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Vi hanno rinfacciato davanti ai colleghi il vostro essere omosessuali?


Paulhowe

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Vi e' mai capitato in ambiente di lavoro (o anche in altri posti) che vi abbiano rinfacciato il vostro essere omosessuali?

come avete reagito?

 

a me e' capitato frequentemente pero' devo dire che stranamente certi attacchi non sono mai venuti da persone legate ad ambienti conservatori ma piuttosto personaggi che apparentemente sembravano essere piuttosto "friendly".

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Ci sono tanti modi, quelli classici (battutine alle spalle) quelli diretti (che te lo dicono in faccia) quelli infami (tipo sputtanarmi).

di quelle classiche le conosciamo e ci passo sopra.

quelli diretti mi e' capitato quando lavoravo, battute del tipo "ma tu sei ricchione, cosa vuoi capirme......"

quelli infami, attribuirmi frasi o comportamenti che non avevo mai avuto.

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Io ho iniziato da poco l'esperienza lavorativa al 118 e devo dire che fin'ora, almeno che io sappia, nessuno ha fatto commenti strani.

L'ambiente in cui lavoro ora è sicuramente molto intimo, amichevole, e non credo quindi che avrò mai problemi, nonostante io non faccia mai segreto del mio essere gay.

Speriamo di non dover in futuro affacciarmi a commenti strani, anche se, com'è sempre stato, mi scivolerebbero addosso. :D

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Si mi è capitato, anche se non a lavoro (anche se effettivamente "studente" può essere un lavoro xD), e di tipo diretto...non ci faccio caso, anzi spesso e volentieri scoppio a ridere e rispondo con battute proporzionate a quelle che ricevo xD

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Riusciamo a fare un esempio?

 

Tipo: "Lavoro come cassiere al supermercato, mi lamento che il giorno libero non è più il mercoledì

e la cassiera che lavoro di fianco a me mi chiede a voce alta - Che te frega? Il mercoledì c'è qualche festa per froci? -"

 

Proviamo a valutare caso per caso?

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Riusciamo a fare un esempio?

 

Credo che un esempio calzante con la richiesta del topic possa essere: "Ma stai zitto te, che sei frocio" oppure "Non criticare me, guardati te che sei ricchione".

Un modo, più che altro, per far pesare l'omosessualità di una determinata persona, ecco.

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Il massimo che mi è capitato è che uno psicologo nonchè coach/istruttore pnl mi ha assicurato che è molto facile riconoscere i gay e che ci sono specifiche tecniche. Ovviamente me lo ha detto pensando che io fossi etero.

 

Finora nel mio lavoro non c'è stata nessuna necessità di esplicitare un gusto sessuale, rimango molto convinto dell'importanza della propria privacy con le persone con cui non ho rapporti amicali e della rispetto e la pretesa della propria privacy dei miei amici rispetto agli altri. Questo era vero quando ero etero, è vero adesso quale bisex.

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No, scusate, ma la domanda di Almadel ha senso...

 

vi trattano così al lavoro?

 

Da me tutti sapevano tutto, e a parte un paio di discorsi che non mi sono andati molto giù di un paio di persone (ma discorsi sempre in buona fede fatti con me) nessuno, neanche tra i più omofobi, si è mai permesso una cosa del genere...

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Non ho capito il discorso del coach, sapeva riconoscere i gay per scartarli?

 

Quelle battutine a lavoro da me significano licenziamento assicurato... ma per l'omofobo :music: ! Spero qualcuno non debba passare veramente questi insulti perché mi piangerebbe il cuore e mi farebbe incazzare la cosa non poco! :angry:

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Scusate se mi intrometto, ma a riguardo ho una certa esperienza. Nella prima azienda in cui ho lavorato sono stato licenziato dopo pochi mesi con la motivazione ufficiale che di me non sapevano cosa farsene, ma in realtà, dal verso che mi fece il titolare, capii che la ragione non esplicitata era ben altra. Me ne sono andato all'istante. Poi ho trovato un'altra azienda meno stronza, ma l'ipocrisia era comunque d'obbligo. Tuttavia, alcuni colleghi etero che avevano capito la situazione mi hanno trattato con molta simpatia, un altro invece fece una battuta del tipo: "bene, il neoassunto sarà disponibile a far pompini". Mia risposta: "vai a farteli fare da quella troia di tua moglie, che io non ti toccherei neppure con una canna da pesca". Dopodiché nessuno ha più osato dire alcunché. Ora comunque lavoro in proprio.

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No, perché quando ho lavorato nel mio paese nessuno ha mai avuto il coraggio di chiedermelo, sebbene in paese giri la voce

 

Mi impegno molto quando ho un compito, ma sono anche uno che non è disposto a tollerare i pregiudizi del pensiero sempliciotto, quindi immagino che non me lo chiedano o per paura o per evitare di chi crei una situazione in cui non potrebbero continuare a coltivare la loro ipocrisia

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  • 1 month later...

io lavoro all'ufficio controllo qualità di un azienda produttrice ......... intimo femminile :):)

Da quando da quella infelice e pettegola frazione Balma la mia tendenza si è risaputa e riportata a cani e porci, qualche battuta l'ho avuta ancheio.

ma battute più amichevoli che altro, anzi una me la fa spesso un collega amico, che quando arrivano le nuove campionature di intimo femminile regolarmente fa la sua uscita dicendo "Albè, dai te che ti piacerebbe indossarli", in realtà non sa che molto spesso quei campioni li indosso sotto giacca e cravatta :):)

l'unico caso pesante è stato quando sulle porte delle toalette sono apparse scritte "Alberto Conterio cupio" (che nel nostro dialetto vuol dire gay) e "Conterio Alberto ha il culo aperto". Penso sia stata l'iniziativa di un collega con il quale avevo avuto uno screzio, poi la cosa finiva li.

Ma nella sostanza la gente si comporta normalmente e non mi arrivano neanche notizie di battutine alle spalle. Chi me le ha faatte, ripeto lo faceva in modo scherzoso e gente con cui ho amicizia e confidenza.

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Ho perso un lavoro quando il capo seppe che stavo con un ragazzo. Ovviamente tutela 0 e io ero troppo impegnato con la specializzazione in psicoterapia per dargli tempo e fatica.

Qui in Irlanda le cose sono completamente al rovescio. Alcuni colleghi spesso mi mettono in imbarazzo per l'eccessiva scioltezza con cui parlano dell'argomento, di come siano fissati a prenotarmi appuntamenti al buio ecc..

Ovviamente, unica eccezione è un'idiota umbro che lavora nel mio staf e se ne esce con delle battute idiote del tipo: "e per te niente donnine", oppure: "non mi guardare così che poi penso che ti ecciti" e cose simili..

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Da me in negozio c'e' qualche collega (tra cui un ex direttore retrocesso alla vendita per le sue grandi capacita' lavorative ahahah) che fa battutine + o meno pesanti....

Insinuano che io stia assieme ad uno dei miei migliori amici, ogni tanto passano e mi chiamano "frocetto vie' qua" e stronzate simili....

Non sanno di me e sono abbastanza poco riconoscibile in realtà'... pero' queste voci girano e girano e girano da parecchio tempo... nate da dubbi insinuati da altri colleghi per via di un rapporto molto fraterno e scherzoso con un mio collega...

Personalmente mi infastidisce alle volte... alle volte rispondo proprio male... altre volte lascio correre o rispondo con contro battute...

 

Pero' sapete che c'e' ? mi sono proprio rotto le palle... va a finire che uno di questi giorni lo dico a tutti e vaaaffaaancu'.... che cacchio me frega!!!! XD

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@genio80

perchè, pensi che se lo dici ai tuoi colleghi che sei gay pensi che la smettano di chiamarti frocetto? O_o

 

@korio

anche a me è capitato nel mio precedente lavoro, il mio "capo" vantava di saper riconoscere un gay all'istante (e quindi schifarlo) ahahaha io a stento riuscivo a trattenermi dal scoppiargli a ridere in faccia.

Ovviamente se mi fossi dichiarato... questo è uno dei principali motivi per cui sono andato via.

 

Comunque se ne sentono tante... pittosto non capisco chi in questa discussione cade dal pero, davvero a qualcuno non è mai successo? e dove vivete che vengo a trovarvi!

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bah a me per ora non è capitato...pero devo dire che lavoro tipo solo 5 ore al giorno in un ufficio (do una mano con la contabilità ecc...) e nessuno dice niente...e spero che continui così!

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