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Ho un debole per le persone con il doppio dei miei anni ma non mi sembrano affidabili


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Ciao a tutti.

 

Mi sono iscritto a questo forum (e come mi accade per altre cose, sempre quando è troppo tardi) nella speranza, grossa speranza di ricevere consigli le mie future situazioni sentimentali, complici anche i miei gusti e soprattutto la località dove mi trovo.

 

Che dire: Ho un debole per le persone con il doppio dei miei anni (ne ho 25) ma da quel poco, pochissimo che ho potuto vedere nella mia città contadina, Ascoli Piceno ( per approfondire magari date un occhiata al topic di presentazione che ho scritto http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/19414-io-sono-mattia/page__pid__542321#entry542321 ) mi è sembrato che questi 50 enni o giù di li, nonostante gli abbia spiegato che cerco affetto, una relazione, pace, rispetto reciproco, telefonicamente o per email predicano bene ma poi nel momento dell incontro fisico ti fanno sotto intendere o esigono sesso fugace, prendendo in giro ragazzini come me che potrebbero essere i loro figli.

So che fare una statistica è difficile, ma mi piacerebbe capire se le persone mature che cercano ragazzi giovani sono solitamente piu' falsi e meschini delle persone mie coeatenee.

 

grazie a tutti :)

Oddio....non ti puoi accontentare di un 40nne?

 

E' chiaro che essere gay ed avere 20 anni ad Ascoli Piceno

nel 1982 non era esattamente nè facile nè scontato...

 

I migliori sulla piazza saranno emigrati verso Roma o Milano

o Bologna o Firenze entro il 1987.

 

Chi ha scelto di rimanere fino al 2012 ad Ascoli Piceno

non può essere la selezione del meglio...

privateuniverse

So che fare una statistica è difficile, ma mi piacerebbe capire se le persone mature che cercano ragazzi giovani sono solitamente piu' falsi e meschini delle persone mie coeatenee.

 

In un certo senso sì, è possibile. Possono essere più navigate e "blasé", non avere più le romantiche idee sull'amore che magari si hanno alla tua età e magari eccedere in senso opposto.

 

Anche il giudizio di Hinzelmann, sebbene un po' drastico, credo che un fondamento ce l'abbia, nel senso che chi rimane in provincia magari l'ha fatto perché ha sempre avuto intenzione di fare una doppia vita o si è, comunque, rassegnato ad averne una, mentre è più probabile che "i migliori", cioè chi desiderava vivere la propria condizione apertamente e senza fingere, sia emigrato o almeno ci abbia provato (come me). Se si cercano rapporti occasionali stare in provincia espone a pochi rischi aggiuntivi rispetto alla grande città (certo, poi magari capita ti capita il condominio in cui qualcuno ha scritto con lo spray le targhe di omosessuali veri o presunti tali: non sto scherzando, a me è successo di vederne uno); è il vivere pubblicamente come omosessuali che è più difficile. La differenza sta lì. Però ormai le coppie dello stesso sesso conviventi s'incontrano anche in città come la tua, non sono più così rare come venti, o anche solo dieci anni fa.

 

Ad ogni modo non sei il primo che sento con queste lamentele. Quando, negli ultimi anni, mi sono dato un po' da fare, sono rimasto sorpreso dal numero di quelli della tua età che erano interessati solo a uomini più grandi (mentre io avrei molte difficoltà ad avere a che fare con gente molto più giovane), e quella che fossero proprio i loro interlocutori a non volersi impegnare era una lamentela frequente.

 

Purtroppo, come ti sarai reso conto, molte persone mentono spudoratamente pur di ottenere quel che vogliono, e anche se tu dici loro che cerchi A, loro ci proveranno comunque anche se non cercano affatto A, anzi, cercano l'esatto contrario di A, e non hanno alcuna intenzione di cambiare idea. Insomma, "ce provano", come si dice a Roma. ;)

 

Сonsigli? Considerala una gara di fondo e non di velocità, e magari cerca di incontrare qualcuno con finalità più "ampie". Non siamo al supermercato: così come non basta dire "cerco amici" per trovarne, non basta dire "cerco una relazione" per trovarne una; anzi, di fronte a uno che dice di cercare una relazione molti si spaventano perché s'immaginano già richieste di matrimonio al terzo appuntamento. I rapporti si costruiscono nel tempo e bisogna lasciare che si evolvano naturalmente.

 

Io mi sforzerei di ampliare il mio giro di conoscenze e di frequentazioni, dandomi un po' di tempo e senza essere ossessionato dalla ricerca di una relazione. E, fino a quando stai in provincia, il lavoro cercatelo lo stesso; non puoi mettere il resto della tua vita in standby in funzione della ricerca di una relazione.

Un giorno non ce l'ho fatta piu' e uno dato di matto, picchiando uno schifoso porco di dottore e prendendo a sassate la sua macchina. Questi sosteneva che è normale fare qualcosa anche al primo appuntamento!!! disgusto. Ribadisco che al telefono ero stato chiaro e tondo.

 

Ciao Mattia!

Non ti sembra una reazione eccessiva? Se è per difesa posso capirlo ma la violenza va sempre condannata anche se di fronte ti trovi le peggio persone, prendere a sassate l'auto la trovo una cosa bastarda...

Purtroppo non è facile conoscere le persone senza passarci del tempo insieme. Poi hai dei gusti "particolari", è difficile trovare un uomo di 50 anni disposto ad instaurare una relazione seria perchè a quell'età se sono persone serie a meno di non essere state molto sfortunate sono già sistemate oppure sono sposate con figli quindi pensa te che gente sia...

prendendo in giro ragazzini come me che potrebbero essere i loro figli.

Bhè a 25 anni non sei un ragazzino.

Già i maggiorenni non sono più ragazzini...

Visto che sei grande abbastanza.. non farti prendere tu in giro.

 

Oddio....non ti puoi accontentare di un 40nne?

In amore non è bello accontentarsi.

No, non è bello accontentarsi però bisogna

anche confrontarsi col principio di realtà.

 

Certamente ad Ascoli Piceno ci sarà uno splendido 50nne

con cui poter avere una bellissima relazione, se però - e

non lo dico io ma chi ha aperto il topic - la città non è il massimo

nel 2012 per un gay....bisogna anche immaginarsi cosa sarà stata

per i 50nni d'oggi, quando erano vostri coetanei....ovvero 30 anni fa.

 

Ragionevolmente un posto da cui scappare al più presto o in cui

adattarsi significava incontri furtivi nei bagni del cinema porno o

cose del genere, matrimoni di copertura etc.

 

Quindi, o si abbassa l'età nella speranza di ampliare le possibilità

a generazioni successive, magari più fortunate, o si va a cercare il

50nne più coraggioso o più attrezzato, che è riuscito a scappare in

una città migliore e quindi non sta più ad Ascoli Piceno. Altrimenti

si rischia di cercare l'ago nel pagliaio....

 

Questo per non parlar del fatto, che terrei distinto, di proiettare da

25nne sull'over 40 una domanda di ruolo paterno, cioè un ruolo guida

una serietà che non è affatto detto un gay over 40 debba avere per il

solo fatto dell'età anagrafica.

Light918, io sono vicino alla tua provincia, sono a Fermo, e un po' (non molto) posso comprendere l'ambiente.

 

Fare di tutta erba un fascio è sempre sbagliato. E' anche vero che oggi come oggi, il meccanismo di incontro delle persone, soprattutto tramite locali e chat (uniche vie nelle nostre zone, a meno di conoscere i "giri") è molto sex-oriented. Ma questo vale per il 50enne come per il 18enne, e te lo dice uno che di anni ne ha 40.

 

Questo significa che, una volta compreso questo aspetto, non ti ci devi incazzare se qualcuno ti mente o se qualcuno vuole concludere al primo colpo. Vai avanti al prossimo.

 

La seconda cosa è comprendere anche che l'aspetto sessuale non è per forza un aspetto negativo. Non può essere uno strumento di ricatto o di premio per la brava persona che è uscita con te 6 volte solo guardandoti. In un mondo come quello omosessuale, dove la sessualità perde molti dei vincoli "limitativi" dei rapporti etero, l'atto sessuale ha un valore differente, un momento di piacere che non deve essere visto per forza come qualcosa di collegato ad una relazione.

 

Questo non significa che tu non possa vedere le cose come credi, però non puoi pensare che la gente sia tutta malata se non la pensa come te.

 

Quello che dice poi Hinzelmann è molto vero. La percentuale dei "disillusi dell'amore", di quelli scottati, di quelli per cui "ah in questo periodo non voglio complicazioni" aumenta con l'età. Se tu vuoi una relazione con uno grande, devi metterci in conto anche questo, che quello più grande ha un tasso di sopportazione minore, che non vede tutto come "farfalle e campane", ma che ci è già passato n volte e si è scottato, e forse stavolta tiene i piedi per terra di più.

 

Cosa fare dunque? mollare? No, semplicemente comprendere. Avere magari meno aspettative immediate in un incontro, non pensare che la persona che ti risponde in chat sarà per forza il compagno della vita. A volte magari parlarci qualche momento, uscirci, non mettere subito davanti il carico della storia lunga e così via.

 

Insomma, lasciare anche che le cose evolvino da sole. A volte una relazione si innesca via andando, a volte è un colpo di fulmine, ma sicuramente non si innesca mai programmaticamente perchè lo hai deciso prima.

 

Insomma, riflettici su.

Concordo tantissimo con Hinzelmann!!! :music:

 

Fai bene ad andare con chi ha le idee chiare sin dal principio e non cedere al meccanismo sex-oriented. Tutto quello che dice Korio è anche vero e senza dubbio non è così raro che capiti, ma io personalmente ti consiglierei di partire con gente che abbia le idee più chiare o cerchi una determinata cosa.

ilromantico, non sono d'accordo con te. A 20 anni forse puoi pensare che chi incontri sarà la persona della tua vita. A 40 anni hai imparato che le cose avvengono con meccanismi loro e che non puoi dire a prescindere "io voglio una relazione con una persona che ho incontrato mettendo un annuncio su un giornale o in generale su una chat o in una discoteca".

Fosse un incontro con qualcuno che conosci, anche solo di vista, con cui hai dei chiari elementi in comune, allora allora, ma poi neanche in questo caso.

 

Non per questo deve cedere al meccanismo sex-oriented, ci mancherebbe. Però deve trovare il suo giusto compromesso, che non è certo tirare le pietre addosso alla macchina della persona che ti ha contattato e che vuole concludere subito la serata, perchè semplicemente non ci sono abbastanza pietre nel mondo per farlo ogni volta che gli capiterà..

La seconda cosa è comprendere anche che l'aspetto sessuale non è per forza un aspetto negativo. In un mondo come quello omosessuale, dove la sessualità perde molti dei vincoli "limitativi" dei rapporti etero, l'atto sessuale ha un valore differente, un momento di piacere che non deve essere visto per forza come qualcosa di collegato ad una relazione.

Questo è un tuo pensiero. E io non lo condivido. Sicuramente l'aspetto sessuale non è negativo ma se vissuto con una persona che ami. Per me non c'è sesso senza amore, sarò una minoranza ma prima di andare a letto con una persona voglio conoscerla. Non è questione di quanti incontri si facciano prima di andare al dunque ma di quanto tempo si impiega a conoscere una persona. Francamente sono "schifato" dalle persone che cambiano partner uno dopo l'altro in cerca solo del piacere, o che facciano sesso con qualcuno solo per impulso sessuale. E' indubbio che siamo uomini e quindi l'attrazione sessuale è più forte che nelle donne in noi, ma ricordiamoci che abbiamo anche un altro organo oltre al pene che si chiama cervello e spesso quest'ultimo ha più ragione del primo.

nottelimpida, rispetto il tuo punto di vista, ma è come tu dici, una scelta di minoranza. Quando ti interfacci con altre persone, non puoi pretendere che gli altri la pensino come te. Puoi fare una scelta per tuo conto, ma non puoi insultare o denigrare l'altro.

Questo è il concetto base che è da compendere.

Non voglio riprendere un tema che non solo qui è riportato su mille topics, ma che storicamente riempie pagine e pagine di discussioni, quindi edito e non lo faccio.

Korio. Certo che rispetto te e chi la pensa come te e non pretendo che la pensiate come me. Infatti ho scritto che io non lo condivido non che non lo rispetto. Qui sembra che appena scrivo qualcosa ognuno si senta attaccato. L'italiano è una lingua bellissima e le parole hanno un loro significato. Ripeto non condividere non significa non rispettare. Poi non ho insultato o denigrato nessuno quindi modera i termini ho solo detto che sono "schifato" tra l'altro tra virgolette, questo è un sentimento che provo io e non posso non dirlo perchè è la verità. In questo forum ci leggono molte persone (magari in crisi di identità che non si riconoscono nei ragionamenti della maggioranza) ed è giusto che comprendano che esistono nella comunità gay delle minoranze che non la pensano come te, per le quali il sesso è il coronamento di un amore, che non nasce dopo 3 volte che ci si vede o dopo 6 mesi come scrivi tu, ognuno ha i suoi tempi e la stessa persona può innamorarsi in tempi diversi di persone diverse.

privateuniverse

Quando ti interfacci con altre persone, non puoi pretendere che gli altri la pensino come te.

 

Certo, non puoi pretendere che gli altri la pensino come te. Ma puoi pretendere che siano onesti.

Per cui, se tu dici che non cerchi sesso occasionale, la tua controparte, se la pensa diversamente, dovrebbe dirtelo, e non farti credere che la pensa come te per poi fare esattamente l'opposto.

 

Se devo essere sincero, mi ha fatto un po' sorridere l'idea di un ragazzo di 25 anni che sbrocca e prende a sassate la macchina di uno che ci ha provato quando i presupposti dovevano essere diversi. Non voglio certo giustificare le aggressioni, ci mancherebbe; ma l'idea di uno che aggredisce uno che ci ha provato è un po' buffa. Chissà come dev'essersi sentito il dottore in questione.

 

(Piccola digressione personale: il mio ultimo incontro è stato con uno che si è presentato a una chiacchierata con un camper. E' molto più divertente far finta di niente che prendere a sassate, Mattia. Tenerlo tutta la serata sulle spine e poi salutarlo. :D).

 

Però trovo che tu non abbia tutti i torti quando dici che, in fondo, se ci scappa un po' di sesso non c'è niente di male. Le cose non sono sempre così nitide: capita che ci piaccia da morire uno che sessualmente proprio non ci dice niente, e che magari si finisca per innamorarsi di qualcuno con cui, la prima volta, c'è stato solo sesso. Tanto con quello bisogna comunque fare i conti e, per certi versi, meglio farceli subito e mettere le carte in tavola.

privateuniverse, sono d'accordo con te. L'onestà prima di tutto. E confermo la questione di tenere sulle spine e andarsene.

 

Certo, che arrivare addirittura con un camper.. lol..

 

@@nottelimpida. Chiariamola una cosa: il sesso si basa su fattori fisici e mentali che non sono legati necessariamente all'innamoramento, ma più in generale a un concetto di universo erotico personale. Nel tuo caso il tuo universo erotico si attiva in un rapporto di "innamoramento", per altre persone si attiva con "richieste" minori. Il sesso, poi in generale non è una cosa negativa, o, meglio, a renderla piacevole o spiacevole dipende dalle persone. Se a te non piace farlo se non sei innamorato, è "a te" che non piace farlo. Non è una regola che vale per tutti: e' una tua precisa scelta, legittima onorevole e rispettabile, ma tua.

Sulla base di questo, la maggiorparte delle persone valuta l'idea di far sesso come positiva e non come una offesa o una strumentalizzazione. Il che non significa che vale per tutti, ma vale per molti.

 

Ora, tenendo conto di questo, quando tu, che non sei d'accordo, ti accingi a iniziare un approccio con qualcuno, non puoi offenderti se l'altro ti propone di far sesso. La sua posizione è legittima, aldilà del fatto che tu, per i tuoi principi e per il tuo modo di vedere le cose, la pensi diversamente.

Detto in altre parole, è legittimo e giusto che tu, sulla base delle tue idee, dica un secco NO. Ma non è giusto da parte tua considerare l'altro un porco e fracassargli la macchina.

 

Nello stesso tempo, quando ti rivolgi alle persone confuse del forum, mi sento di dire a queste persone che il sesso non è il male, approcciare alla sessualità è una forma di maturazione personale, che il modo con cui ci si approccia al sesso è molto personale e se uno vuole aspettare ad innamorarsi ben venga, ma non è "il modo migliore" o "il modo peggiore", è solamente una scelta personale sulla quale riflettere bene e che, credimi, cambia nell'arco della vita con l'aumentare delle esperienze personali.

privateuniverse

privateuniverse, sono d'accordo con te. L'onestà prima di tutto. E confermo la questione di tenere sulle spine e andarsene.

 

Certo, che arrivare addirittura con un camper.. lol..

 

La scusa ufficiale credo fosse che la macchina era rotta.

Sì, certo, come no. ;)

Mi è sembrato di notare un'espressione di delusione sulla sua faccia quando mi ha visto; manco fosse un adone, non era certo meglio di me, direi (cmq non ci siamo piaciuti, e da allora ci ho messo una pietra sopra).

 

Ma, a parte questa piccola cosa personale, l'episodio riferito da Mattia mi ha fatto venire in mente una cosa.

 

Molti vedono l'attrazione sessuale come una cosa meccanica, per cui chi possiede una serie di caratteristiche desiderabili relative all'aspetto fisico o ad altri aspetti rimorchia, e chi non le possiede invece no. Quest'insieme di caratteristiche può magari variare a seconda dei gusti personali dei singoli, ma l'idea è sempre che sia una specie di equazione, anzi, di disequazione: se le caratteristiche desiderabili sono a, b e c e il livello minimo che renda desiderabile la persona x è k, x è desiderabile se a+b+c=>k.

 

Ora, non pretendo certo di essere rappresentativo, ma se devo pensare a coloro che avevano più successo, sia etero sia gay, sia per il sesso occasionale, sia per le relazioni, non mi vengono necessariamente in mente persone particolarmente attraenti. Le persone che ho conosciuto e che avevano più successo avevano altre caratteristiche che le rendevano di successo. Per esempio, non avevano paura di provarci (magari non smaccatamente), nel senso che non avevano paura di mostrare interesse per qualcuno, sessuale e no, anche se magari era chiaro che puntavano ad andarci a letto. Erano persone simpatiche, ottimiste, gradevoli ma, soprattutto, mostravano interesse per i loro interlocutori (uomini o donne che fossero). In una parola, "corteggiavano"; non nel senso che arrivassero con mazzi di fiori o con l'auto di lusso, ma erano brave a far sentire desiderati i loro interlocutori. Me ne ricordo uno, che aveva molto successo, che avevo l'impressione ci stesse provando con me, e ricordo che pensai: "ma come, so di non essere bello, eppure a quanto pare gli interesso!". Era una sensazione comunque piacevole, perché a tutti piace sentirsi attraenti, anche se sanno di non esserlo particolarmente. Non stavano lì, con la mano tesa, a mendicare sesso o affetto: più che chiedere, erano loro ad offrire. (Per la cronaca: non ci sono stato :D).

 

Il che m'induce a pensare che il dottore con cui Mattia ha sbroccato, se solo fosse stato un po' meno zuccone, e con Mattia fosse stato un po' più paziente o un po' meno rozzo, magari con Mattia ci sarebbe finito a letto (che era quello che voleva), invece di ritrovarsi la macchina presa a sassate.

 

Ma, se posso permettermi, direi che c'è una lezione anche per Mattia: non c'è cosa più fastidiosa, nei contatti, nelle inserzioni, nelle chat, della gente schizzinosa e pretenziosa, che mette paletti di vario genere, e pone condizioni che fanno sì che chi legge si senta sotto esame o come se dovesse correre i 3000 siepi su una gamba sola, con una palla al piede e un carretto da tirare. "Se non hai foto niente", "no msn", l'età che dev'essere non più di tot e/o non meno di quot, il fisico che dev'essere così o cosà, quelli che non vogliono le relazioni e quelli che vogliono solo le relazioni, e il cervello che dev'essere "funzionante", e la cultura o l'assenza di cultura, e i peli o l'assenza di peli, e i grassi e i magri. Si mira a escludere potenziali interlocutori, o ad incontrarne? A chiudersi delle possibilità, o a crearsene? Perché un conto è sapere quel che si vuole, avere qualche idea su chi potrebbe piacerci e su chi magari probabilmente sappiamo che non ci piacerà; ma non è che la gente esiste in funzione dei nostri parametri. Può anche darsi che, a un certo punto, il potenziale interlocutore se ne freghi di corrispondere ai nostri requisiti e ci mandi silenziosamente al diavolo.

 

Quindi, Mattia, che ne diresti di essere meno categorico e più possibilista? Il messaggio "voglio avere una relazione, possibilmente con un uomo maturo per questo e quest'altro motivo" può essere trasmesso in vari modi, più o meno appetibili. A parte che "l'erba voglio cresce solo nel giardino del re": chi ti dice che la persona che fa per te magari non abbia 27 anni invece di 47, e che abiti a 5 chilometri da casa tua invece che a 500 o 5000? E chi ti dice che, magari, non sia l'amico del 27enne che tu scarteresti a priori perché troppo giovane, ma che annunci non ne mette e che quindi, altrimenti, non conosceresti mai?

 

Se la strada che abbiamo scelto non ci porta da nessuna parte la soluzione più intelligente è tornare all'ultimo bivio e prenderne un'altra, non arrabbiarsi con la strada perché è sbagliata o metterci a cercare una ruspa per costruirci da noi la continuazione della strada.

BruisePristine

diciamo che ti capisco, comunque avrai conosciuto persone sbagliate sicuro, onestamente io molti dai 40 in sù che ho conosciuto, ho avuto frequentazioni abbastanza normali e che poi loro volevano una relazione ecc..

 

di certo se parti con l'idea di uscire con uno baci e abbraccia e amore folle, sbagli. siamo gay non etero, quindi più diretti in certe cose.

bel post, @@privateuniverse. dovrebbe essere letto da molti, anche se invero io sono uno di quelli che mette qualche paletto (in realtà solo uno invalicabile, la foto, e solo per una questione di principio).

Perchè in realtà le persone con cui ho avuto delle relazioni interessanti, a volte di cui mi sono innamorato e in un caso amato, per molte ragioni non rientravano nel mio ideale...

Non dargli retta, prenditi i tuoi tempi e decidi con assoluta tranquillità quando, con chi e come fare cosa. La vita e le emozioni sono tue e hai il diritto di gestirtele come meglio credi.

Ora, tenendo conto di questo, quando tu, che non sei d'accordo, ti accingi a iniziare un approccio con qualcuno, non puoi offenderti se l'altro ti propone di far sesso. La sua posizione è legittima, aldilà del fatto che tu, per i tuoi principi e per il tuo modo di vedere le cose, la pensi diversamente.

Detto in altre parole, è legittimo e giusto che tu, sulla base delle tue idee, dica un secco NO. Ma non è giusto da parte tua considerare l'altro un porco e fracassargli la macchina.

Se è la prima volta che ci incontriamo certo che mi offendo soprattutto se ho richiesto una conoscenza seria, magari non lo manifesto e me ne vado perchè sono una persona educata, ma resta il fatto che rimango "schifato".

 

PS: Quando posti leggi bene quello che scrivi e soprattutto quello che scrivono gli altri. Hai scritto "Ma non è giusto da parte tua considerare l'altro un porco e fracassargli la macchina". Ma quando mai!!!! Non prendere a supporto delle tue tesi frasi che non ho mai detto anzi se leggi il mio primo post mi dissocio completamente da questo atteggiamento.

Pace @@nottelimpida il mio era una immagine presa dal racconto di Mattia. Scusami se ho lasciato intendere diversamente non era mia intenzione. Si può a volte sbagliare nel comunicare per esempi, pensavo fosse chiaro, non è stato così.

Cerchiamo però di apprendere delle banali contromisure:

 

In primo luogo chi esclude un approccio sessuale e sa che andrà

incontro per questo motivo ad una serie dei rifiuti preventivi, deve

essere chiaro e deciso e non cedere alla tentazione di essere vago:

nè abboccare, nè provocare....

 

In secondo luogo gli appuntamenti si fissano in un locale, in un posto

fisico pubblico e non nei parcheggi o nelle piazzole autostradali o per

fare una "chiacchierata" ( che fa molto abboccamento )

 

Se c'è un locale gay, nominatelo ed i velati si volatizzeranno.

 

Ci sono una serie di espedienti che si possono apprendere

e ridimensionano di molto il problema no?

Perchè dà l'idea di una cosa poco impegnativa

fin dall'inizio, può andare bene fra ragazzi per

ridimensionare incontro e spesa, ma il medico

50nne non lo interpreterà in questo modo.

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