Jump to content

Ragazzi gay picchiati in discoteca


Recommended Posts

concordo, si può dire quel che si vuole ma questa è la realtà dei fatti... esibirsi in un locale etero ad alta percentuale di stupidi non porta all'emancipazione, anzi! il comportamento migliore, se proprio non ci si vuole nascondere, è quello di non far nulla di eccessivo (e questo vuol dire non fare quello che un etero invece può).

invece sull'episodio del topic la cosa è un pò diversa, perchè da quello che si legge loro stavano semplicemente ballando ... la cosa sconvolgente è che sia stata la security ad aggredirli!! è giusto che si prenda provvedimenti nei confronti della discoteca, non solo dei singoli :mad:

  • Replies 130
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Ilromantico

    16

  • Almadel

    14

  • ben81

    12

  • AndrejMolov89

    10

Si propone la linea della prudenza, nella fattispecie evitare effusioni in luoghi potenzialmente pericolosi, tra i quali spiccano le discoteche etero non friendly.

Quindi è bene preferire locali friendly in cui sia i gestori che i frequentatori non siano omofobi, o proprio locali gay.

 

E' bello pensare ad un universo privato, perfetto e civile, in cui i gay possano baciarsi in discoteche etero senza rischiare aggressioni, in cui le ragazze possano andare in minigonna in giro da sole di notte senza rischiare di essere stuprate, in cui i turisti possano girare col rolex in vista senza essere scippati, ed in cui non serva mettere grate alle finestre dei piani bassi per evitare furti.

Nell'utopica attesa che tale universo diventi realtà, ci si organizza come si può, cercando di limitare le occasioni di rischio.

Poi se uno è masochista e continua a girare col rolex in vista, o a non mettere le grate anche se abita al piano terra, caxxi suoi, ma si tratta comunque di scelte poco assennate e sicuramente imprudenti.

AndrejMolov89

Andare a locali pubblici, no. Perché sono locali pubblici, non sono solamente ETERO. Andare in discoteche gay, no, perché ci ghetizziamo.

Insomma, decidete cosa bisogna fare, per non sembrare invisi agli etero!

La ghettizzazione non esiste, è una caxxata inventata dagli etero omofobi o dai gay che soffrono di omofobia interiorizzata.

Vi invito in tal senso ad approfondire la differenza tra i termini "ghetto" e "giudecca"

 

Qui un interessante saggio che spiega il tutto

 

http://www.culturaga...php?id=389#par4

Ilromantico

Tra la ghettizzazione e l'incoscienza c'è una bella via di mezzo. Ben81 ne ha spiegato chiaramente le ragioni. Si può andare chiaramente nei locali pubblici, io sono il primo nel forum ad esortare a tutti ad andare più spesso in locali 'etero' e non ghettizzarsi solo nei locali gay, ma bisogna usare la prudenza e il buonsenso. E' ingiusto, ma è questa la realtà. Se nel locali gay puoi slinguazzarti liberamente col tuo ragazzo, nei locali etero purtroppo non puoi farlo, ma puoi comunque 'limitarti' a un abbraccio o a piccole attenzioni. Nella limitiazione orrenda di certi posti pubblici si può ovviare con posti gay-friendly, nell'attesa che la società cambi in meglio.

Scusatemi se non quoto ma non mi funziona la citazione...

 

"Il primo atto di autodifesa è evitare di andare in una discoteca etero a fare questo! perchè un po' te le vai a cercare..."

Trovo assurdi commenti come questo. Stavano semplicemente comportandosi da coppia quale essi erano. Una coppia etero non "se la va a cercare" se se ne sta a pomiciare su una panchina. Questo poveri ragazzi sono stati menati dai buttafuori di un locale, rendiamoci conto. L'unica cosa che dovrebbero avere da noi è appoggio e totale sostegno, dovremmo fare in modo che quste cose non succedano più, anche solo ripagando questa gentaglia con la stessa moneta. Se perfino noi omosessuali diciamo che una coppia omosex "provoca" le cose non cambieranno mai.

io sono daccordissimo nel condannare questo particolare fatto, soprattutto perchè sono stati i buttafuori a compierlo... però generalizzando il discorso, bisogna prendere atto che comportarsi normalmente ancora non ci è permesso in certi luoghi e , a meno che uno non si voglia battere per i suoi diritti anche stando pronto a difendersi, si deve sempre tener conto che le strade sono piene di omofobi ...

Io ho un atteggiamento molto semplice in proposito:

"Nessun condizionamento da parte dell'omofobia".

Dalla serie: se lo può fare un etero, lo posso fare anche io.

 

E tutti i rischi che posso discendere da questo comportamento

sono parte di una "guerra civile" che stiamo combattendo.

 

Una guerra che io intendo portare avanti con la non-violenza;

ma se ci tenete a dire che bisogna essere "pronti a difendersi" a me può anche stare bene

(intendo dire: io sono più favorevole alla resistenza passiva gandhiana,

ma se voi vi sentite più inclini alla guerrilla guevarista, mi va bene lo stesso).

 

Rispetto ad altre guerre civili (come la Resistenza Partigiana o la Primavera di Praga)

la nostra mi sembra una battaglia davvero molto meno rischiosa

e combattuta anche per un motivo più nobile

(non che la Democrazia non lo sia, ma l'Amore mi sembra anche meglio).

 

Mi stupisce infatti che molti di voi siano così timidi.

Qui si tratta di vincere una battaglia per la Civiltà:

per noi e per le generazioni che seguiranno la nostra.

 

A me fa ridere sentirmi "eroico"

solo per aver avuto un dente ballerino per una decina di giorni.

Siamo proprio a livelli di "eroismo" da Teletubbies

se ci spaventa l'idea di baciarci in una discoteca non gay!

 

Davvero abbiamo già perso la guerra

se ci spaventa l'idea che possa esserci qualche contuso...

Dove sono finiti tutti gli idealisti? Qui NON si parla di morire in carcere,

o di venire fucilati o di andare in un lager o in gulag...

 

Si parla di comportarsi come se l'omofobia non esistesse,

di prendere un paio di pugni una volta ogni tanto

e di trascinare in tribunale il fascistello di turno.

 

Vivaddio! Ma che sarà mai?

Rischiate di farvi più male andando a sciare!

Almy anni fa, su altri lidi, tu ti vantavi del fatto di andare tranquillamente in giro facendo effusioni senza problemi, senza che ti fosse mai accaduto niente, dandomi del visionario quando ti consigliavo, e consigliavo in generale, di evitare atteggiamenti che potessero metterci a repentaglio; poi è successo che t'hanno corcato, ed io ti feci notare che, in tutti quegli anni in cui ti avevo messo in guardia, non ero stato visionario, ma semplicemente realista.

Ebbene, dopo questa premessa ed i fatti occorsi, dimostri che nemmeno le esperienze negative ti sono state utili per capire cio' che per altri era già ovvio e scontato, a Roma c'è un detto perfetto per queste situazioni, detto che recita cosi': "in culo te c'entra, in testa no"... a buon intenditor...

Ilromantico

Ci sono esperienze e storie peggiori di "un pugno in faccia e qualche livido". La violenza verso i gay è molto casuale e pericolosa, puoi cavartela con un pugno o un brutto spavento, ma puoi anche avere a che fare con un gruppo di bestie omofobe che di certo non si limitano a qualche pugno. Non ti uccidono nè ti mettono in carcere, ma magari ti rovinano la faccia o ti fanno qualsiasi altro danno permanente al corpo. Ne vale davvero la pena?

 

Gli episodi ovviamente fanno notizia e servono pur sempre a qualcosa, ma il dolore e la violenza rimane tutta ai poveri malcapitati. Guerra civile?Siamo "4 gatti", partiamo troppo svantaggiati, questa guerra è meglio vincerla in modo più intelligente e nel modo meno pericoloso per tutti.

 

Le associazioni comunque dovrebbero fornire corsi di autodifesa perché bisogna essere preparati alle brutte esperienze. Io spero di decidermi quanto prima!

Esatto, trovo ridicolo e molto superficiale il ridurre il tutto a un "che sara' mai prendere un pugno" o a un "tanto chi mi picchia poi mi risarcisce" dando per scontato che finisca tutto senza conseguenze di rilievo. Poi va a finire come nel caso del ragazzo del topic sopra, ridotto in come irreversibile da un gruppo di nazi, e il risarcimento te lo sbatti al caxxo.

Poi non so voi, io preferisco vivere e lavorare sereno, senza dolori cagionati da un pestaggio, piuttosto che andare incontro ad un pestaggio e confidare nella legge e in un eventuale ( e nemmeno certo) risarcimento.

Sì, ne vale la pena, perché se no non dovremmo fare niente che rende la vita degna di essere vissuta. Ne vale la pena perché mi rifiuto di far sì che la mia vita venga modellata da potenziali aguzzini.

 

Poi mi fate un po' ridere, davvero, non prendetela male, non lo dico in modo offensivo...ma lo sapete che semplicemente essendo donna, camminando per strada a qualunque ora del giorno senza qualcuno, o anche solo stando sola in casa, io devo convivere con tutte le paure con cui voi non riuscite a convivere forti dell'essere in due? E anzi, ho un minimo di ragione in più ad aver paura, dato che i rischi sarebbero molto più alti per me in quanto donna, statisticamente parlando, che per me in quanto lesbica/per voi in quanto gay.

 

Io mi sento sollevata, quando bacio la mia ragazza per strada o cammino mano nella mano con lei, perché non combatto una sfida da sola, ma la combattiamo in due. E la mia ragazza è stata pestata da giovane, con la sua prima ragazza. Ma piuttosto che dargliela vinta se ne prenderebbe ben più di uno, di pestaggio.

@@Ilromantico , @@ben81 ... solo per capire cosa riteniamo "possibile", provo a farvi una domanda: voi tenete per mano il vostro ragazzo? Lo fate per strada? Lo fate al ristorante? Lo fate in un pub, in un locale, una discoteca che non siano propriamente gay-oriented?

 

:look:

 

Io risponderei sì a tutte le domande e non credo Torino sia in una bolla piena di gas inerte che la rende il paese dei balocchi. Semplicemente, non accetterò mai che la mia vita possa essere condizionata da altri. E soprattutto, non lo PERMETTERO' mai.

Voglio tenere per mano il mio ragazzo ovunque io sia, se mi va. Voglio andare al cinema e vedere il film con lui accocolato contro di me. Voglio dargli un candido bacio da innamorati quando più ci piaccia. Eccetera, eccetera, eccetera... :yes:

Ariel (ma il discorso vale per tutti i faciloni-incoscienti) immagino quindi che tu, siccome non accetti che la tua vita sia condizionata dalla criminalita' (perche' parliamo di criminali, ne' piu' ne' meno) tu abbia rinunciato a dotarti di porta blindata in casa e di antifurto o bloccasterzo in macchina, tanto sei assicurata. Il tutto in virtu' di un fatalismo imho assurdo.

 

@casper: tengo la mano al mio boy nei posti sicuri, ovvero in locali friendly: tenergliela in una pizzeria di periferia o per strada equivarrebbe a botte certe, e non lo dico io, ma le cronache. Poi se fate gli gnorri e non leggete e' un'altro discorso, ma il mettere la testa sotto la sabbia non vi protegge da quella che e' la realta', e ne abbiamo testimonianza anche qui dentro: almadell, che sui forum si e' vantato per anni di essere fortunello (dandoci dei paranoici) si e' visto che fine ha fatto.

Ilromantico

Poi mi fate un po' ridere, davvero, non prendetela male, non lo dico in modo offensivo...

 

E perché dovresti ridere?Mi risulta che gli attacchi violenti provengano da maschi etero verso maschi gay. Una lesbica è molto più ben accetta di un gay, basti pensare che la fantasia media di un etero è costituita da 2 lesbiche. C'è nettamente più intolleranza verso i gay che per le lesbiche, almeno secondo i fatti di cronaca o di quello che si vede in strada.

 

E la mia ragazza è stata pestata da giovane, con la sua prima ragazza. Ma piuttosto che dargliela vinta se ne prenderebbe ben più di uno, di pestaggio.

 

Mi fa molto piacere per lei e sono contento che non abbia avuto conseguenze gravi. Ha un bello spirito combattivo e dei bei ideali, ma non vedo come si possa criticare chi non la pensa come lei. A lei quella volta è andata "bene", ma se avesse subito conseguenze più gravi, ne sarebbe valsa la pena? Ognuno fa le sue considerazioni di cosa sia giusto è importante. Per me c'è in primis l'incolumità della coppia, anche perché oltre a causare un piccolo scandalo il pestaggio mio o del mio fidanzato non è che il giorno dopo abbia cambiato la società. Mi spiace sono realista e non vivo di ideali. La società si cambia in altri modi, non certo facendo le vittime.

 

solo per capire cosa riteniamo "possibile", provo a farvi una domanda: voi tenete per mano il vostro ragazzo? Lo fate per strada? Lo fate al ristorante? Lo fate in un pub, in un locale, una discoteca che non siano propriamente gay-oriented?

 

Essere realisti o prudenti non vuol dire nascondere la propria relazione alla luce del sole! Tenere la mano al mio ragazzo non la reputo una cosa così "eroica", non c'è bisogno che mi specifichi i diversi luoghi o scenari. Ci abbracciamo, teniamo per mano e baciamo alla luce del sole, quasi dappertutto in ogni strada, ristorante o luogo pubblico, ma di certo sarebbe da incoscienti baciarci appassionatamente in una disco etero di periferia. E se proprio volete 'pavoneggiarvi' col coraggio sono queste le testimonianze che dovreste riportare: Baci appassionati in paesini o periferia, edifici statali, disco etero, negozi e abbracci e pomiciate in qualsiasi panchina pubblica.

Che poi voglio porre l'attenzione su un aspetto imho importante, che rende ancorpiu' inutili certi atti: ma, secondo voi, l'omofobo che ha picchiato almadell, o i nazi che hanno ridotto in coma quel ragazzo, cambiano le loro idee malate solo vedendo due gay che si baciano o si tengono per mano? Servono leggi imposte dall'alto per contrastare razzismo e omofobia, quando i gay saranno equiparati agli etero dalla legge, vedrete che anche l'omofobia diminuira'.

Baciarsi in una disco etero sperando di convertire gli omofobi, e' come girare in Rolex nei bassifondi confidando nella redenzione e nella clemenza dei ladri.

Ha un bello spirito combattivo e dei bei ideali, ma non vedo come si possa criticare chi non la pensa come lei. [...] Ognuno fa le sue considerazioni di cosa sia giusto è importante.

Ecco, approfitto di questo passaggio.

 

Io non ho capito perché stiate facendo questi discorsi qui.

Non è che sia stato aperto un topic intitolato "Perché certi gay cagasotto si nascondono" o cose del genere. In tal caso avrei capito la discussione animata.

Ma qui si sta parlando di dei ragazzi che sono stati pestati e di un Ilromantico e di un ben81 che saltano fuori praticamente a dire "Se la sono cercata."

 

Ognuno fa le considerazioni. Se però io faccio la considerazione che preferisco vivere libero piuttosto che nascosto, l'unica cosa che mi aspetto è che poi riconosciate che a sbagliare non sono stato io che ho semplicemente fatto quello che fanno tutti gli etero, ma gli omofobi.

Perché se una donna viene stuprata non è colpa della minigonna ma degli stupratori, se un portafogli viene rubato non è colpa del proprietario che doveva stare più attento ma del ladro, e così via.

 

 

 

Per quanto riguarda Almadel, mi vergogno a dirlo perché non è successo a me, ma se uno per anni va in giro comportandosi liberamente e poi una volta si becca un po' di botte, oserei dire che sì, siete paranoici.

E se chi è stato picchiato e quindi sa che cosa ha dovuto pagare per la sua libertà lo rifarebbe, mentre chi si caga in mano non sa nemmeno di che cosa ha paura, due domande io me le farei...

Che "se la sono cercata" lo hai scritto soltanto tu (attribuendo all'interlocutore frasi mai proferite, comporamento trollesco, e di certo non consono al ruolo di moderatore), io ho detto ben altro, ovvero che sono stati imprudenti.

"Cercarsela" e' ad esempio molestare la gente cercando la rissa, mentre essere imprudenti e', sempre ad esempio, abitare ai piani bassi senza munirsi di inferriate.

La differenza tra i due comportamenti e' abissale, poi se preferite far finta di non capire il problema e' solo vostro.

Straquoto Loup. E' il victim-blaming all'interno del thread che spinge a fare certi discorsi, non abbiamo certo aperto questo topic per prendercela con voi...

Essere imprudenti si traduce comunque nel dire 'va be', ma un po' è anche colpa tua'.

 

Comunque fidati che se denunci qualcuno e soffre di qualche tipo di condanna, le idee magari non le cambia, ma non lo rifà più. Per questo è importante non lasciar passare nulla. Non è questione di convertire con il gesto: è questione di saper reagire nel modo giusto SE qualcosa, purtroppo, accade. Il gesto non ha nessun valore, in sé per sé, il suo unico valore è quello di essere eseguito senza paura, solo perché lo si vuole fare.

 

P.S. Una donna è mille volte più a rischio di un uomo gay, quello era il mio discorso, a prescindere dal fatto che sia lesbica o meno.

P.P.S. Non ho la macchina, e la porta di casa la sera la chiudo e lascio le chiavi inserite, fai tu...probabile che i ladri siano più ricchi di me: forse quando avrò qualcosa che vale la pena rubare sarò più cauta, ma di certo la mia libertà non è lesa in nessun modo da un antifurto o da una porta blindata. Invece, stare attenta a quello che faccio con la mia ragazza in pubblico lede moltissimo la mia libertà, quindi la differenza mi pare ovvia.

Mi sfugge per quale motivo dovrei inventarmi le cose, quando sono scritte a chiare lettere e chiunque può verificare...

 

 

Bisognerebbe capire come hanno ballato e che hanno fatto sul cubo. Tutti siamo d'accordo che la violenza non è MAI giustificabile, ma andarsela a cercare non è nemmento tanto intelligente!|
Ok, ma è inutile fare vittimismo da 4 soldi.
"Vittismo" in questo caso è "andarsela un po' a cercare" e stupirsi che possano succedere episodi ignobili e disumani come questi.
Non che ci sia qualcosa di male, ma in un contesto omofobo "più provochi" e più rischi, e ti ripeto ahimè.

 

[...]

 

Vale davvero la pena andarsela a cercare e mettere inutilmente in pericolo l'incolumità del mio ragazzo?

Poi se uno è masochista e continua a girare col rolex in vista, o a non mettere le grate anche se abita al piano terra, caxxi suoi, ma si tratta comunque di scelte poco assennate e sicuramente imprudenti.

E perché dovresti ridere?Mi risulta che gli attacchi violenti provengano da maschi etero verso maschi gay. Una lesbica è molto più ben accetta di un gay, basti pensare che la fantasia media di un etero è costituita da 2 lesbiche. C'è nettamente più intolleranza verso i gay che per le lesbiche, almeno secondo i fatti di cronaca o di quello che si vede in strada.

 

Guarda, non so te, ma io conto di aver subito almeno 3 casi di molestie sessuali. Due per strada da sconosciuti e uno da un conosciuto.

Semplicemente perchè sono femmina, e non mi vesto neppure in maniera provocante.

 

Il discorso di Ariel era questo.

Loup io parlo per me: io ho parlato di scelte imprudenti, si evince proprio dal quote da te postato. Frasi come 'se la sono cercata' non fanno parte del mio repertorio, per fortuna che scripta manent.

Non mi sognerei mai di dore che chi non mette le grate merita il furto, o che chi gira in minigonna di notte merita lo stupro, semplicemente faccio notare che si tratta di scelte IMPRUDENTI che possono mettere a repentaglio che le pratica. Il resto sono tue illazioni e, appunto, le solite trollate consistenti nell'attribuire all'interlocutore (ben81 nello specifico) cose mai scritte. Ormai pero' il giochetto non funziona piu', ma la cosa che fa specie e' che tali giochetti siano praticati da una persona che dovrebbe placare i flames, non crearli.

Quindi possiamo concordare che né i ragazzi del topic, né Almadel, né la ragazza di Ariel, ecc. sono masochisti come si ricava dal tuo post?

Perché a casa mia, il masochista è uno a cui piace soffrire e che gli venga fatto del male. E se chiami masochiste queste persone, io quello che leggo è "Se la stanno cercando perché gli piace soffrire".

Se uno rischia consapevole di rischiare le opzioni sono due: o e' incosciente, o e' masochista: sta ai diretti interessati dirci a quale categoria appartengono, io mi sono limitato ad avanzare le ipotesi desumibili da certi comportamenti poco prudenti.

Non ho letto Ben81 e Ilromantico

per paura di flammare paurosamente :)

 

Non è che io voglia minimizzare l'omofobia,

ma tutti i rischi devono essere calcolati;

anche lasciando perdere l'idealismo.

 

Il rischio di un incidente stradale di norma

non giustifica le persone a non prendere l'auto:

la comodità di spostamento vale il rischio che si corre.

 

Per l'omofobia è chiaramente lo stesso:

la libertà in pubblico vale il rischio di qualche raro cazzotto.

 

Non stiamo mica parlando di gente che gira a fari spenti nella notte,

né di ragazzi che molestano sessualmente naziskin;

ma di normali comportamenti pubblici.

AndrejMolov89

Beh, il romantico alla fine sappiamo tutti che fa post ipocriti e incoerenti. Ben 81 non hai fatto nulla di diverso dal romantico, chiamando incoscienti e masochisti. Una persona può essere consapevole dei rischi e farlo lo stesso, diciamo che è la discriminante tra coraggio e incoscienza :)

Guest
This topic is now closed to further replies.

×
×
  • Create New...