Eledh Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 Piccolo OT: @Silverselfer quello che è arrivato primo ad American Idol è stato Kris Allen e Adam Lambert è arrivato secondo dopo di lui @@Ariel Adam è fidanzato con un finlandese, si sa già chi è e ci sono in giro anche delle foto, ma non mi ricordo il nome in questo momento :P /finito OT su Adam xD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 Il concetto che non mi riesce di spiegare è questo. Un genere di arte commerciale potrebbe riuscire a cambiare ll'atteggiamento culturale della nostra società rispetto all'omosessualità? Non saprei precisare come mai esista un nesso fra gay e pop, ma è innegabile che la pop art l'abbia inventata un gay Andy Warhol ha creato il movimento artistico più importante della seconda metà del XX secolo. Quanto meno quello che ha maggiormente inciso trasversalmente su tutti i generi di produzione artistica ( fumetto musica graffitismo etc. ) Ovviamente è più facile guardare al passato, perché a posteriori possiamo dire che quello fu un "movimento" artistico, in cui peraltro sta lo Studio 54, la disco music, cioè fatti, luoghi, persone...che sicuramente hanno inciso sulla realtà sociale e su quella dei gay e sulla percezione dei gay da parte della società. Se tracciamo una linea da Warhol a Haring, certamente quest'ultimo era anche politicamente impegnato mentre il primo direi che in chiave gay non lo era, ma il cambiamento sta nel mezzo, fra i due. E per certi versi ci possiamo aggiungere che l'impegno politico finale corrispose alla crisi AIDS.... Una risposta facile-scolastica potrebbe essere: bisogna vedere se il genere produce un movimento nella società, sicuramente in passato è successo ed è successo attraverso un movimento che ha teorizzato la necessità di rivolgersi ad una società del consumo, per uscire dai musei ( quindi la commercializzazione come fattore positivo per avere un pubblico vero e non una committenza ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 22, 2012 Author Share Posted May 22, 2012 Hinzelmann stavo riflettendo molto sul tuo intervento. Pensavo a quale strada si sia percorsa dalla pop art a oggi e in particolare, quanta di questa abbia coinvolto il movimento lgbt ... poi, tanto per googolare, volevo vedere il ragazzo di Adam Lambert ... Beh, gli individui qui sopra non sono due nuove statue nella galleria di Madam Tassaud, ma quello che credo sia la risultante vettoriale scaturita dal movimento della pop art. Lungi da me dire che sia bene o male ciò che questa immagine ci mostra - due barattoli di pomidoro gay. Certamente la necessità di arrivare a una massa sempre più grande di persone e di culture eterogenee, ha comportato la necessità di trovare "minimi comuni denominatori" globalizzanti. Non mi pronuncio sul valore estetico, so solo che in termini di contenuti, il livellamento e l'uniformità del pensiero esclude automaticamente l'originalità della creatività. Io credo che nel tempo la Pop Art si sia persa per strada l'autoironia, diventando così solo un mezzo per nobilitare un prodotto seriale completamente scevro di quel ghigno in cui c'era riposta una sana critica, capace di ridare consapevolezza alla società dei consumi. Quanto dico è provato anche da quel nome che citi tu "Haring" cui io affianco il nome di "Basquiat". Entrambi li troviamo ascritti nei cataloghi delle rispettive mostre, come autorevoli esponenti del graffitismo, alcuni arrivano a definirli "fondatori" della cultura "writers". Eppure non è "storicamente" così. Ora non mi dilungo per non sproloquiare come il solito; tuttavia quel movimento nasce a Philadelphia nel 1960 con un il nome di Combread. Attecchisce subito a New York dove nel 1971 il Time intervisto lo writer più famoso, che era una tale Taki183, un fattorino greco che usava semplicemente un pennarello indelebile (lo spray arriva più tardi). Super Kool 223 creò il masterpiece, cioè la colorazione interna delle lettere con l'aggiunta di elementi decorativi. Flint707 e Pistol1 introdussero lo spessore alla grafica, ma fu l'olandese Delta a perfezionarlo dando la caratteristica estetica del 3D. New o Old school poco importa ... Perché dico questo? Semplicemente per distinguerlo da ciò che la Pop Art ha mediato attraverso una rielaborazione, filtrandolo e valorizzandone gli spunti migliori, arricchendolo anche di spessore culturale. Il fine del graffitista, e lo dico con nessuna volontà di sminuirlo ( io adoro end to end, Whole car & Train... detesto le hit o tag qual si voglia scarabocchio, ma insomma ..) il messaggio è contenuto interamente dal valore estetico. Non hanno niente a che vedere con i murales. Io credo che la Pop Art si sia estinta, mentre la cultura pop, quella degli writers, abbia continuato ad evolversi. Quello che vediamo nella foto sopra, è esattamente qualcosa di assimilabile ad un bel "top to bottom" (ma perché ho questo irresistibile gusto per il doppio senso? ). Poi tu chiami giustamente in causa l'avvento dell'AIDS come pietra miliare per definire l'ultimo movimento politico gay. Se andiamo a snocciolare questo dettaglio, ci accorgiamo che tutto è stato tranne che un movimento politico. Di fatto i vari governi hanno riconosciuto l'associazionismo gay per attribuire loro dei fondi, i quali erano destinati al contenimento di una pandemia e non certo finalizzati all'inserimento delle istanze lgbt in un quadro d'integrazione civile. Quindi, a ben guardare, se vogliamo trovare un movimento politico, cioè fatto di idee e di "logos" , torniamo proprio a trent'anni fa, a quell'humus culturale lì, scaturito da contrasti sociali anche violenti, ma proprio per questo ancora vivi. Dopo di che c'è stata questa soporifera azione politica ... anche con conquiste importanti, non voglio parlar male di niente e nessuno, solo valutare criticamente. Sicuramente le conquiste sociali si ottengono negli uffici preposti e il passaggio attraverso la tragedia dell'HIV ci ha permesso di acquisire una voce politica, grazie alla quale abbiamo mediato anche le istanze civili lgbt. Tuttavia, ed è anche questo che volevo dire in questo topic, si tratta di un percorso zoppo. Ci manca un'evoluzione dei costumi adeguata che spinga al cambiamento. La quale si ottiene anche con un ritornello di canzone pop, e da chi altri ce lo dovremmo aspettare se non da persone come Adam Lambert o affini? Ogni coming out, anche il più piccolo, sposta un sassolino dalla montagna di pregiudizio che c'è da abbattere. Però se a supporto di questi ci mettiamo solo un background politico, quel sassolino peserà sempre come un macigno. si sarà capito quello che intendevo? ... mah ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 Aspettarsi un messaggio da un personaggio vuoto e banale Adam Lambert è come aspettarsi che Justin Bieber diventi un attivista dei diritti dei disabili psichici. Siete fuori strada, completamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 Io continuo a ripetere la stessa cosa, ma mi sembra di essere isolato nel sostenere questa tesi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 Ma solo io vedo totalmente scollegate pop art e pop music? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted May 22, 2012 Share Posted May 22, 2012 No, anche a me sembra un collegamento completamente privo di senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 23, 2012 Share Posted May 23, 2012 Totalmente scollegate non direi proprio, la pop music e la pop art nascono negli stessi anni, la pop star altro non è che un'icona ( termine warholiano ) il prodotto musicale pop aspira ad una facilità di ascolto e alla costruzione di un linguaggio monoculturale-internazionale ( rispetto a ciò che era popolare prima...cioè la musica folcloristica ) per sua natura si commistiona con altre forme artistiche ( il video musicale l'appeal dell'immagine, il ballo ) Credo vi sia chi dice che la pop music "autentica" vada dai Beatles alla Dance anni '70, perché ciò che viene dopo non sarebbe musicalmente innovativo, però su questo non ho la competenza musicale per argomentare Credo si possano individuare caratteristiche melodiche e armoniche tali da individuare un genere musicale, al di là del fatto che il prodotto sia innovativo o meno...limitandosi al piano descrittivo Ci sono una serie di caratteristiche comuni, certo dire di più è un azzardo ma non è poco neanche elencare queste caratteristiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 25, 2012 Author Share Posted May 25, 2012 Molto di quanto oggi definiamo cultura, un tempo non lo era. Penso al teatro o alla stessa lingua che parliamo. Esprimersi in volgare significava automaticamente essere esclusi da un discorso "culturale". Oppure generi di letteratura popolare come il romanzo, ad esempio, non poteva stare accanto agli altri libri di una biblioteca scolastica. La pop art ha sdoganato prodotti che prima erano relegati fuori da un discorso culturale. Chiedersi se una canzone pop possa cambiare qualcosa, significa proprio negare che la musica abbia giocato un ruolo importante nella rivoluzione sessantottina o non abbia influito nel costume della nostra società. voglio usare ancora la musica per riflettere http://www.youtube.com/watch?v=SzUoAfcyPsk Gaber qui s'interroga giustamente sulla forma o il costume con cui un tempo l'ideologia "scolpiva" la società. Oggi ci domandiamo come può un elettore di Berlusconi votare Grillo, dimentichi che quello stesso elettore vive in un quartiere che tradizionalmente dovrebbe appartenere alla sinistra. Perché scrivo questo? Perché oggi esiste una "forma" mediatica il cui contenuto è delineato da un linguaggio riconducibile a quella icona pop identificata da Wharol. La politica ridotta a slogan pubblicitario è stata superata dall'icona di windows. Un sistema intuitivo puro completamente scevro di linguaggio, esso è interamente subliminale. Mi ricordo di uno studio che ha accertato che i bambini imparano ad usare il computer in età prescolare. Il mouse prima e il touch-screen oggi bypassano la tastiera, l'evoluzioni del t9 e dei software vocali vanno in questa direzione. I contenuti sono già elaborati, esistono nella sua forma di icona, attraverso cui sono condivisi da un gruppo, il quale è difficile dire se s'identifichi nel contenuto espresso da quell'icona o piuttosto dalla forma mediatica attraverso cui essa viene divulgata. Non voglio esprimermi su quanto sia giusto o sbagliato tutto questo. Della battaglia dei diritti civili lgbt si conoscono solo le "icone" degli omini vestiti da sposi ed eventualmente che tengono un bambino per mano, cioè "la famiglia" su cui l'opinione pubblica clicca o meno il suo "mi piace". Inquadrato in questo discorso, io mi domando se non sia il caso di veicolare altri "contenuti" da "condividere". E Icona per Icona, in questa sede mi chiedevo se non lo potesse fare il ritornello di una canzone pop. Ma di quelli facili che finiscono per fare da colonna sonora ad uno spot pubblicitario. Io non parlo di rivoluzioni o cambiamenti epocali o qualcosa che arrivi a sensibilizzare l'opinione pubblica. In tal senso sarebbe anche riduttivo per l'intento che si propone la lotta politica di tanti anni. Io parlerei di elementi "normalizzanti" da introdurre nella società. Per dire, sarà capitato anche a voi di baciarvi in pubblico. Due ragazze meno, ma due ragazzi che lo fanno scatenano subito ilarità o anche qualcosa di peggio. A me è capitato mercoledì di andare a comprare ad un forno dei cornetti. Era tardi, oltre la mezzanotte. Mi è venuto naturale passare la mano alla vita del mio ragazzo per trarlo a me nel momento di scegliere cosa prendere per fare colazione la mattina dopo. Niente baci, nessuna provocazione, solo un'inevitabile intima confidenza. Beh, mentre mangiavamo, dalla cucina vedevo sorrisetti curiosi che ci spiavano. Nessuno fenomeno di omofobia, solo la stessa idiozia fanciullesca di un bambino che va allo zoo e vede un animale di cui ha solo sentito parlare alla televisione. Io mi riferisco a queste situazioni non alle battaglie epocali da combattere a livello parlamentare. Piccole cose che si possono fare anche iniziando a farsi vedere fuori da quegli stereotipi che oggi costituisco le "icone" su cui le persone cliccano il loro "mi piace". Per esempio - Secondo me a fatto più Katy Perry con questo pezzo che non le Indigo girls in tutta la loro carriera, in termini di costume sociale ovviamente. Poi però, prima di visualizzare questo video, You tube mi ha avvertito che i contenuti dello stesso potevano non essere adatti a tutti ... ecco, questo un giorno potrebbe essere superato se altri e altri ancora di questi successi "normalizzassero" questi testi pop .... è una mia opinione ovviamente. In tal senso mi piacerebbe ascoltare da un cantante pop maschio che ha così orgogliosamente fatto coming out " I kissed a boy, I like it". Per ora ci dobbiamo accontentare di ascoltare testi e immaginare che parlino di noi, vedi la meravigliosa "if I was your girlfriend" di Prince http://www.youtube.com/watch?v=zRuoppTLHGo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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