Non mi sento maschio

[GreenLamb]

E' un peccato che tu sia tanto condizionato dagli stereotipi della nostra società perchè non ti fa vivere serenamente e ti impedisce di accettarti fino in fondo! Non so cosa cosa farai dopo le superiori, ma dubito che poi troverai branchi di gay in giro con cui stare... quindi sarebbe meglio che tu cominci ad apprezzarti per quello che sei con pregi e limiti annessi, senza demonizzare gli etero solo in quanto etero.

Secondo me gli esempi più fulgidi di mascolinità sono da ritrovarsi nel mito greco (sarò fissato probabilmenteXD) dove l'uomo era sia valoroso ed eroico, ma al contempo sensibile, non celava i propri sentimenti cui anzi era strettamente legato il proprio destino. Altra cultura, altra mentalità, altri tempi, che però, oggi come oggi, credo debbano essere ripresi vista la libertà sessuale e la crescente valorizzazione dell'individualità che caratterizzeranno i prossimi decenni (lo spero almeno!).

[Ziguli]

Guarda che una volta uscito dalle superiori, ci sarà l'università (se ci andrai) e poi il lavoro.

Avendo fatto tutti questi percorsi ti posso dire che ovunque c'è l'ambiente etero omofobo.

 

Non ti voglio spaventare, ma mettere in guardia. O inizi ad essere un po' più forte o vieni schiacciato.

Non confondere l'essere maschio con lo stare male nel confrontarsi con persone etero.

[danieledall]

@Bad_Romance: guarda, anche io l'anno scorso prima di fare CO in classe mi sentivo "isolato" dai discorsi... figa, troie, siti web...

 

Poi dopo il CO è arrivato un clima di libertà, quando in classe tipo in un ora di supplenza ci si metteva in gruppo nell'angolo della classe a parlare di argomenti hot, loro parlavano di ragazze a turni, e poi al mio turno facevano a me domande curiose riguardo al "mondo gay" :)

 

In che classe sei tu? Hai un ragazzo?

[BruisePristine]

Non ti senti abbastanza maschio perchè ti sei convinto che i veri maschi siano (solo) i tuoi compagni di classe, che gli unici comportamenti ammessi per i maschi siano i loro.

giusto, pure io la penso così!

pensa che quando andavo a scuola e ero all'inizio vedevo gli etero come "virili" e pensavo che tutti i gay sono per forza checche isteriche...

[Bad_Romance]

@Bad_Romance: guarda, anche io l'anno scorso prima di fare CO in classe mi sentivo "isolato" dai discorsi... figa, troie, siti web...

 

Poi dopo il CO è arrivato un clima di libertà, quando in classe tipo in un ora di supplenza ci si metteva in gruppo nell'angolo della classe a parlare di argomenti hot, loro parlavano di ragazze a turni, e poi al mio turno facevano a me domande curiose riguardo al "mondo gay" :)

 

In che classe sei tu? Hai un ragazzo?

Sono in 2° superiore e non ho un ragazzo per ora. Comunque ora che mi ci fai pensare anche a me succede a volte che mi facciano delle domande, il problema è il mio loro non mi discriminano.

[Aquarivs]

Non mi sento maschio

Sentìti più quello che sei che quello che vorresti essere.. fai prima.. risparmi tempo, fatica e rendi il te stesso inconscio molto più felice..

La spontaneità è il tappetino sulla porta della realizzazione personale..

[Bad_Romance]

Io non so se sia così, mi sento indietro rispetto ai miei compagni, tipo quando loro parlano di ragazze, esperienze etc...

[Crotalo]

Non capisco come ci si possa sentire differenti o inferiori. RISPETTO A CHI, poi?? Ognuno è semplicemene ciò che è ed è giusto che si continui ad essere sé stessi, non che si diventi come gli altri vorrebbero che tu fossi, o come impongono i comuni canoni sociali.

Scusate la vena polemica, ma non capisco davvero, per altro, come si possano prendere a MODELLO comportamentale, umano, ideologico, morale, spirituale, mentale (e chi più ne ha più ne metta) i propri compagni di classe, quasi come se fosseo la perfezione incarnata sotto ogni punto di vista. Anzi, se debbo dirla tutta, il più delle volte finisce anche che altro non sono che una mandria di imbecilli decerebrati; mi spiegate, quindi, in che cosa si dovrebbe essere da meno? A me sembra che, se mai dovesse esserci uno scambio (di qualsiasi natura esso sia), sarebbero loro, tutt'al più, a trarre vantaggio da ciò che NOI potremmo dare (non mi riferisco a sconcezze, eh!).