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Terremoto in Emilia Romagna: magnitudo 6


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Gli emiliani non hanno motivo di piangere più di tanto, gli aquilani hanno avuto una esperienza ben più orribile. Hanno sempre da aprire la bocca per dargli aria...

 

Guarda,

non ti mando a spendere, come diciamo noi emiliani, solo per rispetto del forum e dei moderatori.

Se hai vissuto in prima persona quello che il terremoto è stato, dovresti avere più RISPETTO e BUONSENSO prima di scrivere, qua chi apre la bocca per dare aria mi pare che sia tu; vorrei far leggere il tuo messaggio ai miei amici di San Felice che al momento son senza lavoro perché le loro fabbriche sono crollate e che devono dormire in auto perché le case sono seriamente lesionate, per fargli sapere che devono anche stare zitti e non rompere i coglioni perché glielo dice Cassiopea.

Hai fatto un paragone che fa rabbrividire per quanto privo di senso (cosa fai, le classifiche dei terremoti? il Cile si piazza primo, poi arriva l'Aquila, quello dell'Emilia in zona retrocessione? ma xa dit?), senza contare che di persone che avrebbero motivo per piangere ce ne sarebbero parecchie, però tutti quelli che conosco io (la mia gente, come dici tu) non l'hanno fatto e si son rimboccati le maniche. Alla pari degli aquilani, dei friulani, e di tutti coloro che in queste disgrazie hanno avuto la sfortuna di imbattersi. Ma che in questo particolare caso non vedo cosa centrino.

Di emiliani che "parlano per dare aria alla bocca" io non ne ho ancora visti, e non sei l'unica che in sti giorni è vissuta in mezzo al terremoto.

Edited by Wolf
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@@Wolf Non che mi piaccia ciò che ha scritto cassiopea, ribadisco, ma dare aria alla bocca era riferito ai politici che molto gentilmente (come ha fatto notare Hitam) hanno detto che gli aquilani terroni sono piagnoni e gli emiliani nordici, da bravi nordici no.

Ha sbagliato tutto Cassiopea in quel post, dal non mettere i soggetti ad altro, però basta leggerlo di seguito a quello di hitam per capire cosa intendeva realmente.

(i modi, quelli, restano anche per me sbagliati, e ci aggiungerei, come tu dici, che non ha senso una classifica del peggio terremoto, in generale, in questo frangente men che mai)

Guarda Saint, ho visto; però resta il fatto che il messaggio di Cassiopea era quello quotato, e che si riferisse ai politici io l'ho imparato da un post successivo che probabilmente, se non ci fosse stato l'intervento di Eledh, non avrei mai letto.

Vorrei che fosse chiara una cosa: non ho la minima intenzione di alimentare flame, assolutamente, ma da parte in causa un messaggio scritto così mi ha fatto abbastanza "fumare le narici" (per non dire altro) ;)

Mi fa amarezza constatare che anche in casi come questi debba emergere il razzismo nei confronti del Sud, tra il leghista che scherza sulla divisione della pianura padana e Sgarbi che dice che gli emiliani sono migliori degli aquilandi e dei terremotati del Sud in quanto non si piangono addosso.

Gli emiliani non hanno motivo di piangere più di tanto, gli aquilani hanno avuto una esperienza ben più orribile. Hanno sempre da aprire la bocca per dargli aria...

 

...Uhm, temo che sia nata una discussione dai toni decisamente eccessivi, sulla base un fraintendimento.

Io non avevo letto il post di Cassiopea come un'esortazione a "non piangere più di tanto", come l'ha considerata Eledh, ma solo come una constatazione del fatto che, se gli emiliani "piangono meno" (per riprendere la frase di Sgarbi) degli aquilani, non è perché sono più fighi; ma semplicemente perché, com'è ovvio, hanno vissuto una tragedia di portata comunque molto minore (per quanto sia chiaro che, a livello individuale, anche un solo morto è una perdita enorme).

Tutto qui. Mi sembrava un mero corollario al post di Hitam.

 

"Hanno sempre da aprire la bocca per dargli aria..." suona certamente una frase poco delicata, se la immaginiamo rivolta a chi ha avuto danni o perdite; posso però capirla se riferita a certe esasperazioni del dramma molto amate da politici e media: per dire, ho letto un titolo di giornale che iniziava con un mastodontico "Come la guerra". Ecco... questo mi sembra il genere di esagerazioni da evitare - anche per rispetto di chi la guerra la vive davvero.

Loup-garou
Niente censure, ma ricordate che sono vietate da Regolamento le offese agli altri utenti. Quindi vi invito a evitare di dire che gli altri utenti che "fanno schifo" e altri toni pesanti.

Se ritenete di aver ricevuto insulti, quello che dovete fare è usare la funzione Segnala oppure scrivere un MP allo staff. Non litigate nel topic.

Manteniamo quindi i toni civili. Detto questo però, se qualcuno fa affermazioni come "Gli emiliani non hanno motivo di piangere più di tanto", non si può poi lamentare che gli altri gli rispondano. Civilmente, ma gli rispondano.
Se una frase è stata messa giù male o è stata fraintesa, basta dirlo e chiusa lì.
Cassiopea81

Scrivo una volta per tutte per chiarire e poi chiudo qui. Il mio post, pur scritto male, voleva dire esattamente questo: che la gente come Sgarbi e compagnia bella ha sempre da dare aria alla bocca dicendo certe cavolate, dare aria alla bocca quindi era verbo con soggetto:i nostri politici. In quanto non devono piangere più di tanto era inteso, malamente, per dire che i danni alle strutture abitative sono stati minori che all'Aquila, come corollario si deduce che: ci saranno molto meno sfollati che la, e probabilmente, e per fortuna, nessuno rimarrà senza casa. Non ho altro da dire. Avessi parlato da Timbuctu, avrei anche capito la rabbia e l'arroganza di alcuni post. Avendo vissuto anche io la situazione, ho preso molto male le vostre parole, assenti di qualsiasi delicatezza per una persona che non conoscete e non sapete nemmeno se sta male o meno, e che magari non ha bisogno di venirvelo a dire a voi. Con questo chiudo, saluti.

Prima gli emiliani, ora i politici.

 

Per quanto possano essere lecite le tue opinioni, Cassiopea, tu hai la brutta abitudine

di fare di tutt'erba un fascio, e questo è naturalmente sbagliato.

 

Se non vuoi essere fraintesa prova a essere un pò più specifica nei tuoi post, anche perché

queste generalizzazioni si prestano molto di più ad essere attaccate, a mio avviso anche

giustamente.

 

Detto ciò, se hai deciso di non scrivere più sul forum, tanti cari saluti e buon lavoro.

Cerco di riportare questo topic sulla buona strada postando un articolo dolcissimo:

 

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MARIA, 90 ANNI, VAGAVA TRA LE MACERIE DA TRE GIORNI: "SI, MA FATEMI TORNARE A CASA DA MIO MARITO: E' MALATO"

 

 

L’hanno trovata in centro che vagava da sola, in piena zona rossa a Finale Emilia. La signora Maria, 90 anni, non ha mai lasciato la sua abitazione, in cui risiede con il marito, situata a pochi passi dalla torre dell’orologio e dalla Rocca Estense, entrambe ridotte in macerie. La coppia è rimasta là, senza permettere che li evacuassero per tutta la settimana, dal sisma di domenica mattina ai terremoti che continuano a scuotere Finale Emilia costantemente. Gli ultimi alle 12.11 con epicentro tra Modena e Bologna, di magnitudo 2.8, e alle 15.33, tra Bologna e Ferrara, 2.7 gradi della scala Richter.

 

Nessuno si era accorto di loro nonostante la presenza fissa dei vigili del fuoco e della protezione civile che, insieme ad alcune squadre di tecnici e ingegneri, stanno lavorando senza sosta, anche la notte, per rendere transitabili una parte delle strade e facilitare così lavori e sopralluoghi. “Non avevamo idea che fossero rimasti a casa invece di essere evacuati come tutti” raccontano stupiti i volontari della protezione civile.

 

La coppia conduceva tranquilla la propria vita quotidiana ignara dei rischi a cui fosse esposta, andando avanti e indietro da casa come sempre. Sorpresa che le botteghe cittadine fossero tutte chiuse. Come se il centro di Finale non fosse continuamente a rischio crolli.

 

“Voglio tornare a casa, sto bene” ha detto Maria ad Arturo Panzanini, il vigile del fuoco del distaccamento di Modena, anche se originario di Finale Emilia, che l’ha scorta vicino alla piazza cittadina, mentre camminava con un sacchettino bianco in mano, ignorando pericolo e macerie. Forse in cerca di un negozio aperto dove rifornire la sua dispensa. “Mi riaccompagni a casa per favore, mio marito è malato”, ha insistito. Il marito, che l’attendeva a casa dove è stato prelevato dalla croce rossa, aveva infatti avuto in passato un’ischemia e un infarto, anche se ora è autonomo e sembra essersi ristabilito.

 

Il vigile le ha fatto indossare subito l’elmetto giallo di sicurezza, fondamentale per chiunque desideri entrare nella zona transennata della città, generalmente per recuperare qualche oggetto dalla propria abitazione, sotto la sorveglianza di un pompiere, prima di scortarla verso la stazione mobile dei vigili del fuoco situata a pochi metri dalla zona preclusa alla popolazione. Sempre tenendola per mano. Perché lei, Maria, non aveva nessuna voglia di allontanarsi da casa, quella in cui vive da anni e che ha continuato a occupare anche in questi giorni.

 

Dopo averla accompagnata fuori dalla zona rossa e averle dato un po’ d’acqua, la croce rossa l’ha caricata in ambulanza per portarla al campo allestito nel centro sportivo dove si trova il medico, così che possa ricevere le prime cure. “Verificheremo le sue condizioni di salute, poi le troveremo una tenda per trascorrere la notte e appena possibile cercheremo un alloggio più adatto alle sue condizioni” ha detto uno degli infermieri che è salito in ambulanza con lei.

 

La sua casa, dove è rimasta tutti questi giorni, è completamente inagibile e non potrà farvi ritorno. Da tutta Italia, però, in molti hanno messo a disposizione alberghi e posti letto per gli sfollati. Domani da Finale partirà un pulmino con 7 passeggeri diretto a Trento.

 

Per il momento, comunque, la signora Maria e il marito, entrambi da un primo esame in buone condizioni di salute, si trovano in una delle tende allestite al centro sportivo di Finale, assistiti da medici, infermieri e dai clown, che in questi giorni si stanno impegnando per intrattenere bambini e anziani. “Lei vorrebbe tornare a casa – raccontano i paramedici della croce rossa, che stanno organizzando la permanenza della coppia così da renderla il più confortevole possibile – ma fortunatamente il marito l’ha fatta ragionare. Speriamo che qui si trovino bene e che lei non decida di andarsene”.

 

ilfattoquotidiano/emiliaromagna.it

Anche qua hanno evacuato le scuole. Siamo rimasti in giardino fino alle 10 poi siamo rientrati in classe. Qua a Montelupo sono pochi gli alunni che hanno avvertito la scossa ma so che ad Empoli si sono ribaltate le librerie.

 

Sono veramente triste per l‘Emilia, è una terra che ho sempre amato particolarmente. Ho sentito che i morti sono già 10.

 

~ send by tapatalk ginger android

Anche qui da me tutto bene, ragazzi. Io ero in casa e ballavo insieme al letto; per fortuna non mi è crepato il tetto sulla testa, dato che il mio palazzo non è proprio all'avanguardia in campo edilizio...

Successivamente sono andato nella scuola dove lavoro ed erano tutti fuori anche lì. Nessun danno, per fortuna, ma ho sentito che ci sono stati 10 morti.

 

Un geologo, intervistato da un reporter del TG, ha detto che le scosse sono dovute ad un allargamento di una fagli che si sta espandendo costantemente negli Appennini e ad alcuni ripiegamenti di terra al di sotto della Pianura Padana. Mi sa che ne avremo per le lunghe, ragazzi.

Alex personalmente sono d'accordo, ma non pensare che quei

2 milioni facciano la differenza. Servono a ben poco purtroppo...

 

So che sono pochi per i danni che ci sono stati, ma mi sembra assurdo mettersi a fare parate di qualsiasi genere in un momento simile.. Sono pochi ma qualcosa fanno, sono un gruzzoletto dalla quale si può partire invece che sprecarli in bandiere, cavalli e cavalieri.

 

A Massa stanno per evacuare l'ospedale, dicono che aspettano una scossa più violenta di quelle di oggi, ho i brividi se ci penso.

ladychonchon

Sì, però le cose diciamole chiaramente, in Giappone nella zona del Touhoku e dintorni il problema è stato lo tsunami, tanto è vero che è stata la furia dell'onda a distruggere gli edifici e l'acqua a far annegare migliaia di persone. Se ci fossero state mura, come a Fudai( dove l'ex-sindaco ormai deceduto e per anni ostacolato, facendo costruire una cinta muraria mise in salvo l'intero paesino), in quel caso i danni sarebbero stati minimi. L'onda di dieci metri sarebbe stata smorzata e quindi l'effetto distruttivo attenuato. Persino Fukùshima non ha risentito del terremoto in sé quanto dell'onda anomala che ha mandato in tilt i reattori. Vicino Tokyo persino paesini raggiunti da sismi del 7° richter, se non si genera uno tsunami riescono a superare il jishin indenni. Le case più low-cost giapponesi hanno caratteristiche antisismiche maggiori delle nostre più sicure.

Tutto il sud Italia è a rischio terremoto sopra il 7 grado R. e non solo, nel Tirreno se il Marsilii(megavulcano) si destasse, e sicuramente lo farà, provocherà tsunami non inferiore a quello del Sendai. Purtroppo lo sappiamo. Il sisma del 1908 a Messina dovrebbe essere l'emblema di ciò che accadrà.. per non parlare del megavulcano dei Campi Flegrei e del Vesuvio, ma in Italia si prendono provvedimenti solo a catastrofi avvenute... Gambatte ne:)

Voglio essere antipatico e fare alcune precisazioni:

 

- La scala Richter si misura in magnitudo, non in gradi. Vi prego, già devo sorbirmi tutti i giornalisti che non sanno di quello che parlano, almeno voi "popolo di internet" cercate di informarvi.

 

- Come già detto da Altair, I soldi della parata del 2 Giugno sono già stati spesi. Mettetevi l'anima in pace, se non fanno la parata li bruciano, è inutile firmare petizioni a destra e a manca; tanto meglio farla, forse, magari, in versione "ridotta" (poi io quella rivoltante esibizione finto-maschia di vigore bellico l'abolirei del tutto, ma questo è un altro discorso).

 

- Lo stesso discorso vale per la visita del Papa. Purtroppo.

 

- Il Marsili si è svegliato da più di un anno e, come avrete notato, non c'è stato nessun maremoto. Questo non vuol dire che non ci sarà mai, ma ovviamente non c'è alcun nesso con le scosse in Emilia.

 

- A chi parla di Maya, HAARP, fracking, scie chimiche e qualsiasi altra teoria del complotto, auguro la possibilità di sperimentare in prima persona l'ebbrezza di rimanere sotto le macerie della propria abitazione.

A chi ciclicamente tira in ballo il Giappone: è ridicolo paragonare un paese moderno e, rispetto al nostro, quasi privo di edifici storici, paese nel quale le costruzioni sono nel 99% dei casi costruite nell'ultimo secolo nel 99% dei casi con norme antisismiche, ad un paese come l'Italia i cui borghi sono prevalentemente di origine medievale, sia per quanto concerne i monumenti che per quanto concerne i nuclei abitativi... secondo la vostra logica dovremmo abbattere in via preventiva interi borghi medievali, per sostituirli con anonime palazzine antisismiche?

 

p.s. per fare qualcosa nel nostro piccolo, segnalo a tutti la possibilità di donare almeno 2 euro alla protezione civile inviando un sms al numero 45500

Edited by ben81
ladychonchon

Ben chi ti ha detto che il Giappone non ha edifici storici? Se poi un secolo si e l'altro no hai terremoti distruttivi con annessi tsunami, capirai che è più una questione contingente che una scelta. Poi è anche una mera questione culturale, ad esempio i santuari di Ise vengono distrutti e ricostruiti ogni vent'anni.

Ok. Resta che non c'entri nulla.

Come hi già detto che senso ha paragonare un paese con decine di migliaia di terremoti superiori a magnitudo 3 all'anno con un paese, si sismico come l'Italia, con molti meno episodi l'anno?

È ovvio che la percezione della pericolosità del territorio sia totalmente differente.

Vero è che bisognerebbe iniziare a costruire con criteri antisismici un po' ovunque, ma quello che c'è ed è così ce lo dobbiamo tenere.

Certamente in Giappone osno molto più avanti rispetto a noi, ma forse anche perché obbligati dalle circostanze, dal momento che i giapponesi poggiano i piedi praticamente su una piattaforma vibrante costantemente attiva. Adottare criteri di costruzione antisismici, mi sembra davvero il minimo sindacale.

Qui, che non viviamo minimamente la situazione del Sol Levante, è ovvio che le precauzioni in ambito sismico siano molto più ridotte. Sia chiaro che, io per primo, metto sempre la sicurezza prima di tutto, e mi piacerebbe che anche le più piccole baracche rispettassero criteri antisismici, ma è pur vero che ciò comporta notevoli costi, il che rende tutto di difficile realizzazione, anche se sarebbe giusto, dati i recentissimi precedenti.

In Giappone buonissima parte degli edifici più antichi sta in Kansai (Kyoto, Nara e Osaka) che per quanto possa sembrare strano è una zona a basso rischio sismico. A Tokyo, tra il terremoto del 1923 e i bombardamenti della seconda guerra mondiale di edifici più vecchi è difficile trovarne. Poi appunto per il fatto che il Giappone ha un territorio particolare hanno una concezione del tutto diversa dalla nostra di "edificio storico".

Ho letto il topic e vi riporto qui le ultime notizie.

I morti al momento sono 16 all'inizio si parlava di 7 dispersi ma poi effettivamente al momento ne risulta disperso solo uno, i feriti gravi sono 350, la protezione civile ha al lavoro 4000 unità d'intervento con 746 mezzi.

c'è un numero se vi interessa dove donare 2€ cin un SMS o 5€ con il telefono di casa 45500.

Io abito vicino a Milano e so che stamattina dalle mie zone sono partite una squadra di vigili dl fuoco e una squadra medica per recarsi proprio sul luogo

balenottero

Il terremoto del 20 maggio non l'ho minimamente sentito, perchè dormivo, ma molti miei amici e vicini di casa sono stati svegliati dalla scossa.

 

Quello di ieri, delle 9 del mattino, invece, l'ho sentito chiaramente: ero al computer quando ho avuto l'impressione che la sedia dondolasse. All'inizio non ci ho fatto molto caso, anche perchè mi capita spesso di dondolarmi sulla sedia, quindi non me ne sono curato. Subito dopo entra mia mamma in camera e mi chiede se è il terremoto. A questo punto andiamo in cucina e vediamo chiaramente il lampadario oscillare e in piedi si sentiva benissimo l'intera casa oscillare da una parte e dall'altra, come se fossimo stati su una barca. É stato veramente impressionante. Se l'abbiamo sentito così in Alto Adige, figuriamoci cosa sarà stato vicino all'epicentro.

 

E infatti poi al telegiornale abbiamo visto la tragedia... :frown:

nottelimpida

A chi ciclicamente tira in ballo il Giappone: è ridicolo paragonare un paese moderno e, rispetto al nostro, quasi privo di edifici storici, paese nel quale le costruzioni sono nel 99% dei casi costruite nell'ultimo secolo nel 99% dei casi con norme antisismiche, ad un paese come l'Italia i cui borghi sono prevalentemente di origine medievale, sia per quanto concerne i monumenti che per quanto concerne i nuclei abitativi... secondo la vostra logica dovremmo abbattere in via preventiva interi borghi medievali, per sostituirli con anonime palazzine antisismiche?

Sono d'accordo con te ma il guaio è che la maggior parte delle vittime stava lavorando in capannoni costruiti da meno di 10 anni.

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