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Addie Pray

DOVE E' LA VERA POSSIBILITA' DI AMARE SIA MASCHI CHE FEMMINE ALLO STESSO MODO??

Scusami, ma qui parliamo di esseri umani, non del Ministero per le Pari Opportunità:-)) Ci sono diversi tipi della bisessualità:-) Non so se la bisessualità maschile sia diversa da quella femminile, quindi rischio di essere un' po off topic, però posso dire che le mie preferenze oscillavano di continuo per un certo periodo di tempo:-) Fino a quando non si sono stabilizzati con il rapporto 60% per gli uomini e 40% per le donne, più o meno:-) Sono in rapporto stabile con un uomo da molti anni, e ci sono i periodi che le donne non le guardo proprio e poi ci sono i periodi che anche per strada mi giro di continuo per guardare le belle donne che passano:-)

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Hinzelmann

Beh, certo è più presente nel maschio che

nella femmina, per quanto le donne in molti

paesi che consideriamo avanzati stanno anche

manifestando comportamenti e attitudini nuove.

 

Io penso però, fermo rimanendo il diritto di ognuno

di definirsi come meglio crede, che se questa attrazione

erotica per la donna esiste, nonostante non sia agita, una

qualche componente bisex rimanga presente.

 

Poi è chiaro che è estremamente difficile parlarne in astratto,

cioè è più facile inquadrare l'attrazione minima o inesistente

del ragazzino che ingigantisce la sua bisessualità perchè non

accetta la sua omosessualità...ma questo di per sé e senza nulla

togliere al rilievo della identità sociale gay prescelta non esclude

del tutto una componente bisex nel caso contrario.

freud_sucks

ci sono i periodi che le donne non le guardo proprio e poi ci sono i periodi che anche per strada mi giro di continuo per guardare le belle donne che passano:-)

 

io questo aspetto lo vedo come una forma di ambiguità

 

non so se è così anche per gli altri bisex o se invece a loro le due cose piacciono sempre costantemente

ma questo è proprio il motivo per cui è difficile fidarsi dei bisex.. ovviamente, non lo intendo come una vostra colpa sia chiaro!

Edited by freud_sucks
Addie Pray

io questo aspetto lo vedo come una forma di ambiguità

 

non so se è così anche per gli altri bisex o se invece a loro le due cose piacciono sempre costantemente

ma questo è proprio il motivo per cui è difficile fidarsi dei bisex.. ovviamente, non lo intendo come una vostra colpa sia chiaro!

Ma guarda, io non sono il metro di paragone:-), ho fatto solo un'esempio per farti capire che ogni situazione è unica e che esseri umani non sono prevedibili matematicamente. E' poi mi permetto di guardare le donne solo perché il mio rapporto con un uomo è per certi versi "aperto" e lui me lo consente. Mia unica relazione seria con una donna era invece completamente monogama, quindi dipende tutto dall'accordo di coppia. Non parlando del fatto che conosco tantissime coppie etero e gay, che si dichiarano monogami però si riempiono di "corne"a vicenda.

Il motivo per cui a un gay dà più fastidio

se il suo compagno guarda le donne

rispetto al guardare gli uomini è la complicità;

che è lo stesso motivo per cui a etero

dà più fastidio se la sua compagna guarda gli uomini

rispetto che se guarda le donne.

Ilromantico

Grazie Hinzelmann! La tua analisi mi sembra abbastanza logica e fa capire le ragioni dello scetticismo sull'omosessualità.

 

Non è che lo ascriviamo noi,

sono le persone in questa situazione (e mi ci metto anche io e alcuni miei amici)

che si descrivono come omosessuali e non come bisex

 

Situazione?Nel senso da bisessuale?

Cassiopea81

Sarei curiosa di sentire un pensiero più approfondito sulla bisessualità femminile, per vedere se molti ragazzi la valutano con scetticismo quanto quella maschile. Al momento a riguardo ricordo solo l'opinione di Almadel che la espresse, mi pare, sul thread sulla bisessualità...

Ilromantico

Se non sbaglio non avevano dubbi su quella femminile. Il che lascerebbe un po' pensare che lo scetticismo della bisessualità maschile sia dovuto a un maschilismo latente. Si ha insomma la concenzione che il sesso maschile sia quello perfetto e che tutti vogliono. Ecco perché una lesbica potrà sempre cercare un uomo, ma un uomo invece dopo aver provato il 'sesso(perfetto)maschile' non avrà mai più interesse per una donna o in realtà non l'ha mai avuto.

 

E' una teoria stramba, ma penso che purtroppo lo scetticismo derivi in parte da questo. Altrimenti non mi spiegherei alcune cose.

Cassiopea81

Non capisco infatti neppure io perchè la bisessualità al femminile dovrebbe esistere e quella maschile no...anche se, ho notato che questo scetticismo sull'esistenza della bisessualità femminile, è molto forte nelle lesbiche. C'è qualcosa che ancora mi sfugge. Che sia solo una forma di paura?

Senza dubbio @@Cassiopea81 , la NON accettazione dell'altro, che ha qualcosa di "diverso", deriva sempre dalla paura. Molti gay e molte lesbiche sono terrorizzate dai bisessuali perché hanno paura che da un momento all'altro possano lasciarli ( o anche solo tradirli ) con persone del sesso opposto per "tornare alla normalità". Al bisessuale invece di questa "normalità" il più delle volte non importa una cippa, a lui/lei interessa solo di potersi sentire libero di amare una persona a prescindere dal suo sesso. Incontro un ragazzo, mi ci trovo bene, mi piace fisicamente.. bene, cosa mi impedisce di costruire una storia con lui? Al contrario, incontro una ragazza, mi ci trovo bene, mi piace fisicamente.. la storia proverò a costruirmela con lei. Io definisco bisessuali quelli che ragionano così, al contrario non definisco bisessuali coloro che stanno con una persona del sesso opposto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per copertura, quelli per me sono omosessuali repressi.

Loup-garou
Io definisco bisessuali quelli che ragionano così, al contrario non definisco bisessuali coloro che stanno con una persona del sesso opposto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per copertura, quelli per me sono omosessuali repressi.

CIoè, bisessuali sono solo quelli buoni, quelli cattivi in realtà sono gay?

 

Sarà mica paura del diverso? XD

Ilromantico

Il guaio è che i "bisessuali veri secondo Alex"

dicono in giro di essere eterosessuali;

perché se stai con una donna da vent'anni

e le sei fedele e hai dei figli, è molto improbabile

che tu dica di essere "bisex"...

 

Oh mamma, si rifanno sempre i soliti discorsi. Un bisessuale di quel genere non ha NESSUN vantaggio nel dire che è bisex, non nella società ODIERNA e specie in quella retrograda italiana. Penso solo che 'rosichi' il fatto che per alcuni bisessuali non sia necessario vivere per forza il lato omosessuale. Penso che per un bisessuale sia FONDAMENTALE fare entrambe le esperienze per capire se è EFFETIVAMENTE bisessuale (io lo capiìì solo così), ma se ha una donna che ama e una famiglia che convenienza ha nel dichiararsi bisex?E non penso che soffra del fatto che non sta vivendo un'esperienza omosessuale, quindi a che pro doversi creare problemi inutili?Io quando stavo con una ragazza pensavo solo a lei e non sentivo nessun'esigenza di soddisfare il mio lato omosessuale (che anzi, era più assopito che mai). Lo stesso discorso vale ora che sto con un uomo, ma se dovesse finire continuerei a interessarmi indistintamente di uomini o donne.

 

Al bisessuale invece di questa "normalità" il più delle volte non importa una cippa, a lui/lei interessa solo di potersi sentire libero di amare una persona a prescindere dal suo sesso

Ecco, esattamente. Lancio la provocazione, forse tutto questo scetticismo è dato dal fatto che determinati gay non sanno nemmeno amare il loro stesso sesso e risulta utopico per loro pensare che ci siano persone che possono 'addirittura' amarne 2.

Io mi riferivo alla frase di Alex

al contrario non definisco bisessuali coloro che stanno con una persona del sesso opposto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per copertura, quelli per me sono omosessuali repressi.

che sommata alla tua frase

Un bisessuale di quel genere non ha NESSUN vantaggio nel dire che è bisex

significa che o ti definisci "etero" o sei un "omosessuale represso"

perché appunto i "veri bisessuali" non hanno alcun vantaggio a dirlo :D

Ilromantico

Forse ti converrebbe ripassare un po' l'italiano Almadel. Ho detto un bisessuale di quel genere o in quel contesto non ha alcun vantaggio a dirlo, non ho mica detto che i bisessuali non hanno interesse a dirlo o non dicono di esserlo. Per me sarebbe più facile definirmi omosessuale così sarebbe più facile per i miei accettare il mio matrimonio e i gay sarebbero più contenti di avere un altro un 'non-estimatore' dell'altro sesso, ma devo mentire per far piacere agli altri o posso sperare che gli altri accettino la mia verità bisessuale?Se continuo a definirmi bisessuale nonostante sia out con tutti e mi stia sposando con un uomo, vuol dire magari che lo sono realmente, e lo faccio solo per essere sincero con tutti e non certo per problemi di omosessualità 'repressa'. Capirai che suona terribilmente ridicolo pensare che si utilizzi la 'scusa' della bisessualità per nascondere un'insensata 'omosessualità repressa' (???) in un contesto come il mio dove tutti sanno che sto con un maschio e ho una relazione stabile con lui alla luce del sole.

"Di quel genere" che vuol dire? Un bisex che sta con una donna?

 

Perché l'effetto si vede: si definiscono bisex solo quelli che stanno con i gay,

perché quelli che stanno con le donne "non hanno nessun vantaggio".

Beh, ma che "vantaggio" si aspettano? Tu che "vantaggio" hai a definirti "bisex"?

Lo fai perché non ci perdi nulla e non ci perdi nulla perché i gay sono più tolleranti.

 

Mio padre mica va in giro a dire che apprezza anche le ventenni (cosa vera);

perché è presumibile che mia madre non lo apprezzerebbe minimamente.

Avrebbe "vantaggio" a dirlo solo se cercasse di rimorchiarne una.

Mentre al tuo ragazzo la tua bisessualità interessa relativamente

e non ti fa storie se ti definisci bisessuale.

 

In ogni caso l'articolo riguarda i bisessuali

che hanno una vita sentimentale con una donna

e che hanno rapporti occasionali con gli uomini.

Quelli che Alex dice essere dei "gay repressi"

 

Per questo l'effetto finale è assolutamente ridicolo.

1) Bisex monogamo che sta con una donna = etero

2) Bisex monogamo che sta con uomo = bisex

3) Bisex che tradisce la ragazza con un uomo = gay represso

4) Bisex che tradisce il ragazzo con una donna = "non pervenuto"

 

Cioè in pratica ti puoi definire bisessuale solo tu;

perché tutti quelli che non sono come te

o non dicono di essere bisex o sono dei repressi :D

Ilromantico

Cioè in pratica ti puoi definire bisessuale solo tu;

perché tutti quelli che non sono come te

o non dicono di essere bisex o sono dei repressi

 

Io posso solo avere la certezza di quello che sono io. Degli altri non so, sono affari loro e della loro sincerità (lo schemino riassuntivo lo trovo patetico per la cronaca), ma sicuramente la mia esperienza è quella più facilmente attendibile e che riesce oggettivamente a tacere le ridicole affermazioni di bisessualità = omosessualità repressa.

 

Perché l'effetto si vede: si definiscono bisex solo quelli che stanno con i gay,

perché quelli che stanno con le donne "non hanno nessun vantaggio".

Beh, ma che "vantaggio" si aspettano? Tu che "vantaggio" hai a definirti "bisex"?

Lo fai perché non ci perdi nulla e non ci perdi nulla perché i gay sono più tolleranti.

 

I gay non sono più 'tolleranti', semplicemente molti non ti prendono nemmeno sul serio. Ti piacciono ANCHE gli uomini?Allora SECONDO loro ti piacciono SOLO gli uomini. La differenza tra una persona che si dichiara bisex con un etero e con un gay mi sembra abbastanza semplice ed elementare. L'abbiamo spiegato in mille e più modi, ma sembra che ti piaccia far finta di cadere tra le nuvole. Un gay in genere non accetta la bisessualità, ma non ti discrimina perché ti piacciano anche le donne semplicemente decide di non crederci o fa lo scettico. Un etero invece crederà che sarai gay, pervertito (in quanto ti pacciono i 2 sessi e potresti scegliere quello più 'naturale') o ti discriminerà. La differenza sta tutta lì, tra scetticismo e discriminazione, finché una persona non vive relazioni omosessuali essendo bisessuale non avrà alcun vantaggio sociale nel definirsi bisessuale, in quanto di fatto la società eterosessuale DISCRIMINA chi ha relazioni omosessuali.

CIoè, bisessuali sono solo quelli buoni, quelli cattivi in realtà sono gay?

 

Sarà mica paura del diverso? XD

 

Il modo in cui storpiate le parole altrui è alquanto ironico, oppure lo trovo ironico e non fastidioso solo perché, dopo una giornata di lavoro, sono stanca :D

 

Dove ho scritto che i bisessuali sono angioletti e i gay invece i diavoletti? Ho fatto SEMMAI una distinzione tra chi sta con una donna PERCHE GLI PIACE e chi ci sta SOLO perché non accetta la sua omosessualità, non ho niente contro coloro che sono bisessuali e stanno con una donna, pur piacendogli pure gli uomini, probabilmente hanno trovato più sentimento in lei che in altre persone ( di entrambi i sessi )

 

se stai con una donna da vent'anni

e le sei fedele e hai dei figli, è molto improbabile

che tu dica di essere "bisex"...

 

Anche qui ci metterei un grande IMHO, perché "i bisessuali veri secondo Almadel" non per forza devono tenere nascosta la loro bisessualità, questo discorso si potrebbe fare anche di molti omosessuali dal momento che non tutti vanno a sbandierare ai quattro venti le proprie preferenze sessuali. Io non mi presento di certo dicendo: "Salve, sono Alessandra e sono bisessuale!", questo non significa che se si entra nell'argomento con delle persone io mi faccia problemi a dirlo, se me li faccio è perché sono piuttosto diffidente e introversa non certo perché ho paura della loro opinione. Rimane il fatto che il coming out è una scelta personale che non può essere giudicata da persone esterne. Se un bisex sta con una donna e non è dichiarato come tale rimane comunque un bisex dal momento che prova attrazione anche per gli uomini.. non sei qualcuno/qualcosa solo se tutto il mondo sa che tu lo sei. E' patetico questo discorso.

 

risulta utopico per loro pensare che ci siano persone che possono 'addirittura' amarne 2.

 

So come la pensi a riguardo e quindi sicuramente il problema sta nel modo in cui ti sei espresso, ma visto che qua si tende a capire in maniera errata anche le cose più chiare non voglio immaginare cosa si faccia con discorsi che possono avere più di significato. Io NON amo due persone, io ne amo una sola, a prescindere dal fatto che sia un maschio o una femmina. Il mio attuale compagno è maschio ma questo non significa che se ci lasciassimo ( mi auguro di no ) io non possa tornare ad avere una relazione con una donna, per me cambierebbe la persona e non certo il modo di vivere l'amore o i miei progetti futuri ( casa, bambini, invecchiare insieme... ) >

 

 

i "veri bisessuali" non hanno alcun vantaggio a dirlo :D

 

Così come non ce l'hanno gli omosessuali, il rischio di essere discriminati è il medesimo, senza contare le FASTIDIOSISSIME battute sul "eh.. per metà sei normale", che credetemi danno molto molto molto fastidio, più a noi che a voi. Il non dichiararsi è una cosa comune anche a moltissimi omosessuali, siamo il paese con la più alta percentuale di gay non dichiarati ( naturalmente parlo dei paesi così detti "occidentali" ) per cui ci metterei un bel SHHH :)

 

 

3) Bisex che tradisce la ragazza con un uomo = gay represso

4) Bisex che tradisce il ragazzo con una donna = "non pervenuto"

 

 

3) no. il bisex che tradisce la ragazza con un uomo non lo considero gay represso, e questo mi fa capire che non hai capito un H di quello che ho detto. considero REPRESSI ( lo ripeto, vediamo se ci si fa.. ) solo coloro che stanno con una donna PUR NON PROVANDO CHE AMICIZIA ( e in alcuni casi neanche quella ) perché non accettano di essere omosessuali. se il bisex tradisce la sua ragazza, che in fin dei conti però gli piace, con un uomo lo considero bisessuale, uno stronzo in quanto traditore, ma pur sempre bisessuale. Esistono anche bisex che tradiscono il compagno con una donna, non temere.. e questo mi porta a riflettere sul discorso del maschilismo fatto, se non erro, da @@Ilromantico .

Loup-garou
Dove ho scritto che i bisessuali sono angioletti e i gay invece i diavoletti? Ho fatto SEMMAI una distinzione tra chi sta con una donna PERCHE GLI PIACE e chi ci sta SOLO perché non accetta la sua omosessualità, non ho niente contro coloro che sono bisessuali e stanno con una donna, pur piacendogli pure gli uomini, probabilmente hanno trovato più sentimento in lei che in altre persone ( di entrambi i sessi )

Tu hai detto che per te i bisessuali sono quelli che amano a prescindere dal sesso del loro partner, quelli a cui della normalità non interessa (caratterizzazione positiva).

Poi hai detto che quelli che stanno con una donna SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per copertura (caratterizzazione negativa), non sono bisessuali ma gay.

 

Copertura di cosa? Dire che stanno con una donna per copertura della loro omosessualità rendeva la frase alquanto tautologica. Collegandola con il ragionamento precedente, ho supposto che la discriminante fosse che questi soggetti, a differenza del buon bisessuale, stessero con una donna proprio perché era normale (etero per imitazione).

 

A questo punto però mi sa che stavi solo enunciando una tautologia. Quindi veniamo alla questione clou.

Tra le due categorie, i bisessuali che stanno "casualmente" con una donna perché è capitato così, di innamorarsi proprio di una donna, e i gay che stanno con una donna senza provare nulla, solo per nascondersi, c'è una terza grande categoria che dovrebbe essere il centro di questo topic (ma evidentemente a volerla leggere nelle risposte si pecca di storpiatura!).

Questa categoria è composta dalle persone che stanno con una donna non SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per essere normali, ma ANCHE e SOPRATTUTTO per quello.

 

Questi chi sono?

Abbi pazienza ma non ti seguo..

 

Questa categoria è composta dalle persone che stanno con una donna non SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per essere normali, ma ANCHE e SOPRATTUTTO per quello.

 

Ma stare con una donna SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per "sembrare normali" in che modo sarebbe differente da starci SOPRATTUTTO per questo? L'unica differenza la troverei nel fatto che a costui possa in minima parte interessargli quella donna, ma ho già detto chiaramente che IN MY HONEST OPINION se ad un uomo interessano anche le donne non si può definire omosessuale ma bisessuale. Il fatto che quella donna nello specifico gli interessa il giusto può essere dato dal fatto che ha scelto la partner sbagliata ( come persona, non come identità di genere ). Se poi ho frainteso quello che volevi dire scusami, ma ho fatto veramente fatica a capire cosa intendevi.

Loup-garou
Ma stare con una donna SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per "sembrare normali" in che modo sarebbe differente da starci SOPRATTUTTO per questo?

Il punto sta proprio nel fatto che il tizio in questo caso può essere considerato bisessuale.

 

Tutti i tuoi interventi in questo topic mi sembra girino intorno al fatto che se un uomo sta con una donna perché questa è la normalità, perché è più facile, perché magari vuole una famiglia tradizionale, nonostante in realtà cerchi e tradisca la donna con uomini, allora è un gay represso.

Ma perché escludere che invece ci possano essere bisessuali che fanno la stessa cosa per gli stessi motivi, senza per questo considerare la donna esclusivamente come... una coinquilina? una mamma? una serva?

 

Il "Chiamasi gay repressi, che cosa c'entra la bisessualità?" del tuo primo post mi sembra un tantino categorico. Se ritieni che i gay facciano queste cose, non dovrebbero i bisessuali farle a rigor di logica ancora più di frequente, visto che per loro comporta un sacrificio minore (non disdegnano il sesso femminile)?

Cassiopea81

Ma è così terribilmente difficile pensare che un bisessuale che stia con un uomo o una donna non senta la mancanza dell'organo genitale di cui non può usufruire? No perchè io adesso sto con la ragazza che amo e se devo essere sincera, il vostro pistolino non mi manca mica eh...per quanto non mi faccia schifo...questa enorme spaccatura interiore tra il maschile e il femminile mi sa che è una fissa di voi gay...

Edited by Cassiopea81
Ilromantico

So come la pensi a riguardo e quindi sicuramente il problema sta nel modo in cui ti sei espresso, ma visto che qua si tende a capire in maniera errata anche le cose più chiare non voglio immaginare cosa si faccia con discorsi che possono avere più di significato. Io NON amo due persone, io ne amo una sola, a prescindere dal fatto che sia un maschio o una femmina. Il mio attuale compagno è maschio ma questo non significa che se ci lasciassimo ( mi auguro di no ) io non possa tornare ad avere una relazione con una donna, per me cambierebbe la persona e non certo il modo di vivere l'amore o i miei progetti futuri ( casa, bambini, invecchiare insieme... ) >

 

Eh si ho sbagliato a scrivere :D! Volevo dire che risulta utopico per molti gay capire che si possono amare indistintamente 2 sessi diversi, secondo la logica che hai spiegato tu, che poi è quella a cui volevo fare riferimento!;)

 

per quanto non mi faccia schifo...questa enorme spaccatura interiore tra il maschile e il femminile mi sa che è una fissa di voi gay...

 

Mi sa che è un po' "logico" che molti gay provino fastidio/scetticismo verso la bisessualità maschile. Forse un bisessuale viene visto come un "gay traditore" che può voltare le spalle da un momento all'altro alla comunità decidendo di stare in un relazione eterosessuale. O forse è un sentimento di invidia/inferiorità/paura, in quanto un bisessuale riesce a vivere e sentire un amore eterosessuale ed ha per forze di cose un bagaglio di esperienze più ampio (e che lo forma maggiormente IMHO) che terrorizzano i gay più radicali o quelli più insicuri/inesperti. Per non parlare del fatto che forse si vede la bisessualità come un'opportunità per fuggire all'omosessualità, ossia che molti gay magari incosciamente vorrebbero essere bisessuali per poter 'scegliere' di non essere omosessuali. Forse è una delle ragioni che spiegherebbe questo incessante e ridicolo scetticismo verso la bisessualità, in quanto al di là delle belle apparenze di "gay è bello" un gay magari in realtà pensa che un vero bisessuale non avrebbe convenienza/utilità nel fare esperienze o vivere storie omosessuali. Con parole più semplici un gay in realtà magari pensa in cuor suo "ma se io fossi bisessuale mi risparmierei le ingiustizie/discriminazioni di un amore gay se tanto con una donna potrei essere felice".

Si penso che in fondo sia questo il vero motivo dello scetticismo dei gay nei confronti della bisessualità, non si ci capacita di perché un bisessuale che può fare la 'scelta' più indolore e comoda possa comunque decidere di vivere storie/esperienze omosessuali. Si fa una semplice logica ERRATA,:"visto che ha le palle/coraggio/voglia di stare con un uomo allora lo fa solo perché in realtà sente un desiderio più forte rispetto a quello che prova per una donna, altrimenti chi glielo fa fare?"

 

Ma ahimé si ignora che se amiamo davvero ce ne freghiamo altamente sia della società sia se il partner abbia la patata o la banana. Ammesso che ci sia una preferenza sessuale (che vi smentisco non c'è per me. i 2 organi hanno pregi e difetti.), io do più importanza all'insieme che agli attributi di una persona. Non si possono fare esempi a stampo gay, ma ci proverò... è un po' come se un gay prendesse come valore fondamentale la grandezza del pene del partner. In genere un pene grande è più appetibile, ma se il partner ha un pene normale la cosa diventa e resta comunque un dettaglio di pochssima importanza, per non dire che quell'importanza la perde del tutto.

Ma perché escludere che invece ci possano essere bisessuali che fanno la stessa cosa per gli stessi motivi, senza per questo considerare la donna esclusivamente come... una coinquilina? una mamma? una serva?

 

Se ritieni che i gay facciano queste cose, non dovrebbero i bisessuali farle a rigor di logica ancora più di frequente, visto che per loro comporta un sacrificio minore (non disdegnano il sesso femminile)?

 

Ma infatti non ho mai escluso che un bisessuale possa scegliere di stare con una donna per comodità, a dire il vero questo argomento non l'ho mai toccato, mi sono limitata a parlare del fatto che possa "piacergli o meno" stare con quella donna. Un bisessuale che sceglie di stare con una donna per la quale non prova niente per comodità lo considero semplicemente un'idiota, perché invece di trovarsi una persona che possa amare veramente ( maschio e femmina che sia ) si è limitato a trovarne una con la quale costruire un rapporto fasullo, poiché non basato sull'amore.

 

Sono fermamente convinta che non si possa decidere di chi innamorarsi e quindi un bisessuale non può decidere se innamorarsi di una donna o di un uomo, tutto dipende dalle persone che incontra per strada nel corso della sua vita. Potrebbe incontrare un'anima gemella uomo, così come potrebbe incontrare un'anima gemella donna, e in ogni caso considero stupido il non condividere con lei la vita per cercare una relazione di facciata, è assolutamente deleterio. Ma questo discorso può valere per tutte le categorie sessuali, sono contraria in ogni caso al principio di "accontentarsi" di ciò che sia ha, in amore andrebbe sempre cercato il meglio.

Thelema 93

Secondo me la confusione sull'argomento bisex deriva da un'unica questione: il contesto in cui viviamo.

 

La domanda che giustamente ci si pone è: ma perché la maggior parte dei bisessuali dice di preferire sessualmente i maschi? E perché invece è tanto raro trovare un bisex che preferisca le femmine pur non disdegnando cogliere qualche quaglia qui e là durante il corso della sua vita? Risposta: nel contesto in cui viviamo è molto più facile essere etero piuttosto che gay --> quindi è più difficile che una persona che sta bene con qualcuno del sesso opposto ammetta con se stesso e con gli altri di essere attratto da persone dello stesso sesso...

 

Questo spiega il perché i bisessuali che conosciamo siano per la maggior parte più gay che etero.

 

Poi ognuno è autorizzato a pensare che i bisessuali esistano o meno, che sia possibile o meno essere attratti da entrambi i sessi e che i bisessuali(posto che se ne sia ammessa l'esistenza) siano o meno da evirare per evitare troppi danni. Possiamo persino arrivare a pensare che sarebbe un dovere morale di ogni bisessuale non dichiararsi come tale ed imporgli di scegliere un partito (però poi non lamentiamoci di non essere stati avvisati quando ci ha mollato per qualcuno del sesso opposto al nostro...); ciò non toglie che il problema della bisessualità esiste: se non come fatto empirico, almeno come spauracchio o come utopia.

 

Ora vi pongo un problema.

 

Io nella mia vita sono stato con donne e con uomini, mi masturbo davanti a porno etero e gay, a volte sogno (nel senso onirico del termine) di scopare mia cugina, i miei cugini no, mi fanno schifo, ma solo perché sono brutti... Ora... io non direi di essere bisessuale, perché potrebbe essere che la mia attrazione per il genere femminile sia il frutto di omofobia interiorizzata. Però sicuramente sono gay perché perlomeno mi piace il pene e su questo quindi non ci sono dubbi.

Mio cugino, quello brutto, non ha mai provato alcun interesse per un maschio; siamo però sicuri che questa situazione durerà per sempre? E se domani scoprisse che gli piacciono anche gli uomini? Possiamo davvero definirlo come eterosessuale? Soprattutto dopo che vi avrò raccontato che da piccoli ci confrontavamo e palpeggiavamo gli arnesi?

Freud_sucks, invece, credo non abbia mai provato una pulsione eterosessuale e quindi su di lui non ci sono dubbi!

 

Considerato ciò, prendendo spunto dall'elenco di Almadel e violandone il copyright, il bilancio è ancora una volta paradossale:

uomo che va con uomini e donne = bisessuale o gay represso

uomo che va con donne = etero o bisessuale

uomo che va con uomini = sicuramente gay

 

E' evidente che la prospettiva del dubbio altera la nostra percezione. Se al dubbio aggiungiamo la paura del bisex traditore, la volontà da parte di ognuno di rendere il mondo il più possibile conforme al proprio modo di essere, la paura istintiva dell'uomo di tutto ciò che è diverso (specie se l'alterità in quesitone contiene un ché di imprevedibilità) ecco che i risultati cambiano ancora:

uomo che va con uomini e donne = gay represso

uomo che va con donne = etero o gay represso

uomo che va con uomini = gay

 

In sintesi... penso che la percezione dell'argomento bisessualità dipenda moltissimo dall'ottica in cui la guardiamo. Se siamo bisessuali interessati ad affermare la nostra mezza eterosessualità evidenzieremo questo elemento, se siamo omosessuali interessati ad escludere l'esistenza dei bisex per i più svariati motivi leggeremo il tutto secondo la chiave del dubbio.

Però tutto questo disquisire e litigare non cambia le cose: continuano ad esistere persone che vanno con entrambi i sessi e persone che vengono lasciate per persone del sesso opposto. Io non mi sento meno gay se vado con una donna, sono diverso quanto e più di qualsiasi gay "autentico" e penso che così dovrebbe sentirsi ogni persona, a prescindere dal suo grado di omosessualità. Insomma ha davvero senso tutto questo parlare di bisessualità?

Quante risate ragazzi, non capisco il centro di tutta questa discussione. Credo che semplicemente Alex. volesse dire con il termine "gay represso"

qualcuno che sta con una donna ma che non si sente completo stando con lei, il fatto che ci sia la mancanza del sesso maschile potrebbe significare

che effettivamente una donna non ti può dare quello che ti da un uomo.

Ma anche se fosse, se quella persona vuole stare con una ragazza, non capisco perché forzarlo del contrario. C'è un problema di non auto-accettazione?

Di omofobia interiorizzata? Problemi suoi.........Il fatto che il bisessuale possa lasciarmi per una donna non lo vedo come un pericolo, vedo un pericolo

un gay che mi lascia per un altro uomo: il fatto è che io e una donna siamo completamente diversi quindi mi metterei l'anima in pace, con un uomo invece

scaterebbe la molla della rivalsa; lo stesso vale anche nel sesso, in un triangolo il fatto di avere un terzo uomo significherebbe per me entrare in un'accesa

competizione.

Credo che alla fine siamo noi a definirci e non possiamo certamente pretendere che siano gli altri a farlo per noi, è già difficile conoscersi da soli, figuriamoci

se ci si mettono di mezzo gli altri. Capisco il fatto che alcuni possano essere ambigui definendosi bisessuali, ma lì più che la sessualità giudicherei la persona

in sé come poco valida.

E comunque davvero credo ci siano delle opinioni poco oggettive: ho sentito dire che se ad un uomo non piace la penetrazione allora è certamente gay e non

bisessuale, mentre invece se ad un gay non piace il pene rimane gay e così per una lesbica se non trova piacere nel fare sesso orale allora rimane sempre tale,

mi sembra che non ci sia una quadratura del cerchio.

C'è un problema di non auto-accettazione?

Di omofobia interiorizzata? Problemi suoi.........Il fatto che il bisessuale possa lasciarmi per una donna non lo vedo come un pericolo, vedo un pericolo

un gay che mi lascia per un altro uomo: il fatto è che io e una donna siamo completamente diversi quindi mi metterei l'anima in pace, con un uomo invece

scaterebbe la molla della rivalsa; lo stesso vale anche nel sesso, in un triangolo il fatto di avere un terzo uomo significherebbe per me entrare in un'accesa

competizione.

 

Questo funziona molto in teoria e per niente in pratica.

Se vieni lasciato per un altro ragazzo, ti accorgi di quanto sia normale la cosa:

ci soffri e poi ti ripigli, come tutte le persone lasciate.

Quando vieni lasciato per una donna e c'è la "omofobia interiorizzata" di mezzo,

vieni totalmente "rinnegato", trattato come uno "sbaglio" e accusato di "plagio".

Io ci ho costruito sopra anni di depressione a partire da questo.

 

E mi piacerebbe che qualche gay raccontasse esperienze positive con i bisex;

invece di sentire sempre storie che finiscono con l'umiliazione del gay.

ascolta @@Almadel dipende come rimani in contatto con questa persona, è ovvio che se lui ti lascia dicendo

che per lui sei uno sbaglio e che non accetta i gay, questo può farti stare molto male, però non riesco ad

attribuirlo alla bisessualità, direi più che quella persona è una testa di c***o e basta.

Voglio dire se è stato con te un motivo ci sarà, poi ovvio che dovrei provare cosa significa stare con un bisessuale.

Però di una cosa sono sicuro, che cercherei una persona seria e una persona seria lo è anche in amore

quindi se mi dovesse lasciare per una donna non sarebbe affatto traumatico, il fatto della bisessualità

mi suona più come una scusa.

toraepantote

Credo che alla fine siamo noi a definirci e non possiamo certamente pretendere che siano gli altri a farlo per noi, è già difficile conoscersi da soli, figuriamoci se ci si mettono di mezzo gli altri.

 

Il problema è che molto spesso siamo noi che per primi mentiamo a noi stessi immedesimandoci/rincorrendo l'ideale di ciò che noi pensiamo/vorremmo essere; ci convinciamo delle nostre menzogne per quieto vivere. Questa difficoltà, di vederci/accettarci per ciò che siamo veramente, non è legata solo alla sfera sessuale.

A volte gli altri riescono a metterci a fuoco più di quanto noi stessi non riusciamo a fare;

Altre volte, il più delle volte, gli altri credono prepotentemente (ed erroneamente) di essere riusciti a decifrarci osservandoci da angolature parziali, viziate ed imperfette per natura.

Stabilire chi - tra noi e gli altri - ha compreso qual è la verità, sta nella risposta sincera alla domanda: io sono Felice?

Secondo me una persona non dovrebbe mai avere la presunzione di dirti ciò che tu sei, anche quando è sicura di avere la verità in mano. Nessuno potrà mai dire cosa TU SEI, solo tu puoi farlo, sia che tu sia sincero o represso.

 

Comunque, a me non fa differenza pensare al mio ragazzo che mi lascia per un uomo o al mio ragazzo che mi lascia per una donna, per me conta il fatto che la nostra storia è finita, quello che avviene dopo sono affari che non mi riguardano. Anzi, se dovessi immaginare il mio compagno con un'altra persona mi ferirebbe di più immaginarlo con un'altra donna.

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