hara Posted May 29, 2012 Share Posted May 29, 2012 Se volete posso offrire il contributo di chi sta dall'altra parte... Sì, con sofferenza devo ammettere che a scuola ero un immaturo, stupido, piccolo teppistello omofobico. Oggi come oggi, provo profonda vergogna per le sofferenze che io ed altri miei crudeli amici abbiamo inferto ad un nostro compagno di classe solo perché lo vedevamo "diverso" da noi. Non so davvero come abbia potuto reggere e sopportare. Ecco la cosa che ricordo ci dava più fastidio era questa sorta di spavaldo coraggio con cui affrontava i nostri vigliacchi dispetti senza lasciarsi sopraffare e mostrandoci che lui, un "finocchio", era più coraggioso, più uomo di noi. Ora lo posso dire, a distanza di anni: lui mi ha dato una lezione su cosa significa essere coraggiosi, su come dovrebbe essere un uomo e questo non lo dimentico. Per cui ai ragazzi che soffrono a scuola perché bersaglio di qualche idiota come ero io, dico: andate a testa alta, seguite la vostra strada, siate voi stessi e ricordate che, a volte, chi sembra disprezzarvi è solo un piccolo essere con tante paure e ansie dentro che, sentendosi forte della protezione del gruppo, scarica su di voi le sue insicurezze. P.S. Dedico questo post al mio vecchio compagno di scuola idealmente sperando possa perdonarmi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
WYWH Posted May 30, 2012 Share Posted May 30, 2012 Io frequento una scuola dove su circa settecento studenti ci sono quindici ragazze, quindi sono praticamente circondato da uomini, da quel che dicono tutti etero. Questo però non cambia il fatto che non ho problemi a relazionarmi con i compagni di classe o di scuola, non siamo su piani diversi. Certo loro ogni tanto parlano di ragazze, molti di loro sono monotematici (ovvero parlano solo di ragazze) però questo non vuol dire che io non possa interagire con loro, anzi come loro fanno apprezzamenti sulle ragazze io li faccio sui ragazzi, quindi non è che la sessualità è un fattore di divisione. Poi con i veri amici che ho in classe parlo tranquillamente di tutto, magari capita che loro mi raccontano delle ragazze che frequentano e qualche volta io racconto loro dei ragazzi che frequento. Non vedo poi perché essere gay voglia dire non poter parlare di ragazze con i miei compagni di classe (ovviamente escludendo le discussioni volgari e stupide). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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