Jump to content

Il comune di milano censura i siti gay per chi si collega sul wi-fi gratuito


Recommended Posts

Su repubblica ho letto questa notizia. Pare le motivazioni siano tra le più varie: divieto di pornografia, di materiale sessuale, e fino a qui potrei anche capire, ma le motivazioni si spingono oltre, pare ci sia un divieto di abbligiamento provocatorio (!?!|?!?).

"A cadere sotto la scure del censore meneghino è anche il sito nazionale di Arcigay - spiegano - ma curiosamente non quello della sezione milanese".

Sarei curioso di sapere se ci sia stato lo stesso trattamento per i siti pornografici...etero.

 

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/07/news/palazzo_marino_censura_i_siti_gay_per_chi_si_sollega_sul_wi-fi_gratuito-29487809/?ref=HREC1-27

"Negli scorsi anni sono state effettivamente introdotte regole che possono tradursi in restrizioni dal sapore discriminatorio. Questa amministrazione interverrà rimuovendole, nel rispetto del principio della non discriminazione e del libero accesso alla rete Internet".

 

 

E mi voglio augurare che l'abbiano già fatto! -.-

Che tristezza!

A volte sono cose che sfuggono per motivi tecnici, più che ideologici.

Qualcuno mi raccontò che successe la stessa cosa all'università di Bologna, ma bastò segnalarlo perché il blocco fosse tolto.

considerato che la giunta ha appena esteso l'accesso agli aiuti economici anticrisi anche alle coppie di fatto, anche dello stesso sesso, dubito che sia una scelta intenzionale.

A volte i software che limitano l'accesso degli utenti ai siti (per evitare siti a pagamento o altre schifezze) contengono tra le parole da bloccare la parola "gay" forse per motivi di origine omofoba, ma chi acquista e installa può anche non saperlo. Almeno credo sia per questo.

Ho molta stima di Pisapia e questo sembra l'atteggiamento tipico della vecchia amministrazione, quindi penso sia solo un provvedimento preso precedentemente che verrà bloccato in tempo, spero... Sull'abbigliamento provocatorio non saprei cosa dire visto che a quel punto andrebbe negato l'accesso anche a siti più che normali o decenti, e sicuramente andrebbe definito bene il concetto "provocatorio", senza dubbio!

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...