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(ora le donne nel forum insorgono)

Perchè, sebbene caratterialmente io sia l'opposto, trovo gratificante essere la donna della coppia.

Lui è solo attivo, e non solo sessualmente, ma anche come personalità, lui E' l'uomo, lui deve fare (ma sopratutto vuole fare, come se se lo autoimponesse) l'uomo nella vita di coppia.

E a me questa cosa mi ha fatto sballare per i primi anni.

(per questo non capisco chi abbia dei dubbi sul bisessuale passivo, cioè secondo me è la cosa piu' naturale del mondo.

non vedo perchè debba essere obbligatorio nell'immaginario collettivo, che un bisessuale sia perforza attivo, anzi, per me sarebbe un controsenso.)

Poi pero' il mio lato possessivo/aggressivo (scherzando ovviamente) si è risvegliato.

Che altro non è che l'impostazione del mio io in una relazione eterosessuale, ovvero io sono l'uomo, lei cerca un abbraccio o un bacio da me, io faccio l'amore con lei, io la faccio sentire mia ecc ecc.

Ma sono innamorato di lui, quindi non sento la mancanza ne del mio ruolo ne dell'atto eterosessuale, o meglio, mi manca, ma come dissi ad alma tempo fa, non ci posso fare niente, se non delle gran seghe.

Edited by Mina
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Non è che sei semplicemente versatile e ti sta stretta la divisione di ruoli in uomo-donna?

 

Nel tuo discorso di prima mi è sembrato strano che tu definissi più appagante amare una donna. Forse non trovi completamente appagante amare un uomo nel modo in cui avete impostato voi la relazione, in cui tu hai un ruolo che non ti rappresenta al 100%.

Ma infatti è cosi.

Ma il "problema" (che problema per me non lo è, pare esserlo per gli altri a quanto leggo qui) è che lo stesso rapporto uomo-uomo mi sta stretto :)

Per quel che riguarda l'amare una donna, non te lo so spiegare, è proprio diverso, per quello ho parlato di appagamento.

Il mio sentimento verso il mio compagno è molto forte, ma non mi appaga allo stesso modo.

Davvero ,non saprei spiegartelo.

Quando amo un donna è proprio diverso, è come se amare lei, oltre ad essere un dato di fatto, fosse anche un compiacimento, cioè traggo piacere nell'amarla.

Con gli uomini (anzi, a dire il vero, l'uomo, dato che di esperienza omosessuale in una storia sono alla prima) è diverso, lo amo, so di amarlo ma il fatto che io lo ami non mi da piacere,ne ho solo coscienza.

Tanto che ho provato a spingere un po' per provare ad invertire i ruoli nella mia attuale relazione, ma non è servito a nulla, 1 per la sua totale testardaggine, 2 perchè automaticamente mi veniva a mancare l'essere oggetto del suo amore (nonostante lo fossi, ovviamente).

freud_sucks

o meglio, mi manca, ma come dissi ad alma tempo fa, non ci posso fare niente, se non delle gran seghe.

 

no comment.

evidentemente abbiamo visioni di coppia diverse, ma se il mio ragazzo bisex mi dicesse una cosa simile probabilmente mi sentirei perlomeno inutile e comunque non desiderato al 100%

 

ad ogni modo hai confermato la mia teoria sul bisex che riesce ad amare per indole di piu una donna di un uomo.

Interessante questa testimonianza di @Mina........scusami posso farti una domanda, ma questa parte da passivo che hai,

anzi questo ruolo femminile che tieni all'interno della coppia non ti fa sentire soffocato? E' la cosa che mi ha colpito

di più: se un uomo facesse lo stesso con me si ritroverebbe in un lago di sangue in pochi minuti, mi viene la nausea al

solo pensiero che possa accadere una cosa del genere.

Da come parli sembrerebbe che tu abbia un così grande amore verso il sesso femminile che lo ricerchi anche in una

relazione omosessuale diventando a tua volta la "donna" della coppia, è possibile?

O forse il tuo compagno è un eccezione?

Ilromantico

Io trovo invece che uno dei grandi vantaggi della coppia omosessuale sia l'abolizione dei ruoli "uomo-donna". Insomma la coppia non deve sottostare più a un gioco di 'ruoli' predefiniti, ma vi è piena complicità e un trattamento egualitario tra i partner. Da un lato è vero che si perde quel fascino del rapporto uomo-donna che Mina ha perfettamente descritto, ma dall'altro i vantaggi sono un rapporto di 'squadra', complicità ai massimi livelli e tantissima serenità e sicurezza che solo un rapporto equo può darti.

 

Dal canto mio posso dire che anche nei rapporti eterosessuali ho sempre impostato le relazioni in modo equo. Per me la coppia dev'essere equa in tutto, quindi per fare un esempio BANALISSIMO: io ti offro la cena, la prossima volta la offri tu a me e poi facciamo a metà. O tu mi prepari la cena e poi io la preparo a te, tu mi cerchi per farse sesso e io poi cerco te, io ti faccio le coccole e io poi le faccio a te. Ovviamente non c'è un ordine e una quantità matematica, e gli esempi sono 'stupidi', ma era per farvi capire a che mi riferivo :)

 

Un rapporto equo ti permette di capire (o almeno ti dà quella sensazione) che non c'è uno che ama più dell'altro, ma che la relazione va sulla stessa lunghezza d'onda.

 

A me non manca il sesso etero, al massimo posso avere qualche 'nostalgia' per la praticità e la facilità con cui è possibile riattivare la voglia in una donna, ma il sesso col mio uomo mi appaga totalmente. Alla fine la complicità, i sentimenti e l'amore riescono a renderlo il sesso perfetto e un'esperienza estremamente coinvolgente, quindi no al momento non ho l'esigenza di guardare nè altri uomini nè altre donne. Come già detto non potrebbe fregarmene di meno :)

L'idea del Passivo (anzi de "la donna della coppia")

che si masturba pensando alle donne è letteralmente geniale.

Ozpetek dovrebbe fare un film su un ragazzo gay che esce di casa di nascosto

per andare a troie e - quando rincasa - prima di andare a dormire si rimette la parrucca.

:D

 

La cosa che mi sconvolge di più è che il ragazzo di Mina sia geloso:

se Mina fosse il mio ragazzo ne sarei così entusiasta

che farei pagare agli amici il biglietto per vederlo :)

Ma dai ora lo dipingi come una figura grottesca, insomma immagina se capitasse a te, io proverei una confusione totale,

è già tanto che lui abbia fatto ordine nella sua testa.

Il discorso del rapporto di Mina con le donne ovviamente dovrebbe far sentire sminuito il ragazzo, ma insomma mi sembra

che stiano da parecchio tempo insieme, quindi direi che ha dato una prova più che concreta del suo amore.

Io trovo invece che uno dei grandi vantaggi della coppia omosessuale sia l'abolizione dei ruoli "uomo-donna". Insomma la coppia non deve sottostare più a un gioco di 'ruoli' predefiniti, ma vi è piena complicità e un trattamento egualitario tra i partner. [...] ma dall'altro i vantaggi sono un rapporto di 'squadra', complicità ai massimi livelli e tantissima serenità e sicurezza che solo un rapporto equo può darti.

 

Hai espresso esattamente ciò che penso anch'io! La mancanza di ruoli mi dà una rilassatezza totale e un senso di complicità massima.

 

Però alcune coppie sentono il bisogno di ricostruire queste dinamiche stile etero ... immagino che l'importante sia che nessuno si senta costretto in un ruolo (come invece accade a Mina).

freud_sucks

personalmente quando stavo con un bisex i ruoli erano molto simili alla coppia di @mina

lui era bisex io gay ma a lui piaceva proprio calarsi nel ruolo della donna, sia sessualmente che in tutto

mi diceva infatti che si sentiva proprio una donna nel sesso con la voglia di essere penetrata quindi non mi sorprende quella testimonianza

 

questo non toglie che sti bisex sono difficili da capire quanto un equazione di 5' grado

Hinzelmann

Bisogna anche non eccedere nel teorizzare una totale mancanza di ruoli

o una assoluta parità-reciprocità, la differenza sta nel fatto che la coppia

gay non ha un modello sociale di riferimento preconfezionato ( tanto è vero

che per descrivere i ruoli si prende in prestito la terminologia etero: mi piace

essere la "donna" della coppia etc. ) e quindi si decide, ma questo non significa

che non ci possano essere anche delle differenziazioni.

 

Per quanto riguarda i bisex può accadere che sia più facile usare termini

quali "donna" o "femmina" che generalmente per un gay in situazione analoga

rappresentano uno spauracchio ( per cui un gay nella situazione di Mina magari

direbbe che gli piace un uomo virile o la virilità del suo uomo )

Dai @freud_sucks, questa non era difficile da capire!

Mina traspone in un rapporto gay le dinamiche di quello etero

(mentre ilRomantico sembra fare il contrario).

 

E' vero che il gay si irrita molto quando il bisex dice di sentirsi "femmina"

e - in aggiunta - i gay che si sentono "femmina" prediligono i bisex.T

Tutto questo getta una luce molto "anni Cinquanta" sulla bisessualità :D

freud_sucks

A me mette i brividi leggere di ruoli "da donna", a prescindere che si parli di omosessualità, bisessualità o altro, mi pare un argomento che non dovrebbe essere usato nemmeno da etero omofobi. Comunque sì, fa molto anni 50.

 

è tutta questione di forme di perversione secondo me, non tanto di sessualità

come quei gay che si eccitano nei film porno lesbo.. il sesso di suo prende sopravvento sulla sessualità

E' vero che suona "vecchio", ma se Mina avesse

detto:

 

Io sono bisex, quindi in un rapporto gay cerco la virilità

perché il bisogno di femminile già l'ho trovato e soddisfatto

nelle mie relazioni etero, suonava già meglio no?

 

Perché se io ti dicessi:

"Io sono gay e nel mio attuale rapporto gay cerco la bellezza

perché il bisogno di intelligenza l'ho trovato e soddisfatto

nelle mie precedenti relazioni gay, suonerebbe da schifo no?

:D

 

Mi pare evidente che qualunque paragone sia grottesco,

anche sostituendo "virile" e "femminile" con qualsiasi altra cosa.

 

Tu giustamente hai detto che la "dissociazione" non è tipica dei bisex;

solo che tutti i gay e gli etero in qualche modo dissociati

non danno a questa loro caratteristica un peso identitario.

 

Una frase normale per un bisex "Una donna mi dà cose che un uomo non mi dà e viceversa"

che è ritenuta banale in bocca a un bisessuale

diventa assurda e volgare in bocca a un etero o a un gay:

"Una moglie mi dà cose che una puttana non mi dà e viceversa"

o "Un Africano mi dà cose che un Italiano non mi dà e viceversa".

 

Un bisessuale può dire: "Sto con un uomo, ma potrei anche stare con una donna"

e aspettarsi che il suo compagno gay non si senta offeso;

ma un gay versatile non può dire: "Sto con un passivo, ma potrei anche stare con un attivo".

e aspettarsi di non venire messo in croce dal compagno per una frase del genere;

né un etero potrebbe dire "Sto con una mora, ma potrei anche stare con una bionda"

senza che la sua ragazza non gli faccia una scenata (specialmente se lo dice a tutti).

 

In poche parole noi perdoniamo ai bisessuali delle frasi

che non tollereremmo minimamente da nessun altro.

Quando amiamo qualcuno vogliamo essere "definitivi" per lui,

anche se sappiamo benissimo che l'altra persona

può avere altre fantasie e un passato o un futuro diverso.

Interessante questa testimonianza di @Mina........scusami posso farti una domanda, ma questa parte da passivo che hai,

anzi questo ruolo femminile che tieni all'interno della coppia non ti fa sentire soffocato? E' la cosa che mi ha colpito

di più: se un uomo facesse lo stesso con me si ritroverebbe in un lago di sangue in pochi minuti, mi viene la nausea al

solo pensiero che possa accadere una cosa del genere.

Da come parli sembrerebbe che tu abbia un così grande amore verso il sesso femminile che lo ricerchi anche in una

relazione omosessuale diventando a tua volta la "donna" della coppia, è possibile?

O forse il tuo compagno è un eccezione?

 

Ocio su una cosa, io nella relazione che ho, a livello sessuale, sono passivo per scelta _sua_, perchè lui di "prenderlo dietro" manco a pagarlo.

Il mio voler essere passivo, il mio desiderare di essere "parte femminile" non è inteso sessualmente, ma proprio nel ruolo della coppia.

Purtroppo lo scotto da pagare è che il mio ragazzo,attivo, è solo attivo, e io lo prendo nel posteriore :asd:

Il mio essere la parte "debole" (vogliamo chiamarla cosi? cosi nessuno si offende piu) non mi soffoca, anzi, è una cosa di cui ho bisogno, certo non sempre.

Ma prova tu ad esporre una cosa del genere alla tua ragazza lol

Il mio compagno è sicuramente un eccezzione, non penso esistano tante persone al mondo che se si guarda un film assieme deve essere lui ad abbracciare me, e non viceversa (è un esempio eh, ma succede davvero)

 

@Alma : sai già che il mio ragazzo è geloso, e sai pure che lui è geloso piu' delle donne che degli uomini :asd:

 

@tutti : non ho detto che la mia verità sia universalmente riconosciuta da tutti i ibisessuali, IO sono fatto cosi', la mia bisessualità è questa

 

E per le terminologie "anni '50", a regà, almeno il succo si è capito :P

Hinzelmann

Quando amiamo qualcuno vogliamo essere "definitivi" per lui,

anche se sappiamo benissimo che l'altra persona

può avere altre fantasie e un passato o un futuro diverso.

 

Questo è comprensibile, ma di fatto suggerirebbe solo la

convenienza a tacere al proprio partner, fantasie, passato

e futuro...non credo una relazione stabile e duratura possa

reggersi sui silenzi di convenienza.

 

La mia correzione all'intervento di Mina non mirava a cancellare

"virile" e "femminile" tant'è che nella mia frase compaiono entrambi

ma a ristabilire una simmetria tra Soggetto desiderante e Oggetto

desiderato.

 

Dopodiché è ovvio che se Mina, o chiunque al posto suo, si sente

così, cioè non-soggetto in una relazione gay ( cosa che io faccio

fatica a comprendere da gay...ma lo rispetto ) o non compiutamente

realizzato in quanto Soggetto maschile, ne prendo atto.

@Hinzelmann, però si può ammettere che certe cose

siano meno digeribili di altre?

Un conto è dire al proprio ragazzo "Sto con te, ma mi immaginerei in una gang bang"

e un altro conto è dirgli "Sto con te, ma mi immaginerei sposato e con figli".

In entrambi i casi l'altro si può sentire inadeguato,

ma nel secondo caso scatta un'insicurezza ben più pesante.

(Anche perché il primo non lo dice ai tuoi amici, il secondo sì).

Hinzelmann

Sì certo, ma io mi limitavo a ciò che Mina

stava dicendo di sé...non so niente del suo

fidanzato ma in questo caso l'insicuro della

coppia pare lui.

 

Sarà magari un caso eccezionale, in effetti

mi pare abbastanza particolare, ma non

dovrebbe costituire una minaccia ( tanto è

vero che brividi e nausee sono venuti ad utenti

che si sono calati nei suoi panni, non per il fatto

di essersi calati nei panni del suo partner )

Insicuro? Il sentirsi "forzato" nel ruolo del passivo

è un evergreen delle fantasie omosessuali!

Ottima sia per i versatili che per i bisex.

 

E le "insicurezze" del suo partner

mi sembrano solo un ovvio gioco delle parti

che nasconde il gusto per la "forzatura".

Hinzelmann

Vabbè se stiamo parlando solo di fantasie sessuali

allora non vedo la necessità né di prendersela, né

di discuterne in termini di identità, semplicemente

è un gioco...ma non mi pare che Mina ( o chi ha

reagito alle sue parole ) la veda così

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