conrad65 Posted April 14, 2012 Share Posted April 14, 2012 ... non mi spenderei troppo in dietrologie storiche troppo "colte". A ben ascoltare questi soggetti politici, la loro memoria storica non va oltre quanto gli raccontava il nonno guarda hai proprio centrato il problema: se quei soggetti di cui parli avessero un minimo di consapevolezza storica, forse ci penserebbero due volte prima di resuscitare certi obbrobri politici e ideologici lato nostro non possiamo che constatare che un pericoloso incrocio storico, già verificatosi in passato, è a portata di mano: un paese sul baratro economico, una crisi globale che non ha niente da invidiare a quella del 1929 e un bel rigurgito di nazifascismo a @@Fabius81 che diceva che in Ungheria le istituzioni democratiche non sono state toccate, ricorderei che in teoria sia Mussolini che Hitler vinsero le elezioni, poi scoprirono altre possibilità cerchiamo di non cadere negli errori di valutazione alla Chamberlain... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 14, 2012 Share Posted April 14, 2012 Non sono d'accordo. In realtà la distinzione fra neonazismo e Hortismo è importante per capire come intervenire in modo efficace. E credo che in realtà con l'approvazione delle cd. "Leggi cardinali" su libertà religiosa, magistratura libertà di stampa etc. le istituzioni siano già state toccate...non saprei dire con precisione in quale misura, mi devo informare meglio. Certo non saprei dire, oggi come oggi, come sia meglio muoversi, perchè rispetto a ciò che sta succedendo è impressionante in primo luogo la disinformazione che c'è. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted April 15, 2012 Author Share Posted April 15, 2012 Anche io non andrei troppo in ricorsi storici colti, questi partiti beccano tantissimo dagli ultras del calcio (serbatoio di voti per i partitini neonazisti), contadini delle aree più povere, ecc.. notoriamente persone non propriamente di cultura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Purtroppo i presupposti per tanti altri Orban già esistono. Iveta Radicova in Slovacchia non è molto distante dalle posizioni Ungheresi. La stessa Austria è molto "sensibile" a quella stessa destra. Se poi lasciamo la geopolitica, troviamo il partito dei "Veri Finlandesi" che ha preso il 20% dei consensi nella civilissima scandinavia. C'è da considerare che Orban ha varato la sua riforma finanziaria nel 2010, che il rischio default ora invalida. Berlusconi è caduto proprio sull'economia, si potrebbe sperare nella stessa fine. Tuttavia sono scettico. Berlusconi pur strappandola pubblicamente non è riuscito a cambiare la costituzione a suo piacimento, cosa che è riuscita ad Orban; quindi non so. L'Ungheria poi non è l'Italia e se cade non si porta dietro tutto il cocozzaro come sarebbe accaduto per noi. In fondo non ha ancora nemmeno l'Euro ... Una possibile soluzione sarebbe finalmente varare una costituzione europea che detti dei principi chiari cui gli stati membri devono attenersi. A conti fatti si farebbe prima a nuclearizzare l'Ungheria ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Anche io non andrei troppo in ricorsi storici colti, questi partiti beccano tantissimo dagli ultras del calcio (serbatoio di voti per i partitini neonazisti), contadini delle aree più povere, ecc.. notoriamente persone non propriamente di cultura. non riesco a seguirti: quindi secondo te il fatto che i fascisti ungheresi siano votati da gente fondamentalmente ignorante vieta a noi di capire e interpretare i fenomeni da un'angolazione storica? L'Ungheria poi non è l'Italia e se cade non si porta dietro tutto il cocozzaro come sarebbe accaduto per noi. In fondo non ha ancora nemmeno l'Euro ... Silver ti manca qualche dettaglio della faccenda: basta l'Ungheria e rischia di venire giù "tutto il cucuzzaro" L'esposizione di Intesa Sanpaolo e UniCredit Le tensioni in Ungheria impattano direttamente su Unicredit e Intesa Sanpaolo, le due banche italiane con l'esposizione più forte in Ungheria. Nel dettaglio le controllate di Intesa Sanpaolo e Unicredit in Ungheria sono rispettivamente la quinta e la settima banca del Paese magiaro. Nel dettaglio Cà de Sass controlla Cib Bank, che conta su una quota di mercato - secondo il prospetto sull'aumento di capitale di Intesa - del 7,9% e 145 filiali. Piazza Cordusio ha, invece, 134 filiali ed ha una quota di mercato - scorrendo il prospetto sulla ricapitalizzazione dell'istituto - del 5,4%. Fonte: http://www.ilsole24o...41823_PRN.shtml lo sai che gli asset Unicredit valgono l'80% del PIL italiano e che se viene giù Unicredit viene giù l'Italia e forse l'euro? e Intesa è forse ancora più grande? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted April 15, 2012 Share Posted April 15, 2012 Silver ti manca qualche dettaglio della faccenda: basta l'Ungheria e rischia di venire giù "tutto il cucuzzaro" Per "tutto il cocozzaro" intendevo l'economia globale, non solo l'Europa. In ogni modo in Germania, ma anche quella stessa destra tipo "Veri Finlandesi", sono molto "possibilisti" su uno smarcamento dalla zona euro. Sono scenari non auspicabili, ma pur sempre possibili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 16, 2012 Share Posted April 16, 2012 Ho trovato questo articolo: "Lo scrittore Kertesz fugge dall'Ungheria ha chiesto asilo politico in Canada" http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/05/news/kertesz_chiede_asilo_politico-30997239/index.html?ref=search ( molto critico per un appoggio presunto della Merkel ad Orbàn ) C'è poi oggi la prima parte di un reportage di Sofri non linkabile: "Perchè l'Ungheria spaventa l'Europa" "ci sono paesi segnati da un vittimismo nazionale: la serbia per esempio. Ce ne sono altri attraversati da una quantità di vittimismi, ciascuno dei quali ha qualche buona ragione. E' il caso della Polonia e del paese a lei più affine mi pare, nonostante la lingua, l'Ungheria. Vi si sono accumulate le sopraffazioni come in certe ripide stratificazioni geologiche." Cito questo passo perchè Sofri fa dei paragoni fra Ungheria, Serbia, Polonia Non so se il paragone regge, anche perchè è solo una prima parte del reportage però Sofri non inquadra la questione Ungherese soltanto sotto il profilo di certi movimenti dell'estrema destra, presenti in altri paesi e secondo me fa bene perchè qui siamo in presenza di una maggioranza di ungheresi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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