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Scambio di coppia con due amici


wasabi

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Non entro nella polemica. Solo un appunto @Alex.

 

Scusami non volevo strumentalizzare il tuo specifico "bastare". E' solo una frase che ho sentito tante volte anche in coppie etero. Quindi perdono.

 

Tra l'altro, Alex, ribadisco che sono in una coppia chiusa in questa e nella precedente relazione, le uniche del mio "nuovo corso". Nella precedente perchè fino a che è durata proprio il fatto di avere una intimità era l'unica barriera ai rispettivi lavori "con molto contatto pubblico". In questa relazione perchè esplicitamente il mio compagno mi ha detto che preferisce una coppia chiusa e a me va benissimo.

 

Le mie opinioni semplicemente vertono sul fatto che ho sentito alcune motivazioni sulle coppie chiuse che personalmente non condivido, pur rispettandole nell'ambito delle decisioni di coppia che avete.

Riguardo al caso della coppia con uno che vuole le sculacciate, tu dici che una volta che ne si parla poi è un buon motivo per lasciarsi.

 

Però secondo te, è giusto sacrificare un amore e una coppia che va tanto bene solo perchè una volta ogni 3 mesi ho voglia di consumare un mio feticismo? Non è più tollerabile che quella volta la persona, consenzientemente con l'altro e magari (e sarebbe il massimo) in compagnia dell'altro ci si concede a questo lusso?

 

Dietro questo quesito c'è un punto che per me è importante. Per me il sesso è sempre secondario rispetto all'amore, alla coppia, all'intesa e al "progetto" ove ce ne è uno. Ma nello stesso tempo è un istinto, è collegato a pulsioni che possono essere sicuramente domate ma non cancellate. Quando c'è un desiderio sessuale, per me soddisfarlo è un reato meno grave che invece doverlo nascondere, lasciare che come un cancro si mangi il rapporto da dentro, lasciando poi alla fine alla coppia una sterile monogamia fatta di azioni e di desideri oscuri e nascosti.

 

@Almadel, io sono un bisessuale che è in una coppia chiusa e che sostiene la libertà di avere una coppia aperta... e per carità, basta attaccare i bisessuali, abbiamo capito che non ti piacciono. Ce ne faremo una ragione

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Dunque lo rifaresti nonostante tutto...

Ma gelosia da parte di chi? Di entrambi?

si si da parte di entrambi... anche se + da parte mia... nonostante non mi sia comunque fermato ed abbia voluto continuare e continuare... e continuare... e' stata una bella esperienza... non so' come sarebbe stata con uno sconosciuto... non penso che li' ne sarei stato capace... con questo mio amico invece la cosa era alquanto eccitante...
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Mi hanno dato dell'immorale, dell'immaturo, della "bestia"

e hanno detto che non amo abbastanza il mio compagno.

Tutte offese a cui ho risposto dando loro degli "insicuri".

Come avrei potuto essere meno offensivo di così?

Al massimo mi sono spinto a dire che sono troppo possessivi,

premettendo anche che se si è possessivi in due non è un problema.

E ora devo anche sentirmi dare del dogmatico...

La domanda è quindi: "Come posso difendermi dagli insulti senza irritare

le persone che non vorrebbero insultarmi?"

Sembrano le cose che ti scrivevo io :P uuu Ormai lungi da me giudicare... credo che se vissuta bene la cosa possa non essere un problema... ma una complicità' ulteriore... certo tocca avere una certa maturità' nel rapporto... e dare "valore differente" al rapporto sessuale in se per se... pero' effettivamente è un ulteriore dimostrazione di fiducia all'interno della coppia.... (prendete questa definizione tra virgolette).

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Aquarivs al post #39 spara la sua solita diagnosi offensiva:

 

Citazione

 

Dissociazione emotiva in atto?

 

 

Tienimi fuori dai tuoi commenti per cortesia. Ti ho già avvertito due volte.

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@Privateuniverse... Carissimo...

 

Tutto procedeva felicemente fino al post #34

dove Alex. scrive:

 

Ripeto, se c'è gelosia lascia perdere... nel migliore dei casi dopo questa esperienza finirà il tuo rapporto con l'amico, nel peggiore dei casi finirà il rapporto con il tuo compagno. Secondo me queste cose puoi farle solo se non conosci minimamente cosa sia la gelosia oppure se non provi sentimenti profondi per la persona con cui stai.

 

 

 

Una analisi apocalittca seguita dal dubbio che "lui non provi sentimenti profondi per il suo compagno"

E Almadel non abbocca, ma chiede solo se qualcuno ha esperienze davvero così negative (#35)

 

 

 

Oddio ma tu davvero non ce la fai a capire.. continui a rigirare le parole invece di smontare un attimo quel senso di superiorità che hai per capire realmente ciò che l'altra persona ha scritto. Io a wasabi ho detto, dal momento che aveva scritto che ancora non sa bene se è geloso o meno del suo partner, che se lui non riesce a non essere geloso forse è meglio se evita di fare questa cosa, perché secondo me riesci a fare una cosa a quattro solo in due casi:

1. non sei geloso di vedere il tuo partner che va con altri

2. non provi sentimenti profondi per lui

Ma non ho mai detto che le due cose vanno a braccetto, anzi.. avevo usato O e non E proprio per far capire che sono due cose distinte, quindi lui potrebbe benissimo non essere geloso ma volere comunque un gran bene al suo compagno.

Saresti pregato di abbozzarla di travisare tutto ciò che dicono gli altri, è alquanto fastidioso.

 

Però secondo te, è giusto sacrificare un amore e una coppia che va tanto bene solo perchè una volta ogni 3 mesi ho voglia di consumare un mio feticismo? Non è più tollerabile che quella volta la persona, consenzientemente con l'altro e magari (e sarebbe il massimo) in compagnia dell'altro ci si concede a questo lusso?

 

Dietro questo quesito c'è un punto che per me è importante. Per me il sesso è sempre secondario rispetto all'amore, alla coppia, all'intesa e al "progetto" ove ce ne è uno. Ma nello stesso tempo è un istinto, è collegato a pulsioni che possono essere sicuramente domate ma non cancellate. Quando c'è un desiderio sessuale, per me soddisfarlo è un reato meno grave che invece doverlo nascondere, lasciare che come un cancro si mangi il rapporto da dentro, lasciando poi alla fine alla coppia una sterile monogamia fatta di azioni e di desideri oscuri e nascosti.

 

 

Penso che per noi sia difficile trovare un punto d'incontro proprio perché vediamo l'amore e il sesso in maniera totalmente differente. Per me sono due cose che vengono insieme, non possono venire separate, almeno che io non sia innamorata e allora ben venga il sesso senza amore, se ho voglia di andare con qualcuno senza vincoli lo faccio, non mi faccio tutti questi problemi; ma dal momento che io mi innamoro di qualcuno e decido di iniziare una relazione con questo allora mi aspetto delle cose diverse, un rapporto intimo a due, che si riesca a parlare dei problemi che possono nascere all'interno della coppia ( come desideri sessuali diversi ), se questi problemi sono risolvibili bene, altrimenti preferisco troncare la relazione, perché in un rapporto in cui il sesso non è soddisfacente non riuscirei a starci, finirei per stancarmi della persona che ho accanto e di conseguenza l'innamoramento andrebbe sempre di più scemando.

Per quanto riguarda la pulsione, l'istinto, questa è la prima volta che sto insieme ad una persona e non sento l'esigenza, né la pulsione, di andare con qualcun altro.. certo non mi sono mica messa le bende sugli occhi, se passa un bel ragazzo lo vedo eccome, ma non mi viene assolutamente la voglia di andare oltre, di fare conoscenza e di finire a letto perché mi rendo conto che una scopata, seppur soddisfacente, non potrà mai valere come il rapporto d'amore che ho instaurato insieme al mio compagno, e non mi sento di aver rinunciato a qualcosa, assolutamente, semmai mi sento padrona dei miei istinti, mi sento capace di domarli per non seguire sempre e solo ciò che dicono le parti basse ma piuttosto cosa dice il cuore. Secondo me stare con qualcuno significa anche questo, sapersela tenere nelle mutande.. avere una concezione diversa del rapporto sessuale. Anche perché non credo che il rapporto sessuale con la persona che si ama sia minimamente paragonabile a quello che si fa con un estraneo.

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La discussione è scivolata sui rispettivi pro e contro delle coppie aperte e chiuse, ma quando prima scrivevo che dietro il cinismo e l'edonismo ostentato c'è spesso un atteggiamento che è apparentemente permissivo e tollerante, ma in realtà normativo e prescrittivo, mi riferivo proprio a questo.

 

I teorici del soddisfacimento costi quel che costi dei propri desideri sono spesso assai poco rispettosi, sia nella teoria sia nella pratica, di quelli che la pensano diversamente; e sovente sono anche più dogmatici dei veri o presunti moralisti.

 

Lo sono nella teoria perché, per loro, il fatto che qualcun altro non voglia o non ritenga giusto fare quel che loro fanno è sempre indice di qualcosa di negativo: repressione, insicurezza, vigliaccheria.

 

Lo sono nella pratica perché, per la mia esperienza, non riconoscono agli altri la stessa libertà di vivere secondo i propri principi e desideri che pretendono per loro stessi. Quando la mia libertà di dirti di no perché non lo ritengo giusto, o perché non voglio, cozza contro la loro pretesa che tu faccia quel che loro vorrebbero che tu faccia, reagiscono con veemenza.

 

Basta fare un passo di lato andare in altra sezione e vedere che in un caso concreto

la coppia aperta per Almadel non corrisponde al soddisfacimento costi quel che costi

non se ne può parlare qui perchè è in area riservata ma chi può accedere in Sesso può

leggere il topic.

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Se una persona non è soddisfatta di quello che il partner riesce a dargli sessualmente deve prima di tutto parlargliene e cercare un punto d'incontro, se poi questo punto d'incontro proprio non si riesce a trovare direi che è una giustissima motivazione per troncare la relazione. Per me il sesso nella coppia è fondamentale, non riuscirei mai a stare con una persona se a livello sessuale non mi facesse sentire soddisfatta e quindi quando mi rendo conto che non c'è più quella scintilla necessaria a mandare avanti il rapporto tronco e via... anche perché senza quello il mio amore andrebbe sicuramente a scemare piano piano.

 

Sono dell'idea che a letto bisogna essere liberi e buttare giù più paletti possibili, io non mi sono mai posta dei limiti e non ho mai avuto particolare simpatia per le persone che a letto ricoprono sempre lo stesso ruolo. Quando il sesso è così libero in una relazione non capisco come si possa avere bisogno di andare a cercare qualcosa altrove.

 

Questo e' un esempio di comportamento da persone oneste, mentre in altri post abbiamo invece letto elogi alla disonesta'. Senza ritegno proprio.

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Posso direi una cosa?

Ma povero Alma :frown:

Io, pur essendo uno che in coppia aperta non ci riuscirebbe a stare, capisco benissimo quanto dice alma, perchè mi rendo conto che in realtà il SUO modo di ragionare è ben piu' naturale del mio, o del nostro.

Il sesso è un atto fisico, PRETTAMENTE fisico, fintanto che non ci finiscono i sentimenti di mezzo.

Raga, esistono le/i pornostar, che per lavoro trombano, eppure a casa hanno il marito/la moglie/fidanzato/a ad aspettarli....si puo' dire "che strano" o "non ci riuscirei mai" o altro, ma tirare fuori (o nascondersi) dietro la moralità è meschino.

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Io non credo che questa interpretazione sia sufficiente a risolvere la diatriba.

 

Il punto è che una coppia aperta resta pur sempre una coppia, ha delle regole diverse

ma ha delle regole e le ha anche per la libertà sessuale che ci si riconosce ma non è mai

assoluta.

 

Proprio il fatto che questa libertà non sia assoluta, ma responsabile fa si che sul piano

concreto ci sia lo stesso bisogno di dialogo ( ma anche dei silenzi, perchè non sempre

in amore è necessario parlare...in entrambi i tipi di coppia ) e di etica di una coppia chiusa.

 

Tutto qui...

 

Che poi vi possano essere coppie aperte di comodo è tanto vero quanto possono

esistere coppie chiuse di comodo, non esiste un modo che garantisce la serietà e

la onestà più di un altro, esiste la possibilità di adottare un modello che ci è più

congeniale.

 

Nè esiste un modello più "naturale" dell'altro, il concetto di coppia è sicuramente

culturale, sia nel caso del modello più tradizionale-paradigmatico ( in ogni caso

in senso storico, non antropologico ) sia nel caso del modello alternativo più

moderno, che è il frutto di un'altra elaborazione culturale ( sul sesso, sulla libertà

etc. etc. )

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Mamma mia, ho finito solo ora di leggere tutti gli interventi. Mi avete dato un sacco di spunti di riflessione e ho trovato la discussione veramente interessante, anche perché è la prima volta che mi confronto con questi temi.

Mi dispiace che poi ne sia nata una diatriba tra i sostenitori della coppia aperta e quelli della coppia chiusa. In fin dei conti mi sembra che ognuno abbia detto quello che preferisce per sè, senza però pretendere di imporre agli altri le proprie scelte.

E’ vero che un alcune affermazioni mi hanno un po’ colpito, per esempio quando è stato ipotizzato che io non fossi innamorato veramente del mio ragazzo, oppure che mi fossi fidanzato “tanto per”.

Mi ha fatto male leggere queste cose buttate lì secondo me con troppa leggerezza. Sullo STUPRO … non dico niente …

Ma siamo in forum, ci sta … Poi uno spiega che forse le cose stanno diversamente e ci si capisce.

Ringrazio genio80 per avermi raccontato la sua esperienza.

 

si si da parte di entrambi... anche se + da parte mia... nonostante non mi sia comunque fermato ed abbia voluto continuare e continuare... e continuare... e' stata una bella esperienza... non so' come sarebbe stata con uno sconosciuto... non penso che li' ne sarei stato capace... con questo mio amico invece la cosa era alquanto eccitante...

 

La mia intenzione iniziale era proprio quella di raccogliere eventuali esperienze di forumisti che si fossero trovati ad affrontare situazioni simili a quella da me descritta, per capire quali erano stati gli eventuali effetti collaterali, oppure i risvolti positivi.

I miei dubbi non erano del tipo: “E’ eticamente corretto fare sesso con persone esterne alla coppia?” oppure “Che cosa qualifica una coppia come tale? Cosa deve esserci di esclusivo?”.

Erano più della serie: “L’idea di fare sesso in quattro con questi miei amici mi stuzzica, mi incuriosisce. Ma saprei gestire la cosa?”, “E se poi, alla prova dei fatti, scoprissi di essere geloso o che lo è il mio ragazzo?”, “Dopo questa esperienza riuscirò a vivere in maniera naturale come prima l’amicizia con Luca e Michele?”.

E ancora, “Ne parlo al mio ragazzo anche se io per primo non sono sicuro che l’idea mi interessi?”,

“Chissà come mai questi miei amici hanno voluto sondare prima il terreno con me e non parlarne quando eravamo tutti e quattro insieme? Devo assumermi il ruolo di intermediario?”.

Mi rendo conto di non essermi espresso con la stessa chiarezza nel primo post che ho scritto, anche perché ero abbastanza confuso.

Capisco anche che per rispondere a questi tipi di domande bisogna forse essersi trovati in situazione analoghe, perché le risposte teoriche lasciano un po’ il tempo che trovano. Detto ciò, ogni risposta non offensiva è legittima e mi ha fatto davvero piacere leggere anche riflessioni che esulassero dal mio caso specifico.

Io ho sempre vissuto in coppia chiusa, ho sempre aborrito il tradimento e non ho mai considerato l’opzione di aprire la coppia perché non ne ho mai sentito la necessità (lo stesso vale per il mio ragazzo).

Ora però mi si è presentata l’occasione di prendere in considerazione una nuova opzione e sono rimasto un po’ spaesato. Da qui la necessità di avvalermi dell’esperienza altrui …

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Mi scuso con Alex. se non avevo capito quel suo post

(che comunque non condivido);

con Korio per aver citato i bisessuali

(anche se non ricordo dove)

e con Aquarivs per non prendere sul serio le sue "minacce" :)

 

Suppongo che a Wasabi sia passata totalmente

anche quel po' di voglia che eventualmente aveva :)

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Almadel, per quanto mi riguarda ho trovato i tuoi post molto piacevoli: onesti, schietti e frutto di un'attenta riflessione personale.

La voglia purtroppo non mi è passata del tutto (mannaggia!). Per ora sto solo svicolando, evitando l'argomento (tremendo lo so ...)

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Io, pur essendo uno che in coppia aperta non ci riuscirebbe a stare, capisco benissimo quanto dice alma, perchè mi rendo conto che in realtà il SUO modo di ragionare è ben piu' naturale del mio, o del nostro.

Il sesso è un atto fisico, PRETTAMENTE fisico, fintanto che non ci finiscono i sentimenti di mezzo.

Raga, esistono le/i pornostar, che per lavoro trombano, eppure a casa hanno il marito/la moglie/fidanzato/a ad aspettarli....si puo' dire "che strano" o "non ci riuscirei mai" o altro, ma tirare fuori (o nascondersi) dietro la moralità è meschino.

 

 

Più naturale del mio e del nostro? E per quale motivo scusa? Seguire l'istinto sessuale non significa essere più naturali semmai significa "fregarsene" di altri istinti che l'uomo ha, come quello di vivere una relazione di coppia che non veda l'intromissione di terze persone. Sinceramente questa tua affermazione mi sembra un po' assurda. Le pornostar che hanno a casa marito decideranno come gestire il loro rapporto con il partner, se lui è d'accordo tanto meglio per loro, semmai farei fatica ad accettarlo se ci fossero figli di mezzo, lì il discorso cambierebbe totalmente, soprattutto per la tutela di questi. Il fatto che esistono persone che fanno queste scelte di vita non significa che chi non le fa, o chi non le accetta e non le condivide, sia un moralista meschino. Qui sta la differenza tra me e te, io non sento il bisogno di attaccare il prossimo per le sue scelte, tu invece l'hai appena fatto.. Non è che fa proprio piacere, dopo una giornata di lavoro, sedersi un po' al pc per distrarsi un attimo dai pensieri quotidiani, e sentirsi dire da uno a caso che si è meschinamente moralisti.

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Ilromantico

Se ho utilizzato un termine forte e tristemente inappropriato (lo ammetto) è perché penso che descriva davvero le sensazioni che proverei o che provo al solo immaginarlo. Per uno che la pensa diversamente e la vive diversamente è logico pensare che io sia esagerato e magari si farà pure una risata. Non si parlava di un giudizio oggettivo (cosa che non mi compete), ma di come la vivrei IO. Il sol pensiero di immaginare il mio partner avere relazioni davanti a miei occhi (col mio consentimento per giunta!) lo immagino come uno stupro emozionale e della coppia. Una vera e propria violenza visiva ed emotiva, ecco perchè ho utilizzato impropriamente quel termine, ma non ho avuto scelta, graficamente descrive perfettamente il mio pensiero.

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Ho capito cosa intendi. Non ho volto commentare la parola che hai usato perchè ho capito che non potevi voler intendere davvero quello che hai scritto. D'altronde quando uno crede davvero con passione in qualcosa, a volte non usa mezzi termini per esprimere questa sua opinione.

Comunque si percepisce da quello che dici l'intensità dei sentimenti nei confronti del tuo ragazzo ed è davvero molto bello.

Ti prego però di non dare per scontato che i sentimenti degli altri siano meno autentici dei tuoi, tutto qui.

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  • 3 weeks later...

Dopo avervi esposto le mie paranoie, ora mi sembra giusto raccontarvi come è andata a finire.

Innanzitutto ho riflettuto un po’ serenamente tra me e me e in conclusione mi sono detto: “non ne vale la pena”. Gestire le implicazioni psicologiche/sentimentali di quattro persone è troppo complicato e il sesso deve migliorarci la vita non complicarcela!

 

Nei giorni scorsi ho permesso che Luca arrivasse ad esplicitarmi la proposta (che mi attendevo da tempo) e gli ho semplicemente detto che la cosa non mi interessava. Dal momento che aveva scelto la strada di parlarne inizialmente solo con me, evidentemente voleva un mio parere in anteprima, perciò gliel’ho dato, senza informare preventivamente il mio ragazzo. Dal allora lui ha iniziato a parlarmi in chat del trasloco che li attende a breve, dell’università, delle solite cose e tutto è filato liscio come l’olio.

 

Nell’ultimo mese io però avevo riflettuto parecchio (anche con voi) e volevo mettere a parte il mio ragazzo di ciò che aveva occupato la mia mente.

Gli ho parlato del tema del sesso in 4 e del sesso con amici/conoscenti, delle sensazioni che provavo io al pensiero, del perché era un’idea che in qualche modo mi stuzzicava etc …

Non sto a riassumervi la conversazione coinvolgente che ne è emersa, perché sarebbe troppo complicato. La sua posizione a riguardo è sintetizzabile in: “Non lo farei perché non mi interessa e l’idea non mi attizza neanche un po’” (ottimo, così non l’ho neanche privato di un’occasione a sua insaputa).

Non gli ho detto qual era stata la causa scatenante di tutto questo pensiero: Luca e Michele volevano che io facessi da filtro perché evidentemente temevano di esporsi con lui, quindi ho evitato di riferirgli la proposta.

 

Mi manca ancora un tassello ora, che conto di aggiungere domenica sera. Io in tutto ciò non ho ancora parlato con Michele della faccenda, e sono proprio curioso di sapere come la pensa. Credo a quanto ha detto Luca, cioè che lui fosse d’accordo nell’avanzare l’idea. Ma il dubbio è: perché non me ne ha parlato lui?? Ci conosciamo da un sacco di anni e abbiamo molta confidenza. Perché farmi parlare da Luca? E ancora: hanno voluto sondare il terreno prima con me perché mi ritenevano potenzialmente più propenso o, al contrario, l’osso più duro da convincere e, quindi, pensavano che se io fossi stato del parere il resto sarebbe stato in discesa?

Domenica sera mi vedrò da solo con Michele, perché il mio ragazzo e Luca andranno insieme ad un concerto alla Scala (hanno entrambi una passione sfrenata per la musica classica), e sono curioso di conoscere la sua posizione.

A questo punto mi sembra la cosa più interessante.

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  • 3 months later...

uhm.. peccato che mi sono perso questo post ma non so come mi è comparso mentre cercavo "Arci".. (ho visto che è stato citato da alcuni ed ecco perchè è apparso).

 

Dico la mia, ovvero che mi piacerebbe molto trovare una situazione come quella di wasabi. E' un'esperienza che mi piacerebbe provare, ma purtroppo non abbiamo amici in coppia con cui parlarne :nyam:

 

Qualcuno all'inizio ha detto se non era meglio con sconosciuti.. io trovo invece che sia più facile fare un'esperienza simile con amici, per viverla con più relax e.. se le cose vanno male.. non si ha imbarazzo a togliersi dal gioco.

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privateuniverse

Ma, se le cose vanno male, come fate a rimanere amici? :D

 

E' un po' come quando si va a letto con qualcuno che si è già visto alcune volte. Se qualcosa va storto, non è un amante e non è un amico. :D

Edited by privateuniverse
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Bah,, non saprei... se si fa, si fa per gioco.. c'è chi gioca a Twister... chi prova a fare una cosa così. Certo.. se qualcuno è segretamente innamorato dell'amico.. allora sono guai.

Se va male.. ci si riderebbe su...

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se qualcuno è segretamente innamorato dell'amico.

 

Già ... purtroppo c'è sempre questa eventualità da tenere in considerazione, almeno se si è più furbi di me ...

Non avevo più aggiornato la discussione dopo aver parlato con Michele perchè ciò che ne è uscito mi ha fatto davvero stare male.

 

Alla domanda sul perchè non mi avesse parlato di persona di questa idea, lui mi ha rivolto uno sguardo che è stato per me come una doccia gelida. Avevo già visto quello stesso sguardo in, non una, ma ben due ragazze che si erano in passato dichiarate con me. In quei casi avevo fatto finta di niente, avevo continuato a comportarmi come al solito con loro, a vederle come prima, sperando che le cose scemassero in maniera naturale (considerato il fatto che sapevano benissimo che sono gay). Il risultato, in entrambi i casi, era stato tremendo, le avevo inconsapevolmente torturate, fino a rendere la situazione del tutto irrecuperabile.

Come aggravante c'è anche il fatto che io sono tipicamente molto affettuoso e caloroso con amici e amiche, li abbraccio, salto loro addosso, mi viene spontaneo, se sono in confidenza. Cosa che non aiuta in situazioni come questa ...

 

Non volevo ripetere lo stesso sbaglio, non volevo perdere anche lui! Gli ho chiesto da quanto tempo provava per me qualcosa che andava oltre l'amicizia e mi ha detto: "Non saprei, probabilmente anni". Mi sono arrabbiato da morire, gli ho praticamente urlato dietro che aveva tentato di fare una cosa stupidissima con quella proposta, prendendo in giro il suo ragazzo e anche me, che aveva rischiato di combinare un bel casino. Infine gli ho detto che sarebbe stato meglio non vederci per un po' e lui ci è rimasto malissimo, dicendo che non si aspettava che io la prendessi così male.

 

Ora sono passati quattro mesi, durante i quali ci siamo sentiti solo qualche volta su Skype, chissà se riusciremo mai a recuperare qualcosa del nostro rapporto ...

Nel frattempo ho dovuto raccontare tutto al mio ragazzo, perchè non si spiegava come mai non ci vedessimo più con due amici con i quali prima uscivamo spessissimo. Lui mi ha rivelato che sospettava da tempo che Michele provasse qualcosa per me, che però non aveva voluto sollevare la questione perchè aveva visto che io ero del tutto indifferente e pensava che volessi fare finta di niente per non rovinare un'amicizia che durava da molti anni. Invece io non avevo proprio capito niente!

 

Diciamo che questo mi servirà sicuramente da lezione ... non dare mai per scontato che se io non sono interessato ad una persona, anche questa mi veda per forza solo come un amico.

Morale della favola: prima di lanciarsi in questi "giochi", è meglio accertarsi molto bene del modo in cui vengono vissuti da tutti i componenti! Io, personalmente, lo considero un capitolo chiuso ...

Edited by wasabi
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Ecco questa era appunto la possibilità da evitare. Di fatto Michele voleva una scusa per farlo con te... Hai fatto bene. Meglio non crearsi casini da soli!

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Michele voleva una scusa goffa ed impacciata, più che per "farlo" con te, forse per poter avere con te quell'intimità per un attimo che si è tenuto dentro per tanto tempo.

D'altronde se fosse stato solo un voler fare sesso, non sarebbe andato avanti per anni a tenersi questa cosa; certo, il modo da lui proposto è stato non tra i più brillanti, però quanti conflitti interiori avrà avuto nel frattempo?

Ognuno è fatto a suo modo, io fosse stato mio amico l'avrei abbracciato, gli avrei detto di stare tranquillo e che potevam tutti lasciarci alle spalle questa cosa, facendogli notare l'inappropriatezza del suo gesto senza buttargli sulla testa il peso del cazziatone. E l'allontanamento l'avrebbe dovuto decidere lui se non fosse riuscito a farsi passare questo interesse per te. D'altronde tra voi 4 tutti sanno tutto ormai, quindi anche l'imbarazzo andava a cadere per cui se le basi che avete creato erano comunque importanti, potevate andare avanti.

 

D'altronde anche l'amicizia è una relazione che coinvolge i sentimenti: in modo differente dall'amore ma non per questo meno importante. Sicuri non si possa recuperare?

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privateuniverse

Morale della favola: prima di lanciarsi in questi "giochi", è meglio accertarsi molto bene del modo in cui vengono vissuti da tutti i componenti! Io, personalmente, lo considero un capitolo chiuso ...

 

Purtroppo, o per fortuna, le relazioni tra le persone seguono dinamiche proprie, che non sono necessariamente quelle che si sarebbero volute in partenza. Sono un po' un vaso di Pandora: una volta scoperchiato, gli effetti sono spesso imprevedibili.

 

C'è però un aspetto interessante in questa vicenda.

 

In generale, nell'interpretare una qualsiasi situazione che riguardi i nostri rapporti con gli altri si tende a proiettare sugli altri il nostro modo di pensare. Una persona i cui comportamenti sono tendenzialmente disinteressati tenderà a pensare che anche gli altri siano disinteressati, una persona onesta tenderà a pensare che anche gli altri siano motivati dall'onestà, etc. etc.

 

Sfortunatamente, questa chiave d'interpretazione è, generalmente, sbagliata. Le motivazioni che spingono gli altri a comportarsi in un determinato modo hanno a che fare con il loro carattere e il loro sistema di valori, non con il nostro. Quindi, bisogna imparare ad analizzare un comportamento altrui non nella nostra prospettiva, ma alla luce di come sono gli altri. Bisogna imparare, in altre parole, a pensare con la loro testa, sapere che i loro comportamenti possono essere motivati anche da cose che noi, almeno in quella circostanza, non proviamo: invidia, interesse personale, ambizione di carriera, volontà di dominio, rabbia, persino pura e semplice cattiveria. Se non si fa così, chi è tendenzialmente onesto, disinteressato, leale, limpido e così via, è vulnerabile: perché, mentre l'invidioso o il carrierista vedono l'invidia o la smania di carriera anche dove non ci sono, e si comportano di conseguenza (cioè male), chi non è così di queste cose non si accorge, e quindi si presta involontariamente ad essere manipolato e usato.

 

In questo caso, a me sembra evidente che tu hai frainteso le intenzioni dei tuoi interlocutori: hai pensato che la loro proposta fosse motivata dal desiderio sessuale mentre, invece, le motivazioni erano altre. Sicuramente erano diverse le intenzioni di quello che già conoscevi tu (e, alla luce di questo, personalmente non vedo proprio non soltanto come sia possibile "recuperare" un rapporto, ma neanche come si possa desiderare di recuperarlo, considerato che hai a che fare con una persona che ha deliberatamente messo in atto un tentativo di tradimento del quale avrebbero fatto le spese, contemporaneamente, il suo compagno, il tuo e, in ultima analisi, anche tu, che dovevi essere spinto a fare qualcosa che, altrimenti, non avresti fatto).

 

Ma mi pare poco chiaro anche il comportamento del compagno di questo tuo "spasimante segreto". Le intenzioni del tuo amico erano chiare, il tuo ragazzo le aveva sospettate; possibile che, a parte te, neanche questo tizio sospettasse niente?

Edited by privateuniverse
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considerato che hai a che fare con una persona che ha deliberatamente messo in atto un tentativo di tradimento del quale avrebberso fatto le spese, contemporaneamente, il suo compagno, il tuo e, in ultima analisi, anche tu,

 

Credo che se avesse voluto mettere in atto un tradimento in modo consapevole l'avrebbe chiesto solo a lui. Il coinvolgere il suo ragazzo e il ragazzo di Wasabi forse era per lui un modo per rendere più "pulita" la cosa, facendo partecipare tutti all'atto fisico, e traendone "effimero piacere sentimentale" senza doverlo ammettere -forse anche a se stesso. D'altronde nel momento in cui tutti e 4 fossero stati consenzienti, all'atto pratico cosa cambia se il suo amico ha una cotta per lui? Sarebbero poi tornati comunque tutti alle rispettive case e vite, dopo averlo fatto.

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@ Io spero proprio di poter recuperare, davvero ...

 

Il fatto è che ho già vissuto situazioni analoghe due volte, finite molto male. In quel caso erano ragazze, come dicevo, io avevo cercato di far tornare tutto come prima e loro avevano continuato a coltivare in segreto i loro sentimenti. Tenevo molto a loro e le ho fatte soffrire a lungo. Non volevo che si ripetesse il disastro, capisci?

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privateuniverse

Credo che se avesse voluto mettere in atto un tradimento in modo consapevole l'avrebbe chiesto solo a lui. Il coinvolgere il suo ragazzo e il ragazzo di Wasabi forse era per lui un modo per rendere più "pulita" la cosa, facendo partecipare tutti all'atto fisico, e traendone "effimero piacere sentimentale" senza doverlo ammettere -forse anche a se stesso. D'altronde nel momento in cui tutti e 4 fossero stati consenzienti, all'atto pratico cosa cambia se il suo amico ha una cotta per lui? Sarebbero poi tornati comunque tutti alle rispettive case e vite, dopo averlo fatto.

 

Immaginiamo che Tizio sia attratto da Caio ma sappia che Caio lo respingerebbe. Tuttavia, il suo desiderio per Caio è talmente forte che Tizio vuole trovare il modo di arrivarci.

Un modo possibile di ottenere lo stesso obiettivo è quello di proporre qualche soluzione alternativa che, in altra forma, gli permetta di arrivare a Caio, di ottenere da Caio almeno qualcosa, anche se meno dell'optimum.

A me sembra che l'amico di wasabi abbia tentato esattamente questo, qualunque conseguenza ne sarebbe potuta derivare.

Anzi, direi di più: forse ha contato sul fatto che, una volta andati avanti, si sarebbe potuta innescare qualche dinamica foriera di prospettive più interessanti (per esempio, che scoppiassero entrambe le coppie).

Magari tu penseresti di provarci direttamente con Caio, ma non è detto che Tizio ragioni come te.

Sarà che ho letto troppo Shakespeare, ma a me non sembra tanto improbabile. :D

Edited by privateuniverse
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Concordo con private. L'amico ci ha provato, per fare le cose alla luce del sole, ma in cuor suo probabilmente sperava che wasabi, colto dalla passione, capisse che in realtà era lui che voleva. Il provarci "di nascosto" sarebbe stato squallido ... Così lui ne usciva pulito e si sarebbe cmq tolto lo sfizio...

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Sicuramente la tua è un'ulteriore interessante chiave di lettura.

Io non sono un fautore del "volemose bbene a priori" però io vedo in questa faccenda una gran incapacità nel gestire le situazioni ed i propri sentimenti. E dispiacendomi quando qualcuno nel non esser in grado di affrontare certe cose ne soffre, di conseguenza mi verrebbe da perdonarne i comportamenti - ovviamente con il benestare del mio ragazzo.

Perchè non è detto che questo amico non ami il suo ragazzo, però a volte rimangono nel profondo del cuore dei piccoli frammenti di brace che vorremmo si spegnesse ma a volte invece di butarci sopra l'acqua scopriamo che era la bottiglia della grappa (che spreco, lo so!).

 

Wasabi, il fatto che lui potrebbe continuare a desiderarti in segreto è giustamente un dato da non sottovalutare, però spetterebbe anche a lui scegliere di allontanarsi o meno. Qualunque sviluppo possa esserci, l'importante è tenere aggiornato in tempo reale il tuo ragazzo.

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Perchè non è detto che questo amico non ami il suo ragazzo, però a volte rimangono nel profondo del cuore dei piccoli frammenti di brace che vorremmo si spegnesse ma a volte invece di butarci sopra l'acqua scopriamo che era la bottiglia della grappa (che spreco, lo so!).

 

Totalmente d'accordo...anche io, nonostante sia totalmente appagato, porto dentro un sentimento sopito per una persona con cui non ho mai avuto modo di confrontarmi... E che mi porterò nella tomba credo :) ma nn per questo non amo totalmente il mio compagno.

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