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Ritrovare la fiducia...


Blink

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In questo pomeriggio milanese un po' caldo mi è tornata in mente questa discussione http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/20151-tradimento-e-confessione/#entry564803 iniziata da @@Loup-garou .

Riprende un po' un argomento che mi è vicino, e forse qualcuno che bazzica (o ha bazzicato ultimamente) nella chat già conosce ma che non approfondirò.

 

Ecco, a sto giro prendiamo per ipotesi che il partner trovi il coraggio di confessarvi tutto e tra un momento e l'altro vi dia la "bella notizia". Poco importa se la coppia e chiusa o ancora nella fase "ci stiamo frequentando" ... il tradimento, anche se confessato il giorno seguente al misfatto, è sempre una presa per i fondelli, oltre che una mancanza di rispetto..

 

E qui si pone il bivio

  • continuare con la persona che si amava e che dopotutto si trova ancora un po' nei vostri sentimenti e vivere nel possibile dubbio del "lo rifarà?"

oppure

  • staccarsi, interrompere tutto e vivere nel possibile rimpianto del "avrei potuto dargli un'altra chance.."

Nel primo caso, dopo un po' di tempo ruscireste a ritrovare un po' di fiducia e riprendere parte del legame che si era creato in precedenza?

Oppure trovate più facile staccarsi e lasciar perdere e poi, nel caso, tornare e riprovare a distanza di tempo sperando che qualcosa sia cambiato?

 

... ok realizzato che le domande sono abbastanza stupide (è colpa di questa estate in anticipo, poi mi passa prometto) ringrazio in anticipo chi prenderà parte alla questio :lol:

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Non è una domanda stupida su...

è solo che non è possibile rispondere se davvero non ci si è passati.

Io credo che, personalmente, cercherei di continuare la storia (se la mia compagna vuole che la storia continui dopo avermi tradito, ovvio), ma non mi è possibile esserne sicura.

Staccarsi per un periodo, se si vuole portare comunque avanti la relazione è inutile, credo... e la fiducia è difficile da riconquistare, ma ci si può riuscire, con molto tempo XD

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Concordo con SaintJust se non ci si è passati personalmente è difficile dire con esattezza che cosa fare o non fare.

Io credo che proverei a dargli un'altra chance e con il tempo (sicuramente ce ne vorrà abbastanza) riuscirei a ritrovare la fiducia persa. Ma la mia è solo un'ipotesi, non avendo sperimentato sulla mia pelle la cosa non so come reagirei al momento! Questo è quello che penso che potrei fare.

Il fatto di staccarsi per poi riprendere in mano la relazione lo trovo difficile, una volta staccati può succedere di tutto e in quel caso non è più tradimento. Magari l'ipotetico "traditore" comincia a conoscere altri ragazzi che sembrano interessanti e crearsi un'altra vita.

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La domanda è molto interessante, d'altronde le situazioni variano da caso a caso, in generale, a parer mio,

le persone devono avere tutte le possibilità di questo mondo, continuare la frequentazione/storia è la cosa

più giusta, vedrai che se hai perso la fiducia nei confronti di questa persona ti verrà spontaneo lasciarla

e sarai sicurissimo della tua decisione perché avrai provato qualunque soluzione ; )

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Considerando che non trovo alcun tipo di giustificazione per il tradimento e non so come possa essere "compreso", sicuramente rileverei una tale perdita di stima che sarebbe difficile che il rapporto prosegua serenamente.

Ognuno reagisce a suo modo in base alla propria emotività e a quanto amor proprio si concede, oltre che, ovviamente, a quanto è disposto a rischiare per ritentarci.

Edited by Krypto
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Sono pienamente d'accordo con @Krypto

A freddo direi che una seconda chance se lui è davvero importante è giusto dargliela...ma credo che io, personalmente, non riuscirei a passarci sopra e a far finta di nulla. Io mi sciolgo lentamente con le persone e sono davvero poche quelle a cui ho concesso la mia piena fiducia nei miei vent'anni di vita, quindi credo proprio che l'essere stato tradito mi porterebbe a cancellare quella persona dalla mia vita in modo definitivo.

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Cassiopea81

Beh, a me è capitato e sinceramente non lo auguro a nessuno :resent:

L'ho saputo perchè la mia ex non ha avuto la forza di tenersi tutto per se e me l'ha detto per pulirsi la coscienza: io avrei fatto anche volentieri a meno di saperlo. La mia prima reazione è stato uno schiaffo ( primo e ultimo dato in vita mia, non datemi della violenta!), poi dopo una settimana funerea di elucubrazioni ho deciso di probare ad andare avanti e perdonare. La storia dopo di questo episodio è durata un anno ed è finita (anche) per altri motivi, però ho imparato una cosa apparentemente banale, e cioè che volere perdonare e perdonare realmente sono 2 cose molto diverse. So che ancora dopo mesi avevo questa specie di rancore e astio nei suoi confronti che ogni tanto se ne usciva senza che lo volessi, e so anche che questo livore malcelato ha logorato la storia ed è stato una delle concause occorse a farla terminare. Ho voluto tanto, davvero, dimenticare e perdonare, ma non ce l'ho proprio fatta, e di questo mi sono anche sentita in colpa,l'ho vissuto come una mia debolezza-retroterra cattolico di cui siamo tutti involontariamente impregnati? :muro:

Edited by Cassiopea81
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non è una domanda stupida fidati...bisogna esserci passati comunque per poter giudicare...io tendenzialmente il tradimento non lo concepisco, preferisco che l'altro se non ha più interesse a stare con me o se trova odiosi certi miei comportamenti abbia almeno la decenza di dirmelo, se non per me almeno per rispetto verso i nostri sentimenti che ci hanno portato a frequentarci. io ti direi che troncherei per la totale mancanza di fiducia, ma se la persona è per me molto importante credo che gli darei un'altra chance, ma al minimo indizio di qualcosa di losco allora troncherei immediatamente.

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Io ho scelto la prima, e la fiducia è stata la cosa piu' difficile, ma pian piano è tornata, ed è tornata molto piu' di prima.

Per un meccanismo in realtà insensato, ora mi fido molto di piu' perchè lo ha già fatto, e al contrario di promettermi che non lo farà piu', mi ha promesso che se avrà intenzione di farlo, me lo dirà prima di procedere.

Assurdo, ma tanto è bastato al mio cervello per stare tranquillo.

L'opzione di lasciarlo mi è balenata nella capoccia si, ma solo perchè la voce di un orgoglio idiota mi diceva rispetta te stesso.

Siamo fatti di carne, tutti sbagliamo, e se c'e' davvero amore da ambo le parti (perchè si puo' tradire anche amando), riprovarci, perdonare, affrontare i problemi, diventa una soluzione naturale.

In realtà perdonare è molto facile, il difficile è ritrovare la serenità, quello è un processo molto piu' lungo.

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l'ho vissuto come una mia debolezza-retroterra cattolico di cui siamo tutti involontariamente impregnati?

 

Sinceramente non lo vedrei sempre come un male questo retroterra cattolico che, volenti o nolenti, costituisce insieme alla cultura classica la nostra radice culturale primaria... certo ci sono molte cose che non vanno nel Cristianesimo secolarizzato dalla Chiesa temporale, ma trovo comunque sbagliato rinnegare il passato o criticarlo a prescindere! Sarà che tendo per natura al sincretismo e a ricercare somiglianze piuttosto che differenze... resta comunque un punto di vista e perciò soggettivo.

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SaintJust[/color]' timestamp='1336663683' post='566267']

Staccarsi per un periodo, se si vuole portare comunque avanti la relazione è inutile, credo...

 

Staccarsi per un periodo potrebbe servire a ritrovare il sangue freddo e capire cosa si vuole veramente. Ovvio che poi come dice @@Kain_89 in quel periodo/pausa da ambo le parti vengono fatti incontri che allontanerebbero ulteriormente le parti..

 

@@ben81 apprezzo la schiettezza :lol: mi ha fatto sorridere il tuo post ma non tutti riescono a mandare al diavolo il partner ... io per esempio non sono il tipo che sfanculizza la gente ... purtroppo o per fortuna nemmeno in questi casi ...

 

vedrai che se hai perso la fiducia nei confronti di questa persona ti verrà spontaneo lasciarla

e sarai sicurissimo della tua decisione perché avrai provato qualunque soluzione ; )

 

certo, quando uno poi le prova tutte, resta solo l'unica cosa possibile ... ma non la vedresti come una mezza sconfitta? io mi sentirei deluso da me stesso, più che altro per essermi sbagliato su di una persona che aveva la piena fiducia, un po' come se questa cosa, in fondo, sono andato a cercarmela...

 

e non so come possa essere "compreso", sicuramente rileverei una tale perdita di stima che sarebbe difficile che il rapporto prosegua serenamente.

 

eh, a meno di evidenti crisi di coppia, non lo si comprende Krypto :) ci si va oltre e si cerca di buttarlo alle spalle in qualche modo ... le "cause" che possono spingere una persona a tradirti possono essere infinte elevate alla chuck norris :lol: sta a te, nel caso, comprendere le circostanze in cui si trovava l'altro ...

 

volere perdonare e perdonare realmente sono 2 cose molto diverse. So che ancora dopo mesi avevo questa specie di rancore e astio nei suoi confronti che ogni tanto se ne usciva senza che lo volessi, e so anche che questo livore malcelato ha logorato la storia ed è stato una delle concause occorse a farla terminare. Ho voluto tanto, davvero, dimenticare e perdonare, ma non ce l'ho proprio fatta, e di questo mi sono anche sentita in colpa,l'ho vissuto come una mia debolezza-retroterra cattolico di cui siamo tutti involontariamente impregnati?

 

verissimo! e sarebbe il rischio maggiore, perdonare all'inizio perchè si è in preda all'istinto e poi ritrovarsi con la scimmia che ogni tanto sale sulla spalla ... e a quel punto non puoi tornare indietro e dirgli "oh scolta, quando ti ho perdonato ero in vena di scherzi..."

a me più che il rancore però verrebbe l'impulso di vendetta, cercare qualcuno con cui ripagare la cosa ... comportamento infantile e di brutto però :(

 

@@Kador88 il minimo indizio, se è furbo e vuole fartela di nuovo, non lo avrai facilmente e potrebbe essere nascosto dietro ogni cavolata. Dal weekend di studio, alla cena con gli amici dell'università ... cioè, dopo che ti hanno fatto drizzare le antenne una volta fiuti ogni cosa come un possibile raggiro, ed è appunto la costante presenza del dubbio che uno dovrebbe tentare di non far emergere o almeno mascherare ...

 

@@Mina invece vorrei essere d'accordo con te ma... accettare che l'altro faccia roba e addirittura me lo venga a dire prima... no joke! l'errore lo si fa una volta, ma bisogna anche imparare a non rifarlo, non si può pretendere che sempre sia tutto perdonato ecco...

 

Comunque mi immaginavo molta meno affluenza :D ancora grazie a tutti :lol: mi sdebiterò in qualche modo ora ... :D

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Ma infatti col cazzo che lo ri perdonerei.

Cioè, chiaro che nel momento in cui mi dice "amore ho voglia di trasgredire" gli dico "fai pure ma esci di casa" :asd:

Ma un conto è saperlo prima, un conto è scoprirlo dopo

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mah per me il concetto di tradimento è abbastanza relativo. se mi manca di rispetto in qualche modo, comunque non c'è molto di cui discutere.

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@@Blink beh di fronte ad un perdono del partner le reazioni sono due: o lei/lui capisce quanto tu sia importante

e comprende che ha fatto il più grosso errore della sua vita e immagino che con questo comportamento la cosa

venga ancora di più sottolineata, oppure come dici te continua nel tradimento.

E' un rischio che bisogna correre se ci si comporta così, d'altronde sono uno che va molto ad istinto nel giudicare

la gente e mi piace pensare che il giudizio che ne traggo sia quello definitivo, però ahime, capita di sbagliare,

altrimenti sarei infallibile.

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eh, a meno di evidenti crisi di coppia, non lo si comprende Krypto :) ci si va oltre e si cerca di buttarlo alle spalle in qualche modo ... le "cause" che possono spingere una persona a tradirti possono essere infinte elevate alla chuck norris :lol: sta a te, nel caso, comprendere le circostanze in cui si trovava l'altro ...

 

no, non sono assolutamente concorde.

se c'è crisi di coppia e si è veramente interessati a capire cosa non va e se c'è possibilità di risoluzione, ne si parla e se ne discute, senza ricorrere a rapporti con altri tradendo il partner.

io posso essere comprensivo se il mio ragazzo venisse da me e mi spiegasse cosa non va: si deciderebbe insieme come andare avanti e che soluzioni intraprendere.

ma tradire no, fa schifo.

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BruisePristine

lo scaricherei, già sono diffidente di mio, se poi uno fa perdere la fiducia con queste pessimate direi che con me non ha più nulla in comune.

inoltre perdere l'interesse e il senso di "fedeltà"

Edited by BruisePristine
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Mmm, tema interessante.

 

Dunque, vediamo... Premetto che io sono single per scelta e che quindi non ho mai avuto un rapporto amoroso con un ragazzo, il che elimina anche la possibilità che io possa essere passato in un periodo di crisi di coppia dovuto a tradimenti. Mi rendo conto, perciò, che la mia reazione nella fattispecie, potrebbe differire dal modo in cui, con raziocigno e freddezza (tipici di chi non conosce perché non ci è mai passato), è il mio attuale punto di vista in merito all'argomento, dal momento che, sicuramente, in tali situazioni entrano in gioco molti fattori emotivi che possono più o meno distorcere la capacità di giudizio del tradito.

 

Dal momento che tendo ad essere sempre quanto più razionale e profondo possibile (o almeno ci provo) e che annovero tra i miei pregi (o almeno io la ritengo tale) la capacità di ragionare e rispondere alle cose sempre a sangue freddo e in modo ben ponderato a prescindere dal grado di alterazione (anche se, ammetto, non è sempre facile), immaginandomi coinvolto in una relazione amorosa in cui il mio partner possa essere fedifrago, la mia prima reazione sarebbe di stupore. In seguito, poi, esternerei la mia curiosità a riguardo, cercando di capire il motivo di un tale comportamento. Cercherei, con la collaborazione della controparte, di arrivare ad un punto d'incontro tale da permettere a me di avere risposta circa i miei interrogativi e a lui di potersi "giustificare". Andando proprio nel dettaglio, le domande che farei sarebbero grosso modo queste:

1) Posso sapere perché l'hai fatto?

2) C'è o c'è stato un qualche disagio per te nel nostro rapporto?

3) (Nel caso alla n° 2 seguisse una risposta affermativa) Perché non me ne hai mai parlato? / [Nel caso seguisse una risposta negativa (e a quel punto inizierei a scaldarmi)] Perché, allora, un così gratuito comportamente tanto dannoso e irrispettoso di noi e dei nostri sentimenti?

4) Possiamo parlarne?

5) Secondo te, c'è soluzione?

6) È possibile che io, forse, debba porre rimedio a comportamenti da me assunti che, inconsapevolmente, ti feriscono o ti abbiano ferito?

7) Sei felice con me? Dimmelo schiettamente e senza mezzi termini, le pillole addolcite non servono a niente.

8 ) Pensi che io debba ancora darti la mia fiducia e, soprattutto, pensi, TU, di meritarla ancora?

9) Come pensi che io possa sentirmi a seguito di un comportamento del genere?

10) Pensi che sia il caso di portare avanti il rapporto? Non ti pare come un vaso rotto tenuto insieme dalla colla che, per quanto bene sia stato riassemblato, mai potrà essere come quando era inizialmente?

11) Dammi un motivo per cui non dovrei lasciarti andare per la tua strada.

 

Dopo ore ed ore passate a parlare, sarei comunque diviso tra il perdono e l'esecrazione. Perché diviso? Semplice: nel caso dovessi dire "ti perdono", son convinto che, per quanto alta sia la mia rettitudine e per quanto perbenistici possano essere i miei pensieri, rimarrei comunque con il dubbio (più micidiale di un'amara certezza, a mio parere) riguardo la sua lealtà, la sua sincerità e la sua maturità, pertanto non saprei se fosse il caso di portare avanti una relazione facendo buon viso a cattivo gioco, quindi nell'ipocrisia (la fiducia è alla base di ogni rapporto, mancando quella, viene messo tutto in discussione e ogni rapporto portato avanti a prescindere diviene insensato e, appunto, ipocrita), nella speranza che lui cambi davvero in meglio; se mi rifiutassi di perdonarlo, d'altra parte, andrei incontro a uno dei miei principi, cioè "tutti meritano sempre almeno un'altra possibilità" (ooviamente, proporzionalmente al danno recato). La scelta sarebbe per me molto difficle, anche perché io tendo sempre ad aprire mille parentesi nella mia testa e a passare al setaccio ogni cosa per cogliere anche solo la minima sfacettatura. Ad ogni modo, pensandoci proprio in questo momento, pur potendo rimanere, in un certo senso, attratto o affettivamente legato, credo che prenderei la dolorosa ma forse più saggia decisione di troncare il rapporto (non escludo le eccezioni, comunque) amoroso, ma non quello "amicale". Forse, chissà, dopo un periodo di "limbo" passato ad osservare e a valutare i vari comportamenti, constatando un reale cambiamento, potrei decidere di dare una seconda occasione, sempre che lui non si sia fatto, nel frattempo, una "nuova vita", il che sarebbe più che comprensibile, dopotutto, e io lo accetterei mettendomi dignitosamente da parte. A quel punto, volterei pagina in modo definitivo.

 

Magari tutto ciò non ha niente a che vedere con quello che farei realmente, forse spaccherei tutto, mi chiuderei in casa a piangere e ad abbottarmi di gelato al bacio guardando un film horror, consunto dalla mestizia e dalla depressione per una settimana. XD

 

il minimo indizio, se è furbo e vuole fartela di nuovo, non lo avrai facilmente e potrebbe essere nascosto dietro ogni cavolata. Dal weekend di studio, alla cena con gli amici dell'università ... cioè, dopo che ti hanno fatto drizzare le antenne una volta fiuti ogni cosa come un possibile raggiro, ed è appunto la costante presenza del dubbio che uno dovrebbe tentare di non far emergere o almeno mascherare ...

 

No, non sono d'accordo, a questo punto, a portare avanti la relazione, non così: se da parte mia so essere scemata la fiducia nei suoi confronti, il volermi orstinare a protrarre il rapporto sarebbe prima di tutto sbagliato da parte mia, dal momento che starei sempre sul "chi va là?!". Una relazione del genere diverrebbe un'ossessione per me e, in secondo luogo, una specie di gabbia per l'altro. Ne conseguirebbero solo sentimenti negativi. In questi casi, a meno di possibili chiarimenti, preferirei che ognuno andasse per la propria strada e tanti auguri per il futuro.

Edited by Crotalo
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Se sei ancora innamorato, lo perdoni

(ma lo perdoni davvero, senza rinfacciarglielo più).

Se la cosa ti hatto disinnamorare, lo molli

(ma lo molli proprio, senza tornare indietro).

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@@Crotalo se veramente ti venissero in mente sul momento tutte quelle domande al posto di scoppiare in lacrime o pestarlo di botte direi che saresti mitico (e un pò inumano) visto che spiazzeresti totalmente il fedifrago con un terzo grado degno della CIA!!! Anch'io mi reputo razionale, ma non credo riuscirei a rimanere calmo e fare nel contempo un simile ordine in testa... mi rifugerei in camera mia tra doci vari e metterei sullo stereo tutti i requiem che ho a casa mi sa!

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freud_sucks

un tradimento non lo potrei assolutamente perdonare

nel momento in cui il mio ragazzo mi tradisce vuol dire che il sentimento è logoro, non è piu quello di prima o è del tutto assente

quindi chiuderei subito con lui, soffrendoci come un cane subito dopo 1)perché è finita 2)perché sono stato tradito e le immagini di quel tradimento mi dannerebbero l'esistenza per molto molto tempo

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@@Crotalo se veramente ti venissero in mente sul momento tutte quelle domande al posto di scoppiare in lacrime o pestarlo di botte direi che saresti mitico (e un pò inumano) visto che spiazzeresti totalmente il fedifrago con un terzo grado degno della CIA!!! Anch'io mi reputo razionale, ma non credo riuscirei a rimanere calmo e fare nel contempo un simile ordine in testa... mi rifugerei in camera mia tra doci vari e metterei sullo stereo tutti i requiem che ho a casa mi sa!

 

Mah, sai, Green, penso che la mia reazione sarebbe poi quella da me descritta, non per fare la figura di quello sempre accorto e mai scomposto che dispensa solo saggezza ed erudizione, ma per il seomplice motivo che, nel corso del tempo, mi è capitato, purtroppo, di discutere/litigare su questioni più o meno importanti con due amici che reputo essere parte inegrante del mio io, ma sono sempre riuscito a ragionare in modo non dico cinico, ma freddo e tenendo sotto cntrollo il livello di "ebollizione del sangue", proprio per evitare di sbottare e scadere in quelle scenate in cui uno ti ricopre impulsivamente di insulti solo perché cieco dalla rabbia, ma senza realmente pensare tali offese sul tuo conto; è una cosa che mi da proprio fastidio. Purtroppo, molte persone, penso, si giustificano dicendo che quando uno è nervoso, non si bada a ciò che si dice, e posso anche capirlo, ma fino a un certo punto, perché certe cose, per quanto uno possa essere consumato dal livore più tetro, è doveroso evitare di dirle, se davvero non si pensano e altro non sono che il frutto della foga del momento. È molto facile ferire profondamente qualcuno, soprattutto in momenti di forte rabbia, per tale motivo ritengo che si debba capire che le parole hanno pur sempre un peso, che siano ponderate o sragionate.

Chiariamo, comunque, che io non sono certo un robot, quindi può capitare anche a me, magari, in momenti di particolare stanchezza e incapacità di reggere determinati confronti, di aggiungere qualche parola di troppo che nemmno non penso, ma il 90% (se fosse il 100%, sì, sarei un mostro sentimentalmente ed emotivamente sterile, una sorta di logaritmo e meno male non è così) mi guardo bene da certe uscite che possano anche solo lontanamente ferire l'altra persona, a meno di pensarle sul serio.

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Ogni caso è un mondo a se, la domanda di base credo sia "quanto lo ami? Quanta energia sei disposto ad investire nel processo di comprensione e perdono?" perchè se davvero vuoi cercare di salvare il rapporto e il tradimento è una cosa fuori da te... per perdonare dovrai calarti in lui, sondarlo, essere nelle sue scarpe e capirlo. Finchè non avrai risolto questo problema, il persono sarà solo una menzogna a te stesso che ti avvelenerà ogni giorno logorando il rapporto. Finchè non avrai capito "Perchè" non saprai mai come riuscire a fidarti nuovamente di lui. Non esiste il perdono, si impara a convivere con questa cosa. Una parte di te muore in quel momento e nulla potrà riportarla in vita. Ma se si ama abbastanza ci si può ricostruire insieme. Devo ammettere che a me è servito, mi ha reso più forte. E alla fine mi son tenuto il mio stronzetto fedifrago, senza mettergli alcun obbligo o laccio. E' lui che deve scegliere se amarmi con le mie regole oppure no, io più che capire le motivazioni dello "sfarfallare di fiore in fiore" non posso fare. Al momento riga dritto e io ne sono più che felice.

 

.... ma a volte... nel cuore della notte..... mi alzo... guardo dalla finestra fuori i campi illuminati dalla luna..sarà la sua luce mistica che risveglia in me il mio lato oscuro.... e sogno di uscire... furtivo e veloce fino a casa della troietta, infilare nella sua camera, tutta griffata da brava finocchietta fashion convinta, il bocchettone dell'autospurgo e riempirgliela tutta di liquami fognari.... oh le sue grida isteriche sulle scarpe prada e la maglietta dolce e banana... musica per le mie orecchie. Rimarrà un sogno... ma per ora mi basta mentre guardo il mio compagno con occhi da gollum sussurando "... il mio TeSSSsssSSSoro... ce lo volevano rubare ...TessSSSssoro"

 

ah ah un pò di autoironia non guasta mai.

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Hinzelmann

Il perdono dovrebbe servire a superare il risentimento no?

 

Se il risentimento non si riesce a superarlo vuol dire che

non si è veramente perdonato, lo si è detto ma senza averlo

veramente fatto.

 

O comunque non stiamo parlando di un perdono dettato da un

amore autentico che non è stato danneggiato dall'offesa subita,

ma di un perdono determinato da regole sociali ( morale cristiana

aspettative familiari etc. ) o da opportunismo ( per mantenere in

piedi una relazione ) o meccanismi compensatori ( ti perdono

nella misura in cui continui a sentirti in colpa nei miei cfr. )

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un perdono determinato da regole sociali ( morale cristiana

aspettative familiari etc. ) o da opportunismo ( per mantenere in

piedi una relazione ) o meccanismi compensatori ( ti perdono

nella misura in cui continui a sentirti in colpa nei miei cfr. )

 

Che è proprio quel tipio di perdono senza significato.

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Uhm. Il tradimento non è la mancanza di rispetto che più mi ferirebbe, credo. Andrebbe comunque valutato il suo specifico significato nella circostanza.

In generale credo sarei propensa a passarci sopra, ma effettivamente non ne ho avuto esperienza, quindi chissà.

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Se sei ancora innamorato, lo perdoni

(ma lo perdoni davvero, senza rinfacciarglielo più).

 

 

C'è una bella differenza tra essere innamorati ed essere fessi, @@Almadel

E' vero, se uno è innamorato almeno ci prova a farsi andar giù il fatto che il compagno gl'ha mancato PROFONDAMENTE di rispetto, ma poi inevitabilmente perdi la fiducia e quando la perdi poi è impossibile recuperarla del tutto, ci sarà sempre una piccola parte di te che ti farà sospettare che sia con un'altra persona, anche solo al primo ritardo e questo non significa rinfacciare, ma avere paura che quella persona possa tradirti un'altra volta. E poi ok, io lo amo e provo a perdonarlo, ma lui? Mi ha dimostrato amore comportandosi in questo modo? Non credo proprio e quindi il mio amore per lui, a quel punto, non vale niente, perché non gli è "bastato", ha messo una scopata qualsiasi davanti al nostro rapporto, peggio di così...

 

Quindi, ricapitolando, no.. non perdonerei, saprei già che fallirei provandoci. Non riuscirei più a fidarmi di quella persona, se fai una cosa del genere una volta puoi farla altre cento.

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Mah, Alex. ne parli come se fosse una verità assoluta, cosa che non è cosi'.

Se rimane sempre "quella piccola parte di te", significa semplicemente che non è vero che hai perdonato.

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Infatti @@Mina ho detto che ci proverei, non ho assicurato di riuscirci.. anzi sono sicura che non ce la farei. Tenterei per amore sapendo di fallire. E' logico che quando parlo esprimo una mia opinione, non una verità universale.

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se fai una cosa del genere una volta puoi farla altre cento.

 

Quotone! e a questo punto, tentare un "continue" sapendo di fallire non ha molto senso...

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