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Educare i figli e nuove generazioni


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Ricordo da piccolo mi picchiavano spesso, anche per cose che causavo accidentalmente senza avere colpa, ad es. un giorno da bambino, stavo uscendo di fretta, mi è rimasta una parte sporgente del vestito impigliata in un portavaso, e questo è caduto rompendosi, ricordo che sono stato picchiato e umiliato per un'ora, per un caxxo di fottutissimo vaso rotto per un incidente!

Eppure quando mia madre mi parlava delle punizioni che infliggevano per "educare" i figli nel paesino dove è cresciuta lei da bambina... mi fanno rabbrividire, picchiavano con lo scopo di far sanguinare e zoppicare per giorni...

 

Questo è un esempio di punizione sicuramente sbagliato, capita di rompere le cose e

capita soprattutto ai bambini che sono sbadati.

 

Sfogare la propria rabbia o frustrazione per l'oggetto rotto sul figlio ha l'unico effetto di

umiliare...non c'è nessuno scopo educativo in questo uso della punizione.

 

Un genitore che alza le mani sul figlio perchè si è rotto un vaso è un genitore che

sfoga la propria irritazione o frustrazione, insomma in senso lato è un genitore che

fa i capricci ( paradossalmente dà un esempio negativo )

 

Ciò che deve sicuramente essere condannato è il fatto che in passato i genitori

ricorrevano alla punizione in virtù di un principio di mera autorità, svincolato in realtà

da ogni finalità educativa. Ma oramai siamo oltre siamo ai genitori che fanno i capricci

 

La realtà è che punire un figlio con finalità educativa è molto più faticoso che

dargli uno schiaffo e via...fargli saltare la cena perchè fa i capricci a tavola è

però molto più efficace. Oggi i genitori spesso alzano la voce invece di alzare

le mani, il risultato è che i figli imparano a strillare...

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@@Hinzelmann

Pardon per i miei aneddoti personali che ogni tanto mi scappano, i miei diciamo che avevano un riflesso condizionato: ad ogni cosa che faceva rumore scattava la pizza :D

Appena raggiunta una certa età, glie l'ho rimproverato (a mia madre) ma la mia situazione familiare era talmente complicata che tra l'altro non si poteva evitare questo andamento.

Ho sempre considerato questo un metodo repressivo, con danni alla capacità di sviluppare una propria opinione, la propria autostima ecc...

Mentre il contrario, cioè lasciare i figli senza controllo fregandosene altamente e non punendoli mai genera teppisti o bimbominkia

Sono del parere che la pizza al momento opportuno, non può che far bene, al momento sbagliato invece limita le capacità espressive.

Il difficile sta nel dare una descrizione rigorosa alle parole "momento opportuno" e "momento sbagliato"

Ovvio che al di la della capacità educativa, che volendo si può apprendere su centinaia di libri, è la condizione familiare che deve essere serena.

La realtà è che punire un figlio con finalità educativa è molto più faticoso che

dargli uno schiaffo e via...fargli saltare la cena perchè fa i capricci a tavola è

però molto più efficace. Oggi i genitori spesso alzano la voce invece di alzare

le mani, il risultato è che i figli imparano a strillare...

 

Un po' come accade in politica: gli incompetenti, non potendo essere autorevoli, divengono autoritari

Quello che dovrebbe capirsi è che esistono tante punizioni

efficaci, non c'è un'alternativa secca : schiaffo o anarchia.

Così come non esiste un unico carattere di un bambino, ce ne sono tanti e con ognuno va usato un metodo diverso, efficace con uno ma inutile con un altro, un bambino non è un CD vergine che il genitore formatta a proprio piacimento.

In 'sto giorni ho riflettuto meglio sulla questione del trauma che può ricevere un bambino dall'eventuale schiaffo ricevuto da un genitore. Ho riletto tutti i vostri post milioni di volte... ormai farò incubi in cui i miei genitori mi picchiano con la cinghia! XD

Personalmente non ricordo di aver mai ricevuto schiaffi da bambina, o se ne ho ricevuti (e visto il caratterino di mia madre è più che probabile XD), non lo ricordo e perciò non credo di esserne rimasta traumatizzata. Sicuramente se c'è stata qualche forma di violenza su di me non è stata reiterata e/o non l'ho ritenuta grave.

Però è anche vero che la reazione del bambino dipende molto dalla sua sensibilità. Mi è venuto in mente che mia sorella ogni tanto, tra il serio e il faceto, tira fuori qualche aneddoto famigliare in cui dice di essere rimasta traumatizzata da qualche comportamento dei miei... ora non ho voglia di star qui a specificare e raccontare la storia della sua vita, perché non ne sarei capace e non frega comunque a nessuno ;) , ma credo di essere giunta alla conclusione che forse anche un singolo schiaffo effettivamente può essere dannoso, in qualche misura. Soprattutto quando, come dicevo precedentemente, ci sono di certo metodi più evoluti per trattare con i bambini.

il problema dei bambini di oggi in generale è che hanno troppo e vogliono ancora di più e che i genitori sono troppo permissivi e indulgenti. questo perchè sono le nuove generazioni...dove hai tutto senza sforzo!

Questo forse è pure il problema dei genitori: si vuole tutto senza sforzo e piuttosto che pensare a ciò che è bene a lungo termine per il bambino si pensa al fatto che stia zitto e ci lasci un attimo in pace. Più che la prontezza a dare ceffoni, ai genitori manca forse la pazienza di dire no e subirsi le lamentele.

Ad ogni generazione successiva si tende a usare sempre meno la forza per educare i figli, e si capiscono di più.

Complice l'innalzamento del livello culturale, le fonti di informazione.

che si spera di ottenere ma che si dovrebbe avere,ti stimo u.u

 

 

Posso assicurarti, per l'esperienza "pluri-stagionale" che ho avuto come animatore per bambini, che ci sono diverse alternative ad un educazione autoritaria.

 

Prima fra tutti, un educazione autorevole. Molti genitori pretendono di insegnare ai loro bambini regole che nemmeno loro rispettano.

 

:) non posso che concordare,io rimango dell'idea che parlare sia meglio anche di un semplice schiaffo :) scontrarsi litigare non parlarsi per giorni e giorni (qui ovviamente si parla di figli più grandi) piuttosto che anche un minimo schiaffo dato. Poi vabbè mi ripeto :D

Cicciosbrillo

Io sono assolutamente contrario ad ogni tipo di violenza sul bambino, non porta a nulla se non a generare futuri problemi.

Quanto per ogni minima cavolata scatta lo schiaffo e l'umiliazione, dove le urla e gli insulti sostituiscono un dialogo costruttivo, il bambino da adulto non sarà in grado di generare opinioni autonome, ma solo forti insicurezze.

Il ricordo delle umiliazioni subite gli impedirà di esprimersi perchè darà per scontata l'erroneità del proprio pensiero e sarà disposto a metterlo costantemente in dubbio in maniera distruttiva, reprimendo il proprio istinto e diventando di fatto un nemico di se stesso.

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