Ilromantico Posted March 31, 2012 Share Posted March 31, 2012 Il termine pigrizia mi ha colpito, immediatamente ho fatto mille associazioni: pigrizia nello stare con qualcuno, pigrizia nell'essere fedele, pigrizia nel conoscere qualcuno, pigrizia nel comprendere qualcuno, pigrizia nell'essere leali,ecc. Inoltre l'essere pigri è una componente molto presente nei viziati. Non avere la voglia di fare approcci reali perchè tanto è più comoda la chat è decisamente un pò da 'viziati'. Lo paragonerei un pò al bamboccione che si lamenta che non c'è lavoro (perché vuole un lavoro degno e ben pagato), ma intanto non fa nulla per guadagnare o lavorare perché tanto mammà e papà i soldi glieli danno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted March 31, 2012 Share Posted March 31, 2012 Sinceramente... io non saprei flirtare dal vivo. I siti gay, secondo me, così come sono strutturati, diventano solo un luogo dove poter selezionare un patner, non dove trovarlo. Questa inevitabile selezione porta a favorire il lato "oggetto" del rapporto. E' come un ipermercato. Ma non è il sito o la chat ad essere il problema, ma la sua struttura un po' finalizzata a far "delle persone" oggetti. Supponendo che si creasse una community senza "compilazione del profilo", secondo voi ci sarebbero gli stessi problemi? Per esempio, un Facebook "gay".... In ogni caso, il problema sostanziale è che la loro struttura mercifica gli esseri umani. La selezione viene fatta per singoli attributi e non per "la persona" nel complesso. La pigrizia è la mancanza di stimoli. Non è un comportamento da viziati, il comportamento da viziati è volere e ottenere. La pigrizia è l'incapacità di volere. Sostanzialmente non essendoci stimoli adatti, la persona non riesce a "volere" qualcosa. Io non voglio andare da una parte, non voglio conoscere una persona, non significa io voglio conoscere la persona facilmente, perché rimane la dimensione della non volontà. ^^ Il problema fondamentale è l'inedia e l'abulia. L'unico modo per superarla è fare contro voglia. Solo così si sviluppa il desiderio reale. Per esempio, uscire sempre e comunque eccetera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted March 31, 2012 Share Posted March 31, 2012 il mondo si divide in quelli che sanno attaccare bottone dal vivo e quelli che non ci riescono. questa cosa è verissima! nelle scuole dovrebbero insegnare come materia le relazioni sociali che sono pure il miglior modo per trovare lavoro... penso che sia uno degli ostacoli maggiori per conoscere altri gay, secondo forse solo al luogo in cui si vive, ma più dell'aspetto fisico. poi c'è il solito argomento della "rete sociale gay" che è il miglior modo per conoscere altri gay all'infuori di internet, locali e altro. il problema delle conoscenze nei siti è che sono spesso troppo sbrigative e difficilmente si possono approfondire, è facile perdere il contatto anche perché non si ha esperienza in comune che possa permettere di legare. Dire che i siti servono solo per il sesso non è corretto, a meno che non abbiate contattato per amicizia manzi che mettono foto con muscoli in evidenza e snobbato i bruttini perché "non al vostro livello", lo so che lo fate ma non lo ammetterete :) Per quanto mi è capitato di concreto è stato più frequente il contrario, cioè quelli che mi hanno approcciato dal vivo l'hanno fatto più per cercare sesso, e non sono nemmeno bello, pensare se lo fossi... Forse è meglio essere un po' meno prevenuti e in ogni caso nessuno è obbligato a farne parte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Takeshi Posted April 7, 2012 Share Posted April 7, 2012 Io credo che i siti siano uno strumento in più, che però non ti facilita di molto le cose perché prima o poi ti ci dovrai misurare dal vivo con quella persona conosciuta online. Le cose belle vanno conquistate!!:) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rouck Posted April 11, 2012 Share Posted April 11, 2012 Argomento spassoso e spunti interessanti! Da utente delle communities, concordo con molte frasi che avete scritto. Il web è un mezzo dove è possibile costruirsi un'identità su misura, mentendo di più o di meno su se stessi e lanciando messaggi più o meno precisi: un esperto di fantascenza ne sa sicuramente più di me sul tema "avatar". Altre banalità: c'è un radicale cambiamento della comunicazione, in quanto il messaggio è scritto e si può rivedere, tentennare, o essere impulsivi, ci si può permettere la poesia come gli insulti, interloquendo sempre con un perfetto sconosciuto, magari scambiando l'uomo della tua vita per il più gran coglione della storia. Qualche nostalgico qui rimpiange il caro flirt classico, che è sicuramente appassionante, ma sono certo che esistano nuove forme di corteggiamento online che risultano sicuramente romantiche: chiederei magari a chi è pure più giovane di me e magari sta a lungo a scrivere moltissimi messaggi in chat. Sicuramente un mezzo così immediato alimenta la pigrizia, da cui, come avete fatto notare, la tendenza al "che bono quello domani lo cerco su gayromeo". Da una parte alimenta la timidezza, dall'altra la abbatte e mette in comunicazione mondi totalmente diversi la cui unica caratteristica comune è la passione per la minchia. Banalità n° 8439, tutto dipende dalle intenzioni: mi viene facilmente raccattare mutande calde su internet ma rimorchio anche la sera nei locali rock (mi vanto ) senza andare oltre ad una notte, così come sono riuscito ad instaurare intensi rapporti di amicizia e affetto anche su internet. C'è il sesso-consumo e la carne al macello, ma quello dipende dal nostro maschilismo più o meno represso, l'altra faccia della medaglia è riuscire a trovare altri gay con passioni comuni alle nostre tramite una facile ricerca. Comunque, ci sono modi di usare le chat alternativi all'usare un altro corpo umano per masturbarsi. Tramite gayromeo, che ha molti utenti under 30, recluto nuove leve per Arcigay facendole passare per il gruppo giovani, ad esempio. Scherzosamente dico che ci faccio "turismo sessuale": scrivo spesso ad utenti di tutta Italia e sono andato a trovarne 4. Un letto, una guida per Roma, Genova e Bologna, accoglienza e cibo, tutto aggratis, insomma come il couchsurfing ma magari con l'aggiunta di momenti piccanti anche molto intensi... coming up next: piselli internazionali. E poi ovviamente, uno dei principi primi di internet: fare rete, io che sono attivista sono molto interessato alle opinioni di altri gay in tutto il mondo, e questi mezzi mi facilitano le cose Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolf Posted April 11, 2012 Share Posted April 11, 2012 Che ne pensate delle chatroom e dei siti gay italiani e non? Meglio i ritrovi all'aria aperta oppure vi trovate meglio sui siti... e per rimorchiare?! Quali sono quelli che frequentate e perché? Personalmente, trovo il mondo delle chat e dei siti null'altro che una delle mille sfaccettature che caratterizzano il mondo gay (e non solo, chiaramente, in quanto porzione della società), con i loro inevitabili pregi e gli altrettanto inevitabili (forse anche di più) difetti. Il mondo degli "incontri virtuali" permette anche a chi non avrebbe materialmente altre possibilità (per locazione geografica, o per infiniti altri motivi) di realizzare incontri, esperienze, o comunque di entrare in contatto con una "comunità gay" che altrimenti potrebbe non essere raggiunta. D'altro canto, la natura stessa di questo mondo virtuale, e come è strutturato, lo determina in modo tale da risultare spesso null'altro che una specie di supermarket di conoscenze "usa & getta", in cui molto spesso il reale interesse di una rilevante percentuale di utenti non va oltre l'interazione di breve durata (semplice constatazione, sia chiaro, senza voler dare giudizi di merito al riguardo). (A questo proposito, trovo che questo forum, in assoluta controtendenza in termini di "approccio" rispetto alla maggioranza delle community gay precedentemente citate, rappresenti una specie di utopia, un'isola che non c'è.."secondo forum a destra questo è il cammino, poi dritto fino al mattino") Per quello che riguarda l'esperienza personale, mi trovo meglio ad interagire -anche partendo da zero- con le persone dal vivo (non tanto in discoteca, per dire, quanto in situazioni dove sia possibile scambiare due parole con un minimo di raziocinio: negli aperitivi generalmente mi lancio tipo Ronaldo sulla fascia); e non parlo necessariamente del "flirt", ma anche solo della possibilità di scambiare due parole, avendo un'idea di chi si ha di fronte, senza il filtro di uno schermo e una tastiera di mezzo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted April 12, 2012 Share Posted April 12, 2012 Ciao Bruno, quanti ti hanno risposto a quell'annuncio? Tralsasciando il fatto che pochi leggano veramente ciò che uno scrive, ci sono dei punti fallimentari, ovvero che ti tarpano le ali da subito. "Cerco amici gay o bisex come me" <--- sei su un sito gay, eterosessuali non ce ne sono, però il lettore inizia a pensare una certa tua divisione in "classi sessuali" " Non cerco sesso nell'immediato, pure perché il mio problema principale è la solitudine che si prova stando immersi in un ambiente esterno completamente etero. " <---- al lettore rimangono appiccicate solo due parole: PROBLEMA e SOLITUDINE. Gli verranno alla mente le peggiori idee di buio e depressione - rigira la frase in modo più avvincente e simpatico e passerai dall'apparente depresso tritamaroni al simpatico guascone che si è rotto le palle di girare con dei noiosi eterosessuali. "Sicuramente succederà con chi ci sarà una corrispondenza di amorosi sensi, ma senza forzature. Chi mi forza, mi perde." <---- qui non pianti dei paletti, metti su una recinzione intera. Parti già con gli amorosi sensi ( e vien l'idea di una Eleonora Duse o una sensual donna d'inizio secolo) e poi freni già. Niente forzature altrimenti scompaio. Cioè parli già di sparire prima ancora di conoscere. Fail. "Un bacio da Bruno" immagine del lettore del ricchionazzo con i boccoli e i labbroni che bacia sulle guance chi incontra come una vecchia zia. Insomma, il concetto che esprimi è condivisibile e corretto, e proprio per questo se ne rivedi la forma potrà esser piu' vincente! Un saluto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Azthok Posted April 12, 2012 Share Posted April 12, 2012 Io frequento i forum. Da un pò ne frequento uno in lingua inglese dedicato ai gay videogiocatori, qualche giorno fa mi sono iscritto anche a questo per vari motivi tra i quali la sensazione che i videogiochi stiano cominciando a interessarmi un pò meno. Mi piace stare sui forum perché mi fa un pò un effetto come di trovarmi in un luogo di ritrovo ma più organizzato e mirato. Infatti io ho un pò di problemi con le attività puramente "socializzanti" e il fatto che il forum sia diviso in argomenti e presenti discussioni diverse in cui si può essere più riflessivi mi aiuta molto e mi gratifica di più. Ogni tanto ho dato qualche occhiata anche ai siti di incontri (perché se ho problemi a socializzare in rete figuratevi dal vivo!!!!!) ma sono ambienti che mi danno una sensazione sgradevole, non mi danno fiducia infatti non mi sono mai iscritto. Le chat non so nemmeno come funzionano XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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