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Ora di religione: avete/avevate un prete o un laico?


araas

  

45 members have voted

  1. 1. Come insegnante di religione avete/avevate un prete o un laico alle elementari, medie e superiori?

    • Prete (sempre)
      5
    • Prete nella maggior parte delle scuole, qualche volta laico
      6
    • Laico nella maggior parte delle scuole, qualche volta prete
      8
    • Laico (sempre)
      26
  2. 2. Fate/facevate religione a scuola o eravate esonerati? Perché?

    • Faccio/facevo religione
      34
    • Esonerato
      11


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Leggendo le solite (e giustissime) polemiche sull'ora di religione nelle scuole, mi è venuto in mente di farvi questa domanda.

Sono cresciuta al sud e lì la maggior parte delle scuole hanno ancora un prete ad insegnare religione (rigorosamente cristiana, sia mai che si possa venire a sapere che esiste anche altro). Parlando invece con vari amici è emerso che già a Roma il fatto di avere un prete che insegna religione è molto meno diffuso.

Io trovo assolutamente assurdo che a scuola si insegni la religione cattolica, che c'è da insegnare peraltro? La religione è una cosa talmente personale e "sentita" che non si può insegnare. Tanta gente è cattolica "per abitudine", perché lo erano i genitori magari, e battezzata per lo stesso motivo. Tanta gente non sa niente sulle altre religioni, né in bene né in male.

Premesso che secondo me l'ora di religione andrebbe proprio abolita, e non sostituita con "storia delle religioni" (che già sarebbe un po' meno peggio però)... voi come siete/eravate messi? Avevate un prete o un insegnante normale? E in che città avete fatto la scuola?

Ed estendendo il sondaggio... cosa ne pensate dell'insegnamento della religione (cattolica e non) nelle scuola? Quanti di vuoi sono esonerati e perché, e quanti di voi non lo sono e perché?

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Ho frequentato le ore di religione fino in terza superiore sempre in provincia di Ferrara e non ho mai avuto un prete o una suora che mi facessero religione, sempre professoresse.....alle medie si faceva storia delle religioni e poco catechismo, a quanto io ricordi, mentre alle superiori si discuteva di argomenti di attualità o di etica per confrontare le varie opinioni (le conclusioni alla fine delle discussioni erano sempre filo-clericali e infatti dalla terza ho smesso di essere un suo alunno :D)

 

Credo che ormai l'ora di religione nelle scuole intesa come un'opera di catechismo sia antiquata e si debba abolire e penso che al suo posto si potrebbe mettere un'ora di storia della religione o di educazione civica con docente laici, sicuramente aiuterebbero i ragazzi a guardare le "diversità" con maggiore sensibilità

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Da me la religione a scuola era proprio come un'ora di catechismo... i miei non volevano che io mi facessi l'esonero, quindi in teoria dovevo fare religione, in pratica passavo il tempo o a litigare con il prete, o fuori dall'aula a cazzeggiare. Ho sentito troppe stupidaggini a partire da un'invettiva contro l'uso del preservativo e pro-verginità fino al matrimonio. Non ricordo bene cosa veniva detto dell'omosessualità, ricordo solo che non era nulla di positivo.

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C'era un laico, gay velato, ma palesemente riconoscibile, e un professore di inglese prete.

Nella mia scuola di provincia tutti seguivano l'ora di religione tranne i TDG, non esistevano gli atei o agnostici, se lo eri venivi etichettato come "strano"

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Io sempre avuto insegnanti laici... Infatti quando ho saputo che un altro professore di religione che insegna nella mia scuola era un prete sono rimasto sopreso... non avevo mai conosciuto nessun prete-insegnante.

 

 

Attualmente sono in 3 superiore e ho la fortuna di avere un professore di religione che oltre ad essere competente è anche molto carismatico. Io sono non credente, ma seguo volentieri le lezioni. Mi ritengo molto fortunato ad avere un professore così u.u

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Ho avuto 2 prof laiche, alle elementari e alle medie, un prof laico che aveva fatto parte dei gesuiti (non ho idea di come sia uscito) che si era distaccato per l'impegno troppo politico e poco spirituale e sociale che ha questo ordine e quest'anno, se avessi continuato, avrei avuto un prof laico appena sopra i 30 anni.

La maggior parte dei professori di religione "seri" non indottrinano esplicitamente i ragazzi, né trattano solo storia delle religioni. C'è un programma tipico che parte dai primi anni con argomenti come "le religioni del mondo" per poi evolversi in campi etici e, negli ultimi anni di scuola, affronta i temi scottanti dell'eutanasia, l'aborto etc etc

La chiesa, seppur irrigidita negli ultimi 20-30 anni, è ancora molto più morbida della chiesa degli anni '50-'60 e vengono quasi sempre incaricati dell'insegnamento nelle scuole uomini e donne giovani, simpatici e carismatici che avvicinano con subdola leggerezza la chiesa ai ragazzi. I miei professori avevano un'età media di 35-40 anni.

 

Una cosa insolita è che il professore laico di religione della classe accanto alla mia è bisessuale e lo dichiara apertamente.

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Io ho sempre avuto professori laici, anche se in effetti parlavano tutti come dei preti! XD

Alle medie mi pare che le ore di religione le vivessi molto come una specie di estensione del catechismo (che noiaaaa!!). Ma alle superiori si parlava per lo più di problemi etici, si leggevano e discutevano dilemmi morali e si litigava di brutto! XD Oltretutto ricordo che, forse al secondo anno di liceo, ci fecero fare una ricerca su una religione diversa da quella cristiana a nostra libera scelta. Fu una cosa veramente affascinante.

Non so come mai ma non mi è mai passato per la testa di essere esonerata dall'ora di religione, sarà che alla fine quando si discuteva in classe e io e i miei amici inveivamo contro i nostri compagni idioti (e a volte pure contro il prof) un po' mi divertivo. Insomma da me ad essere esonerati erano praticamente solo i ragazzi musulmani.

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Il mio era in prete, ma era un prete illuminato che, quando faceva lezione nella mia scuola pubblica, non parlava di religione cattolica, ma un po' di tutte e apriva ad ogni lezione un dibattito su un tema, quindi in realtà era molto interessante...

 

So da un'amica che studiava in un privato (di suore) che da loro, invece, lo stesso insegnante era orientato solo sull'insegnamento del cattolicesimo (con stesso insegnante intendo che avevamo proprio lo stesso prete entrambe)

 

Da me era peggiore l'insegnante di filosofia, ultra cattolico e fissato con l'idea che chi non era cattolico non aveva moralità.

 

Per come ho fatto io al liceo religione, che era a tutti gli effetti storia delle religioni con dibattiti annessi, non vorrei fosse tolta, vorrei fisse gestita in questo modi. Mi interessava, mi stimolava, mi ha spinto ad interessarmi anche a quelle religioni che in Italia nessuno si fila...

 

Anche se poi gli ultimi due anni non l'ho fatta, non tanto perché non mi interessasse, quanto perché in quell'ora ero precettata dal vicepreside, per cui ho chiesto direttamente l'esinero, tanto non ero mai in classe...

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allora, io avevo insegnanti laici, solo una volta un prete a fare supplenza.

Generalmente trovavo l'insegnamento di religione assai noioso ma alle superiori la professoressa era molto brava e l'ora di religione diventava un'ora in cui ci si conosceva di più, scrivevamo cose su come ci sentivamo, aprivamo i nostri cuori, insomma a me non pesava quell'ora di religione, non la trovavo noiosa. Ricordo che addiruttura andavamo da lei a chiederle consigli e molte persone le chievano "ma perchè esiste il male?"

 

io sono superfavorevole all'insegnamento di storia delle religioni perchè le religioni sono parte delle società e poiché oggi viviamo in un contesto sempre più multietnico è importante, anzi direi fondamentale, saperci confrontare con gli islamici, i taoisti, gli ebrei ecc.

Molti pregiudizi nascono proprio dal fatto che le altre religioni non si insegnano e non si confrontano.

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Solo laici.

 

Religione? La sostituirei con Educazione Civica o con Elementi di Diritto.

 

Conoscere la Costituzione ed i diritti e doveri civici dovrebbe essere obbligatorio per qualunque cittadino votante.

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Icoldibarin

Solo insegnati laici, delle ore di religione alle elementari in realtà non ricordo granché se che non cantavamo diverse canzoncine emanate da una radiolina degli anni '70.

Alle superiori quasi tutti frequentavano l'ora di religione compresa la maggioranza "non esattamente credente".

L'ora di religione era un ora leggera, sovente di eccessi, spesso di ricopiatura dei compiti delle ore successive ma è anche costruttiva per certi versi.

 

Ho sempre apprezzato il modo con cui la mia professoressa utilizzava l'ora in questione, mai come indottrinamento cattolico ma soprattutto dibattito su temi di attualità inerenti al mondo religioso comprese ovviamente le altre religioni.

Posso dire di avere avuto la fortuna di viverla come un ora per nulla discriminatoria, anzi la sopracitata professoressa è la stata la prima insegnate con cui ho fatto CO.

 

Ahimé non tutte le altre situazioni non sono certo così rosee, ma fortunatamente spesso la realtà supera l'assurda discriminazione dovuta ai patti lateranensi.

Sarei propenso alla sostituzione dell'IRC (Insegnamento Religione Cattolica) con un ora di confronto su temi di attualità e conoscenza di minoranze culturali.

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Io alle superiori avevo un professore laico, con il quale non si faceva assolutamente niente. Un'ora buttata nella quale si poteva fare ben altro, e nella quale generalmente si studiava per l'interrogazione dell'ora dopo o si facevano i compiti non fatti. A dire il vero nella mia classe succedeva pure per le ore di inglese e biologia. D'oh.

Alle medie, idem, professoressa laica che ci insegnava elementi di storia di tutte le religioni (fattore positivo); il suo problema era che aveva la stessa età delle piramidi egizie, era sorda e non aveva voce: era costretta a parlare con un microfono ad archetto che collegava ad una cassa -.- quindi la sua lezione si trasformava in un monologo, ogni volta che sentiva un rumore un po' più forte s'incazzava e minacciava di sbattere fuori. Non era una lezione "interattiva", non potevamo soddisfare le nostre curiosità e fare molte domande, quindi alla fine non è che fossero delle brutte lezioni, ma un po' sterili...

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Io ho sempre avuto insegnanti laici, e l'utilità dell'ora dipendeva completamente dalla personalità del docente. Ognuno se l'è gestita a modo suo: la prof delle medie, ad esempio, faceva un programma di storia delle religioni, abbiamo proprio fatto ebraismo, islam, buddismo... ci fece vedere il film su gandhi mi pare..

 

al liceo avevamo una prof rigida e pallosissima, più centrata sulla bibbia, tant'è che dopo qualche anno mi sono fatta esonerare ritenendo più utile passare quell'ora a studiare. Nello stesso liceo, però, c'era un altro professore che, a quanto raccontavano, faceva fare discussioni molto interessanti ed era amatissimo dagli studenti, anche non credenti.

 

In linea generale, sarei favorevole a uno studio della storia delle religioni, perché, che piaccia o no, è un elemento che influisce tantissimo sulla nostra società. A volte parlo con persone che non si sono mai interessate alla religione o hanno smesso presto, e mi rendo conto che gli mancano basi culturali minime a riguardo: se in un discorso o in un libro scappa una metafora o un riferimento, che so, al figliol prodigo, ti guardano perplessi; se vedono una processione con gente che tiene in mani rami d'ulivo non sanno cosa stia succedendo.

 

Questo, secondo me, significa essere tagliati fuori dalla comprensione del mondo che ci sta attorno.

L'ignoranza può anche portare a fraintendere completamente il significato sociale della religione e di certe sue manifestazioni. Mi vengono in mente alcuni commenti che ho sentito sulle folkloristiche processioni ancora molto diffuse, specie nei paesini del sud; eventi attorno ai quali girano un sacco di attività, interessi e tradizioni. E' facile bollarle come ridicolaggini da abolire al più presto, se non si capisce che la religione è anche un elemento culturale.

E' facile anche giudicare male e superficialmente le persone religiose, se non si tiene conto del fatto che la loro ricerca di risposte nel soprannaturale risponde comunque a interrogativi e bisogni molto profondi, da sempre presenti nella storia dell'umanità. Il fatto che noi possiamo aver trovato altri escamotages per pacificare o silenziare quei bisogni non li priva della loro dignità.

 

 

Visto che qualcuno ha citato lo studio del diritto in alternativa a quello della religione, vorrei precisare che, nella mia personali classifica di priorità, metterei effettivamente il diritto "più in alto", rispetto alla religione.

 

E tuttavia, piuttosto che sacrificare per l'ora di Diritto una - ipotetica - lezione di Storia delle Religioni, sacrificherei volentieri un'ora di Latino...

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il suo problema era che aveva la stessa età delle piramidi egizie,ogni volta che sentiva un rumore un po' più forte s'incazzava e minacciava di sbattere fuori.

 

ahahah oddio mi hai fatto troppo ridere!!!!!! ahahaahahah!!!!!!!

 

io comunque ho notato che i giovani sono molto più interessati alle religioni extracristiane più di quanto si possa immaginare. E' ovvio che se tu a un ragazzo gli cominci a parlare dei 7 sacramenti, di genuflessioni e cazzi vari quello preferisce farsi fare un esonero ma se gli fai un bel programma interreligioso come si deve vedrai che è interessato. Le persone bisogna saperle stimolare, soprattutto se giovani, e questo emerge dalle vostre risposte. Non mi va che venga tolta l'ora di storia delle religioni (dove esiste) perchè come dice penna, e come anche io sostengo, è importante sapere certe cose, molto più di quello che pensiamo.

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L'elemento non del tutto razionale dell'ordinamento scolastico italiano è che una determinata materia, se c'è, sia materia

di studio per l'intero ciclo di studio (ad es. per i cinque anni della secondaria superiore), se non c'è (la musica, ad esempio,

ma forse è la sola, la grande rejetta), non c'è mai.

 

Impartire un'educazione religiosa credo già alle Materne, in qualche modo, poi nei 5 anni delle Elementari, poi nei tre anni

delle Medie, infine nei cinque anni delle Superiori, è una follia.

 

Il filosofo italiano Gentile, colui che ha costruito gran parte della Scuola italiana, compresa l'Università, poi più o meno malamente

distrutta dalle recenti e meno recenti riforme, sosteneva - da buon filosofo hegeliano qual era - che la religione dovesse

insegnarsi nelle Elementari e nelle Medie, poi sparire dai programmi scolastici perché il suo posto sarebbe stato preso dalla

filosofia.

 

A parte il rimpianto per una posizione di questo genere, credo che un'ora di Storia delle religioni per al massimo tre anni, sia

quanto serva e basti per una conoscenza delle religioni e per auspicabilmente favorire una comprensione tra i popoli. Niente più

che tre anni alle superiori.

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Io l'ho avuto prete alle elementari ed un anno delle medie ( 6 anni )

e laico al resto delle classi ( 2+5 di liceo = 7 anni )

 

Alle superiori mi sono esonerato

 

Per la mia ridotta esperienza l'insegnamento da parte di laici della religione cattolica

non era meno cattolico e più laico, era più furbo. Il prete, ma certamente anche perchè

l'ho trovato alle elementari faceva una specie di catechismo.

 

Poi l'ora di religione diventava una specie di ora di discussione su temi eticamente

sensibili e attualità ( droga, sesso, aborto, manicomi, fame nel mondo...)

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Io devo dire che al Liceo classico (5 anni) ho avuto un prete, il quale si presentava tutto azzimato in clergy man.

Credo sia stato - data anche l'epoca remota - tra i primi a farlo. Era un critico cinematografico, credo, una

persona seria e complessivamente una persona colta: per nulla autoritario, ma dotato di un'autorevolezza che gli veniva

dalla sua stessa condotta ineccepibile (sereno, colto, intelligente), non ha mai fatto lezione di religione cattolica, e,

come dice Hinzelmann, promuoveva discussioni a vasto raggio, su temi proposti dalla stessa scolaresca. Il minimo

comun denominatore era dato da questioni di etica, ma anche spirituali (il rapporto tra fede e ragione, il limite della

conoscenza).

 

Questo, mentre una parte della classe era impegnata a fare compiti di altre materie, o a chiacchierare per conto suo. Altri,

invece, lo ascoltavano. Complessivamente, un'esperienza, devo dire, gradevole, e culturalmente aperta (rispetto ad altri

docenti laici, Padre XXXXXXXX era meglio di loro; la stessa apertura al cinema mi pare significativa).

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io avevo un pagliaccio, laico, inultile e noiso... non potevo spendere quell'ora in qualcosa di più inutile, lo giuro :) però tranne l'ultimo anno in cui sono diventato 18enne i miei non hanno voluto esonerarmi :(

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Scarlet.Witch

Sia alle medie che alle superiori ho avuto un prete.

 

Il professore delle medie, il caro Don Tebaldi, era un prete squisito, colto, e sempre molto disponibile. Non era il classico tipo che faceva tuoni e fulmini, e soprattutto non considerava le persone tutte come peccatrici.

 

Lasciò un buon ricordo, e mi dispiacque sapere quando morì che avevo appena iniziato le superiori.

 

Il professore delle superiori, invece, era un prete veramente cattivo: non vedeva al di là del suo naso, e chi non seguiva i dettami della religione cattolica era da evitare.

 

Ricordo un episodio in cui un ragazzo di una classe accante gli disse di essere buddista: al prete venne un colpo, e da allora lo trattò come fosse invisibile.

 

Da questo episodio, e da quando mi disse che non ero ben gradito ai suoi occhi semplicemente perchè non ero convinto dell'esistenza di una entità superiore, decisi di esonerarmi dall'ora di religione.

 

Il Giovedì, infatti, entravo sempre alla seconda ora.

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Sempre fatta religione (mai imposta dai miei ma sempre volontariamente) e sempre avuto un laico.

Alle elementari la faceva la maestra di storia e geografia. Non ne ho alcun ricordo, se non che c'era una bambina che non la faceva perché battista/anabattista/qualcosa-che-finiva-con-ista.

Alle medie avevo un prof sulla quarantina, peraltro omonimo di un noto giornalista/conduttore che non viene spontaneo associare alla religione. Ricordo molto poco anche di questo, ma mi pare mescolasse insegnamenti prettamente cattolici a discussioni di attualità. Inoltre era un grande fan dei Queen, dei quali discuteva spesso con un mio compagno altrettanto appassionato. Non mi pare ci fossero ragazzi/e che non la facessero.

Alle superiori ho avuto per i primi tre anni una simpatica signora in età da pensionamento (dove infatti poi è andata) che faceva esclusivamente "lezioni" di discussione su argomenti di attualità: ci sedevamo intorno alla cattedra e commentavamo le vicende salienti della settimana, ovviamente quelle che offrivano spunti etici o morali. Lei esponeva il suo punto di vista, noi il nostro. Eravamo pochi a farla, anche perché eravamo pochi in classe: in primo saremmo stati una decina su una ventina, in terzo eravamo rimasti in 11 e la facevamo in 6 o 7.

Quarto e quinto superiore ebbi un altro prof sulla quarantina, persona mite, anche troppo mite. Pure con lui le lezioni si svolgevano sul piano dell'attualità, anche se ripristinò una più formale disposizione degli allievi fra i banchi. Mi ricordo che alla prima lezione, alle 6-7 persone (ma ora in classe in totale eravamo una ventina) che facevano religione chiese "chi di voi crede in Dio?" e alzarono la mano in 2 o 3. Forse è per questo episodio che non improntò le lezioni sulla religione, ripensandoci; mi giunsero voci che in altre classi faceva praticamente catechismo. Di lui ricordo quella volta che ci portò a fare servizio alla mensa della Caritas e sopratutto di quando organizzò un incontro in classe con un suo amico prete gay, probabilmente l'apice della mia carriera scolastica.

 

Nonostante io sia contrario all'insegnamento della religione a scuola (e al fatto che gli insegnanti siano pagati da noi ma scelti dalla Curia, e tante altre cose), devo dire che ricordo, se non con affetto, almeno senza un briciolo di risentimento gli insegnanti di religione che ho incrociato nella mia vita; devo dire che sono stato fortunato ad avere professori più interessati a dialogare con gli studenti (anche a costo di scontrare la loro visione della vita con la nostra) che a imporre la propria morale.

Quasi mi dispiace volerli licenziare.

 

Quasi.

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Beh, una buona esperienza, se non molto buona. Ripensandoci, anche il mio insegnante di Liceo era una persona mediamente

molto più dialogante e aperta di quasi tutti gli altri insegnanti di allora, almeno nei modi di impostare la lezione, di condurla, eccetera.

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Io ho avuto alle elementari una maestra, poi alle medie un prete e poi alle superiori un insegnante laico.

A me alle superiori religione piaceva molto ma non parlavamo in realtà mai di religione xD Cioè si discuteva sui problemi e sulle tematiche recenti, di fatti magari accaduti in settimana etc. e devo dire che era molto interessante. Il prof poi era anche molto simpatico.

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danieledall

Religione l'ho sempre fatta.

 

Alle elementari maestre laiche, non ricordo neanche più cosa facevamo.

 

Medie: primi due anni un prete (che corrispondeva perfettamente al classico stereotipo di prete che ha la comunità gay :D ) ed il terzo anno un laico sulla 50 ancora peggio del don (in pratica altri tre anni di catechismo -.-")

 

1° superiore: professoressa laica, studiavamo le diverse religioni, la loro storia, poi la bibbia, la discendenza di adamo ecc

 

2° superiore: professore laico, si faceva quello che si voleva. lui instaurava un discorso (attualità, droga, alcool, sesso, eutanasia...) e chi voleva seguiva, chi non voleva dormiva xD

 

3° superiore (ora): tornata la professoressa di 1°, ma ora facciamo solo discorsi. a parte il fatto che a fare religione siamo in 6 (su 19 alunni, i 13 entrano un'ora dopo), la prof sceglie insieme a noi un argomento di cui parliamo per qualche settimana, e ci fa vedere cose attinenti ad esso (per esempio articoli di giornale o film sull'argomento). ora stiamo facendo la droga, che termina domani mattina con l'inizio della visione del film. ho il sospetto che l'omosessualità sarà fra i prossimi (anche grazie ai miei compagni di classe che "spingono" hahahh xD)

 

OT: ma i più bei dibattiti sui gay li ho sentiti l'anno scorso durante le ore di diritto, con gente che urlava e mandava a fare in c***, altri che controbattevano, altri che dicevano che essere gay è normale, e lo sapevano perchè loro "avevano tanti amici gay" che gli avevano detto che gay si diventa in base alla prevalenza di un genitore O_o

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OT: ma i più bei dibattiti sui gay li ho sentiti l'anno scorso durante le ore di diritto, con gente che urlava e mandava a fare in c***, altri che controbattevano, altri che dicevano che essere gay è normale, e lo sapevano perchè loro "avevano tanti amici gay" che gli avevano detto che gay si diventa in base alla prevalenza di un genitore O_o

ah, ah, è vero che si sentono parecchie stronzate sui gay durante questi dibattiti :D

io sono sempre intervenuto senza farmi molti problemi per cercare di debellare almeno le idee più assurde, anche se mi sentivo un pò uno schifo quando chiamavo i gay come "loro" anzichè "noi"...

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  • 1 month later...
BruisePristine

alle medie/elementari laici, alle superiori sempre preti..

 

ed erano i classici preti che dovevano inculcarti in testa cosa è giusto e cosa è sbagliato, praticamente ho passato la metà delle ore a litigare :\

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candycandy

alle elementari, pur essendo in una scuola di suore, avevo un'insegnante laica che ci faceva tutto, tranne inglese ed educazione fisica per le quali avevamo degli insegnanti appositi...alle medie una professoressa laica di religione bravissima, dettava quaderni interi di appunti e diceva che interrogava,ma non lo ha mai fatto, se non una volta sola in tre anni...al ginnasio ho avuto un insegnante laico che più che di religione vera e propria parlava di aborto, di divorzio e di altri argomenti molto attuali e molto interessanti...tutto ovviamente secondo un'ottoca cristiana cattolica...al liceo, invece, ho avuto come insegnante di religione un prete che era spassosissimo e molto umano....lo ricordo sempre con affetto....mi sarebbe piaciuto fare anche al liceo un istituto religioso come quello salesiano al vomero, frequentato da persone perbene, dove si studia davvero e ti danno un'ottima preparazione...anche se, pur avendo fatto un liceo statale, posso dire di aver avuto degli insegnanti degni di nota...

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  • 6 months later...

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