Jump to content

Scambio di coppia con due amici


Recommended Posts

No la paura può essere un deterrente contro l'apertura della coppia,

ma funziona solo dentro uno schema in cui non si attua qualcosa che

si vorrebbe fare.

 

In senso lato l'anticipazione di un pericolo scatta sempre prima di

attuare una decisione. Vorrei andare a convivere con Tizio, ma ho

paura che...etc. Vorrei aprire la coppia ma ho paura che...etc.

 

Con questo non intendo negare che in molti casi vi sia il desiderio

e sia respinto anche grazie al deterrente della paura, ma questo non

può significare che la monogamia in sè sia paura.

 

Nè si può dire in assoluto che a volte non sia meglio aver paura,

piuttosto che buscarne..., basta che il pericolo prospettato

sia realistico basta fare l'esempio in cui io sono attratto da Brad Pitt

lui da me ed il mio fidanzato sia semplicemente escluso dal gioco

perchè non piace a Brad Pitt e Brad Pitt non gli interessa.

 

Quindi direi che il discorso torna solo parzialmente

  • Replies 213
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • wasabi

    40

  • Almadel

    29

  • Ilromantico

    15

  • Alex.

    14

Infatti, ma la paura di mettersi in gioco esiste quando uno dei due, o entrambi, è stuzzicato dall'idea di aprire la coppia, non esiste a prescindere. Io non ho paura di vivere una relazione di "coppia aperta", semplicemente è una cosa che non mi interessa perché totalmente distante dal mio ideale di relazione amorosa, non mi interessa non significa "oddio e se trova una più bella, che fa sesso meglio di me e mi lascia per lei?", anche perché questo potrebbe succedere a prescindere dalla coppia aperta o chiusa.

E' un po' il concetto di "mi dovrebbe bastare" che mi stona, sinceramente.

Sa troppo di paletti di recinto fissati o di dieta ipocalorica. "Ti dovrebbero bastare 1200 kcal al giorno"

Non credo che sia una questione di quantificazione. E poi vale il discorso delle sculacciate fatto da Almadel nell'altro topic.

Se a me piace che mi si sculacci ma tu partner non vuoi farlo, dove si fissa la linea del "bastare"?

E può essere la sculacciata che manca il parametro che invece determina l'amore di una coppia?

 

Secondo me no. Secondo me una trasgressione "concordata", nelle coppie dove ovviamente nasce questa opportunità, non può essere qualcosa che fa perdere sostegno alla coppia.

 

O, viceversa, la mancanza di questa trasgressione non può essere un paletto su cui si regge la stabilità di una coppia chiusa.

Ecco appunto.. ancora una volta la monogamia intesa come paura di qualcosa. Dal momento che voi siete diretti e poco rispettosi, scenderò per un attimo al vostro livello anche se mi dispiace doverlo fare, e vi dirò che secondo me coloro che veramente hanno paura di qualcosa sono coloro che vivono in una relazione di "coppia aperta", poiché li ritengo incapaci di sapersi impegnare seriamente in una relazione di coppia ( la coppia sono 2 persone, non 3, 4, 25... lo dice la parola stessa.. ), di accettare che se c'è una differenza tra l'uomo e l'animale è proprio nella capacità di controllare i propri istinti, di usare il cuore, l'anima e il cervello, e non solo le proprie parti basse.

 

Io ho avuto anche relazione monogame ed era molto chiaro a entrambi

che eravamo fedeli per insicurezza e per paura di perdere l'altro.

Questo non è affatto un sentimento da condannare;

infatti io mi sento monogamo da quando ho problemi fisici,

avendo paura di poter essere "sostituito".

Mi sembrerebbe di "non bastare"; sensazione che di certo non ho quando sono in salute.

 

Per me essere monogami è quasi un difetto, perché ho bisogno di monogamia

proprio quando mi sento "difettoso" e offro la mia fedeltà solo a quei ragazzi

che - per inesperienza o perché si sentono "di non bastare" - ne hanno bisogno.

Con i ragazzi sani, vivaci, sicuri di sé e con molta autostima

non ho mai avuto bisogno della monogamia.

 

Non citare la differenza tra l'uomo e l'animale.

Perché di animali monogami ce ne sono molti (oche e granchi)

e ce ne sono molti anche non monogami (delfini e scimpanzé)

e di solito non si fa una gran figura a paragonarli...

 

Infatti, ma la paura di mettersi in gioco esiste quando uno dei due, o entrambi, è stuzzicato dall'idea di aprire la coppia, non esiste a prescindere. Io non ho paura di vivere una relazione di "coppia aperta", semplicemente è una cosa che non mi interessa perché totalmente distante dal mio ideale di relazione amorosa, non mi interessa non significa "oddio e se trova una più bella, che fa sesso meglio di me e mi lascia per lei?", anche perché questo potrebbe succedere a prescindere dalla coppia aperta o chiusa.

 

La questione è che "il tuo ideale di relazione amorosa"

lo metti prima dei desideri dell'altra persona.

Tu vorresti fare sesso con Brad Pitt e io dico di amarti;

ma più di te io amo la mia idealizzazione dell'amore;

quindi se non stai alle mie regole non ti amo più.

 

Ecco, a me questo non sembra il giusto atteggiamento

verso una persona che amiamo.

Perché se l'altra persona desidera la "coppia chiusa" io sono fedele,

per rispetto delle sue "idee"; mentre tu non lo puoi fare.

Le tue idee vengono comunque sempre prima dei suoi desideri;

mentre le mie idee vengono comunque dopo le sue fisime.

Comunque non capisco che problemi avete: io sto in coppia chiusa da una vita (anzi Alma, vedi che una che dura da più di 2-3 anni la conosci :P) ma non è che mi sento offesa da chi sta in coppia aperta.

Proprio non vedo il problema...

Certo che se la mia frase " non mi fiderei di una persona alla quale 'non basto' " viene rigirata in modo tale da farla sembrare una cosa negativa è certo che avete la ragione dalla vostra parte, ammesso che la ragione stia da una parte sola. Ripeto, io sono sempre stata per il vivi e lascia vivere, per questo non mi piace mai puntare troppo il dito contro persone che hanno uno stile di vita totalmente diverso dal mio, nonostante non riesca personalmente a mandarlo giù, per questo motivo non tollero coloro che credono sempre di aver la ragione nel palmo della mano e che la loro sia l'unica realtà possibile. Non accetto che qualcuno mi venga a dire che sono monogama perché ho paura di condividere il mio partner con qualcun altro, perché ho paura che potrebbe preferire qualcun altro a me.. La verità è che se tra circa sette miliardi di persone esistenti al mondo ha scelto me è perché sono io che vuole, per cui non vedo perché dovrei vivere con la costante paura che possa innamorarsi di qualcun altro.. certo questo può succedere, ma se stessi a pensare sempre a questa possibilità vivrei nel terrore piuttosto che godermi la relazione con la sua intensità.

 

Preferisco di gran lunga essere un pinguino/ un oca/ un granchio monogamo piuttosto che un delfino o uno scimpanzé.

 

 

Ecco, a me questo non sembra il giusto atteggiamento

verso una persona che amiamo.

Perché se l'altra persona desidera la "coppia chiusa" io sono fedele,

per rispetto delle sue "idee"; mentre tu non lo puoi fare.

Le tue idee vengono comunque sempre prima dei suoi desideri;

mentre le mie idee vengono comunque dopo le sue fisime.

 

 

No, ecco.. qui ti sbagli di grosso.. Prima di iniziare una relazione con una persona metto sempre in chiaro che tipo di relazione voglio, e se mi rendo conto che l'altra persona cerca qualcosa di diverso allora lascio perdere, magari continuo a frequentarla senza impegno ( si, ho fatto anch'io queste cose, non sono una santa.. ), ma sicuramente non inizio con lei una relazione. In pratica, se proprio sento il desiderio di andare con altre persone evito proprio di iniziare una relazione con qualcuno, ci vado e basta, senza ulteriori legami affettivi, se poi ci rendiamo conto di voler entrambi qualcosa in più se ne può riparlare.. ma sempre detto che le cose che cerchiamo siano in comune.

Ilromantico

Che noia Almadel, stai sempre a parlare di "parti basse"/piacere/edonismo. Hai una visione della coppia riduttiva al sesso/sesso/sesso/sesso/piacere/piacere/piacere/fantasie/fantasie/fantasie...ma basta!!!!!!!! :D

 

Tenti in tutti i modi di sminuire il ruolo del sesso e "liberalizzarlo", ma se fosse davvero di così "poco conto" perché questa necessità di andare con altra gente?Non è una contraddizione?O in realtà il sesso è davvero così importante e centrale nella tua vita che quello del partner in fondo NON basta e si ci autoconvince che è per il piacere del partner e farlo felice?

 

Inoltre al di là di ogni moralismo, se si perde l'esclusività di qualsiasi cosa (potrebbe pur non essere il sesso) non viene meno il senso della coppia?Se c'è una cosa che condivido anche con altri che particolarità speciale ha la mia coppia?Lascia stare per una volta il sesso, sarebbe come se il mio lui confidasse i nostri segreti a un estraneo (perché così gli andava una sera) e la "insicurezza" non c'entra un cavolo. Nessuna persona sana di mente penserebbe che c'è una gara di sesso e/o di piacere quando si è innamorati, non si pensa al singolare ma al PLURALE. L'andare con altri non è uno sminuire me o lui, ma è sminuire un insieme, è sminuire la NOSTRA coppia perché si può essere aperti di mente quanto vuoi, ma giocoforza il prezzo da pagare c'è e io non vedo la necessità di doverlo pagare! Tuttavia non sono così stupido o bigotto, da non comprendere che ad alcune persone posso non fregargliene nulla di quel prezzo da pagare e sinceramente buon per loro, ma io la penso diversamente.

 

Quello detto da Ariel non mi basta perché qualsiasi coppia che si ami davvero fa quelle cose, mi spiace ma non ci vedo nulla di speciale sono cose naturali se ami davvero qualcuno. Inoltre non mi piace la descrizione eccessivamente eroica di cose che si fanno per amore. Io di sacrifici ne ho fatti un'infinità, ma non li etichetterò mai come tali.

 

Comunque non capisco che problemi avete: io sto in coppia chiusa da una vita (anzi Alma, vedi che una che dura da più di 2-3 anni la conosci :P) ma non è che mi sento offesa da chi sta in coppia aperta.

 

No No Lum, chiariamo un punto si discute e magari si difende il proprio tipo di coppia, ma non mi sento certo offeso dalle coppie aperte!!! Io esprimo solo perché io non ci starei mai, se mi si risponde con controteorie allora è logico che ribatto!;)

Se a me piace che mi si sculacci ma tu partner non vuoi farlo, dove si fissa la linea del "bastare"?

E può essere la sculacciata che manca il parametro che invece determina l'amore di una coppia?

 

 

Se una persona non è soddisfatta di quello che il partner riesce a dargli sessualmente deve prima di tutto parlargliene e cercare un punto d'incontro, se poi questo punto d'incontro proprio non si riesce a trovare direi che è una giustissima motivazione per troncare la relazione. Per me il sesso nella coppia è fondamentale, non riuscirei mai a stare con una persona se a livello sessuale non mi facesse sentire soddisfatta e quindi quando mi rendo conto che non c'è più quella scintilla necessaria a mandare avanti il rapporto tronco e via... anche perché senza quello il mio amore andrebbe sicuramente a scemare piano piano.

 

Sono dell'idea che a letto bisogna essere liberi e buttare giù più paletti possibili, io non mi sono mai posta dei limiti e non ho mai avuto particolare simpatia per le persone che a letto ricoprono sempre lo stesso ruolo. Quando il sesso è così libero in una relazione non capisco come si possa avere bisogno di andare a cercare qualcosa altrove.

Il post di korio secondo me racchiude molta saggezza.

 

Alex, ho detto alcune, quindi non hai proprio niente di cui contraddirmi. Ovviamente tutti quelli che ho descritto sono gesti d'Amore (e qui rispondo anche a IlRomantico): il punto è proprio quello. La risposta alla domanda di Acquarivs è che è l'amore ciò su cui si basa una coppia aperta, così come mi auguro sia quello su cui si basa una coppia chiusa.

Di certo l'essere innamorati viene prima della monogamia, sia cronologicamente che come importanza, in una relazione, no?

 

Per me è assolutamente incidentale che una coppia sia aperta o chiusa, come se fosse convivente o meno, e non mi permetterei mai di pensare, come a volte mi sembra alcuni di voi pensiate, che un tipo di coppia ama di meno. Non parlo a nome di tutti ma io di certo non penso che le persone in coppia aperta si amino per forza di più, e anzi forse sarebbe impossibile per me pensarlo, circondata come sono di un mondo tutto improntato sulla coppia chiusa e che quindi ne fa cinquecentomila esempi, cresciuta io stessa da genitori in coppia chiusa. Insomma, per me è un po' come il fatto che la mia coppia sia lesbica piuttosto che etero: a livello di qualità dei sentimenti, non posso ritenermi superiore o inferiore, e sarebbe offensivo pensarlo.

Mi spiego?

 

Inoltre non so davvero cosa rispondere sulla fiducia, l'esclusività...per me è talmente scontato, talmente insito nel mio essere che io mi fidi della mia ragazza, che non ho problemi a fidarmi che lei non scappi con qualcun altro, e viceversa. Il nostro rapporto è talmente unico, esclusivo, ed irripetibile, che non temo ci possano essere sostituzioni. Veramente non so che dirvi. So che per tre anni anch'io facevo discorsi simili ai vostri, poi c'è stato uno specifico evento scatenante che all'inizio era davvero solo un gioco di battute, e poi parlandone seriamente con la mia ragazza ci siamo trovate in sintonia sull'ipotesi di una coppia aperta così come prima lo eravamo sulla monogamia assoluta.

 

P.S. Non intendevo apparire eroica, né sottolineare chissà quali sacrifici, solo che la domanda mi ha ferito e ho reagito un po' di conseguenza, con una risposta molto di cuore atta a dimostrare che ci sono ben altre cose che dimostrano l'impegno, che non siano il saper tener le gambe chiuse. (Comunque giusto per darmela una nota d'orgoglio, ed è orgoglio perché per me non sono sacrifici ma appunto atti d'amore e di coraggio, diciamo che una folla di persone che a 18 anni è andata a convivere a 600 km da casa non c'è, ecco xD)

Ti sei spiegata perfettamente, quello che non mi è piaciuto nelle tue parole è che sembrava che certi "sacrifici" riescano a farli solo coloro che vivono in relazioni aperte, quando invece non è assolutamente così. Ciò che mi lascia un po' perplessa riguardo a questa cosa delle coppie aperte è proprio il non farsi problemi se la propria compagna ( o compagno ) non ha difficoltà ad aprire le gambe davanti a qualcuno che non sei tu. Per quanto io mi impegni, e rispetti il punto di vista altrui, non riuscirò mai, e ripeto mai, a concepire come si possa sentire il bisogno di fare sesso con qualcuno che non sia la persona che ami. Se io mi ritengo libera sentimentalmente non ho problemi ad avere rapporti sessuali con diverse persone, ma dal momento che mi impegno con qualcuno, che DECIDO di avere una relazione, allora basta... mi dedico totalmente a quella persona ( intendo a livello amoroso, non si pensi a tirarne fuori discorsi del tipo "ahhh ti annulli per il tuo compagnooo! perché so che ci sono persone capaci di rigirare le parole a tal punto.. ) e le altre non le vedo proprio più. Per me significa proprio questo amare, sentire questo feeling indistruttibile con un'altra persona, vivere in un rapporto di intimità, in cui una terza persona non potrebbe mai entrare, anzi... un qualcosa da custodire, un qualcosa da curare giorno dopo giorno come una pianta, ma questo non perché ho paura che qualcun altro potrebbe curarlo o custodirlo al posto mio, ma perché io, in prima persona, ci tengo a farlo.

 

Io sono intervenuta così attivamente nel topic perché mi sono sentita offesa da parte di alcuni che hanno definito la monogamia come fobia, come rapporti immaturo tra persone troppo romantiche, come rapporto fatto di egoismo e di gelosia, .. io non ho mai giudicato così aspramente le persone che vivono una relazione di coppia aperta, nonostante dentro di me provi un rigetto totale nei confronti di questa cosa e quindi se volessi di cattiverie ne potrei sparare a iosa, quindi mi aspetto lo stesso rispetto da parte delle altre persone. Sono patetica lo so, perché dopo anni che sono in questo forum, ancora non mi sono rassegnata al fatto che il rispetto qua dentro è un concetto poco conosciuto, e in questo momento Ariel, credimi, non mi riferisco certamente a te.

Alex, ho detto alcune, quindi non hai proprio niente di cui contraddirmi. Ovviamente tutti quelli che ho descritto sono gesti d'Amore (e qui rispondo anche a IlRomantico): il punto è proprio quello. La risposta alla domanda di Acquarivs è che è l'amore ciò su cui si basa una coppia aperta, così come mi auguro sia quello su cui si basa una coppia chiusa.

 

Sì infatti cerco di capire, visto le affinità tra coppia chiusa ed aperta come può il sesso divenire un extra più che parte fondamentale della coppia. O per meglio dire, il modo di vivere la sessualità ha per forza di cose una natura diversa per i due casi altrimenti non ci sarebbe questa netta contrapposizione tra i due schieramenti.

 

E' un dato di fatto che tu in coppia aperta sia follemente innamorata tanto quanto il romantico quindi l'amore non è la variabile che bisogna esaminare.

Si è parlato di possesso. In un certo senso il possesso c'è in entrambi i casi. L'amore e le premure verso l'altro diventano possesso nella misura in cui siamo costantemente preoccupati per l'altro, per la sua salute e per la sua felicità. Non per questioni di insicurezza ma per questione d'amore, di protezione.

Nelle coppie chiuse il possesso morboso è dannoso e non costituisce l'essenza della coppia chiusa. Quindi non è esattamente questo che differisce nei due casi.

 

Credo che nella coppia chiusa, la parte più difficile da accettare è il fatto che una terza persona che di certo non ha il nostro stesso valore, possa "penetrare" nella coppia in questioni che vengono considerate intime, profonde, personali. A parte la difficoltà sensoriale fisica dell'immaginare le mani di qualcun altro addosso a chi amiamo, c'è una sorta di comunione, nella coppia chiusa suggellata dal sesso. E come se i due si scambiassero qualcosa che è solo loro, una complicità contro il mondo, un patto che ogni giorno dimostra che loro due sono gli unici ad accedere nelle parti più recondite dell'altro.

 

Nelle coppie aperte, il sesso mantiene questo elemento?

Ilromantico

Condivido con Alex e ci tengo a precisare che, anche se ti ho tirata in ballo, le mie critiche o dubbi non vanno certo rivolti a te Ariel. Non chiedermi perché, ma anche se non condivido, trovo la tua coppia più "genuina" rispetto ad altre o semplicemente il tuo modo di raccontare le cose mi ha convinto di più ;).

 

Per esclusività comunque non mi riferisco al fatto che qualcuno sia migliore di me o alla paura di essere sostituito, se so di potermi fidare ciecamente di qualcuno non ho quella paura. Mi riferisco al fatto che certe cose devono essere speciali perché le facciamo solo noi, potrebbe pure essere "andare a un determinato ristorante ogni venerdì" (è un esempio, non è che lo facciamo :D), se di colpo poi lo facesse con qualcun'altro allora non sarebbe più una cosa speciale tra di noi. Inoltre per me la intimità sessuale nel momento in cui si decide di stare in coppia assume una valore sacro, per mille ragioni di cui molte le trovo talmente semplici e irrazionali che mi risulta pure "patetico" e triste dover spiegare. Per me dover spiegarlo sarebbe come spiegare perché sono contro la violenza contro gli animali o perché mi piace il cielo azzurro e soleggiato.

Comunque non capisco che problemi avete: io sto in coppia chiusa da una vita (anzi Alma, vedi che una che dura da più di 2-3 anni la conosci :P) ma non è che mi sento offesa da chi sta in coppia aperta.

Proprio non vedo il problema...

 

a) Ehi, io mica so da quanto state insieme (anche se suppongo parecchio)

B) Le lesbiche non contano. Ci sono esempi di coppie lesbiche fossili del Cambriano, antecedenti all'evoluzione della vagina :D

 

Davvero non si capisce.

Tutte le mie coppie di amici non ci hanno mai fatto pesare questa cosa

o sparlano di noi alle spalle o davvero se ne fregano della nostra vita sessuale...

Coi single ogni tanto si bisticcia, ma tutte le coppie felici che conosco

non sembrano molto interessate all'argomento.

 

Certo che se la mia frase " non mi fiderei di una persona alla quale 'non basto' " viene rigirata in modo tale da farla sembrare una cosa negativa è certo che avete la ragione dalla vostra parte, ammesso che la ragione stia da una parte sola. Ripeto, io sono sempre stata per il vivi e lascia vivere, per questo non mi piace mai puntare troppo il dito contro persone che hanno uno stile di vita totalmente diverso dal mio, nonostante non riesca personalmente a mandarlo giù, per questo motivo non tollero coloro che credono sempre di aver la ragione nel palmo della mano e che la loro sia l'unica realtà possibile. Non accetto che qualcuno mi venga a dire che sono monogama perché ho paura di condividere il mio partner con qualcun altro, perché ho paura che potrebbe preferire qualcun altro a me.. La verità è che se tra circa sette miliardi di persone esistenti al mondo ha scelto me è perché sono io che vuole, per cui non vedo perché dovrei vivere con la costante paura che possa innamorarsi di qualcun altro.. certo questo può succedere, ma se stessi a pensare sempre a questa possibilità vivrei nel terrore piuttosto che godermi la relazione con la sua intensità.

 

Senti, sul serio. Va benissimo.

Ma è chiaro che se "non riesci a mandarlo giù"

o se mi dite che "non sono diverso dagli animali" o che "ho paura di impegnarmi";

il rischio che io ti risponda: "Secondo me sei solo insicura" è molto alto.

 

Non è che io voglio avere ragione per forza;

non sono io che faccio domande a chi è in coppia chiusa.

Per quello che mi riguarda: "Se siete adulti e consenzienti e non rompete le balle..."

Il guaio è che le balle le rompete eccome e quindi sono sempre qui a difendermi

o a rispodere alle domande della gente...

@@Alex. Mi dispiace allora perché non era quello che intendevo, naturalmente, e penso che tu l'abbia capito.

Anche perché ripeto, senza quell'evento scatenante io ed Ele potremmo benissimo essere ancora in coppia chiusa, e non penso ne avremmo sofferto affatto. Quindi ancor di più non ho interesse a dimostrare che le coppie chiuse siano peggio, o inferiori.

 

Be', in un certo senso, prima di tutto, il possesso fisico come gioco mentale, erotico (che si esprime in coppia chiusa come 'tu sei solo mio', ad esempio), può esistere anche in coppia aperta in certe misure ('tu sei solo mio e scelgo a chi darti' o in misura diversa, lo scegliere una qualche attività sessuale esclusiva che può essere preclusa in incontri con altri)

 

Se invece come hai detto con parole anche molto belle si parla di sesso come comunione, come celebrazione massima del rapporto...certo che mantiene questo elemento, è quello che lo rende fare l'amore, è quello che rende il proprio il letto migliore in cui dormire (perché testimone di mille promesse che quasi ci circondano anche solo nel sonno), quello a cui tornare sempre, alla fine.

E proprio perché è così speciale non corre il rischio di essere sminuito, mai, da niente.

Si legge spesso il concetto "aprire la coppia significa che il proprio ragazzo non eccita più/ non lascia lo stesso entusiasmo degli inizi".

 

Io vorrei fare notare che il sesso, che sia esso a 3 o in coppia con coppia, non è equivalente, in puro e semplice senso "meccanico" a quello tra 2 persone.

Non si possono quindi paragonare.

Non si può paragonare questo tipo di sesso ad un sostituto di quello col proprio ragazzo che, per alcuni "non funziona più".

 

Giusto per buttarla sul culinario, mangiare dei bignè è diverso dal mangiare un profiterol nonostante gli elementi base sian gli stessi. Un bignè è più delicato, ha la glassa, ha un gusto unico e fresco. Un profiterol è un po' più confuso in sapori ma è una zozzeria goduriosa unica al palato. Due dolci diversi, stessi ingredienti. Ma non è che mangio un profiterol perchè non ne posso più dei bignè da vassoio.

 

Se vogliamo metterla ancora più "cruda" parliamo di stimolazioni corporee: in due il piacere è più diretto, più dolce, ma è ovvio sia più limitato che in tre, o quattro. Insomma, abbiamo due capezzoli, un pisello, due orecchie, una bocca... tutti accessi di piacere fisico che, in un rapporto a 2, non possono esser stimolati tutti assieme. E' un dato di fatto.

 

Quindi ribadisco, cose diverse che non si possono escludere a vicenda ma non è una colpa il voler usare il proprio corpo, quando tutti sian consenzienti e non vi siano implicazioni di sentimento con gli "esterni".

o se mi dite che "non sono diverso dagli animali" o che "ho paura di impegnarmi";

il rischio che io ti risponda: "Secondo me sei solo insicura" è molto alto.

 

Non è che io voglio avere ragione per forza;

non sono io che faccio domande a chi è in coppia chiusa.

Per quello che mi riguarda: "Se siete adulti e consenzienti e non rompete le balle..."

Il guaio è che le balle le rompete eccome e quindi sono sempre qui a difendermi

o a rispodere alle domande della gente...

 

 

Almadel adesso ti stai arrampicando agli specchi, tu non stai rispondendo a me, sono io che dopo essere rimasta in silenzio a leggere pagine e pagine su quanto sia immaturo credere nelle relazioni monogame, non solo da te, ma anche da altri utenti, mi sono rotta e ho deciso di dire la mia a riguardo. Tu ti attacchi di continuo a questa cosa che sei per il vivi e lascia vivere ma poi, puntualmente, sei il primo che spara a zero sulle altre persone quando non la pensano come te, sei incapace di esprimere un giudizio senza tirare fuori la presunzione e l'arroganza di chi crede di essere sempre nel giusto, e sinceramente sentirmi dire da uno che ha comportamenti così immaturi, che l'immatura sono io per come vivo la mia relazione monogama mi sembra assurdo. Non darmi colpe che non ho, io parlo solo per me stessa, non per tutti gli altri di questo topic, infatti ho cercato di rispondere a wasabi in maniera più oggettiva possibile, cercando di non farmi influenzare dal fatto che sono totalmente contraria ai rapporti "extra-coniugali" ( chiamiamoli così.. ), quindi le tue critiche sul fatto che sei stato attaccato tienile per qualcun altro.

 

@@Ariel felice di aver chiarito con te il nostro punto di vista, è sempre un piacere discutere con qualcuno che usa prima il cervello e poi le mani per premere i tasti sulla tastiera. Per me è impossibile accettare proprio il concetto di dire "scelgo io a chi darti", non solo perché mi sentirei una merda a dire alla persona con cui sto "con lei si, con lei no", secondo e più importante perché questa persona HA SCELTO di darsi a me, per cui non vedo perché dovrebbe darsi anche a qualcun altro, se vuole farlo lo faccia pure, ma non certo quando sta con me. Ogni persona è libera di fare quello che vuole della sua vita, nel rispetto del prossimo, stabilite le regole di una relazione ben vengano sia coppie aperte che coppie chiuse, io personalmente non capisco il senso delle prime e quindi non acconsentirei mai a vivere una relazione di questo tipo, però mi rendo conto che esistono anche persone diverse da me, che hanno bisogni diversi dai miei, che non reputo superiori o inferiori, semplicemente "diverse" da ciò che sono, e se a loro sta bene così, ben per loro, sicuramente però non andrei mai a "confondermici" a livello sentimentale.

Hai ragione, io rispondo alle domande (e alle provocazioni)

di altri utenti e poi tu ti senti in diritto/dovere di intervenire.

 

Mi dispiace: non è colpa mia se l'argomento stuzzica chi è in coppia chiusa

(a me dei fatti privati della gente non importa un accidenti,

mi limito semplicemente a reagire quando leggo cose insopportabili)

 

Se rileggi la vicenda tutto è molto chiaro:

Wasabi chiede un consiglio, io rispondo,

qualcuno dice che le coppie aperte sono immorali,

io reagisco e tu reagisci alla mia reazione.

 

A me però interessa solo reagire, non provocarti.

Appena scopro un modo per rispondere a chi scrive

che sono "immorale" senza fargli notare che è "represso"

giuro che lo farò. Così poi non sono costretto a rispondere

a mille monogami incazzati :)

Beh senz'altro adesso sei stato più sincero, nonostante io non apprezzi questo continuo puntarsi il dito contro, sia chiaro, né dalla tua parte né dalla parte di chi ti ha dato dell'immorale. Prima di scoprire un modo per non rispondere alle provocazioni con altre provocazioni ti consiglio, e come tale puoi anche decidere di buttarlo nel cesso, di scoprire come essere meno irrispettoso nei confronti di altre persone che magari contro di te, anche se ti sembra strano, non hanno un bel niente.

 

Una riflessione che mi è venuta da fare, che non è riferita a te, ma al topic in generale, è che i bisessuali nel topic apposito passano come persone poco serie, tendenti alla promiscuità che non riescono mai a farsi bastare il partner con cui stanno perché hanno sempre bisogno di avere relazioni, almeno sessuali, con partner del sesso opposto a quello che hanno a disposizione, mentre qua dentro su 4-5 bisessuali che si sono espressi, la maggior parte l'hanno fatto definendosi TOTALMENTE FAVOREVOLI alla monogamia. Dire che mi sento po' presa in giro è dir poco.

privateuniverse
Io sono intervenuta così attivamente nel topic perché mi sono sentita offesa da parte di alcuni che hanno definito la monogamia come fobia, come rapporti immaturo tra persone troppo romantiche, come rapporto fatto di egoismo e di gelosia, .. io non ho mai giudicato così aspramente le persone che vivono una relazione di coppia aperta, nonostante dentro di me provi un rigetto totale nei confronti di questa cosa e quindi se volessi di cattiverie ne potrei sparare a iosa, quindi mi aspetto lo stesso rispetto da parte delle altre persone. Sono patetica lo so, perché dopo anni che sono in questo forum, ancora non mi sono rassegnata al fatto che il rispetto qua dentro è un concetto poco conosciuto, e in questo momento Ariel, credimi, non mi riferisco certamente a te.

 

La discussione è scivolata sui rispettivi pro e contro delle coppie aperte e chiuse, ma quando prima scrivevo che dietro il cinismo e l'edonismo ostentato c'è spesso un atteggiamento che è apparentemente permissivo e tollerante, ma in realtà normativo e prescrittivo, mi riferivo proprio a questo.

 

I teorici del soddisfacimento costi quel che costi dei propri desideri sono spesso assai poco rispettosi, sia nella teoria sia nella pratica, di quelli che la pensano diversamente; e sovente sono anche più dogmatici dei veri o presunti moralisti.

 

Lo sono nella teoria perché, per loro, il fatto che qualcun altro non voglia o non ritenga giusto fare quel che loro fanno è sempre indice di qualcosa di negativo: repressione, insicurezza, vigliaccheria.

 

Lo sono nella pratica perché, per la mia esperienza, non riconoscono agli altri la stessa libertà di vivere secondo i propri principi e desideri che pretendono per loro stessi. Quando la mia libertà di dirti di no perché non lo ritengo giusto, o perché non voglio, cozza contro la loro pretesa che tu faccia quel che loro vorrebbero che tu faccia, reagiscono con veemenza.

 

I teorici del soddisfacimento costi quel che costi dei propri desideri sono spesso assai poco rispettosi, sia nella teoria sia nella pratica, di quelli che la pensano diversamente; e sovente sono anche più dogmatici dei veri o presunti moralisti.

 

 

 

Parole sante.

Sarei davvero felice di sapere in che modo potrei reagire;

per adesso mi limito a non leggere i post de "Il Romantico";

ma evidentemente non basta, perché sembra che tutti

coloro che sono in coppia chiusa si sentano quasi in dovere

di schizzare un po' di merda sulle coppie aperte.

 

Se mi spieghi tu come dovrei rispondere senza offenderti,

ti prometto che mi difenderò come dici tu.

 

I Bisessuali che stanno con uomini sono tutti a favore della coppia chiusa

e i Bisessuali che stanno con donne cercano solo scuse per tradire...

(Solo Mina - straordinariamente - non è di questo avviso, infatti sarebbe da studiare :))

Questo è uno dei problemi di "mancanza di simmetria dei maschi Bisex"

tanto appagati coi maschi quanto insoddisfatti con le donne.

Ma possiamo parlarne nel topic apposito...

 

@Privateuniverse, faccio anche a te la stessa domanda.

Mi hanno dato dell'immorale, dell'immaturo, della "bestia"

e hanno detto che non amo abbastanza il mio compagno.

Tutte offese a cui ho risposto dando loro degli "insicuri".

Come avrei potuto essere meno offensivo di così?

Al massimo mi sono spinto a dire che sono troppo possessivi,

premettendo anche che se si è possessivi in due non è un problema.

E ora devo anche sentirmi dare del dogmatico...

La domanda è quindi: "Come posso difendermi dagli insulti senza irritare

le persone che non vorrebbero insultarmi?"

 

In fondo io quando discutete di tradimento, non entro nei vostri topic a dirvi:

"Ehi, se tu lo amassi davvero gli faresti fare quello che vuoi!"

perché cerco di rispettare gli stili di vita che non mi appartengono.

 

Se avete avuto cattive esperienze di coppia aperta, vi invito a parlarne.

Ma non ne posso più che vi inventiate cose che non avete sperimentato;

solo perché avete deciso di non sperimentarle.

 

Qualcuno dica a Wasabi: "Non lo fare! Io ho provato ed è andata malissimo!"

Non dite: "Non lo fare! Io non lo farei mai!" Perché per lui è un'informazione inutile.

Ilromantico

Be', in un certo senso, prima di tutto, il possesso fisico come gioco mentale, erotico (che si esprime in coppia chiusa come 'tu sei solo mio', ad esempio), può esistere anche in coppia aperta in certe misure ('tu sei solo mio e scelgo a chi darti' o in misura diversa, lo scegliere una qualche attività sessuale esclusiva che può essere preclusa in incontri con altri)

 

Se invece come hai detto con parole anche molto belle si parla di sesso come comunione, come celebrazione massima del rapporto...certo che mantiene questo elemento, è quello che lo rende fare l'amore, è quello che rende il proprio il letto migliore in cui dormire (perché testimone di mille promesse che quasi ci circondano anche solo nel sonno), quello a cui tornare sempre, alla fine.

E proprio perché è così speciale non corre il rischio di essere sminuito, mai, da niente.

 

Ovviamente come ha spiegato Alex, io rimango della mia idea proprio perché io la vedo diversamente, però mille grazie per il tuo contributo mi hai aiutato a capirci qualcosa di più ed è pure molto romantica la forma in cui hai descritto il tutto, complimenti! ;)

 

Io veramente ricordo di non aver attaccato per nulla le coppie aperte (d'altronde già se n'era parlato abbastanza in un vecchio post), ovviamente di fatto non è che ilromantico è impazzito e ha cambiato la sua opinione personale sulle coppie aperte. Questo è quello che ho risposto nei primi post:

 

"

Sesso e amicizia non vanno quasi MAI d'accordo. Non ti offendere, ma è la mia personalissima visione NON un giudizio, ma non capisco come si possa pensare di rischiare o sminuire una relazione per cose del genere."

 

----

"

Ma infatti premetto che "l'errore" è mio e dovrei farmi gli affaracci miei, ma in fin dei conti è un forum e non ci vedo nulla di male se esprimo un mio parere da "eretico", semplicemente non ho potuto farne a meno!

 

Qui il discorso è molto più "grave" e complesso della coppia aperta perchè riguarda 4 amici. Da eretico non posso fare a meno di pensare che lo scambio di coppia è tutta una scusa per provarsi/trombarsi a vicenda tra loro 2 con l'appoggio dei partner. Inoltre che razza di persona innamorata riuscirebbe a concepire il fatto che il suo ragazzo sia trombato davanti ai suoi OCCHI da un amico?? Io è vero che non capisco le coppie aperte, ma con MOLTA immaginazione posso anche pensare che per determinate personalità possano funzionare, ma questa storia va ben al di là delle coppie aperte per me.

"

Poi la discussione è degenerata come al solito, perché a quanto pare non si può avere un opinione personale e bisogna per forza diventare fan della coppia aperta o vedere normale che il partner sia trombato davanti ai tuoi occhi da un amico.

Non mi sembra che qualcuno abbia puntato la pistola contro la tempia di wasabi per non indurlo a fare un'orgia con i suoi amici, tanto meno mi sembra di avergli detto di non farlo, anzi gli ho detto di parlarne con il suo compagno e semmai ho specificato che io non ce la farei, ma mi sembra piuttosto diverso da dire ODDIO CHE SCHIFO SPUTSPUTSPUT, come altri soggetti sono ben propensi a fare quando si tratta di altri argomenti(!)

 

Dal momento che sono stata io a fare il paragone dell'uomo come persona pensante e portatrice di anima in confronto all'animale sessualmente istintivo non ti permetto di dire una scorrettezza come quella che hai appena detto. Non mi sembra di aver mai scritto "Almadel è una bestia!" semmai ho detto, in termini meno eccessivi di quelli usati da te e da altri in questo forum, che sarebbe bene se l'uomo si distinguesse un po' dall'animale non seguendo solo l'istinto sessuale ma anche il cuore, il sentimento, la ragione. Se permetti, sono due concetti totalmente differenti e non ho in alcun modo fatto il tuo nome.

privateuniverse

@Privateuniverse, faccio anche a te la stessa domanda.

Mi hanno dato dell'immorale, dell'immaturo, della "bestia"

e hanno detto che non amo abbastanza il mio compagno.

Tutte offese a cui ho risposto dando loro degli "insicuri".

Come avrei potuto essere meno offensivo di così?

Al massimo mi sono spinto a dire che sono troppo possessivi,

premettendo anche che se si è possessivi in due non è un problema.

E ora devo anche sentirmi dare del dogmatico...

La domanda è quindi: "Come posso difendermi dagli insulti senza irritare

le persone che non vorrebbero insultarmi?"

 

In fondo io quando discutete di tradimento, non entro nei vostri topic a dirvi:

"Ehi, se tu lo amassi davvero gli faresti fare quello che vuoi!"

perché cerco di rispettare gli stili di vita che non mi appartengono.

 

Se avete avuto cattive esperienze di coppia aperta, vi invito a parlarne.

Ma non ne posso più che vi inventiate cose che non avete sperimentato;

solo perché avete deciso di non sperimentarle.

 

Qualcuno dica a Wasabi: "Non lo fare! Io ho provato ed è andata malissimo!"

Non dite: "Non lo fare! Io non lo farei mai!" Perché per lui è un'informazione inutile.

 

Infatti quando è stato chiaro che a wasabi non interessava avere pareri circa l'opportunità di dare un seguito alle avance del compagno del suo amico, io mi sono ritirato dalla discussione.

(Per la cronaca: non ho ben capito quali consigli cercasse wasabi visto che, a quanto pare, gli interessava sapere come gestire una situazione nella quale ha detto lui stesso di non volersi mettere. Un po' come se io chiedessi "mi è stato proposto di trasferirmi in Norvegia, non ho intenzione di accettare, ma pensate che, alla luce di questa proposta, sia il caso che impari il norvegese?". Ma ognuno è libero di fare le domande che vuole, come vuole).

 

A parte questo, credo che tu sia abbastanza maturo per trovare indigesti i vittimismi; quelli altrui e i tuoi.

 

Di giudizi sul perché si sta in coppia chiusa ne ho sentiti, credo, anche da te e da altri che la pensano come te. O no? Eppure io non mi sono sentito toccato personalmente.

 

Forse, se tu senti lo stesso bisogno irrefrenabile di difendere le tue scelte di vita che avvertono coloro che fanno scelte antitetiche alle tue un motivo ci sarà pure, no?

 

A me sembra tanto di assistere a un litigio in cui ci si dice in continuazione "hai cominciato tu!", "no, hai cominciato tu!".

 

Però ci sono tre piccole osservazioni che devo fare.

 

 

1) Tu hai detto che, mentre tu sei perfettamente capace di stare in coppia chiusa per amore del partner, chi sta in coppia chiusa non sarebbe capace di fare il contrario.

Eppure io ti ho portato il mio esempio: uno che, pur non avendo alcuna necessità di fare sesso con altri, non pretendeva affatto che questo lo volesse anche il suo partner. Ciò nonostante, è un esempio che hai ignorato. E guarda che, se c'è uno cui si potevano applicare le tue considerazioni ("chi sta in coppia chiusa è represso, è insicuro, è bacchettone")...beh, ti assicuro che quello sono io, una persona nota per la sua rigidità.

E' solo una mia impressione, o tendi a ignorare gli esempi che sono contrari alle tue tesi (mi viene in mente anche la discussione sui bisessuali)?

In fondo, tu non sai come reagirebbe una persona che sta in coppia chiusa e il/la cui partner improvvisamente cambiasse idea.

Chi ti dice che non troverebbero un modus vivendi? In tanti casi non potrebbero dirlo neanche loro.

 

 

2) Vuoi esempi? Te ne faccio uno io. Conosco una coppia chiusa (etero) in cui lui voleva voleva spassarsela anche con altri, maschi e femmine. La coppia non ha resistito a lungo quando queste esigenze sono venute alla luce, invece di essere spazzate sotto un bel palco di corna (ai danni di lei). Mi dirai: "è solo un caso". Sì, un caso su due che conosco per esperienza diretta.

 

 

3) Per parafrasare una tua argomentazione nella discussione sui bisessuali: in tutta questa discussione sulle coppie aperte mancano sempre i partner dell'apologeta della coppia aperta.

Cosa ne pensano? Sono soddisfatti dell'apertura della coppia? E' qualcosa che accettano liberamente, o la subiscono controvoglia per quieto vivere con il/la loro partner? Non lo sappiamo. L'unico punto di vista che abbiamo è quello di chi pensa che non ci sia niente di male, che non ci siano controindicazioni o che comunque ci siano più pro che contro, e ci assicura che tutto va ben madama la marchesa.

Per carità: sono sicuro che, interpellati, direbbero che è proprio così.

Però sarebbe interessante sentire anche il loro parere (che non conosciamo).

 

Con tutto ciò, sta' tranquillo che, per quanto mi riguarda, non me ne può importare di meno se una coppia è aperta o chiusa. Posso tranquillamente tollerare che la maggior parte della gente la pensi diversamente da me.

@Privateuniverse,

non ti preoccupare se io dovessi ignorare i tuoi contributi.

Altri lettori li leggeranno e noteranno anche il fatto che non vi rispondo

e trarranno le loro conclusioni (immagino in favore della tua tesi).

 

Sì, sostengo che "hanno cominciato loro".

Non solo sulla "coppia aperta" ma pure sui "bisessuali".

Mi ci vuole almeno mezza pagina di cazzate prima di reagire.

Direi che sono "tardo alla reazione" per "indolenza".

O per abitudine a discorsi molti simili tra loro.

 

1) Il caso di "persona monogama che si adatta alla coppia aperta"

è un caso molto interessante e bisognoso di attenzione.

Interessante quanto le mie relazioni monogame, no?

Quindi nulla, suppongo. Se è scontato che io mi adatti,

è scontato che ti adatti anche tu: pari e patta, palla al centro.

Io sono stato felice di assecondare la sua voglia di monogamia,

spero che anche tu possa dire lo stesso delle orge che hai fatto con lui.

Abbiamo fatto le nostre esperienze, abbiamo visto che non faceva per noi

e ora abbiamo le idee più chiare per la gestione delle relazioni future.

Ho avuto anche coppie partite come coppie chiuse e finite in lacrime

perché io mi ero permesso di tradurre in pratica la teoria

(dalla serie: coppia aperta solo se riguarda me o alle mie regole!).

 

2) Hai proprio ragione.

"Coppia aperta" raramente si diventa e non è la risposta ai desideri di uno solo.

Non è neppure un modo per "salvare" una coppia chiusa che non funziona bene.

La "coppia aperta" è: "Cazzo, mi farei Tizio" "Eh, pure io!" "Ok, facciamocelo!"

Insomma: niente che somigli a "un maschio birichino" o a "un palco di corna"

o a "Io ho delle esigenze che tu non hai" o roba simile.

 

3) Domani io e il mio ragazzo andremo al gruppo Giovani dell'ArciGay

proprio invitati a parlare della coppia aperta; spero tantissimo

che anche i partner degli "apologeti della coppia chiusa"

siano in grado di esporsi a un gruppo di persone come facciamo noi.

Temo in realtà che noi saremmo l'unica coppia presente

contro una trentina di single, pronti a vomitare disprezzo contro le coppie aperte...

(Domani dalle 19 a Padova, alla sede dell'Arcigay: chi verrà vedrà!)

 

Tolleranza per tolleranza, allora.

Non hai risposto alla mia domanda, però.

Cosa dovrei rispodere a chi mi reputa immorale

per fare in modo di non offendere la tua sensibilità?

privateuniverse

C'è un'ultima considerazione che voglio aggiungere, Almadel.

Sono andato a rileggermi l'andamento della discussione.

E l'andamento è stato il seguente.

 

Wasabi ha sollecitato una discussione su quella che gli è sembrata una velata proposta di fare delle cose a quattro. La discussione è nata su un caso particolare, il suo; ed è stata motivata dal fatto che diceva di non sapere come gestire una cosa del genere, tanto più che, anche se aveva dei dubbi in proposito, la possibilità di fare sesso con il suo ragazzo e con un'altra coppia che conosce lo incuriosiva (parole sue).

 

Per una pagina e mezza gli interventi hanno avuto ad oggetto il suo caso particolare. Sono intervenute persone che in materia avevano punti di vista diversi, in base alla loro esperienza personale. I consigli sono stati sostanzialmente tre:

- "parlane con il tuo ragazzo e senti cosa ne pensa";

- "se c'è gelosia, vacci con i piedi di piombo o non andare avanti affatto" (variante del primo consiglio: è chiaro che, se c'è gelosia, lo sanno, o possono scoprirlo parlandone, solo wasabi e il suo ragazzo);

- "mettigliela nel modo X, così disinneschi qualsiasi tensione, magari ti togli pure lo sfizio e scopri che ti piace" (sostanzialmente è stato il tuo consiglio).

 

Questi consigli sono stati dati, indifferentemente, da gente che sta in coppia aperta (te) e da gente che sta in coppia chiusa (Alex), con in mezzo tutte le situazioni intermedie. Anche coloro che stanno in coppia chiusa per scelta deliberata, o che ci sono stati non per principio, ma perché, per un motivo o per l'altro, hanno scelto di non fare sesso con altri pur avendo ricevuto proposte simili (korio) si sono ben guardati dal dare un giudizio morale di tipo generale, e tanto meno di giudicare wasabi e il suo caso particolare. L'unico che si è spinto più in là è stato ben81, che, con la consueta franchezza, a volte anche un po' brutale, ha detto che, posta in questi termini, la domanda implicava che ci fosse qualcosa che non andava, altrimenti wasabi avrebbe "fanculizzato" (testuale) chi gli avesse fatto una simile proposta.

 

Dopo una pagina e mezza di discussione la discussione è passata su un altro piano: in pratica, cosa ne pensate della coppia aperta.

 

Chi l'ha fatta passare su questo piano? Proprio tu, almadel. Perché sei stato tu a provocare, dicendo che chi sta in coppia chiusa lo fa perché egoista, insicuro e possessivo. E sei stato tu a sfidare i forumisti a portare esempi di coppie aperte non funzionanti a causa dell'apertura.

 

A questo punto, è evidente che tutti si sono sentiti in diritto di dire la loro: chi sta in coppia aperta, chi ci è stato, chi non ci sta perché non gli è ancora capitato ma ci starebbe volentieri a certe condizioni, chi non ci sta ma non sa come si comporterebbe, chi non ci starebbe mai, e perché. Ognuno, ovviamente, ha detto la sua, com'era inevitabile e com'era stato espressamente richiesto da te.

 

Alcuni nella trappola ci sono cascati subito (in particolare Ilromantico), e si sono cacciati subito in una discussione sui pro e contro della coppia aperta e chiusa. Ovviamente, l'hanno fatto in base alla propria idea di relazione: e perché non avrebbero dovuto? Tutti tendiamo ad avere un'idea di relazione, compresi i teorici del realismo e del caso per caso perché tutto quel che è deciso consensualmente tra i/le due partner è, di per sé, giusto (tu). Anche quella di relazione aperta è un'idea di relazione, che spinge a mettersi con chi la condivide.

 

Dopo aver provocato, ed espanso la discussione di conseguenza, si è cominciato ad attaccare i fautori delle coppie chiuse (che, fino ad allora, non si erano espressi, o avevano messo da parte le loro preferenze) dicendo che davano giudizi morali(stici) e, per di più, "inutili" (Loup-garou). Certo, inutili rispetto alla domanda iniziale (che wasabi ha convenientemente riformulato, dicendo che voleva soltanto discutere senza giudizi morali e mettendo opportunamente da parte i suoi dubbi iniziali, che non si sa ancora bene cosa riguardassero cui non si fosse risposto già più che adeguatamente nella prima pagina e mezza).

 

Chi sta in coppia chiusa, per piacere e/o per dovere, di conseguenza, cos'avrebbe dovuto fare? Avrebbe dovuto accettare di sentirsi dare (da te e da chi la pensa come te) del represso, del moralista, del possessivo, dell'egoista, dello stupido che non ha capito l'oggetto della discussione e dell'incosciente dogmatico che parla di certe cose senza cognizione di causa, lasciando campo libero a chi ritiene che tutto sia permesso (te).

 

Perché tu sì che sai come vanno le cose del mondo. Sei tu quello navigato e scevro da dogmi.

 

E che gli altri non si azzardassero a replicare, altrimenti tu ti senti offeso.

 

Mi ricordi delle persone che ho conosciuto, che facevano considerazioni simili alle tue (non sto dicendo che tu sia come loro perché non ti conosco, ma me le ricordi nelle argomentazioni e negli atteggiamenti).

 

Sostanzialmente, la loro critica al moralismo si manifestava in questo.

 

Facevano il loro porco comodo: a volte affettuosi, altre volte insultavano pesantemente e ingiustificatamente, rivendicando (ma solo per sé) il diritto di fare quel che gli passava per la testa; e tu dovevi accettare: essere disponibile quando loro ti cercavano, accettare i loro insulti come giudizi di fatto, (quindi senza arrabbiarsi), essere scaricato o ripescato a seconda del momento. Pretendevano che tu facessi e ti comportassi esattamente come volevano loro (non scendo nei dettagli). Provocavano ma non accettavano che si rispondesse loro a tono.

Pretendevano di essere franchi e brutali all'occorrenza, ma i loro interlocutori per loro dovevano avere tutti i riguardi.

In una parola, erano persone tiranniche, dispotiche e prepotenti.

Ma non necessariamente stupide.

 

Non è tuo dovere farlo, ma spero che tu smentirai queste mie esperienze tanto negative.

@Privateuniverse... Carissimo...

 

Tutto procedeva felicemente fino al post #34

dove Alex. scrive:

 

 

Ripeto, se c'è gelosia lascia perdere... nel migliore dei casi dopo questa esperienza finirà il tuo rapporto con l'amico, nel peggiore dei casi finirà il rapporto con il tuo compagno. Secondo me queste cose puoi farle solo se non conosci minimamente cosa sia la gelosia oppure se non provi sentimenti profondi per la persona con cui stai.

Una analisi apocalittca seguita dal dubbio che "lui non provi sentimenti profondi per il suo compagno"

E Almadel non abbocca, ma chiede solo se qualcuno ha esperienze davvero così negative (#35)

 

Aquarivs al post #39 spara la sua solita diagnosi offensiva:

Dissociazione emotiva in atto?

Almadel non abbocca a questo e neppure al post #43 di Altair

Ed è ancora un mistero come ci riescano persone che si definiscono innamorate.

(L'avessi detto io mi avreste messo in croce, no?)

E neache al post #44 di Ben81

Il mistero è presto chiarito, c'è troppa gente che si fidanza "tanto per"...

Solo al post #46 Almadel reagisce timidamente con il paragone del "coniglio arrosto"

(Molto sobrio, niente affatto offensivo; niente in confronto a quello che avevo dovuto leggere)

 

Tutto rimane sobrio e tranquillo fino a che al #53

quando Ilromantico non paragona la coppia aperta a uno stupro!

A quel punto dopo "non provi sentimenti profondi per la persona con cui stai"

dopo la "dissociazione emotiva" dopo "non si capisce come fanno a dirsi innamorate"

dopo "stanno insieme tanto per..."; finalmente alla parola stupro, Almadel sbotta.

 

E al post #176 cosa mi scrive Privateuniverse?

E che gli altri non si azzardassero a replicare, altrimenti tu ti senti offeso.

 

Te lo chiedo con tutta la gentilezza di cui sono capace:

ma mi stai prendendo per il didietro?

 

Ringrazio di scrivere in un forum,

dove - per fortuna - rimane tutto scritto.

privateuniverse
@Privateuniverse, non ti preoccupare se io dovessi ignorare i tuoi contributi. Altri lettori li leggeranno e noteranno anche il fatto che non vi rispondo e trarranno le loro conclusioni (immagino in favore della tua tesi).
T'inalberi per così poco? Ti facevo più scaltro. Ma, a pensarci bene, non mi sorprende. Spesso è proprio chi si vanta di non essere dogmatico il primo che ignora le opinioni contrarie.
Direi che sono "tardo alla reazione" per "indolenza".
A me invece sembra che sia spesso tu ad attaccare per primo.
1) Il caso di "persona monogama che si adatta alla coppia aperta" è un caso molto interessante e bisognoso di attenzione. Interessante quanto le mie relazioni monogame, no? Quindi nulla, suppongo.
Traduco. "Le eccezioni alla regola che ho enunciato non contano, quindi la regola che ho enunciato non può essere confutata ed è vera perché è basata sulla mia esperienza, che quindi è l'unica valida, per tutti (e non soltanto per me)."
La "coppia aperta" è: "Cazzo, mi farei Tizio" "Eh, pure io!" "Ok, facciamocelo!" Insomma: niente che somigli a "un maschio birichino" o a "un palco di corna" o a "Io ho delle esigenze che tu non hai" o roba simile.
No, non direi. Coppia aperta non è dire: se piace a entrambi, entrambi gli piacciamo ed entrambi siamo d'accordo, ce lo facciamo insieme. Troppo facile (ed egoistico). Coppia aperta è dire: se a uno di noi piace qualcun altro e può farselo, se lo fa, se preferisce anche da solo; e l'altro sta zitto e lo accetta tranquillamente, con sportività. Lo accetta anche se a lui non riesce, lo accetta anche se a lui non piace, lo accetta anche se lui ci prova ma non ha lo stesso successo, lo accetta anche se lui non rimorchia. Lo accetta perché ama talmente l'altro da farne suoi i desideri. E perché non dovrebbe? Non siete tu, ed altri, a ribadire costantemente che il sesso non necessariamente ha a che fare con l'amore, che fare sesso è come fare qualsiasi altra cosa, e che chi non la pensa così è un represso? Io vi prendo in parola.
3) Domani io e il mio ragazzo andremo al gruppo Giovani dell'ArciGay proprio invitati a parlare della coppia aperta; spero tantissimo che anche i partner degli "apologeti della coppia chiusa" siano in grado di esporsi a un gruppo di persone come facciamo noi. Temo in realtà che noi saremmo l'unica coppia presente contro una trentina di single, pronti a vomitare disprezzo contro le coppie aperte... (Domani dalle 19 a Padova, alla sede dell'Arcigay: chi verrà vedrà!)
Traduco. "Io sono più bravo di voi, più coraggioso di voi, razza di ipocriti repressi egoisti possessivi che non siete altro."
Cosa dovrei rispodere a chi mi reputa immorale per fare in modo di non offendere la tua sensibilità?
Non so dirti cosa dovresti rispondere. Di sicuro non hai il diritto di lamentarti, perché chi ti desse dell'immorale non farebbe altro che affrontarti sul terreno sul quale tu stesso l'hai sfidato, e con le stesse armi. Sparerebbe dei giudizi su di te così come tu ne hai sparati su di lui. Uno a uno, palla al centro.
Cassiopea81

@ilromantico: non ho fatto una equivalenza immaturità/giovane età=coppia chiusa. Ho detto solo che mi piacerebbe fare un sondaggio :)

Ho spiegato semplicemente che anche io ero così sicura dello squallore della coppia aperta a 20 anni poi con il tempo ho capito diverse cose che mi hanno fatto parzialmente cambiare idea. Sono scesa a patti con la realtà, ma ho sepcificato come fosse una mia realtà, non la tua o quella di altri. Ho anche scritto che sono ben convinta che ci sia chi riesce a mantenere una coppia chiusa piena di amore ed entusiasmo.

 

Per chi ha detto che sono assurdità la questione monotonia e dogmi matrimoniali, mi sembra che viva un po' fuori dal mondo...conosco bizzeffe di persone che se non avessero figli avrebbero già mollato il partner, e il mondo è pieno di coppie che dichiarano che se non fosse "per il bene" (quale bene poi?) dei figli avrebbero già divorziato. Io poi non ho generalizzato questa questione nè per gli etero nè per i gay, se si vole percepire una generalizzazione a tutti i costi poi non ci posso fare nulla.

 

Del resto vorrei ricordare che parlo da monogama piuttosto convinta, quindi non c'è certo ombra di giudizio verso i monogami. Per fare un esempio, io non abortirei mai se rimanessi incinta, nemmeno se fossi sola e senza soldi, ma mi batto strenuamente per la difesa dell'aborto. Perchè penso che ognuno abbia diritto a viversi la vita come meglio gli aggrada senza orde di moralisti che si sentono sempre in diritto di dirti come vivere la tua, di vita (non mi riferisco a te Ilromantico ma a tutti quelli che offendono bisex e coppie aperte, materiale che abbonda mi pare).

T'inalberi per così poco? Ti facevo più scaltro. Ma, a pensarci bene, non mi sorprende. Spesso è proprio chi si vanta di non essere dogmatico il primo che ignora le opinioni contrarie.

 

Giuro che mi sono solo sfuggite, non è che ti ignoro per dogmatismo.

Quindi ora cercherò di risponderti puntualmente.

 

Traduco. "Le eccezioni alla regola che ho enunciato non contano, quindi la regola che ho enunciato non può essere confutata ed è vera perché è basata sulla mia esperienza, che quindi è l'unica valida, per tutti (e non soltanto per me)."

 

Ti ripeto: in 180 post mi sono sfuggite le tue "cattive esperienze".

Quello che conta è che le abbia lette Wasabi, ad ogni modo.

Ti giuro che non è stata cattiva volontà, se mi segnali il post che ho saltato

riprendiamo l'argomentazione da lì.

 

No, non direi. Coppia aperta non è dire: se piace a entrambi, entrambi gli piacciamo ed entrambi siamo d'accordo, ce lo facciamo insieme. Troppo facile (ed egoistico). Coppia aperta è dire: se a uno di noi piace qualcun altro e può farselo, se lo fa, se preferisce anche da solo; e l'altro sta zitto e lo accetta tranquillamente, con sportività. Lo accetta anche se a lui non riesce, lo accetta anche se a lui non piace, lo accetta anche se lui ci prova ma non ha lo stesso successo, lo accetta anche se lui non rimorchia. Lo accetta perché ama talmente l'altro da farne suoi i desideri. E perché non dovrebbe? Non siete tu, ed altri, a ribadire costantemente che il sesso non necessariamente ha a che fare con l'amore, che fare sesso è come fare qualsiasi altra cosa, e che chi non la pensa così è un represso? Io vi prendo in parola.

 

Ho già litigato con Zigulì inutilmente su questa cosa,

salvo poi scoprire che intendevamo due cose diverse con "coppia aperta" :D

La "coppia aperta" funziona bene se si fa insieme;

bene se ciascuno fa contemporaneamente con un tipo che gli piace, molto bene se è lo stesso tipo;

male se uno si diverte e l'altro no; molto male se solo uno si diverte con uno che piace a entrambi.

Mi pare che sia una cosa normale, no?

 

Traduco. "Io sono più bravo di voi, più coraggioso di voi, razza di ipocriti repressi egoisti possessivi che non siete altro."

 

Se tu non avessi tirato in ballo il mio ragazzo e le sue opinioni sulle coppie aperte,

non avrei mai dovuto dirti quello che - una volta detto - è arroganza.

Dimmi cosa avrei dovuto risponderti, allora.

Se non ne parliamo insieme, ho torto marcio; se ne parliamo insieme siete dei repressi.

Cosa dovrei dire per non offenderti?

 

 

Non so dirti cosa dovresti rispondere. Di sicuro non hai il diritto di lamentarti, perché chi ti desse dell'immorale non farebbe altro che affrontarti sul terreno sul quale tu stesso l'hai sfidato, e con le stesse armi. Sparerebbe dei giudizi su di te così come tu ne hai sparati su di lui. Uno a uno, palla al centro.

 

Spero di averti già risposto su questo punto,

mostrando quanto tu sia capzioso nella rilettura del thread.

("Bugiardo" rende meglio di "capzioso"; non è che manipoli,

ti inventi proprio di sana pianta...)

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...