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Cos'avete fatto, pur di trovare qualcuno?


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Un piccolo OT sorto qui con @@Alex. mi ha dato l'idea per aprire questo topic.

 

Secondo me, molte persone iniziano attività collettive di qualsiasi tipo - corsi, sport, volontariato... - perché spinti, in buona percentuale, dalla necessità di conoscere gente, e in particolare partner.

 

Personalmente, potrei dire che questa motivazione mi ha spinto, in passato, a

- frequentare due o tre gruppi cattolici diversi, all'epoca in cui avevo questi giri

- andare a tutti i relativi campi estivi

- entrare in un gruppo di teatro

- fare servizio civile

 

(se poi contassimo le vicende più occasionali, elencherei

- vacanze fatte con amici... non così amici, ma che mi servivano a provarci con la persona X

- feste noiose a cui non sarei mai andata, se non avessi pensato "forse potrei conoscere qualcuno..." o "c'è quella persona...")

 

e per ora non mi viene in mente altro. Naturalmente, se poi ho continuato alcune di queste attività nel tempo, è perché in certi casi sono emerse anche altre motivazioni, mi piacevano, e tra tutte le cose che potevo fare ovviamente ho scelto quelle che più mi si addicevano.

 

Quel che voglio dire è che però la spinta decisiva è stata il bisogno di un partner, e senza questa spinta probabilmente non avrei superato la pigrizia e la paura, né avrei sopportato la noia e i lati negativi che molte di queste attività avevano. Mi adattavo, perché la mia priorità in quel momento era quella.

 

E voi? Vi è capitato di fare scelte simili? Che attività avete iniziato per conoscere potenziali partner? Potreste raccontare anche se sono poi servite allo scopo, o magari se comunque si sono rivelate esperienze da fare, se avete scoperto nuovi interessi...

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https://www.gay-forum.it/topic/19661-cosavete-fatto-pur-di-trovare-qualcuno/
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mh, topic interessante, potrebbe essere utile per prendere spunto lol :D

io tempo fa presi delle ripetizioni esterne di francese solo perché c'era un ragazzo di due anni più grande di me (io in 3°, lui in 5° superiore) che le forniva privatamente. Costui era praticamente un Dio greco e lo volevo a tutti i costi.

casualmente, la mia passione il francese in quel momento aumentò lol ma purtroppo non se ne fece nulla (eterosessualità del mirato).

poooi è capitato che mi recassi a due feste di compleanno sapendo della presenza di una determinata persona che mi piaceva molto, ma anche in questo caso, missione fallita.

nel 2008, in vacanza, superai le mie crisi di timidezza e mi recai con un gruppo di ragazzi del posto dove soggiornai in giro di sera per locali, pub, etc, più che altro perché nel gruppo era presente un bellissimo ragazzo. Questa volta, però, andò in porto e con questo individuo accaddero delle cosette :asd:

 

altro per ora non mi viene in mente, ho sempre fatto ciò che ho fatto con lo scopo di socializzare, senza avere particolare interesse nel trovare qualcuno per... :)

Io devo essere sociopatica... Non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di intraprendere una qualche iniziativa di stampo sociale per cercare un potenziale partner...

Ma proprio mai.

Semmai il partner è arrivato partecipando a cose che mi interessavano e la cui unica meta era proprio fare quelle cose, senza altri fini.

 

Anch‘io sono piuttosto anti-sociale, non mi sono mai iscritta a nessun corso per fare amicizia ma sempre e solo per apprendere qualcosa per la mia persona. Per conoscere le persone preferisco andare nei locali, ma spesso sono anti-sociale anche lì o_O

privateuniverse

Io ho sempre avuto molti interessi e ho sempre fatto molta vita associativa.

Ho fatto parecchie delle cose di cui parla penna, ma più per interesse personale che per conoscere qualcuno con intenzioni specifiche. Solo con il passare del tempo e con il diradarsi delle amicizie (cosa che credo avvenga fisiologicamente verso i quarant'anni) il bisogno di fare vita sociale ha avuto un peso più importante, ma mai determinante.

 

Certo, c'è sempre la segreta speranza di conoscere qualcuno di "interessante", ma da questo punto di vista non sono mai stato molto fortunato e/o non ci ho saputo fare (come seduttore sono una vera frana). Tanto per fare un esempio: ho la passione per le lingue straniere (parlo tre lingue straniere, dicono piuttosto bene, e ne sto imparando una quarta) ed è un settore ad alta densità di gay, ma non mi è capitato spesso di incappare in altri gay. Su vede che ho le stelle contro. :D

 

Quando intraprendo un'attività lo faccio sempre spinto da un interesse personale e ormai non mi faccio più illusioni sulla possibilità di trarne altri vantaggi; il che, per lo meno, mi permette di concentrarmi su quel che sto facendo e di trarne il massimo giovamento (e godimento).

 

Raramente mi sono spinto a fare cose che non mi piacevano veramente; forse mai. Da questo punto di vista non sono per niente disciplinato.

 

Forse, l'unica attività sociale che per me sia stata veramente frustrante è stata cercare di conoscere, grazie a internet, altri gay, come amici e, si sperava, come amanti o partner, perché lo desideravo intensamente. Ma quando per me quest'attività si è rivelata più una causa di frustrazioni che una fonte di soddisfazioni, perché dovevo faticare per frequentare persone che trovavo persino meno interessanti e gradevoli di quanto loro trovassero interessante e gradevole me, a un certo punto mi sono detto "ma chi me lo fa fare"?.

 

E ho smesso. :D

Simpatico come topic ; ) in realtà ci ho pensato un paio di volte,

come dicevi te ho pensato di iscrivermi ad un circolo o fare del volontariato,

sicuramente c'è un'alta probabilità di incontrare una persona affine a te.

Mi sono iscritto a diversi sport, ma non li ho mai utilizzati per un secondo fine

credo per il fatto che sento la competizione anche se non la manifesto

e non potrei mai fraternizzare con il nemico visto che pratico solo sport individuali

XD scherzo ovviamente.

Comunque secondo me è sempre bene fare attività del genere per conoscere

nuova gente, oltre all'utile unisci anche il dilettevole ; )

Però bisognerebbe fare una divisione delle cose...

 

È bene intraprendere un'attività con lo scopo di conoscere gente, anzi, di conoscere un partner, o è meglio fare le cose che ci piacciono e aspettare che le conoscenze (e il partner) arrivino comunque?

 

In entrambi i casi si unisce l'utile al dilettevole, solo che in un caso l'utile è l'aver trovato qualcuno (perché quello era li scopo principe) nell'altro l'utile è l'attività stessa che si intraprende.

 

Ora spero nessuno si offenda, ma fare duemila cose solo per trovare un partner mi fa un po' pena... Nel senso che provo tenerezza per chi ha bisogno, o crede di aver bisogno, di intraprendere iniziative con lo scopo di trovare qualcuno.

E questa è colpa della società però... Pensate in qualunque film/libro/telefilm lo sfigato in campo amoroso di turno che si mette a fare per trovare qualcuno... Sostanzialmente è come se ti dicessero che quando inizi a pensare solo a trovare qualcuno, mettendo in atto le cose più disparate, hai toccato il fondo.

io non ho mai dovuto diciamo frequentare posti o persone solo per trovare altri, sono stato fortunato che le cose che mi sono successe son successe perchè io ero nel posto giusto al momento giusto...però non escludo che potrei farlo anche io...

parole_alate

Ora spero nessuno si offenda, ma fare duemila cose solo per trovare un partner mi fa un po' pena... Nel senso che provo tenerezza per chi ha bisogno, o crede di aver bisogno, di intraprendere iniziative con lo scopo di trovare qualcuno.

 

Scusa, ma quando tu sei single, e pensi che ti piacerebbe conoscere una ragazza nuova, che fai? Perchè anche andare a prendere il caffè assieme a una tua amica è "intraprendere un'iniziativa". Quindi, o ti siedi e aspetti, o fai qualcosa.

 

 

E questa è colpa della società però... Pensate in qualunque film/libro/telefilm lo sfigato in campo amoroso di turno che si mette a fare per trovare qualcuno... Sostanzialmente è come se ti dicessero che quando inizi a pensare solo a trovare qualcuno, mettendo in atto le cose più disparate, hai toccato il fondo.

 

Ma sì, non piace a nessuno lo sfigato che ci prova con tutte. C'è differenza, però, tra il ricercare ossessivamente un partner facendo la figura del disperato e il moltiplicare le proprie chances frequentando altri gruppi o iniziando cose nuove.

Io ho addirittura iniziato a fumare, che cretino. XD

Pensavo che andando spesso nei bagni della scuola a fumare avrei conosciuto qualche persona simpatica...

E invece in un anno di tossico-dipendenza ho conosciuto solo tamarri, omofobi e gente che non aveva voglia di fare un cazzo.

La cosa paradossale è che da quando ho smesso ho molta più energia per socializzare... così sfrutto il tempo che gli altri sprecano ad intossicarsi per conoscere gente nuova.

@parole_alate

Scusa eh... ma io ho scritto: ma fare duemila cose solo per trovare un partner mi fa un po' pena

E il succo sta proprio in quel solo

 

Mi chiedo perché ci siano tanti problemi di comprensione dell'italiano.

parole_alate

@parole_alate

Scusa eh... ma io ho scritto: ma fare duemila cose solo per trovare un partner mi fa un po' pena

E il succo sta proprio in quel solo

 

Mi chiedo perché ci siano tanti problemi di comprensione dell'italiano.

 

Oh, come hai ragione, me lo chiedo spesso anch'io. Può darsi che abbia capito male, in effetti. Io ho interpretato quel "solo per" come un "apposta per", e allora ti ho chiesto, se intendi trovarti una ragazza, come puoi fare qualcosa che non sia, implicitamente, fatto apposta per trovarla.

 

Ed il succo del topic, secondo me, era appunto questo: è bello incontrare un partner "per caso", mentre coltiviamo i nostri interessi o facciamo la fila dal dottore. Ma purtroppo, non sempre è così: e allora tanto vale abbandonare l'imbarazzo e raccontarci le cose buffe che abbiamo fatto sperando di incontrare la donna della vita.

Avrei scritto apposta per, in quel caso.

Stavo paventando la possibilità che esistano persone (e io ne ho conosciute) che facciano cose, tipo corso di lingue o di pittura, di cui non gli interessa nulla e non gli è mai interessato nulla, solo per trovare qualcuno. Salvo poi lamentarsi di avere un impegno che non vogliono avere per una cosa che non li interessa, con l'aggravante di non aver trovato nessuno.

Gente così c'è.

 

Poi, personalmente, non faccio cose neanche apposta per trovare qualcuno. Faccio cose che voglio fare e gli incontri capitano comunque.

Ma io sono sociopatica e pigra XD

 

Realmente, nei miei periodi da single, non ho mai sentito la mancanza di un partner, non ho mai neanche pensato: voglio qualcuno...

parole_alate

@@SaintJust Sì, intendevo proprio in quel senso. Cose verso cui non c'è un interesse specifico, e, in questo senso vengono fatte solo/apposta per trovare un partner. Magari non ti fanno proprio schifo, però non le hai mai tentate prima e ti dici, toh, proviamo. "Gente così c'è". Ma scusa, cosa c'è di male?

 

Probabilmente non ti è mai capitato e per questo non riusciamo a capirci. Anch'io, per la verità, sono stata abbastanza fortunata e ho incontrato persone splendide senza dover fare grandi cose. Ho fatto l'università in una grande città, e questo mi ha aiutato molto. Però abito in un pasino periferico di duemila anime, e questo mi fa guardare con simpatia tutti quelli che scrivono di essersi sbattuti un sacco per trovare un partner: quando davanti a te vedi poche possibilità, davvero le pensi tutte per ribaltare la situazione. Perchè una cosa è essere single "per un po'", un'altra cosa è esserlo da tempo e non vedere vie di miglioramento - per tante ragioni. E allora cerchi di sbloccare la situazione, anche in modi improbabili. :sorriso:

Parole alate... Continuiamo a non capirci pur usando la stessa lingua...

Mai detto che ci sia qualcosa di male.

Ho detto che a me la condizione di qualcuno che fa di tutto, pure cose che non farebbe mai, solo allo scopo di trovarsi un potenziale partner fa pena. Perché significa che non riesci a stare da solo, che non riesci ad avere una vita se questa non è divisa con qualcuno... In sostanza che sei disperato... E non è una bella condizione.

Diciamo che il termine giusto non è pena, ma ci si avvicina, petché per queste persone provo profonda tristezza (per la loro condizione di disperati) e molta tenerezza.

E continuo a non parlare di uscire per fare una cosa che ti interessa pensando: magari incontro ANCHE qualcuno. Ma di uscire SOLO per incontrarlo quel qualcuno.

Forse sei tu che non capisci a cosa mi riferisco perché persone così non le hai mai conosciute.

Mai detto che ci sia qualcosa di male.

Ho detto che a me la condizione di qualcuno che fa di tutto, pure cose che non farebbe mai, solo allo scopo di trovarsi un potenziale partner fa pena. Perché significa che non riesci a stare da solo, che non riesci ad avere una vita se questa non è divisa con qualcuno... In sostanza che sei disperato... E non è una bella condizione.

Diciamo che il termine giusto non è pena, ma ci si avvicina, petché per queste persone provo profonda tristezza (per la loro condizione di disperati) e molta tenerezza.

 

In effetti è vero, non hai mai detto che ci sia qualcosa di male. Hai solo espresso sentimenti di pena, tristezza e tenerezza verso le persone che, come me, sentono il bisogno di essere amate. Sono sicura che la tua compassione sarà apprezzata da tutti coloro che ritengono il proprio bisogno di amore una pesante sfortuna.

Personalmente però mi sento di confortarti: io, come @@parole_alate e credo molti altri, considero tale condizione piuttosto naturale, certamente foriera di qualche momento di tristezza, e tuttavia, allo stesso tempo, istinto gioioso e vitale. Quindi ti ringrazio per la tua preoccupazione, ma davvero, non ce n'è motivo.

 

Concludo ricordando che questo topic è nato per raccogliere esperienze, non opinioni, quindi chiederei a entrambe di proseguire eventualmente questa discussione in privato, o di aprire un topic apposito, al quale, nel caso, parteciperò volentieri.

 

Lasciamo ora spazio a chi vorrà raccontare cos'ha combinato :)

Penna tu sei un'altra che non legge tutti i post però.

Io ho parlato delle esperienze personali di miei amici che vivevano la loro condizione di single così male da farla diventare un'ossessione, e al punto di iscriversi a corsi di acquerello, che detestavano, per cercare una donna. Nel momento in cui li non la trovavano stavano peggio, per il fatto di seguire una cosa che detestavano e per il fatto che quella cosa non gli abbia portato l'unica cosa che perseguivano.

Se permetti vedere una persona a cui tieni che si riduce così per il solo fatto di essere single mi intristisce, e mi fa privare tenerezza per lei.

 

Ripeto che quelli che ho portato sono casi limite ovviamente, ma che esistono, ci sono persone che si riducono così. Non ho mai scritto che chi va ad una festa pensando: magari incontrerò qualcuno (che mi sembra la condizione di chiunque abbia risposto qui) mi faccia pena. Ho detto che provo pena per chi fa di questa ricerca il suo unico motore. Che è ciò che mi è capitato di vedere.

 

Poi se preferisci segnala ad un mod e fai dividere, ma mi sembra di essere in topic. Se volevi solo ridere di cose buffe che si fanno per trovare l'amore l'area giusta era OT, se apri qui si presume che cerchi un confronto di opinioni con persone che abbiano un vissuto diverso dal tuo.

privateuniverse

Scusa SaintJust, posso fare una piccola antologia delle espressioni che hai usato?

 

"Fare duemila cose solo per trovare un partner mi fa un po' pena."

"A me la condizione di qualcuno che fa di tutto, pure cose che non farebbe mai, solo allo scopo di trovarsi un potenziale partner fa pena. Perché significa che non riesci a stare da solo, che non riesci ad avere una vita se questa non è divisa con qualcuno... In sostanza che sei disperato..."

"Ho parlato delle esperienze personali di miei amici che vivevano la loro condizione di single così male da farla diventare un'ossessione."

"Provo pena per chi fa di questa ricerca il suo unico motore."

 

Per carità: speri di non offendere qualcuno, di persone così ce ne sono e ne conosci, ti fanno molta tenerezza e compassione.

 

La compassione che prova chi, "nei suoi periodi da single, non ha mai sentito la mancanza di un partner, non ha mai neanche pensato: voglio qualcuno...".

 

Ottima idea: la prossima volta che il mio amico operaio, quasi cinquantenne, mi parlerà dei suoi problemi finanziari, del fatto che trovare i soldi per fare una vacanza, per portare la macchina dal meccanico, persino a volte per andare al cinema o ad un concerto è un mezzo incubo, gli dirò: "sai, io ho le mie spese ma ho un buon lavoro, guadagno abbastanza bene, mi sono potuto anche comprare la casa, per me, a differenza di te, andare in vacanza, fare un viaggio, andare a teatro o al cinema o a un concerto sono spese che non m'impensieriscono più di tanto anche se devo gestirmi con una certa oculatezza, e quindi non mi trovo nella tua stessa condizione, ma provo per te un sentimento di compassione, di tenerezza, che si avvicina molto alla pena, perché sei ossessionato da questi problemi."

 

Secondo te come la prenderà?

 

E se tu fossi una di quelle persone che hanno dovuto, magari, faticare per non essere single; o, peggio ancora, per cui essere single non è un "periodo", presumibilmente niente più che un interludio tra una relazione e l'altra, o rischia di non esserlo, come la prenderesti?

 

Non molto bene, credo.

 

Sicuramente non avevi intenzione di offendere nessuno, e sono convinto che tu provi, effettivamente, compassione e tenerezza per persone del genere; ma forse non era questa la sede, e non era questo il modo, per parlare di questo, perché così, anche non volendo, fai sentire chi ha dovuto accettare compromessi del genere per trovare un* partner un po' come un accattone da compatire perché, a differenza di te, per trovare qualcuno con cui condividere le cose che gli piacevano ha dovuto adattarsi a fare parecchie cose che si sarebbe volentieri risparmiato.

 

Il che forse spiega certe risposte un po' piccate, non ti pare? ;)

 

 

PS Lo dico a te perché non sei la prima, e non sarai l'ultima, a fare di queste considerazioni.

Guarda che chi è single è perfettamente capace di "avere una vita anche se non la divide con qualcuno". In effetti, è quello che fa quando è single, anche quando lo è da molti anni. Si va al cinema, a teatro, a concerti, si fanno vacanze, si legge, ci s'informa, si fa sport, si esce con gli amici anche quando si è single. Forse, persino di più.

Quello che non gli riesce è esattamente il contrario, e cioè "avere una vita da dividere con qualcuno" (e, specularmente, essere parte della vita di altri).

Guarda parli con una che è stata single per 21 anni, lo so che significa, e di certo non posso esser definita una che piace, ma manco un pochino.

 

Mi dispiace se qualcuno l'ha presa male, e probabilmente ho sbagliato a non specificare subito che parlavo di un comportamento patologico, ma io, davvero ho conosciuto una persona che per la sua ossessione è finita in cura... E sono anche sicura che tutte le persone che hanno scritto qui siano equilibrate (da quello che hanno scritto almeno). Dubito fortemente che la ricerca di un partner sia (o sia stato) il vostro unico interesse, che non esista altro per le 16 ore di veglia se non la mancanza e la conseguente ricerca di un partner... Ora il discorso è che ho visto questa persona fare davvero cose assurde, rovinarsi la vita perché aveva lasciato da parte tutto il resto (lavoro, studio) e finire a passare le giornate al bingo perché li ci stanno quelle disperate.

Siamo d'accordo che fosse una persona con serissimi problemi e che sua altrettanto normale provare tristezza, pena o compassione per una persona che vive così male da annullarsi per non restare single?

Per cui mi scuso sia per i modi che per la scarsa chiarezza, ma spero che si sia capito, finalmente, a che tipo di comportamento mi riferivo.

 

Poi se vai ad una festa nella speranza di incontrare qualcuno, o in discoteca pure se non ti piace, o al corso di mosaico dietro casa è un'altro conto.

Hai anche una vita normale, un lavoro (o degli studi), degli interessi e una vita sociale che esula dalla ricerca ossessiva... E, in questo, io non ci vedo niente di male, non provo né pena, né tenerezza né altro. È solo un normale comportamento della maggior parte dell'umanità.

È bene intraprendere un'attività con lo scopo di conoscere gente, anzi, di conoscere un partner, o è meglio fare le cose che ci piacciono e aspettare che le conoscenze (e il partner) arrivino comunque?

Prediligo la seconda ma con un pizzico della prima.

 

Personalmente io sono pigro nelle cose che non mi piace fare e iper-mega-attivo quando qualcosa mi piace.

 

Quindi quando in passato vedevo qualcuna/o che mi piaceva ma ad esempio notavo che era una persona che andava alla catechiesi, di certo non ci sarei mai andato a perdere il mio tempo lì e trifolarmi le balls solo per trovare questa persona. Al massimo mi sarei fatto trovare all'uscita :-P

 

Quando invece facevo sport e notavo qualcuno/a che mi piaceva, lo/la apprezzavo di più perché vedevo che aveva le stesse passioni, e allora lì magari trovavo qualche escamotage pur di parlare, vedere, incrociare quella persona.

Così è stato infatti quando ho conosciuto il mio raga. Facevo la mia oretta di palestra, ma cercavo di conciliare i miei orari con i suoi in modo da entrare e uscire dalla palestra quando lo faceva anche lui e di entrare e uscire dalla doccia quando lo faceva lui :asd:

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