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Agite 'di testa', 'di pancia' o 'di cuore'?


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Cosa detta maggiormente le vostre azioni? L'istinto ovvero la pancia, la razionalità ovvero la testa, i sentimenti ovvero il cuore?

 

Se dovessi fare un bilancio dire che sono guidato maggiormente dalla testa, poi dal cuore. Alla fine arriva la pancia.

 

Voi?

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https://www.gay-forum.it/topic/19822-agite-di-testa-di-pancia-o-di-cuore/
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messermanny

Ah, carino! Non sapevo la pancia fosse collegata all'istinto, io la collego appena al mal di stomaco.

 

Generalmente il barbapapà è sulla linea dello shockato (@shok,sì, volevo storpiare il tuo nick da un bel pezzo! XD).

 

Credo che la testa debba fare da filtro per l'istinto, se no farei troppe cazzate, fosse solo per il mio istinto.

Esempio: Mi dispiaccio per un no (Cuore), do due/tre cazzotti al muro (Pancia), e poi noto d'essermi fatto male (Testa).

 

Sì, funziona così, più o meno.

 

Credo.

Una volta ero solo testa, ora cerco di darmi molto all'istinto, questo per un motivo mio personale

che ha a che fare con le mie convinzioni, spesso l'istinto mi è servito per giudicare delle situazioni.

I sentimenti non sono mai stati il mio forte, non hanno mai avuto un ruolo importante nelle scelte.

Il cuore e questo mi ha causato diversi problemi. Per quanto io sia solita ragionare per ore sulle cose finisco sempre per agire in maniera irrazionale quando si tratta d‘amore. Quante volte ho fatto pazzie, quante volte ho annullato me stessa. Una cosa però è certa..le cose fatte per amore non sono mai completamente sbagliate, l‘amore, quello vero, giustifica tutto. Forse sono troppo romantica? :)

 

 

~ send by tapatalk ginger android

Nel corso della mia vita, la serie è stata: un testa a testa costante tra Cuore e Testa, con prevalenza costante del Cuore, poi la Pancia. Sono variate, nelle varie fasi della mia vita, le proporzioni, cioè le distanze reciproche fra le tre istanze. Assicuro tutti che errori si possono commettere sia seguendo il Cuore, sia seguendo la Testa, sia seguendo la Pancia. L'unica cosa importante è che siano tutte e tre presenti.

Mi piace tanto agire di pancia, ma dopo la testa si mette sempre a cercare il pelo nell'uovo, a pretendere ordine, a strillare come una madre isterica e le do sempre retta. Tranne quando la stanchezza fisica o il sentimento di pace con il mondo passano qui ogni tanto alla sera e, seduti, chiedono con voce tonante e piena un po' di quiete e di ristoro. Allora la testa tace e, servito loro da bere, li lascia chiacchierare in allegria, e si rintana in un angolo a tormentarsi i capelli, pronta a riprendere a gridare non appena gli ospiti se ne saranno andati. La pancia ormai passa il suo tempo a lavorare nei campi con l'aratro, svegliandosi ogni mattina con dolori nuovi e indefinibili agli addominali, e si chiede ogni giorno di più che diamine di senso abbia tutta la sua fatica.

Il cuore è un bambino ancora piccolo, che passa molto del suo tempo nel letto a dormire ed è un po' trascurato, perché nonostante la testa e la pancia si adoperino con le loro energie fisiche e mentali per assicurargli un bel futuro, non si sono mai prese la briga di imparare a conoscerlo e di insegnargli che per alzarsi dal letto servono forza di volontà e fiducia. Così un giorno forse avrà la possibilità di un luminoso futuro, ma non saprà apprezzarla.

 

(quando l'ho iniziato volevo scrivere una frasetta sintetica...)

Né testa né pancia né cuore.. accidenti a me ragiono con quello che mi ritrovo sotto la vita

 

in ogni caso, prima di ogni cosa l'istinto.. ho imparato che non si sbaglia davvero mai, che mi dice sempre quello voglio ed anche volendo non si sceglie di tenerlo a bada: arriva e detta legge.. d'altra parte millenni di evoluzione non si sono sprecati per nulla; la testa mi serve solo a rimettere in ordine quello che la pancia scompiglia, a dare almeno un'apparenza di linearità in un mucchio di situazioni, progetti, relazioni che di lineare ha ben poco

la cosa buffa è che neanche il tempo di orientarsi un attimo, e arriva il cuore peggio di un uragano

 

se non riesco a tenere ordinata la mia stanza per più di un'ora, figurarsi la vita XD

Se sono OT ignoratemi, ma mi è venuta in mente una piccola riflessione: una volta una psicologa mi disse che le decisioni che contano sono quelle che si prendono quando si è lucidi, "di testa".

Invece sento spesso dire, e a volte anche a me viene da pensarlo, che sarebbe bello lasciarsi andare di più, che bisogna dare spazio alle emozioni, all'istinto... tutti fattori "buoni", contrapposti a una razionalità "fredda", cattiva e limitata, magari vissuta come un'imposizione del mondo scolastico/lavorativo, dalla quale bisogna sfuggire per tenere vive le parti istintive di sé. Come se, insomma, l'istinto e i sentimenti fossero la voce della parte "vera" di noi, schiacciata e repressa dalla razionalità.

 

Ecco, mi chiedo se non sia invece il contrario: forse è con la testa che vediamo meglio, che consideriamo tutte le parti di noi, mentre l'istinto va a zoomare la visione solo su una parte, ci incastra in una botta ormonale che falsifica le percezioni. Una volta lessi un libro proprio su quello che le emozioni scatenano nel cervello, a livello chimico, e non era incoraggiante! Voi che ne pensate?

Io invece credo che per quanto la testa possa essere una buona consigliera, è la parte istintiva quella veramente da coltivare. E' così semplice razionalizzare un problema o così semplice seguire le proprie passioni, è meno semplice seguire la parte istintiva, è come se arrivati all'età dell'adolescenza questa parte venisse meno, è come se fosse incastrata, io lo considero come l'atto che fa perdere l'ingenuità che si ha da bambini.

Ecco, mi chiedo se non sia invece il contrario: forse è con la testa che vediamo meglio, che consideriamo tutte le parti di noi, mentre l'istinto va a zoomare la visione solo su una parte, ci incastra in una botta ormonale che falsifica le percezioni. Una volta lessi un libro proprio su quello che le emozioni scatenano nel cervello, a livello chimico, e non era incoraggiante! Voi che ne pensate?

 

sicuramente ragionare di testa ci permette di valutare in maniera più accurata una determinata situazione, mettendo in luce nitidamente i "pro" e i "contro" che ci sarebbero nel perseguire una singola azione.

agire di testa quasi sicuramente permette di evitare situazioni potenzialmente critiche e ridurre la possibilità di farci stare male.

 

è altrettanto vero, però, che la testa è vittima di tantissimi problemi (paranoie, ansie inutili, angosce, film mentali di vario tipo) che potrebbero offuscare la riuscita di un determinato ragionamento, precludendoci la possibilità di fare serenamente un qualcosa che invece potrebbe, alla fine, essere positivo e assai emozionante.

se da una parte la testa è una buona consigliera, dall'altra se intrisa di blocchi ci frena e ci impedisce di essere sereni totalmente. E' sempre necessario quell'equilibrio che si rivela fondamentale un po' in tutto.

 

E' per questo che dico che personalmente preferirei essere più istintivo che "ragionato", proprio perché sono spesso vittima di inutili paranoie che fan sì che la mia testa si setti in modalità analitica, facendomi diventare quasi una macchina e non più un essere umano dotato di istinti e di pulsioni.

Bella domanda. Difficile risposta. Direi di testa, nel senso che analizzo l'idea che mi viene dalla pancia (o dal cuore), mi sento spesso come un computer che gioca a scacchi: analizzo la decisione, prevedo la possibile risposta, la contromossa... e poi mi impallo come un windows qualsiasi :)

Invece vorrei essere capace, più che di agire, di REagire di pancia. A volte mi sento indifferente a quello che succede, e non mi piace (anche se ho scoperto di essere in buona compagnia).

Credo che un istinto ragionato sia una buon compromesso. A volte abbiamo delle sensazioni; ragionarci su e capire quanto sia razionale o meno lasciarsi andare porta i risultati migliori. Finora ho sempre ragionato di testa e non me ne sono ancora pentito. A parte gli anni in cui ho mascherato con la testa la mia omosessualità; ma alla luce dei fatti odierni, sono contento di com'è andata e non cambierei di una virgola il passato. Magari avrei fatto un po' di nuoto per aver le spalle larghe.

Silverselfer

Sono guidato sempre e comunque dalla PANCIA!!!

 

Confermi @Silverselfer2 ?

 

Non confermo per niente. Tu sei un vorace, ma solo nel'istinto. Al contrario, ragioni troppo quando si tratta di darti in pasto alla passione altrui, di cui non hai pietà, se non per preservare gli appetiti egocentrici del tuo animo.

 

Per quanto mi riguarda, non ho paratie stagno che mi preservino dall'incolumità di un'infezione tra animo, pancia e cuore. La mia emotività è una sorta di virus che mi ammazza ogni volta. Cerco vanamente di trovarvi rimedio, ma inevitabilmente soccombo a quei cinque minuti in cui mi mando affanculo e comprometto tutto.

allora cominciamo col dire che già di per se assiociare il verbo ragionare a me è piuttosto ridicolo :D

comunque sempre e solo di testa, tramite la quale, cerco di controllare l'istinto e convincere il cuore del fatto che ha torto (che sia vero o meno) >: D

 

Sono guidato sempre e comunque dalla PANCIA

. . . . . in giù! :D

Edited by Loup-garou
Uniti post doppi

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