Alex. Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Lancio un argomento che forse in questo forum non è mai stato trattato, tranne che in altri topic in cui si parlava in maniera generale sui vari orientamenti sessuali esistenti: la pansessualità. Probabilmente molti di voi non sapranno neanche il significato di questo termine per cui, prima di procedere oltre, posto la definizione di pansessuale da Wikipedia: La pansessualità (dal prefisso grecopan-, "tutto") è un orientamento sessuale caratterizzato da una potenziale attrazione (estetica, sessuale o romantica) per qualcuno indipendentemente dal suo sesso o identità di genere. Questo include una potenziale attrazione per persone che non rientrano nella concezione binaria di maschio/femmina, implicita nell'attrazione bisessuale, come ad esempio gli individui transessuali, sia da maschio a femmina (MtF) che viceversa (FtM). La pansessualità è a volte definita come la capacità di amare una persona indipendentemente dal suo genere. Alcune persone pansessuali sostengono anche che sesso e genere sono insignificanti per loro. In Italia, la teoria della pansessualità è stata sviluppata nel 1977 da Mario Mieli nel suo Elementi di critica omosessuale[1], secondo cui l'essere umano è sostanzialmente un essere "completo" (polimorfo), che nasce con tutte le "opzioni" aperte, le quali vengono poi represse selettivamente (soggette ad educastrazione, secondo la definizione dello stesso Mieli), in base all'ambiente in cui vive. Mieli parte dalla rielaborazione delle teorie infantili di Freud. Nonostante la definizione di Wikipedia in America questo termine è utilizzato più che altro per identificare quelle persone che sono attratte principalmente o esclusivamente da persone di genere ambiguo, come gli androgini, o di genere in transizione, come gli FtM o gli MtF pre-op. Questo rende più chiara la differenza che c'è tra l'essere pansessuali e bisessuali, i due termini infatti, per come la pansessualità è spiegata da Wiki, potrebbero essere facilmente confusi. Insomma, parliamone. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
il gabar Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Giulio Cesare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
araas Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Io sono attratta fisicamente da donne biologiche e da donne MtF... mentre non sono attratta da uomini biologici e uomini FtM... Non so come dovrei definirmi anche perché anche la definizione "omosessuale" mi sta stretta, definendo solo la mia parte femminile (quella maschile è decisamente etero XD). Però effettivamente è possibile che io abbia una percentuale di pansessualità, nell'accezione che spieghi, ovvero sono attratta fondamentalmente da persone androgine, e non parlo di fisico (ad esempio difficilmente mi attrae una donna coi capelli corti). Mi piace una donna che sia femminile esteticamente ma che "caratterialmente" sia molto più maschile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Giulio Cesare era il tipico bisessuale latino (nel duplice significato del termine latino - latin). XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Io comincio a pensare che se non ci mettiamo d'accordo tra: -che schifo le etichette non mi servono E: -usiamo tutti i termini che ci vengono in mente per etichettarci (perché, magari, a me non sta bene, nel senso che non sento mio, nessuno di quelli attualmente esistenti) La comunità glbt (etc etc) farà davvero una pessima fine... E questo topic sarà un nuovo: perché i gay odiano i bisex? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 20, 2012 Author Share Posted March 20, 2012 Beh se continuiamo a rispondere a tutto fuorché all'argomento principale c'è il rischio che questo topic diventi un OT generale o addirittura un topic di flame. Io partirei comunque dal presupposto che, che ci piacciano o no, le etichette verranno sempre e comunque usate dalle persone intorno a noi, sembra quasi che l'essere umano non riesca a fare a meno di definire le persone e ciò che sono in qualche modo :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andromaca Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Non penso che si stia parlando di etichette, ma di un "come ci si sente". Nella definizione del termine pansessualità mi ritrovo moltissimo soprattutto quando dice: La pansessualità è a volte definita come la capacità di amare una persona indipendentemente dal suo genere. Alcune persone pansessuali sostengono anche che sesso e genere sono insignificanti per loro Spessisimo mi è capitato di provare amore indistintamente, a prescindere dal sesso biologico o orientamento. Il problema è che questo ti porta ad un costante dualismo difficilmente comprendibile da chi ti sta accanto.....come puoi dire alla tua donna/uomo io ti amo, ma come amo te amo anche qualcun'altro. In tutto questo discorso non sto contemplando il rapporto fisico, ma solo il legame mentale e affettivo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 20, 2012 Author Share Posted March 20, 2012 [...]dualismo difficilmente comprendibile da chi ti sta accanto come puoi dire alla tua donna/uomo io ti amo, ma come amo te amo anche qualcun'altro. Scusatemi per il quote, ma volevo evidenziare una frase specifica del post di @@andromaca . Sul dualismo siamo d'accordo, poiché mi è capitato che la persona con la quale stavo, e a dire il vero anche la persona con la quale sto tutt'ora, non capisse come io potessi amarla a prescindere da ciò che è, nel senso che io ho ribadito più volte che sarei riuscita ad amarlo anche se fosse stato una donna, perché per me questo è del tutto indifferente, e mi rendo conto che questo è difficile da capire per una persona che è "diversa" da me, sembra quasi una cosa aliena... Sul fatto invece di dire "amo te come amo qualcun altro" non sono d'accordo, quando io amo una persona amo lei e basta, non mi rimane veramente spazio ( nel senso figurativo del termine ) per amare qualcun altro. Amare una persona indipendentemente dal suo genere non significa sentire il bisogno di amare contemporaneamente sia un uomo che una donna, ma amarlo a prescindere dal fatto che sia uomo o donna perché per te questa distinzione non ha senso, non ha valore o addirittura, per qualcuno, non esiste. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 In realtà il mio commento era it. Io adoro le etichette, le ho sempre difese a spada tratta... Non trovo giustificazione, però, all'esistenza di millemila definizioni diverse.... O meglio, capisco pure la definizione di pansessuale, ma, proprio, non ne vedo l'utilità, Anzi, se fossi un mtof e la mia ragazza venisse per questo definita pansessuale dagli americani, mi ci incazzerei, e non poco. Io un genere lo avrei, quindi lei sarebbe lesbica, al massimo bisessuale... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 In tutto questo discorso non sto contemplando il rapporto fisico, ma solo il legame mentale e affettivo. Ma perché ometti e non contempli il rapporto fisico? Non lo spieghi. Delle due l'una: o non c'è, e allora mi domando cosa significhi pansessualità; oppure c'è, e allora è controfattuale e ingiustificato non contemplarlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andromaca Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Amare una persona indipendentemente dal suo genere non significa sentire il bisogno di amare contemporaneamente sia un uomo che una donna, ma amarlo a prescindere dal fatto che sia uomo o donna perché per te questa distinzione non ha senso, non ha valore o addirittura, per qualcuno, non esiste. Penso che il punto di vista tra noi sia diverso, per me amare contemporaneramente vuol dire non poter fare a meno di entrambe sempre a prescindere da chi siano...e penso anche che amare contemporaneamente non voglia dire amare di meno o suddividere l'amore provato. Ovviamente non è una costante nella mia vita, ma quando è successo mi sono resa conto che non avrei mai potuto fare una scelta, il più delle volte sono stati fattori esterni che lo hanno fatto per me (lontananza, fidanzati/e vari, lavoro, ecc.), ma tutte le volte è stata una perdita/delusione. Ammetto anche che sono stati amori unilaterali, da me verso l'altro/a e mai dichiarati per non rovinare il rapporto. E' qualcosa che va al di là della corresponsione diventa del tutto idealizzato, che non vuol dire idealizzare la persona. E' amore punto. Purtroppo faccio fatica ad esprimermi e sicuramente non riesco, scrivendo, a dare il vero senso di ciò che dico a maggior ragione che è la prima volta che ne parlo seriamente e che sento così vicino l'argomento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Ma amare contemporaneamente significa per te amare contemporaneamente un uomo e una donna, come condizione strutturale del tuo modo di essere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andromaca Posted March 20, 2012 Share Posted March 20, 2012 Ma perché ometti e non contempli il rapporto fisico? Non lo spieghi. Delle due l'una: o non c'è, e allora mi domando cosa significhi pansessualità; oppure c'è, e allora è controfattuale e ingiustificato non contemplarlo. Ometto il rapporto fisico perchè non c'è, perchè non è un bisogno e soprattutto porterebbe ad una sfera terrena e tangibile quello che è realmente l'individuo, maschi o femmina del caso. Rispondo anche alla seconda, contemporaneamente vuol dire 2 individui, non per forza un uomo e una donna o due donne o due uomini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 20, 2012 Author Share Posted March 20, 2012 @SaintJust non vedo perché un transessuale dovrebbe sentirsi offeso se il suo partner si dichiara pansessuale. Come può offendere qualcuno il fatto che esistono persone per la quale l‘identità di genere non ha importanza? Certo se si parla solo dell‘aspetto fisico un pansessuale potrebbe non apprezzare troppo un partner FtM che dopo le operazioni e gli ormoni si mascolinizza troppo, e l‘inverso per le MtF, oppure potrebbe non essere piacevole per il transessuale pensare di piacere al partner perché purtroppo a livello estetico si avranno sempre caratteristiche di entrambi i sessi, ma questo è un punto di vista puramente superficiale che fatico a tenere di conto se penso che in un rapporto c‘è del sentimento sincero. Inviato da GingerAndroid con Tapatalk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Messa così non si dovrebbe parlare di panasessualità ma di panafettivismo (santo dio che brutto) però dubito che il concetto di base di pana(qualunque cosa delle due) implichi l'amore, contemporanei, per due entità viventi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Spessisimo mi è capitato di provare amore indistintamente, a prescindere dal sesso biologico o orientamento. Il problema è che questo ti porta ad un costante dualismo difficilmente comprendibile da chi ti sta accanto..... come puoi dire alla tua donna/uomo io ti amo, ma come amo te amo anche qualcun'altro. Il tuo discorso ha una logica, anzi è perfettamente consequenziale alle premesse: questo amore, non essendo incarnato, nel senso letterale del termine, non ha più differenza specifica. E giustamente, amando in questo modo, "come amo te amo qualcun altro". Non c'è un pondus, non c'è un'àncora, che ti leghi a quell'essere specificamente: da ogni punto di vista, quest'àncora non può che essere rappresentata dal corpo. Se c'è solo l'animo, il modo di essere, e tutte le altre cose impalpabili eppure fortissime che si possono sentire verso un altro essere, ma non c'è il corpo, è consequenziale che chiunque altro le possa rappresentare e portare, per così dire, in sé. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 In realtà un/una transessuale - di norma - si incavola di brutto se il/la suo/a partner si definisce pansessuale (o anche solo bisex); perché intende essere amato/a per il suo genere di arrivo. (Si incavolano molto di più di un etero/gay con un bisex! Provare per credere...) Giusto per non scannarci sui termini proporrei di usare transgender per quelle persone che sono felici di avere un genere ambiguo e come tali non avrebbero problemi a stare con un/a pansessuale. Sì, in definitiva il/la Pansessuale è attratta/o dai transgender. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 21, 2012 Author Share Posted March 21, 2012 @@Isher la tua riflessione è importante ma, detta in maniera piuttosto semplice e diretta, i pansessuali non sono ciechi.. non è tanto il “non considerare il corpo ma solo l‘anima“ ma piuttosto è “mi piaci e il fatto che tu sia M piuttosto che F non ha importanza per me o viceversa“ Forse non è facile capire qual è la sottile differenza tra questi due modi di vedere la cosa, e mi rende piuttosto difficile essere chiara nello spiegarlo il fatto di essere col cellulare e non con il computer, ma la differenza sostanziale sta proprio nel non provare interesse nel fare distinzioni tra m e f. @@Almadel non sono d‘accordo su quanto detto sui trans verso i bisex, io ne conosco moltissimi e ho notato anzi una grandissa preferenza nei confronti dei bisessuali proprio per la loro capacità di accettarli sia pre che post operazione.. poi ci sta che come al solito i casi “pecora bianca“ li abbia conosciuti tutti tu :p Ad ogni modo, come ho già scritto, se parliamo esclusivamente di attrazione fisica un pansessuale si troverà molto più a suo agio con un transgender, con un genderqueer o con un androgino, proprio perché rimane sempre una via di mezzo e non sta facendo un passaggio definitivo al sesso opposto. Inviato da GingerAndroid con Tapatalkh Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andromaca Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Il tuo discorso ha una logica, anzi è perfettamente consequenziale alle premesse: questo amore, non essendo incarnato, nel senso letterale del termine, non ha più differenza specifica. E giustamente, amando in questo modo, "come amo te amo qualcun altro". Non c'è un pondus, non c'è un'àncora, che ti leghi a quell'essere specificamente: da ogni punto di vista, quest'àncora non può che essere rappresentata dal corpo. Se c'è solo l'animo, il modo di essere, e tutte le altre cose impalpabili eppure fortissime che si possono sentire verso un altro essere, ma non c'è il corpo, è consequenziale che chiunque altro le possa rappresentare e portare, per così dire, in sé. Mi solleva il tuo commento, hai tratto perfettamente la linea di pensiero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 @SaintJust non vedo perché un transessuale dovrebbe sentirsi offeso se il suo partner si dichiara pansessuale. Alt! Ho scritto venisse definita, non si definisse. È una cosa un bel po' diversa. Io mi sentirei offesa dal fatto che qualcuno definisse la mia compagna pansessuale perché sta con qualcuno la cui identità di genere è femminile ma il corpo no. Sempre donna sono, mica entrambe le cose o nessuna. Ognuno ha il diritto di definirsi come cavolo gli pare, anche di inventare altre tremila definizioni, anche di usare termini (come panasessualità) che prima indicavano altro, in altri contesti e con altri significati. Non mi si può venire però a dire che chi sta con una persona in transizione, ma non ancora operata, sia pansessuale, o che se ti piacciono quelli un po' androgini lo sei. È questo che contesto delle definizioni che tu hai citato. Non altro. Se è una tua scelta non c'è problema, l'etichetta è tua e te la gestisci tu, se qualcuno sente il bisogno di nuove definizioni per il suo essere ben venga, non per questo si devono accettare (le definizioni, non le preferenze) senza lamentarsi del fatto che stridano di brutto. (a me pansessuale fa venire in mente non qualcuno che se ne frega dei generi, ma qualcuno che farebbe sesso con qualunque cosa viva, zoofilia compresa... e non sto scherzando, se aggiungo tutto a sessuale penso proprio a tutto tutto) (e, finalmente, m'ha fatto postare XD) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 21, 2012 Author Share Posted March 21, 2012 @@Isher la tua riflessione è importante ma, detta in maniera piuttosto semplice e diretta, i pansessuali non sono ciechi.. non è tanto il “non considerare il corpo ma solo l‘anima“ ma piuttosto è “mi piaci e il fatto che tu sia M piuttosto che F non ha importanza per me o viceversa“ Forse non è facile capire qual è la sottile differenza tra questi due modi di vedere la cosa, e mi rende piuttosto difficile essere chiara nello spiegarlo il fatto di essere col cellulare e non con il computer, ma la differenza sostanziale sta proprio nel non provare interesse nel fare distinzioni tra m e f. @@Almadel non sono d‘accordo su quanto detto sui trans verso i bisex, io ne conosco moltissimi e ho notato anzi una grandissima preferenza nei confronti dei bisessuali proprio per la loro capacità di accettarli sia pre che post operazione.. poi ci sta che come al solito i casi “pecora bianca“ li abbia conosciuti tutti tu :p Ad ogni modo, come ho già scritto, se parliamo esclusivamente di attrazione fisica un pansessuale si troverà molto più a suo agio con un transgender, con un genderqueer o con un androgino, proprio perché rimane sempre una via di mezzo e non sta facendo un passaggio definitivo al sesso opposto. Inviato da GingerAndroid con Tapatalkh Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Però devo aver colto il punto, Alex, perché Andromaca mi dà ragione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 @@Isher forse alex intende che non hai colto per niente sui pansessuali, ma hai preso in pieno con andromaca... O meglio... @@Alex. Isher parlava con andromaca e si riferiva alla sua situazione, non alla pansessualità in generale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Ecco, c'era bisogno di un'interprete: perfetta, direi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Un po' per uno non fa male a nessuno Isher Aspetta un passaggio me l'ero perso però... Che significa che un pansessuale sta meglio con un androgino o un transgender perché non sono né carne né pesce (se ho ben interpretato la frase)... I pansessuali non se ne fregavano bellamente dei generi? Gli servono persone che sembrano di entrambi per stare bene? C'è un problema di definizione a monte dal mio punto di vista... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 21, 2012 Author Share Posted March 21, 2012 Non mi si può venire però a dire che chi sta con una persona in transizione, ma non ancora operata, sia pansessuale, o che se ti piacciono quelli un po' androgini lo sei. È questo che contesto delle definizioni che tu hai citato. Non altro. Il problema sta proprio qui.. partendo dal.presupposto che ho una visione dell‘amore totalmente irrazionale e romantica ti potrei dire che la persona pansessuale innamorata del proprio partner FtM o MtF, nonostante l‘attrazione per le vie di mezzo, riuscirebbe ad amare la persona con cui sta anche se ormai ha perso ogni tratto ( che poi qualcosa rimane sempre anche a fine transizione... ) androgino. In questo modo probabilmente dovrebbe ricredersi sulla sua pansessualità definendosi semplicemente bisessuale, in tal modo neanche il partner avrebbe problemi ad accettare le etichette messe da terzi. Se invece si tratta solo di attrazione è logico che la cosa non può funzionare né per uno né per l‘altro. Oltre a questo volevo aggiungere che per come intendo io personalmente il termine pansessuale non credo possa essere collegato a coloro che di tanto in tanto apprezzano la visione di un efebo, piuttosto collego la pansessualità al provare attrazione SOLO per le persone che stanno “a metà strada“. Io sinceramente non penso di essere pansessuale, provo il 90% delle volte attrazione per soggetti con sessualità ambigua, specialmente se maschi, ma non escludo assolutamente che possano piacermi uomini più mascolini. Io mi definisco pienamente nella bisessualità pur non nascondendo una tendenza al pansessualismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Ma la definizione di pansessuale che tu hai citato dice roba totalmente diversa XD L'attrazione per chi sta nel mezzo è inclusa potenzialmente, non è elemento fondante... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Ma il classico maschio "etero" che vuole la bella brasiliana pettoruta e col pisellone rientra nella categoria dei "pansessuali" quanto la bimbaminkia che impazzisce per Bill Kaulitz dei Tokio Hotel? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alex. Posted March 21, 2012 Author Share Posted March 21, 2012 Aspetta un passaggio me l'ero perso però... Che significa che un pansessuale sta meglio con un androgino o un transgender perché non sono né carne né pesce (se ho ben interpretato la frase)... I pansessuali non se ne fregavano bellamente dei generi? Gli servono persone che sembrano di entrambi per stare bene? La confusione nasce dal fatto che questo termine viene usato in più modi diversi.. più o meno come il termine Queer che più volte viene frainteso per la sua molteplicità di significati. Pansessualità secondo Wiki: amore a prescindere del sesso, molto simile al concetto di bisessualità Pansessualità nel gergo lgbt comune: attrazione verso soggetti sessualmente “ambigui“ Quindi quando si tratta l‘argomento bisogna sempre tener conto di questi due punti di vista, anche se personalmente faccio più affidamento sul secondo, che però tiene conto solo della sfera sessuale, dell‘attrazione, e non del sentimento. Mentre la prima definizione fa il perfetto contrario. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted March 21, 2012 Share Posted March 21, 2012 Ma allora, se la definizione della wikipedia per te è sbagliata, perché permetti a noi che stiamo cercando di capire di montare una discussione su un assioma errato? Edit: ma, soprattutto, etimologicamente parlando, quella della wikipedia, di definizione, mi sembra più calzante. È tutto, non la summa del tutto che è definita. Sarebbe più logica una cosa come ambsessualità XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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