L'invidia è un elemento ricorrente nel mondo gay?

[Nic89]

Io sarò un pò semplicistico , ma penso che l'invidia è umana in generale ... Non è che i gay la coltivino di più degli etero, almeno non l'ho notato nella mia esperienza

[Altair]

Ma infatti cambia l'oggetto più che il soggetto.

 

Una donna etero sarà invidiosa di un paio di scarpe.

Un uomo etero... forse di una macchina sportiva.

Un uomo gay della relazione di un'altra coppia.

Una donna gay... non saprei proprio...

 

Anzi forse una relazione fra soggetti c'è: l'invidia colpisce più i maschi gay e le donne etero rispetto agli altri.

 

In linea di massima ovviamente.

[Nic89]

concordo , anche se penso che un single gay o etero che sia , arrivato ad una certa età invidi le coppie felici ... Certo è che una coppia gay che duri è soggetta a più invidia visto l'eccezionalità della cosa :)

[Almadel]

Uhm...

Tizio è felicemente fidanzato e Caio felicemente single.

Il primo ha una bella vita di coppia che gli dà tante soddisfazioni

e il secondo si diverte come un matto facendo sesso a destra e a manca.

 

Si incontrano e Tizio dice a Caio che è immaturo e conduce una vita squallida,

mentre Caio dice a Tizio che è solo un illuso e conduce una vita noiosa.

Tizio pensa che Caio sia invidioso di lui e Caio pensa lo stesso di Tizio.

[Altair]

La soluzione a questo dilemma è diventare una sorta di Cazio o di Taio vero? :)

 

Comunque è molto più frequente che Caio critichi Tizio che non viceversa.

[Nic89]

per questo ho specificato "ad una certa età" xché penso che anche il trombaiolo felice raggiunta una certa età che non gli permette più di rimorchiare a destra e a manca finisca con l'essere invidioso della coppia ...

[Almadel]

Dici, Altair? Leggendo il forum non sembrerebbe affatto;

forse se frequentassi più bar gay e meno voialtri

avrei una percezione più corrispondente alla realtà.

In ogni caso non mi interessa stabilire chi sia più invidioso o invidiato.

 

A me sai che persone piacciono?

Quelle in coppia che sono contente se gli altri si divertono in dark

e i single che sono contenti se due ragazzi si amano tanto.

Le trovo delle persone meravigliose e non ne conosco mai abbastanza.

 

A essere sincero l'assenza di invidia è la qualità che più di tutte

mi fa innamorare di un ragazzo; per me è proprio una dote morale bellissima;

per me è assai più importante della bellezza o dell'intelligenza

(belli o intelligenti - ahimè - si nasce e quindi non c'è alcun merito).

 

Direi che si tratta di uno dei cardini della mia etica

e - qualora io mi senta addosso dell'invidia -

mi confesso alla mia Coscienza per migliorarmi.

[Altair]

Tu alludi i discorsi alla coppia aperta.

 

Per quanto mi riguarda, io sono felicissimo per le persone che si divertono in dark,

che fanno orge, gang-bang e mènage à trois. Anche perché la metà di queste le farei

anch'io SE non avessi legami sentimentali.

 

Per me ci sono certe cose che si fanno da single, ed altre se si è impegnati.

 

Tornando IT, io frequento il forum ma anche locali gay e circoli di cultura gay e tanti altri posti.

Ti assicuro che il caso in cui c'è invidia per una coppia è molto più frequente di quello in cui c'è invidia

per un singolo.

 

Tu confondi poi l'invidia con la "bacchettonagine" che è proprio un'altra cosa. E non piace neanche a me.

[Almadel]

Non alludo a nulla;

mi riferivo proprio al single libertino e al fidanzato cuccioloso.

Ignoro chi sia più malevolo verso l'altro tra i due.

 

Al massimo - se si è in coppia aperta -

si possono percepire le invidie di entrambi

o di nessuno dei due.

 

Io non percepisco una reale differenza

tra il single che dice "patetici"

e il fidanzato che dice "squallido".

In realtà non è neanche necessario

essere single o fidanzati per fare i cinici o i bacchettoni.

 

Di solito io evito sia i cinici che i bachettoni

sia nei locali gay che nei circolo culturali;

non mi rimangono migliaia di persone - lo ammetto -

ma alla fine è una scrematura come un'altra.

[Ilromantico]

La coppia aperta in un'ipotetica posizione di privilegio?Possibile in teoria, ma in pratica mica tanto. Probabilmente più che privilegiati li si dovrebbe direttamente "fuori dai giochi". I monogami penserebbero che hanno comunque un "prezzo da pagare" e i libertini che comunque sono di fatto "incastrati" in una relazione.

 

[Almadel]

Infatti essere il potenziale bersaglio

delle paturnie di tutti coloro

che non hanno intenzione di farsi i caxxi loro,

non può essere definito un "privilegio". :)

[AndrejMolov89]

Non lo so... l'invidia è più un emozione/sentimento, più che un qualcosa di controllabile e non provabile. L'invidia si prova, il superamento della prova è per l'appunto nell'accorgersi che è invidia e impedire che si manifesti, di controllarla e cercare di superarla. Anche se non concepisco la completa realizzazione del superamento dell'invidia.

Secondo me non esiste una invidia tipicamente gay o tipicamente etero, è un sentimento/emozione personale che esiste a prescindere. Il moralismo non lo chiamerei invidia, ma voglia di aprire la bocca. Non disprezza ciò che non possono avere, disprezzano per poterlo dire :)

[Azthok]

Io sinceramente sono felice se vedo due uomini che stanno bene insieme, lo vedo un pò come un riscatto anche per me.

Devo dire che mi piace vederli soprattutto se sono entrambi uomini che mi attirano, ma se succede che uno dei due non mi sconfinfera troppo non è affatto gelosia, è più come vedere un pezzo di puzzle che si incastra male - anche se so che è un pregiudizio, se loro stanno bene fanno bene a stare insieme. Insomma mica sono perfetto, non lo è nessuno :-P però ogni testimonianza di coppia gay che sta bene è stabile e felice rende sempre felice anche me.

Mi sembra stupido invidiare persone che sono nella mia stessa identica situazione...

[Fantom]

Ero invidioso di chi trombava ovunque fino a 4 anni fa! Ora non me ne può fregare di meno né dei fidanzati né dei single trombaioli, mi fa solo tenerezza vedere i ragazzi giovani felicemente fidanzati. Vivere la propria felicità appena si scopre di essere gay dovrebbe essere un sacrosanto diritto!

L'invidia la vedo più in termini storici: è palese che vivendo di rinunce imposte da uno stato coattivo di un tempo fa covare desideri di invidia nei confronti di chi invece a queste cose non rinuncia.

Un po' come fanno i cattolici con i donnaioli e i gay. E i gay di una certa età di paese con i gay giovani di città.

Diverso è il caso dei gay contemporanei vissuti nello stesso contesto dove hanno locali fisici e mezzi virtuali a tonnellate, che fanno i maligni tra di loro.