mirtus Posted March 8, 2012 Share Posted March 8, 2012 Al Gaylib Sicilia la drammatica testimonianza di un giovane omosessuale catanese. Il giovane ha chiesto aiuto perché non sopporta più la violenza subita da un padre che non riesce a capire il suo status di omosessuale. In lacrime, il ragazzo 29enne, ha spiegato il problema: “All’inizio mi sentivo inadeguato e sbagliato – ha raccontato Marco (nome inventato), poi ho trovato la forza di confidare ai miei genitori quello che sono realmente. In un primo momento la loro reazione mi è sembrata di indifferenza, ma vedevo che soprattutto mio padre si allontanava sempre di più da me. Non c’era dialogo”. Qui potete leggere la testimonianza a guardare l'intervista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted March 8, 2012 Share Posted March 8, 2012 29anni? E doveva arrivare il pestaggio per fare la valigie? Ah no, momento.. non sembra nemmeno, dall'intervista, averlo presa in considerazione quest'alternativa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
araas Posted March 8, 2012 Share Posted March 8, 2012 Non è nè il primo, nè l'ultimo, purtroppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bradipo Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 pestato? O.O solo pestato? ma il padre doveva ammazzarlo no? è la vergogna della famiglia quel ricchione di merda -.- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
messermanny Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Si, ma io - Non per aprire un flame - mi son sempre chiesto: "Ed ha cominciato a prendermi a pugni, anche in faccia." Capace che non ce ne sia uno, uno solo, che sappia rispondere? Sempre a subire. Tutti non siamo violenti, ed io non sto dicendo che questo doveva picchiare il padre, per carità. E doveva arrivare il pestaggio per fare la valigie? E questa è una delle tante opzioni. Capisco il (non) lavoro, capisco le (im)possibilità economiche, ma mi chiedo come lo fa Aquarivs; Almeno ha pensato di reagire? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Da come la mette lui (non ho visto il video, premetto) non si parla di pestaggi sistematici, ma di quello come unico episodio di violenza... Per cui è ovvio che non ci abbia pensato ad andarsene, prima, anche perché, non so voi, ma l'allontanamento dei genitori, per un periodo più o meno lungo, dopo il CO è anche una reazione normale... Posso anche capire che non voglia denunciarlo il padre, non capisco, però, perché dice che non si farà più umiliare invece di dire: me ne vado. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Si, ma io - Non per aprire un flame - mi son sempre chiesto: "Ed ha cominciato a prendermi a pugni, anche in faccia." Capace che non ce ne sia uno, uno solo, che sappia rispondere? Sempre a subire. Tutti non siamo violenti, ed io non sto dicendo che questo doveva picchiare il padre, per carità. Le scazzottate non fanno notizia. Non si denuncia qualcuno (neanche con un video su youtube) se gli hai fatto saltare un dente... Si denuncia quando hai subito un torto: altrimenti la notizia - a quel punto - diventa "figlio accoltella il padre durante una lite" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diamanda Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Perchè un figlio si lascia picchiare da un padre? perchè non risponde ai suoi colpi? Perchè si sente in colpa, sì, inconsciamente sa che dicendo a suo padre di essere gay lo ha deluso in qualche modo, e si sente in colpa. Sapendo qual'è la mentalità siciliana, ed italiana in generale, un figlio che si scopre gay sa che va oltre i canoni della comune e "sovrana eterosessualità" imperante e quindi si sente in colpa. Purtroppo è questa mentalità della diversità che non si riesce a modificare. Se un figlio crescesse in un paese in cui si parla dai gay in maniera positiva e in una cultura che non li giudica "diversi o perversi", allora forse quel figlio non si sentirebbe in colpa, e anche il padre non gli darebbe la colpa di essere ciò che è senza poterlo accettare. Bisognerebbe cambiare tutta la cultura e far sì che essere gay non sia una cosa aberrante e che la sessualità dev'essere libera di esprimersi sempre. Purtroppo in questo nostro paese ci sono molti poteri che combattono per non cambiare questa mentalità conservatrice e omofoba, e chi fa parte di questi poteri è poi il primo che va in giro in cerca di giovani ragazzi gay da "usare". Bisogna educare i genitori, specie quelli cresciuti in ambienti omofobi, perchè possano modificare il loro punto di vista distorto sull'omosessualità. Naturalmente al ragazzo non rimane che andar via, come fanno tanti altri ragazzi che vengono su al nord per trovare la libertà che non trovano a casa. Io ho avuto alcuni amici con famiglie del genere. Un genitore può arrivare a gesti estremi, e i padri sono davvero terribili in questi casi, mentre le madri sono un pò più comprensive di solito. Ma un padre che aggredisce suo figlio ha fatto del male prima di tutto a se stesso, anche se non se ne rende conto in quel momento, e magari non se ne renderà conto mai. Io spero che questo ragazzo trovi lo stesso la serenità e riesca ad affrontare la sua vita con coraggio, nonostante gli mancherà l'appoggio familiare, che è molto importante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Perchè un figlio si lascia picchiare da un padre? perchè non risponde ai suoi colpi? Perchè si sente in colpa, sì, inconsciamente sa che dicendo a suo padre di essere gay lo ha deluso in qualche modo, e si sente in colpa. Sapendo qual'è la mentalità siciliana, ed italiana in generale, un figlio che si scopre gay sa che va oltre i canoni della comune e "sovrana eterosessualità" imperante e quindi si sente in colpa. A mio avviso, in queste parole, c'è una carrettata di errori madornali e non mi riferisco al qual è con l'apostrofo. La mentalità siciliana non è affatto questa. Non so da quanti anni non ti aggiorni sulla cultura dell'isola ma la Sicilia e specialmente Catania è avanti anni luce a molte zone d'Italia. Nonostante ci siano forti valori familiari ancora esistenti che escludono la realtà omosessuale il catanese standard, "finocchio" o meno, non si fa prendere a pugni, non si fa mettere le mani addosso, non si fa derubare nè denigrare. Se ti permetti di pronunciare un'offesa a voce alta contro una persona te ne ritrovi 7 contro senza alcuna differenza sulla parola usata. L'individualismo è talmente tanto forte che la gente PRETENDE di essere rispettata. Secondo appunto: un figlio subisce le violenze del padre perchè si sente in colpa? E' perchè dovrebbe? Che felicità può mai giungere una volta che hai realizzato che tuo padre è un animale? Non c'entra nulla l'orientamento sessuale. Qui si tratta di violenza e del fatto che si sia arrivati a compierla, e dubito fortemente che suo padre ad un certo punto si sia svegliato e lo abbia menato dall'oggi al domani. Di campanelli suonanti ce ne saranno stati parecchi. Io ripeto la domanda: a 29 anni a casa dei tuoi in condizioni simili CHE COSA CI STAI A FARE? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 E' vero che il "rispetto" è radicatissimo nei Siciliani. E l'ho constatato anche in forme fin troppo accentuate in Siciliani gay, però per approdare a questo se ne sono dovuti andare via ( al limite per studiare tornando poi in Sicilia ) Questo ragazzo non si è difeso nè prima, nè dopo ( non ha denunciato il padre...) nè mostra la faccia in video, non so se sia questo il motivo per cui si è rivolto a gay lib per parlare ( forse altre associazioni volevano denunciasse ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
araas Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Beh, forse non aveva soldi per andarsene. Siamo sempre in Italia, dove il lavoro non c'è... e molta gente non ha scelta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 In Sicilia non è facilissimo trovare lavoro e avere un'indipendenza economica, già non è semplice al nord... Comunque la mentalità che esiste in certe famiglie e zone geografiche è paurosa, non è dissimile da quei padri di famiglia africani che uccidono le figlie se hanno un fidanzato europeo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Quindi la sicurezza economica conta più della sicurezza fisica e/o il proprio coming out? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
araas Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Assolutamente no, ovvio che sia più importante la sicurezza personale. Però se i soldi non ce li hai, di fatto, l'affitto non lo puoi pagare. Quindi non c'è scelta... e lo dice una persona che se n'è andata di casa appena ha potuto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aquarivs Posted March 9, 2012 Share Posted March 9, 2012 Lo dici ad un'altra che ha fatto lo stesso.. perchè noi sì? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cassiopea81 Posted March 11, 2012 Share Posted March 11, 2012 Comunque Acquarivs, è vero che Catania è molto avanti e anche Palermo si sta aprendo, però la sicilia non è queste due città. La mia ragazza è siciliana e quindi la testimonianza che mi porta è reale - non parlo per sentito dire,ecco - e lei proviene da un piccolissimo paesino di una zona montana...puoi immaginare che essere gay in quella situazione non sia esattamente come essere gay in una città piuttosto aperta come quella appena citate... Sulla questione incolumità fisica vs soldi per potersene andare, io avrei dormito anche in un centro di accoglienza per senzatetto piuttosto che subire una cosa del genere, ma ovvimente non tutti siamo uguali...è come chiedersi perchè una ragazza picchiata dal fidanzato non lo lascia, il discorso non è molto diverso... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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