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Pigrizia


  

34 members have voted

  1. 1. quanto la vostra pigrizia,vi limita

    • eccessivamente e spesso
      12
    • abbastanza
      14
    • limitatamente
      7
    • pochissimo
      1
    • per nulla
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Wow, Altair, è la prima volta che qualcuno descrive precisamente il tipo di pigrizia che ho io.

 

Faccio liste precisissime, con colori diversi a seconda delle attività, segno di tutto, tra l'altro con attenzione quasi ossessivo-compulsiva...e poi in realtà la metà delle cose viene procrastinata per un motivo o per l'altro :D

Il che vuol dire che devo rifare la lista daccapo. Il tempo che impiego a fare liste potrei usarlo per fare una parte delle cose che sono sulle liste.

 

Poi arrivata all'ultimo o mi arrendo, o sotto pressione miracolosamente riesco a risollevarmi.

Comunque tutto questo in genere è basato da squilibri emotivi (oltre che, penso, da un'innata pigrizia sommata al fatto che il mio metabolismo avrebbe bisogno di più ore di sonno, e nella parte di giornata in cui in genere ci si aspetta che la gente sia attiva), quando sto bene emotivamente mi è molto più facile essere più precisa nel seguire i miei impegni.

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https://www.gay-forum.it/topic/19364-pigrizia/page/2/#findComment-541182
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XD hanno messo un codice? e perché mai? XD

mi hai fatto far una grande risata xD la tua pigrizia non ha limiti u.u dovrei aggiunger anche questa opzione tra il sondaggio

tu ci ridi ma io son serio su fb mi piacciono solo 3 pagine .___. rispetto alle 100 e passa del vecchio account xD
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Io appartengo alla tipologia peggiore: lo stacanovista pigro.

 

Fondamentalmente adoro programmare ogni secondo della mia vita e della mia giornata,

ho sempre una forte indole a pianificare (vi dico solo che ho già scelto professore, materia

e argomento della tesi magistrale... e non ho ancora iniziato quella triennale!).

 

Il problema è che la mia indole stacanovista si scontra con una tremenda pigrizia.

 

Una cosa che mi capita negli ultimi anni (da quando ho iniziato l'università) è una strano

"blocco" che mi capita a ridosso di un appello e comincio a pensare sia qualcosa di

patologico.

 

Praticamente io studio mesi prima per un esame in maniera anche piuttosto rapida perché

non voglio arrivare gli ultimi giorni con l'acqua alla gola, appena però si avvicina l'appello

mi blocco completamente, forse sarà l'ansia da prestazione, non saprei. Il fatto è che proprio

non riesco a studiare e a fare (l'utilissimo) ripassone finale, procrastino in continuazione,

ogni minima scusa mi porta a non studiare. Finora non ho mai avuto particolari problemi però

la cosa è abbastanza snervante...

 

Penso che il tuo programmare tutto/troppo ti faccia vivere con ancora più ansia l'obiettivo. Anche io ero abituato a programmare tantissimo, era una scusa che usavo per dire: "se non è tutto pronto non riesco a fare le cose come si deve e poi mi interrompo" però poi a conti fatti non le facevo e procrastinavo fino alla fine (ti parlo di università). Non so da cosa dipenda, ma ho letto che in realtà menti come la nostra (da stacanovisti) sono menti molto brillanti a cui stanno strette le aspettative, un po' ribelli, che da un lato è una scusa dall'altro uno sprone a migliorarci. Io adesso non programmo quasi più nulla e tento di fare CERTE cose con costanza senza aver paura di fallire/sbagliare/dover far contento qualcuno. Quando fai le cose con costanza hai bisogno di programmare pochissimo!

PS: Questo non vuol dire che ho risolto del tutto il mio problema con la procrastinazione, ma diciamo che sono meno pigro di quanto lo ero due anni fa.

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Comunque tutto questo in genere è basato da squilibri emotivi (oltre che, penso, da un'innata pigrizia sommata al fatto che il mio metabolismo avrebbe bisogno di più ore di sonno, e nella parte di giornata in cui in genere ci si aspetta che la gente sia attiva), quando sto bene emotivamente mi è molto più facile essere più precisa nel seguire i miei impegni.

 

Esattamente, è così anche per me.

 

Mettiamoci poi il fatto che a livello metabolico io sono "programmato" per dormire dalle 2.00

alle 12.00, nonostante per anni mi sia dovuto alzare alle 6.00 e ad andare a dormire alle 23.00,

non riesco ad abituarmi ai ritmi considerati normali.

 

Il problema di questo fuso orario sballato è che in inverno ho praticamente solo 4/5 ore di sole,

che per l'equilibrio psico-fisico non è proprio il massimo!

 

Penso che il tuo programmare tutto/troppo ti faccia vivere con ancora più ansia l'obiettivo. Anche io ero abituato a programmare tantissimo, era una scusa che usavo per dire: "se non è tutto pronto non riesco a fare le cose come si deve e poi mi interrompo" però poi a conti fatti non le facevo e procrastinavo fino alla fine (ti parlo di università). Non so da cosa dipenda, ma ho letto che in realtà menti come la nostra (da stacanovisti) sono menti molto brillanti a cui stanno strette le aspettative, un po' ribelli, che da un lato è una scusa dall'altro uno sprone a migliorarci. Io adesso non programmo quasi più nulla e tento di fare CERTE cose con costanza senza aver paura di fallire/sbagliare/dover far contento qualcuno. Quando fai le cose con costanza hai bisogno di programmare pochissimo!

PS: Questo non vuol dire che ho risolto del tutto il mio problema con la procrastinazione, ma diciamo che sono meno pigro di quanto lo ero due anni fa.

 

Una risposta me la sono data, e credo sia la mia paura di fallire. Ho aspettative talmente alte da me stesso

che ho paura di affrontare delle sfide in quanto se non dovessero andare come vorrei mi incazzerei e deprimerei

moltissimo.

 

Probabilmente la mia mente utilizza questo procrastinare come una sorta di meccanismo di difesa, ovvero si crea

un qualcosa a cui addossare la colpa del fallimento. Della serie: se prendo 26 invece che 30 do la colpa al fatto che

non ho dato il massimo nello studio non dandogli abbastanza importanza.

 

Che persona contorta che sono! :D

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Ti capisco perfettamente dato che faccio la stessa ed identica cosa. Credo che per riuscire a superare questa paura dovremo passarne di cotte e di crude. Siamo i tipici esempi dei protagonisti di romanzi del novecento, gente inetta, contorta, ma tutto sommato brillante che però si fa un sacco di paranoie. XD

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. Credo che per riuscire a superare questa paura dovremo passarne di cotte e di crude. Siamo i tipici esempi dei protagonisti di romanzi del novecento, gente inetta, contorta, ma tutto sommato brillante che però si fa un sacco di paranoie.

 

No vabbè, calma. A quei livelli no. :D

 

L'inetto novecentesco di Svevo o Dostoevskij aveva ben altre caratteristiche ;)

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basta questo spero sia il mio ultimo post in questo topic perché se no ci sarebbe SERIAMENTE da preoccuparsi!

sono talmente pigro che a volte ho così poca voglia di alzare la mano che per muovere il mouse (quello incorporato del pc fra l'altro) abbasso la testa e faccio col mento solo che quando ho la barba non funziona un gran che xD

e qua spero di aver detto tutto . . .

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Ohohoh! Questo è il post per eccellenza che più mi rappresenta! Complimenti per lo spunto :D

Direi di definirmi una pigrona da quando apro gli occhi al mattino a quando li richiudo, sette giorni su sette, tutti i mesi dell'anno e direi di non andarne per niente fiera eheheh. è uno dei miei peggior difetti.

Da studentessa universitaria modello, rinvio lo studio fino ad accumulare il lavoro di tre mesi in un'unica settimana antecedente all'esame.

La mia pigrizia non si estende soltando nei doveri. A volte se si organizza qualcosa con degli amici e per un imprevisto o per l'altro non si esce, diciamo che non me ne rattristo molto e anzi ne approffito per fare il "niente" che non ho potuto fare prima. Devo dire di essere abbastanza limitata dalla mia "laziness" specie in questi ultimi mesi e penso abbia un'origine lagata da una mancanza di stimoli come hai suggerito a inizio post.

L'unica cosa positiva è la mia coscienza che ogni tanto fa capolino: se ho un mucchio di cose da fare cerco di mettere da parte il sacro potere dell'accidia e tiro fuori la voglia di fare! :)

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https://www.gay-forum.it/topic/19364-pigrizia/page/2/#findComment-541644
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Faccio liste precisissime, con colori diversi a seconda delle attività, segno di tutto, tra l'altro con attenzione quasi ossessivo-compulsiva...e poi in realtà la metà delle cose viene procrastinata per un motivo o per l'altro

Il che vuol dire che devo rifare la lista daccapo. Il tempo che impiego a fare liste potrei usarlo per fare una parte delle cose che sono sulle liste.

 

Io faccio l-a-s-t-e-s-s-a-i-d-e-n-t-i-c-a-c-o-s-a. Io programmo anche l'ora in cui programmo le attività della settimana, domenica alle sette di sera dopo 90° minuto (-.-'''). Il fatto è che poi...modifico millemila volte l'ordine e le cose da fare, la mia agendina (-.-''' bis) è un campo di battaglia. Rifletto per esempio su cose che potrei fare la sera, quelle che sono più adatte dal punto di vista psicofisico per il pomeriggio o la mattina (-.- tris)...Tendo a fare di più o le cose improcrastinabili o quelle che mi piacciono di più: la maggior parte delle cose, per quanto riguarda quelle "intermedie" che oscillano fra il dovere e il piacere tendo a non rispettarle o a stravolgerne la collocazione settimanale. Fatto sta che ogni mattina spesso mi ritrovo a sconvolgere tutto e a perdere un SACCO di tempo con le liste. Però devo dire che è un metodo utile per combattere e canalizzare la mia pigrizia naturale: tanti dicono che non riuscirebbero a stare senza far niente, io a girarmi i pollici e poltronire ci sto benissimo...e poi certe volte mi dimentico certe cose, sempre meglio segnarsi tutto...XD

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https://www.gay-forum.it/topic/19364-pigrizia/page/2/#findComment-541815
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A me la pigrizia colpisce soprattutto nello studio e non sono ancora riuscita a capire come contrastarla. Sono giunta alla conclusione che la non voglia di studiare sia una delle più grandi forze dell'universo: piuttosto che mettersi sui libri si è disposti a fare qualsiasi cosa. Ricordo che una mattina, in un periodo di grandissimo stress per gli esami, la mia coinquilina entrando in cucina mi aveva sorpreso in piedi su una sedia a pulire il lampadario... un'impresa davvero ingrata ;) In effetti da quella volta abbiamo maturato la teoria secondo cui per uno studente lo sporco diventa davvero intollerabile solo in periodo di esami XD

 

A volte se si organizza qualcosa con degli amici e per un imprevisto o per l'altro non si esce, diciamo che non me ne rattristo molto e anzi ne approffito per fare il "niente" che non ho potuto fare prima.

Nooo! E io che pensavo di essere l'unica sulla faccia della Terra ad essere quasi sollevata all'eventualità di rimandare un'uscita! Ora mi sento meno sola XD

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La pigrizia intesa come "mancanza di voglia di fare ciò che devo fare" mi limita relativamente poco... perché ho un cervello sufficientemente ossessionante da ripetermi da solo che se non faccio quella cosa poi succederanno disastri, tipo che me ne dimenticherò...

personalmente, a volte preferirei tanto lasciarmi gioiosamente limitare dalla pigrizia @__@

 

Invece la pigrizia più "intellettuale", cioè l'apatia verso cose come il mio futuro, la mia cultura, l'ambiente dove sono inserito... quella purtroppo sì, mi limita abbastanza. Sono un po' intellettualmente pigro, in questo senso.

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wow non avevo fatto caso alle nuove risposte °_°

 

A me la pigrizia colpisce soprattutto nello studio e non sono ancora riuscita a capire come contrastarla. Sono giunta alla conclusione che la non voglia di studiare sia una delle più grandi forze dell'universo: piuttosto che mettersi sui libri si è disposti a fare qualsiasi cosa. Ricordo che una mattina, in un periodo di grandissimo stress per gli esami, la mia coinquilina entrando in cucina mi aveva sorpreso in piedi su una sedia a pulire il lampadario... un'impresa davvero ingrata ;) In effetti da quella volta abbiamo maturato la teoria secondo cui per uno studente lo sporco diventa davvero intollerabile solo in periodo di esami XD

 

XD XD guarda la scena è fantastica!

a me pulire invece spesso diventa un modo per allontanare la pigrizia :D nel senso pulisco quando sono volenterosa e so che facendolo mi passa la pigrizia xD

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pulisco quando sono volenterosa e so che facendolo mi passa la pigrizia xD

Se mi sento volenterosa invece io devo cercare di tenermi alla larga dalle pulizie perché poi finisce che la casa brilla di luce propria mentre io esaurisco le forze e mi getto morente sul divano... addio determinazione e benvenuta nuova pigrizia! XD

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