metmet Posted February 4, 2012 Share Posted February 4, 2012 E' un po' che mi ronza in testa l'idea di andare un periodo all'estero per migliorare l'inglese, ci sono molte agenzie, siti e scuole varie che organizzano e ti sistemano in famiglia ospitante oppure in camspus, ecc... Mi chiedevo come potesse essere difficoltoso ritrovarsi in una situazione di quel tipo e dover vivere la propria omosessualità in quanto la famiglia che ti ospita oppure i ragazzi del campus fanno domande, si esce insieme, ecc... Se poi non si viene accettati o si viene discriminati, cosa si può fare? O magari ci sono organizzazioni apposite per gay...boh... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ricardoreis Posted February 4, 2012 Share Posted February 4, 2012 Non devi necessariamente rivelare i tuoi gusti sessuali alla gente. O meglio, non dovresti rivelarli a chi che sia. Di solito, lo si dice alle persone più fidate, nel contesto giusto. Se vuoi andare a studiare all'estero, non farti problemi di questo tipo. Ricorda che paesi come l'Inghilterra, dove o vissuto, o la Germania, la Francia non sono l'Italia. Sono culturalmente, socialmente ed economicamente più avanzate di noi. Esistono leggi contro l'omofobia - questo vuol dire che se in Inghilterra ti chiamano Fag, tu chiami la polizia e se lo portano via. Dovresti sentirti insomma anche più tollerato all'estero, quindi non ti preoccupare sotto questo punto di vista. La società stessa è più preparata. Buona fortuna! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
metmet Posted February 4, 2012 Author Share Posted February 4, 2012 Mah...sai ho sempre pensato ad esempio se faccio uno scambio culturale e vengo ospitato da una famiglia, poi se esco giustamente a questi un minimo dovrò render conto... E magari il ritrovarsi a disagio in un altro paese può essere scoraggiante, o no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ricardoreis Posted February 4, 2012 Share Posted February 4, 2012 E questo cosa vuol dire? Che devi dir loro riguardo il tuo orientamento? Dai.. non sono i tuoi genitori, ricorda. E la tua privacy non deve essere invasa in alcun modo. Credimi che non c'è alcun motivo di essere intimoriti, da questo punto di vista. P.S.: Perdona gli ORRORI nella prima risposta. *HO vissuto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gulp!58 Posted February 4, 2012 Share Posted February 4, 2012 Quanti anni hai? Vuoi farlo a livello di liceo o università? Io ho passato un periodo di 11 mesi all'estero negli Stati Uniti in una cittadina dell'Indiana, uno stato storicamente conservatore. Ho fatto uno di quei programmi tipo intercultura (ma non intercultura) perciò stavo in famiglia ospitante e andavo nel liceo locale. Nella mia lettera di presentazione non ho fatto alcun riferimento al mio orientamento sessuale, poi una volta lì dopo aver visto che tipo di persone erano (democratici, quaccheri, molto aperti) circa una settimana dopo che stavo lì, un giorno che stavamo all'acquario di Chicago ho detto "gli acquari mi piacciono tantissimo ma allo stesso tempo mi rendono un po' triste perchè mi ricordano il mio ex-ragazzO (aveva rotto con me da poco)" Lì nessuna sorpresa, sono stato "consolato" e stop, è finita lì. Oppure un'altra volta, eravamo in Messico e stavo col mio host-dad sulla spiaggia di notte, e gli ho detto "in un posto così romantico mi piacerebbe tanto venirci in vacanza col mio futuro fidanzato" e lui mi ha risposto "pensi che potrebbe essere un messicano?" e ci siamo messi a ridere. Col passare dei mesi mi sono aperto sempre di più con loro, ho parlato loro dei miei CO, della reazione negativa dei miei, del mio ex, ecc. e si sono dimostrati molto molto più aperti e comprensivi di tanta gente che conosco qui in Italia! A scuola invece mi ricordo il primo giornodi scuola nella classe di giornalismo abbiamo fatto un gioco, che consisteva nell'estrarre a sorte una m&m e ad ogni colore corrispondeva una domanda. A me è capitata una domanda tipo "qual è una "issue" (scusa non mi viene la traduzione) importante che ti sta a cuore?" Lì ho risposto i diritti gay, perchè non è possibile che ci sia ancora da lottare in paesi avanzati tipo USA e Italia ecc. ecc. Da lì sono girate un sacco di voci, molti sospettavano, mi chiedevano della mia vita sentimentale e allo stesso tempo le ragazze ci provavano (anche perchè lì l'italiano attizza come pochi) ma vedevano che non reagivo. Più volte mi hanno chiesto se fossi gay o no. Ad alcuni ho detto sì, ad altri ho detto no, dipendeva dal tipo di rapporto che avevo instaurato con quelle persone. Una settimana dopo che stavo lì un ragazzo ci ha provato con me, mi mandava un sacco di sms e si offendeva se non rispondevo, mi invitava sempre ad uscire, mi ha anche invitato al ballo come "date" ma gli ho dato buca. Era un ragazzo molto effemminato perciò non mi attraeva, e se all'inizio poteva sembrare simpatico dopo un po' con i suoi comportamenti da stalker mi aveva un po' stufato. Dopo che a questo gli ho dato buca lui "per vendetta" ha incominciato a spargere la voce e sono arrivate altre domande, ma non me ne è importato più di tanto. Alla fine comunque nessuno mi ha discriminato, preso in giro, insultato, chiamato "fag" o roba del genere. Se di maschi gay ce n'erano pochi, c'erano invece un sacco di lesbiche. C'era una coppia interrazziale che si baciava tutte le mattine davanti alla mia classe di matematica! Questo è ciò che è capitato a me al liceo, adesso non so quanti anni hai ma se vai in università allora stai tranquillo, almeno negli states praticamente tutte le università hanno un circolo gay! Anche nei licei comunque non è difficile trovare Gay-Straight alliances! Vedi un po' lì, dalla situazione che trovi, se ti conviene o no. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
metmet Posted February 4, 2012 Author Share Posted February 4, 2012 Ho 23 anni, non ci vado tramite università perché quelle dei paesi anglofoni ti prendono solo se l'inglese già lo sai, quindi volevo fare tipo uno di quei programmi di scambio culturale o roba simile, così seguo un coro di lingua e sarei ospitato da una famiglia quindi non spenderei cifre esorbitanti... Se ci potessi andare con l'università già starei facendo le carte... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted February 5, 2012 Share Posted February 5, 2012 Vieni un po' qui.. ti do una mano io.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
metmet Posted February 5, 2012 Author Share Posted February 5, 2012 Grazie mille!!! Dublino? Il mio ragazzo c'è stato una o 2 volte mi pare... :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted February 5, 2012 Share Posted February 5, 2012 Mi chiedevo come potesse essere difficoltoso ritrovarsi in una situazione di quel tipo e dover vivere la propria omosessualità in quanto la famiglia che ti ospita oppure i ragazzi del campus fanno domande, si esce insieme, ecc... Se poi non si viene accettati o si viene discriminati, cosa si può fare? tu in una casa condivisa ci vivi quel che basta, poi quello che fai in camera tua saranno fatti tuoi? o.O ti fai problemi secondo me futili... e potrei capirli se stessimo nel 1942 e tu dovessi andare in germania... ma gia di perse londa è una città mentalmente aperta e di problemi non ne incontri. Se le persone ti fanno domande specifiche, rispondi che sei gay e che ti piacciono i ragazzi, magari legerai con altri ragazzi gay. Le discriminazioni ci saranno sempre, pero siccome il mondo è bello perchè è vario, come ci saranno persone che ti allontaneranno incontrerai anche persone che ti attireranno e ti divertirai.. quindi organizzati e parti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
metmet Posted February 5, 2012 Author Share Posted February 5, 2012 Infatti dopo il lavoro estivo penso proprio che alzerò i tacchi dall'Italia e partirò! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Scarlet.Witch Posted February 5, 2012 Share Posted February 5, 2012 Mi accodo a ciò che hanno detto gli altri, e ti ricordo che in alcuni paesi esteri - che non sono come l'Italia - i ragazzi gay son portati in palmo di mano. Non capiterà mai che a Londra o a Parigi verrai chiamato "ricchione", e solo perchè cammini mano nella mano col tuo ragazzo per strada, alle 4 del pomeriggio. Per il resto, vai in un altro paese per vedere la cultura, migliorare la lingua, e socializzare: non devi rivelare il tuo orientamento sessuale, mica è un quiz a premi! Quando, e soprattutto, ti senti pronto parti, divertiti e prendila come una lunga vacanza energizzante: ne tornerai rinfrancato! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted February 5, 2012 Share Posted February 5, 2012 difficoltà "per un gay"? a meno che non scelgi il katar o l'egitto dubito che in occidente ti puoi trovare male, e se vuoi imparare l'inglese i posti sono sempre quelli: usa, canada, irlanda, uk e australia. tutti avanzati sotto quel punto di vista Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GG2873 Posted February 5, 2012 Share Posted February 5, 2012 concordo con gli altri messaggi sulla situazione dei Paesi anglofoni. Infatti io sono stato ospite per tanti anni della stessa famiglia inglese tutte le estati. La signora mi dava le chiavi di casa, e mi trattava come se fosse mia madre. Gli inglesi sono due millenni avanti a noi per tutto, e se sei un ragazzo rispettoso, lavoratore, educato che non vuole evadere il fisco e fare il parassita, dico che è il Paese ideale. Io sono innamorato dell'Inghilterra, ho solo amici inglesi lì, e nessun inglese mi ha mai chiesto se fossi ricchione. Anzi loro dicono: "But we take no notice of people" e "Curiosity killed the cat". Purtroppo non posso dire la stessa cosa della Germania. Lì gli abitanti non sono razzisti contro i gay, ma contro certe minoranze etniche come i turchi. Poiché non ho l'aspetto nordico, venivo scambiato per turco, e perciò insultato come chi lavora in nero e prende il sussidio della disoccupazione. I tedeschi che erano stati Erasmus in Italia mi hanno chiamato finocchio, ma quello è un problema loro, non possiamo piacere a tutti. Qualcuno mi consigliò persino di farmi una ragazza tedesca per essere accettato da tutti gli altri. Io avrei preferito un ragazzo, però successe che un ragazzo fiammingo si innamorò di me, così ho finito per imparare meglio l'olandese del tedesco, e poi gli olandesi e i belgi odiano i tedeschi, così ero in buona compagnia. Ti auguro di trascorrere un bellissimo soggiorno all'estero, e sono sicuro che quando tornerai, non solo saprai parlare bene la lingua, ma troverai che all'estero sono due millenni rispetto a noi, mentre in italia viviamo nel medioevo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
traveller Posted May 6, 2012 Share Posted May 6, 2012 aquarius mi ospiti a dublino? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted May 6, 2012 Share Posted May 6, 2012 Prova a dare un'occhiata al Canada!!! Sinceramente te lo consiglio! I prezzi sono più bassi che nel Regno Unito per questo tipo di esperienze (ovviamente c'è il costo dell'aereo, ma prenotando in largo anticipo si trovano anche degli ottimi prezzi)...e il Canada è veramente meraviglioso!!! Peraltro nel Regno Unito è più semplice andarci e visitarlo...mentre il Canada richiederebbe maggiore disponibilità di tempo, cosa compatibile con un programma di studio delle lingue!! Poi dipende anche da quello che piace a te!! Per quanto riguarda il discorso omosessualità...bè non ti devi preoccupare proprio!! Regno Unito, Stati Uniti e Canada (a meno che non ti trovi proprio nel micropaese sperduto, cosa sostanzialmente impossibile con le scuole di lingua) hanno un altro livello di civiltà!!! Nel caso del Regno Unito dove pensavi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hitam Posted May 8, 2012 Share Posted May 8, 2012 Anche io vorrei fare la stessa esperienza e nutro gli stessi tuoi dubbi. Non si tratta di spiattellare la propria sessualità, si tratta di vivere a proprio agio l'esperienza senza sentirsi limitati ed in difficoltà: capita nei discorsi domande sulla propria vita privata. E' noioso dover mentire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
metmet Posted May 13, 2012 Author Share Posted May 13, 2012 Dire che dover mentire non è solo noioso...anche brutto per se stessi, deprimente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted May 13, 2012 Share Posted May 13, 2012 Ma guardate che veramente a meno che non andiate in sperduto-city questi problemi non dovete proprio considerarli! Se non vorrete dirlo al compagno di corsi proveniente dall'Arabia Saudita poco importa...non ditelo! Ma fuori non avrete problemi! Andate sereni/e e godetevi un'esperienza che potrebbe darvi qualcosa di bello! E dato che non starete mezza vita a fare corsi d'inglese all'estero, se il compagno di banco della mattina a lezione è un omofobo non siete costretti/e da rapporti nati nella prima infanzia a cercare di uscirci comunque insieme! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 13, 2012 Share Posted May 13, 2012 Avendo la passione per le lingue per cinque volte ho frequentato corsi estivi di lingua, prevalentemente in università, in Gran Bretagna e Germania. C'erano diversi gay nelle varie classi, sia ospitati in famiglia che no. Sta' tranquillo, non avrai problemi, come ha detto R.Post. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 14, 2012 Share Posted May 14, 2012 Mi sembra di leggere un gay tunisino preoccupato per l'omofobia degli Italiani Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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