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[FILM] Magnifica Presenza


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A me Un giorno perfetto piacque molto, sia Mastandrea che la Ferrari furono molto bravi...dei film di Ozpetek gli unici a non avermi convinto sono stati Mine Vaganti e, in parte, Saturno Contro, mentre quelli che ho preferito sono stati La finestra di fronte e Cuore sacro.

Ma sbaglio tratta il tema del transessualismo questo film?

 

Non ho visto neanche il trailer......ho colto solo alcune voci.

 

 

 

P.S.

 

A me Mine Vaganti è piaciuto, ok non è il solito film di Ozpetek solo 'pesante' e serioso.....ha anche dei risvolti divertenti, magari anche un pò stereotipati....però non mancano comunque le parti riflessive, che lasciano lo spettatore meditare.

E poi ambientato in una realtà provinciale del sud, una volta tanto non la grande città.

Secondo me è il peggiore, non è orrendo ma sembra un incrocio tra Ozpetek e fiction tv. E infatti c'è pure Fiorellino,

che tra l'altro sfigura vicino a un'attrice vera come Margherita Buy. Il migliore secondo me è stato il primo,

che pochi hanno visto (Il bagno turco). Da lì in poi c'è stata una serie di alti e bassi, ma è sempre rimasto su livelli decenti.

Questo Magnifica presenza invece mi ha fatto sbadigliare più di una volta...

 

Comunque non tratta il tema del transessualismo, se non in una breve scena.

danieledall

Visto.

E’ un film particolare, senza trama lineare e “scontata”, ma mi è piaciuto.

 

Su una cosa non sono d’accordo.

Elio Germano prima l’avevo visto solo in Come dio comanda, dove mi era piaciuto abbastanza.

 

Poi ha fatto altri film, candidature, premi, non so che, ed è diventato a parole una delle migliori promesse del cinema italiano.

Allora mi aspettavo qualcosa di strabiliante, invece sono rimasto abbastanza deluso.

Per l’amor di dio, sicuramente è un bravo attore e tutto, però è decisamente sopravvalutato IMHO.

 

Positivamente sorpreso invece dalla bravura di Fiorello (per chi non ha visto il film: non è Rosario Fiorello de "Il più grande spettacolo dopo il week-end", bensì suo fratello), davvero molto molto molto molto bravo. Anche Maurizio Coruzzi (Platinette) sel’è cavata molto bene.

Ottima anche la Puccini, Margherita Buy invece un po’ moscia.

 

Di Ozpetek ho visto La finestra di fronte (piaciuto tantissimo), Saturno contro (piaciuto molto), Mine Vaganti (così così...) ed Un giorno perfetto (NO).

 

Mi mancano Cuore sacro (ma merita? dalle recensioni sembra uno scempio...), Le fate ignoranti (in lista) ed i due "pre-successo" Il bagno turno e Harem Suare (come sono?).

Visto anch'io: film particolare, a tratti toccante, a tratti strappa un sorriso, nel complesso un buon film, imho molto piu' bello del precedente, Mine vaganti. Buona l'interpretazione di Elio Germano...ne consiglio la visione a tutti.

 

@@danieledall Il bagno turco e Harem suare a me non sono piaciuti per niente, Le fate ignoranti è bellissimo, idem Cuore Sacro, anche se la critica lo valuto' negativamente imho la storia era bella, come anche ottime furono le interpretazioni della Bobulova, della piccola Comencini, e di Lisa Gastoni.

danieledall

Le fate ignoranti è troppo "gaio-checca" come film (stile Mine Vaganti) oppure può essere visto anche da un genitore che ha accettato l'omosessualità del figlio ma non ama parlarne (tipo appunto Magnifica Presenza, La finestra di fronte e Saturno contro) ?? :D

Non ha convinto neppure me. Mi è piaciuto il fatto che l'omosessualità è stata trattata in modo "normale", senza quel senso di esotica evasione. La recitazione del protagonista non mi è piaciuta molto ma è comunque molto simpatico e carino! Mi ha deluso per il fatto che non hanno sviluppato la storia d'amore che si accenna, sarebbe stato un bel film!

Parto dal presupposto che a me lui piace molto come registra e ho visto quasi tutti i suoi film....Ieri sono andata al cinema e ho visto Magnifica Presenza....carino....ma ha fatto film di gran lunga migliori di questo....Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più! :pop:

Dopo avere "riflettuto" nella notte, posso dare il mio giudizio:

 

La storia sulla carta è interessante ma un po' scontata è la realizzazione, la sceneggiatura ha qualche buco, la regia e buona ma qui Ozpetek ha saputo fare di meglio

Elio Germano rende il protagonista una macchietta e la stereotipa parecchio, ma la sua recitazione è comunque buona (migliore nel primo piuttosto che nel secondo tempo) anche se non la migliore del film certamente

La troupe teatrale promossa a pieni voti eccetto Fiorellino che ha una sola espressione e intonazione per tutto il film (ma nel contesto risulta discreto anche lui), molto brave la Buy e la Puccini (di quest'ultima non credevo :D )

Ottima la Proclemer nel ruolo e nella scena, quella dell'insetto e del dialogo, secondo me tra le più belle del film, brava la Minaccioni che da la giusta verve comica

La "storia" omosessuale nel film non è stata trattata a dovere e questa è una scelta che non condivido, come al solito il regista ha il vizio di lasciare aperte alcune sottotrame

Anche il finale è ambiguo non è piaciuto troppo nè a me nè a quelli in sala, il fil rouge onirico che percorre tutto il film era abbastanza da pretendere alla fine qualche intervento chiarificatorio del regista :D

Un film da 6 e mezzo, al massimo un 7 risicato, che promette bene nel primo tempo ma che poi scivola nel secondo......sono lontani per Ozpetek i tempi delle Fate ignoranti e delle Finestra di fronte (e conterei anche Saturno contro, se non fosse così smaccatamente "ispirato" ad altri film e borghese :cool: )

Leggo la tua riflessione Narez92 e concordo in alcune tue considerazioni. Mediamente mi è sembrato un film godibile, con ottimi spunti recitativi, Germano, Buy, Puccini, Minaccioni, mediocri prove date da Giuseppe Fiorello, davvero sopravvalutato e, però non è un attore, Platinette. Discorso a parte merita Anna Proclemer troppo impietosamente devastata dai ppp ma emozionante sul serio con la sua bellissima voce impostata, un suo sospiro e sei nella platea di un teatro. Magie che riescono a pochissimi grandi attori. La trama... francamente non l'ho capita, nel senso: chissenefrega. E' trita e ritrita, ti aspetti già l'epilogo la seconda volta che la Compagnia parla, sai già cosa è successo e come, il resto: il perché e per cosa tutto accade non ha, alla fine, nessuna importanza. Detto così uno pensa, perché andarlo a vedere? Perché ogni scena è emozionante, anche la più scontata, ovvia, è pregna di emozione, di amore manifesto o meno, di voglia di vivere anche se si parla di morti, di non perdersi, perché c'è sempre qualcosa da sapere o da riscoprire.

Per questo dò un voto bassino al film in sè ma un 8 pieno alle emozioni che, se ti lasci trascinare senza pregiudizi, ti travolgono come un fiume in piena.

Visto e sinceramente sono un pò deluso, mi aspettavo qualcosa con un imprinting molto più forte invece la storia inizialmente è agile e velocema col tempo finisce con lo specchiarsi troppo in se stessa e diventarne vittima. La recitazione è discreta ma nessuno eccelle, gli unici due che salverei sono Andrea Bosca e Paola Minaccioni, Germano poco espressivo, la Buy troppo sottomessa e poco presente, la Puccini indifferente e Fiorellino a tratti convincente a tratti finto. A me Ozpetek non dispiace come regista, il suo film che ho senza alcun dubbio gradito di più è Cuore Sacro da molti snobbato ma invece molto molto poetico a mio avviso

DoctorNievski

Secondo me è il peggiore, non è orrendo ma sembra un incrocio tra Ozpetek e fiction tv. E infatti c'è pure Fiorellino,

che tra l'altro sfigura vicino a un'attrice vera come Margherita Buy. Il migliore secondo me è stato il primo,

che pochi hanno visto (Il bagno turco). Da lì in poi c'è stata una serie di alti e bassi, ma è sempre rimasto su livelli decenti.

Questo Magnifica presenza invece mi ha fatto sbadigliare più di una volta...

 

Comunque non tratta il tema del transessualismo, se non in una breve scena.

 

Il bagno turco l'ho visto e concordo con te nel dire che sicuramente è uno dei migliori (a me saturno contro è piaciuto tantissimo..ma penso anche per motivi personali.. ^^)..Ozpetek nel tempo si è imborghesito, sopratutto negli ultimi lavori (protagonisti borghesi, ambienti cittadini borghesi..),per cui il primo film forse da questo punto di vista è più autentico, per così dire..

 

Quest'ultimo lo andrò a vedere tra qualche giorno,per cui vi farò sapere.. :D

Dopo avere "riflettuto" nella notte, posso dare il mio giudizio:

 

La storia sulla carta è interessante ma un po' scontata è la realizzazione, la sceneggiatura ha qualche buco, la regia e buona ma qui Ozpetek ha saputo fare di meglio

Elio Germano rende il protagonista una macchietta e la stereotipa parecchio, ma la sua recitazione è comunque buona (migliore nel primo piuttosto che nel secondo tempo) anche se non la migliore del film certamente

La troupe teatrale promossa a pieni voti eccetto Fiorellino che ha una sola espressione e intonazione per tutto il film (ma nel contesto risulta discreto anche lui), molto brave la Buy e la Puccini (di quest'ultima non credevo :D )

Ottima la Proclemer nel ruolo e nella scena, quella dell'insetto e del dialogo, secondo me tra le più belle del film, brava la Minaccioni che da la giusta verve comica

La "storia" omosessuale nel film non è stata trattata a dovere e questa è una scelta che non condivido, come al solito il regista ha il vizio di lasciare aperte alcune sottotrame

Anche il finale è ambiguo non è piaciuto troppo nè a me nè a quelli in sala, il fil rouge onirico che percorre tutto il film era abbastanza da pretendere alla fine qualche intervento chiarificatorio del regista :D

Un film da 6 e mezzo, al massimo un 7 risicato, che promette bene nel primo tempo ma che poi scivola nel secondo......sono lontani per Ozpetek i tempi delle Fate ignoranti e delle Finestra di fronte (e conterei anche Saturno contro, se non fosse così smaccatamente "ispirato" ad altri film e borghese :cool: )

 

Concordo sul fatto: buona l'idea ma non sviluppata a dovere dalla sceneggiatura

 

Spesso Ozpetek riesce a riscattare certi buchi di sceneggiatura con la ricostruzione di scena, la musica

o la capacità di inserire personaggi minori interessanti, però Platinette-Proclemer-Gori alias Drusilla non

riscattano certe debolezze. Manca la storia gay, ma credo sia voluto...cioè io almeno non ho visto la

sottotrama il protagonista è uno che non è capace di fare il gay ( come il luca veroli 'anni 40 ) nonostante

si intuisca che potrebbe vivere delle storie se lo volesse

L'inizio del film sembrava promettere bene ma poi per quanto a tratti possa aver attirato la mia attenzione,l'ho trovato abbastanza deludente.Mi aspettavo un finale un po'più incisivo e capace di aprire nuove riflessioni ed invece credo sia sforato nella banalità. Da un regista come lui mi aspettavo molto molto di più. Per ora " Mine vaganti" insieme alla "Finestra di fronte" restano i miei preferiti....

E' un film minestrone. A me è piaciuto però mi rendo conto che Ferzanuccio ha osato troppo e non ha saputo gestire l'entusiasmo di, boh, cambiare genere? Non è male, ha una colonna sonora che è forse superiore agli altri film ma...siamo abituati ad altro e sicuramente come esperimento non è uscito un granché.

Anche a me non è piaciuto molto, mi sono piaciuti gli attori ma non mi ha coinvolto molto la storia, che pure secondo me aveva buone premesse.

Visto che si sta parlando anche del regista in generale, vi faccio la divisione dei film che mi sono più piaciuti e che no... (eh sì li ho visti tutti! ^_^ )

 

 

Amo molto:

-La finestra di fronte

-Le fate ignoranti

-Il bagno turco

-Saturno contro

-Mine vaganti

 

 

Non mi convincono:

-Harem suare

-Un giorno perfetto

-Cuore sacro

-Magnifica presenza

Ci sarebbe da chiarire in effetti come viene trattata l'omosessualità.

 

Non è facile dirlo...perchè il film gronda di personaggi omosessuali

ma il protagonista è un timido, un imbranato, l'alter ego di un omosessuale

degli anni ' 40, indeciso romantico...ma nel senso sbagliato (vedasi l'invito a

cena ) anche col vicino di casa si resta al gioco di sguardi. E poi ci sono i travestiti,

più delineati nel loro essere "magnifiche presenze" ma senza che questo abbia un

significato chiaro.

 

L'unica cosa visibile, tangibile definita è la cattiveria della Proclemer:

"ho fatto tutto per me stessa" che è in realtà la scena più frocia del film

ed è il personaggio che ai gay è piaciuto di più.

 

In quella scena esce l'Ozpetek gay al 100%, mentre quando tratta l'omosessualità

la vorrebbe integrare nella poetica complessiva del film, operazione legittima e forse

giusta non è che si possano fare sempre film a tema, se non fosse che è proprio il

film nel suo complesso che non mi ha convinto.

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