per semplice pudore da figlia che per altro. Questi sono stati i 3 CO più importanti per me e, come tali, i più difficili da fare per paura del rifiuto. Sono stata sempre sorpresa molto positivamente e per questo consiglio a chi non fa CO per la paura di reazioni disastrose di tentare perché molto spesso è meglio di quanto si crede. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabio Castorino Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 I coming out più difficili sono anche i più belli perché averli saputi affrontare dà molta più soddisfazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscar Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Il CO più difficile per me (ma quello che ricordo con più piacere) fu quello a mio zio, fratello piccolo di mia madre - credo di averne parlato da qualche parte sempre in questa sezione...ah, la memoria! Ad ogni modo, estate 2011, Salento, io in vacanza con Luce, mio zio con la sua ragazza ed un amico ci raggiungono per il weekend. Mia "zia acquisita" e l'amico sapevano di noi, era il turno di parlare a mio zio che, per vari motivi, esce spesso con me (che zio figo!). Tra le altre cose, abbiamo un bellissimo rapporto, più da amici che da zio e nipote, per cui per me era importante dirglielo. Vi copio per comodità parte del post in cui ho raccontato questo CO (sì, lo so, sono pigerrima). Dopo una giornata di mare, ero con mio zio a fumare nel cortile della casetta, e mi feci seria. "Ozio..." (ebbene sì, lo chiamo Ozio, zio dei vizi! ) "Dimmi, tesoro" "Senti...non so se hai mai capito qualcosa, però...io e Luce stiamo insieme..." "..." "Stiamo insieme da dicembre scorso..." "Siete felici?" "Sì." "Questo è l'importante. Avevo capito qualcosina, ma insomma non ho mai indagato oltre..." "Beh, sì, volevo dirtelo io di persona." "Sono contento di questo. Sono contento per voi. Per qualsiasi cosa, sai che ci sono!" Bello l'ozio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Author Share Posted January 30, 2012 I coming out più difficili sono anche i più belli perché averli saputi affrontare dà molta più soddisfazione. hai assolutamente ragione, era proprio quello che intendevo. @@Oscar, davvero bello il rapporto con tuo zio (chiamarlo l'Ozio poi è veramente il massimo) e sono davvero contenta che il CO sia andato bene. Per quanto mi riguarda prima o poi dovrò fare un CO al contrario, ossia con mia nipote, e sono abbastanza in pensiero... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscar Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 Per quanto mi riguarda prima o poi dovrò fare un CO al contrario, ossia con mia nipote, e sono abbastanza in pensiero... Un momento, tua nipote non è la bambina che ha visto te e la tua ragazza baciarvi davanti alla porta di casa, senza rimanere scandalizzata e traumatizzata? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Author Share Posted January 30, 2012 @@Oscar Esattamente (leggi i miei post, che emozione e... che vergogna!), è proprio lei. Non pensavo di spiegarle come stanno le cose per ora anche se lei sembra già aver capito. A volte mi sembra quasi felice di questa cosa (corre incontro alla mia fidanzata chiamandola "zia"), altre volte invece pare che non la prenda bene (una volta mia ha detto testuali parole "Giocando con una mia amica ci siamo baciate, ma io non sono lesbica (dove l'ha imparata questa parola che io l'ho imparata a 14 anni?)! Bleaaah"). Vedremo quando crescerà (anche se temo il momento per motivi di gelosia "ziesca", eheheh) come si porrà nei confronti della cosa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oscar Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 I bambini sono così: tutto il contrario di tutto. Però è la loro spontaneità che depone bene: nel caso di tua nipote, il fatto che corra incontro alla tua ragazza chiamandola "zia" è una cosa meravigliosa, a mio parere fa presagire che andrà tutto bene! :-) E sì, leggo i tuoi post. Non c'è nulla di cui vergognarsi. ;-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Author Share Posted January 30, 2012 I bambini sono così: tutto il contrario di tutto. Però è la loro spontaneità che depone bene: nel caso di tua nipote, il fatto che corra incontro alla tua ragazza chiamandola "zia" è una cosa meravigliosa, a mio parere fa presagire che andrà tutto bene! :-) Anche io voglio pensarla così. Inoltre credo che crescendo con mia sorella e mio cognato, che sono assolutamente Friendly, di sicuro non avrà pregiudizi. E sì, leggo i tuoi post. Non c'è nulla di cui vergognarsi. ;-) Mi vergogno perché sono timida e, non so, faccio un po' fatica a scrivere senza sentirmi fuori luogo. Sarei così anche di persona, anzi no, peggio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gaiovalerio Posted January 30, 2012 Share Posted January 30, 2012 AH! Di certo i CO più difficili e più belli per quanto mi riguarda sono stati il primo, ad una mia amica, e l'ultimo, a mia sorella. In entrambi i casi dopo ho provato un senso di leggerezza mai provata prima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 30, 2012 Author Share Posted January 30, 2012 La leggerezza, bravo esatto. Ma come è bella quella sensazione? Come se fino a quel momento avessi dovuto camminare con un peso attaccato ad ogni gamba e poi improvvisamente... puff... non ci sono più e mi muovo veloce come la luce, come se volassi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
4seasons Posted January 31, 2012 Share Posted January 31, 2012 Il mio primo CO è stato col mio migliore amico TAANTI anni fa, avevo il mio primo appuntamento con un altro ragazzo... Gli dico "Sai, oggi ho un incontro particolare", e lui "E chi è??"... Alla risposta "Eh, non LO conosci..." mi fa una faccia del tipo -> e mi fa "quindi??! Ti voglio bene uguale!". Già da lì le cose per me sono andate migliorando, ma non avevo MAI parlato a nessun'altro di me, e non l'avrei fatto se non prima con i miei. La scorsa pasqua quindi decisi di parlarne con mia madre... E pensai di passare un weekend a casa, col mio ragazzo. Una volta a tavola tutti e tre, schietto e diretto le faccio "Madre, tu sei sua suocera", testuali parole. E l'ha presa con estrema naturalezza, dicendomi che, essendo suo figlio, sa sempre tutto su di me (ceeerto... quando sono andato via di casa hai messo a soqquadro la mia camera!). Alla fine, mancava solo mio padre... Avrei dovuto affrontale la cosa via telefono visto che abita all'estero. Tuttavia, il giorno dopo, mi anticipa. Mi chiama e mi fa "che è sta storia che tua madre è preoccupata? Di che è preoccupata?!" Nel frattempo pensavo alla alla malefica... Gli rispondo che "forse" era dovuto alla mia relazione... E lui subito capisce e: "spero che lei non abbia problemi col tuo compagno". "Ovviamente, spero di no!" La contatto subito e le chiedo se effettivamente avesse qualche disagio... Non ne aveva, e in reltà era preoccupata per tutt'altro, nulla che avesse a che fare con la mia omosessualità. Ergo, il mio CO con mio padre è stato semplice per via di un Qui pro Quo. Ovviamente non vado da chiunque a dire che sono gay, ma la cosa più importante è il non dover più mentire alle persone che contano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cxc4ever Posted January 31, 2012 Author Share Posted January 31, 2012 Una volta a tavola tutti e tre, schietto e diretto le faccio "Madre, tu sei sua suocera", testuali parole. Grandissima frase da CO! Ti stimo davvero . Ovviamente non vado da chiunque a dire che sono gay, ma la cosa più importante è il non dover più mentire alle persone che contano. Mi trovi d'accordo. Sebbene io ormai lo dica praticamente a chiunque (o lo lasci intendere) ciò che conta è essere onesti con chi si ama. Dopo mi sono sentita più tranquilla ed ho riscoperto il rapporto con i miei genitori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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