la festa della donna

[dedalo]

oggi, come ogni anno, mi ritrovo a riflettere su questa festa...io credo che sia avvilente per le donne dover aver un giorno in cui festeggiare (come se negli altri giorni, queste non possano festeggiare), ma mi rendo conto che il maschilismo della nostra cultura, fa si che "la festa" serve ancora a mettere in evidenza le storture che ci sono... però oramai la festa della donna è diventata solo commerciale..

 

quindi mi chiedo ha ancora un senso festeggiare la donna?

più che sterili festeggiamenti non si dovrebbero organizzare manifestazioni?

[Madoka]

Si che ha senso la festa della donna. Forse è il termine "festa" che confonde un po' le idee dato che in realtà è più il giorno della donna: International women's day.

E' un giorno per ricordare tutte le conquiste politiche e sociali che le donne hanno fatto fino ad oggi.

Purtroppo la si trasforma spesso in una specie di San Valentino delle donne.

Ma se si conosce un po' la storia di questa celebrazione credo che si possa capire il senso che ha. E ne ha molto a mio parere.

Per conoscerne l'origine basta fare una ricerca veloce per il web.

Ed è una festa che serve a mio avviso, soprattutto se serve per rimarcare quanta ancora disparità esiste in tutto il mondo.

Certo, la festa della donna non risolve nessun problema e mai lo risolverà una giornata.

[dreamer_]

Fin tanto che non si hanno ottenuto le rivendicazioni socio-culturali sperate c'è ben poco da festeggiare,

e una volte ottenute festeggiare qualcosa di consolidato non ha più senso.

 

Penso sarebbe più intelligente appoggiare un'altro tipo di manifestazioni per appoggiare la parità

fra i sessi in Italia, che , sul piano pratico, è ancora distante.

[Tyrael]

ha ancora un senso festeggiare la donna?

si ha senso festeggiarle

 

più che sterili festeggiamenti non si dovrebbero organizzare manifestazioni?

secondo me bisogna festeggiarlo ma non come si intende adesso andando a gruppetti di donne a guardare uomini che si spogliano... una festa semplice e basta.

[Alex.]

La festa in se non mi dice niente, la considero solo un'occasione per avere tutte per me le donne di casa e per mangiare qualcosa insieme, visto che non capita quasi mai. Inoltre la mimosa è il mio fiore preferito, per cui semmai apprezzo la festa per il gusto di vedere quei bei chicchini gialli sparsi un po' ovunque.

[Aquarivs]

In un certo senso certe forme di "parteggiamento" avallano le lacune più che attenuarle. Viviamo in un mondo che crea regole sulle proprie paure e i propri misfatti. Si creano leggi speciali per le donne, posti in politica speciali per le donne, giorni speciali per le donne: un mondo che sta diventando nuovamente di parte.

 

L'uguaglianza è da auspicarsi sempre, ma occorre guardare con occhio critico su dove stiamo veramente andando. Le donne hanno acquistato così la parità o hanno solo ricevuto un pass in quanto uomini di categoria B?

[Dogville]

Ovvio che oggi essere donna significa tante cose, implica la morte in alcuni stati,

la sottomissione e il completo allunamento della persona. Oggigiorno in Italia essere

donna prevede che non potrai fare la stessa carriera di un uomo sul posto di lavoro

o almeno la strada sarà molto difficile, essere donna significa non avere pari diritti

e una lista di tante altre cose che non finirebbe mai. Insomma una serie di cose

che ovviamente una festa non può risolvere,

però secondo me le donne non dovrebbero disprezzare questo giorno perché

per quanto inutile sia comunque è sempre un ricordo della ricerca della parità dei diritti.

Si passa una serata a scherzare, si regala una mimosa ed è un modo "leggero"

per rimanere sempre con il pensiero fisso su questo problema che ancora è reale e lo è

anche nei paesi occidentali.......anche se solo per 24 ore.

[Hinzelmann]

Se le donne in Italia sentono poco la festa è forse

per il fatto che i diritti li hanno ottenuti e se la festa

da rivendicativa diventa solo celebrativa perde di

mordente.

 

Una cosa che poi può dare i nervi è il singolo gesto

di cortesia tipo dare il rametto di mimosa da parte di

colleghi di lavoro maschi etc. anche perchè i maschi

tendono ad interpretare la cosa in termini "cavallereschi"

 

C'è insomma uno iato fra il diritto dato sulla carta e la

realtà sociale.

 

Il festeggiamento in sè, fra donne, non lo vedo invece come

qualcosa di necessariamente sterile.

[dreamer_]

Se le donne in Italia sentono poco la festa è forse

per il fatto che i diritti li hanno ottenuti e se la festa

da rivendicativa diventa solo celebrativa perde di

mordente.

 

OT: non vorrei far partire un'intera discussione sulla cosa

ma non vi pare esattamente la causa di gran parte delle

critiche mosse al Gay Pride?

[Almadel]

Non mi pare che in Olanda o in Spagna critichino il Gay Pride...

[Hinzelmann]

Il paragone col gay pride non mi pare congruo

non fosse altro che per il fatto che viene criticato

partendo dal presupposto che in Italia diritti gay

non li abbiamo.

 

Le donne sono in una situazione diversa, non esiste

più una discriminazione legale, ma semmai una uguaglianza

formale che non ha prodotto effetti di emancipazione sociale

del tutto soddisfacenti.

[Dreamer88]

Bè ma il punto è che io essendo un ragazzo non mi rendevo ben conto di quanto ancora esistesse una disparità nel trattamento delle donne. Io nella mia allegra inconsapevolezza pensavo che ormai, a parte qualche triste eccezione, ci fosse una situazione di parità. In realtà parlando con amiche mi rendo spesso conto che è un'illusione.... Quindi sì, la festa della donna ha senso. Ecco magari anziché le mimose io farei seminari o eventi gratuiti in giro per sensibilizzare la cittadinanza e mostrare dove stanno i problemi. Del resto il fatto di renderla una "festa" è proprio un modo per spostare l'attenzione dal problema al fioraio...