Jump to content

Prima relazione, e si scende a patti con sé stessi.


LU_

Recommended Posts

Ciao a tutti! Torno dall'oltretomba della mia inattività dal Forum di un anno circa.

 

Here's the problem: a febbraio sono tornato dall'Erasmus, e sono tornato decisamente cambiato. Avevo una coscienza più solida di me stesso, e volevo colgiere la palla al balzo. Cavalcare l'onda della self-consciousness, insomma.

 

Premetto che non ho mai avuto una storia seria nella mia vita, solo qualche flirt e due di picche.

 

Appena tornato in Italia, sotto consiglio (ma dire più obbligo) di un mio amico ho scaricato Grindr, nota app per smartphone che trova i finocchi della zona nel raggio di tot chilometri. Ho conosciuto L., 20 anni, studente a Milano. Ci siamo parlati un po' su Grindr, poi siamo passati all'iMessage (iPhone). Dopo due giorni di chiacchiericcio, abbiamo deciso di vederci. Abbiamo preso un caffè, passeggiato, parlato del più e del meno. Ciò non toglie che L. sia un ragazzo MOLTO timido e introverso, di quelli che si aprono con due persone all'anno, ma dando loro tutto sé stessi.

 

Dopo due settimane di flirt e uscite informali, io e L. abbiamo deciso di impegnarci ufficialmente l'uno con l'altro. Entrare in modalità "coppia", insomma. Da quel momento ho iniziato anche a conoscere L. più a fondo. E si sa, più cose si conoscono, più è probabile che ce ne siano alcune che non ci vanno a genio. L. aveva già accennato di non essere mai stato fidanzato ufficialmente, perchè non si è mai sentito in grado di farlo (NB: in grado, "non pronto"). Ne ho avuto parzialmente la conferma col tempo. Essendo un uomo capisco sia già complicato vivere in multitasking, ma non mi aspettavo che per lui fosse così impossibile. La sua vita è molto semplice: univeristà, casa. Basta. E' come se all'interno della sua giornata facesse fatica a ficcare una parentesi per qualsiasi altra cosa, compresi noi due. Ora, io capisco che in periodo di fine semestre/inizio parziali e pre-appelli io non possa pretendere di passare intere giornate con lui, però comunque abitando (lui) a CINQUE minuti dalla mia facoltà, mi aspettavo sicuramente una flessibilità maggiore. Sono sempre stato dell'idea, infatti, che se si è interessati veramente a qualcosa il tempo si trova, sempre e comunque.

 

Sono sceso a patti con me stesso, ecco la verità. L'idea di avere un ragazzo mi ha fermato il sangue al cervello, e ho finito col mandare giù cose che obiettivamente non merito di vivere alla mia età.

 

Da un lato la situazione è un po' frustrante, dall'altra mi conosco, e non sono di certo un tipo da abbordaggi in discoteca e sesso take-away. Ho i miei rituali, e una relazione stabile è uno di questi. Inoltre data la mia inesperienza sentimentale, vedo L. come un'occasione per sperimentare e crescere sotto questo punto di vista.

 

Che fare?

 

Datemi il vostro parere!

Link to comment
Share on other sites

Cassius Hueffer

A prescindere da quale sia la cosa su cui venire a compromesso valuta bene cosa provi per lui. Se c'è dell'affetto allora si può anche accettare qualche compromesso, ma se stai con lui solo perché l'idea di avere un ragazzo ti tranquillizza e la vostra storia è una sorta di "rete di sicurezza" allora lascia perdere.

Alla lunga ti stancherai e vorrai interrompere tutto, lasciando a lui i pezzi da raccogliere... Inoltre da quello che scrivi saresti anche la sua prima storia "seria" e quindi ne soffrirebbe ancora di più. In ogni caso l'esperienza gli servirebbe per crescere, sta a te la scelta

Link to comment
Share on other sites

Cinicamente: tienitelo finché non ne trovi un altro.

Tienitelo, senza illuderlo troppo sui tuoi sentimenti - insomma, niente paroloni e "ti amo" - e senza censurarti sulle cose che non ti vanno bene. Fagli notare che vorresti una maggiore flessibilità. Se si stancherà delle critiche, ti mollerà lui. Se le accetterà, e se col tempo si accorgerà di tenere davvero a te, forse troverete un punto d'incontro - siete ancora all'inizio, anche lui è senza esperienza, e probabilmente deve imparare a gestirsi. Non è detto che non cambi mai.

 

Non ti consiglio di mollarlo subito, come credo faranno altri, perché conosco e rispetto il desiderio puro e semplice di "avere una relazione". Penso sia patologico se si porta avanti per una vita, ma non vedo niente di male nel farlo per un periodo: se vuoi goderti un po' di tranquillità e di rituali, fallo.

A maggior ragione perché è la prima volta: può essere comunque una palestra, un modo per fare esperienza di relazione, capire come sei tu in coppia, di cosa senti il bisogno, eccetera. Ti sarà utile in ogni caso, per il futuro.

 

Naturalmente questo punto di vista considera solo le tue esigenze. Se vuoi stare attento alle sue, tieni alta l'attenzione su come reagisce alla situazione, alla tua parziale insoddisfazione. Se ti sembra che si stia attaccando troppo, e tu continui ad avere riserve, può essere meglio mollarlo.

Ma c'è anche la possibilità che lui abbia il tuo stesso desiderio - più o meno consapevole - di avere finalmente una relazione, di provarla; farà bene pure a lui sperimentarsi con te, anche nel caso in cui entraste in conflitto.

Link to comment
Share on other sites

Essendo un uomo capisco sia già complicato vivere in multitasking, ma non mi aspettavo che per lui fosse così

 

Già solo per questa frase ti stimo XD

 

ascolta una relazione non può essere vissuta come una missione, mi sembri un bravo ragazzo e questo tipo con cui ti stai

frequentando potrebbe avere parecchie cose in comune con te, però devi essere chiaro fin dall'inizio, insomma parlargli

direttamente.

Non credere di poterlo cambiare a breve termine sarebbe assurdo e neanche di pensare che da un giorno all'altro avrà

una certa attenzione nei tuoi confronti come ad esempio venirti a trovare, però se inizi con una cosa alla volta potrebbe

essere un buon punto di partenza, nel senso educarlo a certe cose, anche perché è naturale non gli vengano in mente

visto che è alla sua prima relazione.

Link to comment
Share on other sites

appunto gli hai mai fatto presente che senti il bisogno di "viverlo di più? tu stesso gli hai mai proposto di venire nella tua università a studiare e/o a trovarti? solitamente lui ti sembra distante? insomma abbiamo bisogno di più elementi

Link to comment
Share on other sites

Credo anch'io che dovresti parlargli con franchezza. Lui se è molto timido non farà passi avventati, anzi... quindi sta a te cercare di chiarire. Se gli vuoi davvero bene non dovrebbe essere così pesante qualche sacrificio. Il fatto che tu voglia stare più tempo con lui significa che forse tieni a lui più di quanto credi! Fagli capire il tuo affetto sincero e vedi che riuscirai a fargli intendere le tue ragioni e a farlo scioglierlo.

Link to comment
Share on other sites

@@Almadel Ovvio che non c'è un nesso causa-effetto! Ma solo parlando con il prossimo si può arrivare ad un punto d'accordo così come ad una netta divergenza.... quindi, dal mio punto di vista, è l'unica strada sensata da intraprendere se LU vuole trovare una soluzione.

Link to comment
Share on other sites

Ma non c'è nessuna soluzione...

La gente non cambia solo perché lo chiedi.

 

Dopo l'università dovrebbe andare da LU_ e cenare con lui

e passare insieme a lui l'intero week end.

 

La soluzione è "accettare la situazione"

e dirgli "Io lo accetto, ma non sono soddisfatto"

Link to comment
Share on other sites

Ma ci tieni a lui, o ti sei fidanzato tanto per avere compagnia? Perchè, nel secondo caso, era sufficiente prendere un cane.

Link to comment
Share on other sites

E' necessartio parlarci solo per un motivo:

quando sarai esasperato e lo scaricherai

almeno lui saprà il perché.

 

Beh, una soluzione drastica (pur se realistica) dal mio punto di vista. Comunque siamo d'accordo su almeno un punto... cioè l'importanza di parlarciXD

 

(OT: da quando leggo il forum sono un fan dei tuoi post! Mi piaci perchè sei un provocatore, ma soprattutto perchè dietro l'apparente esagerazione delle tue affermazioni trovo sempre un modo di interpretare la realtà molto interessante, anche se spesso non ne condivido l'esasperato cinismo di fondo.)

Link to comment
Share on other sites

Tranquillo GreenLamb... tutti all'inizio sono fan di Almadel,

poi cambiano idea U.U

 

:P

 

Comunque: io ho visto partner cambiar.. adattarsi. Diciamo adattarsi.

Link to comment
Share on other sites

Tranquillo GreenLamb... tutti all'inizio sono fan di Almadel,

poi cambiano idea U.U

 

E io che speravo fosse esattamente il contrario! :D

 

Comunque siamo d'accordo su almeno un punto... cioè l'importanza di parlarciXD

 

Ci sono dei problemi che si risolvono sempre con il dialogo.

Ce ne sono altri che col dialogo rimangono i medesimi

e altri che addirittura peggiorano.

 

Il problema "Lui non vuole frequentarmi quanto io vorrei frequentare lui"

è probabilmente più del terzo tipo che del primo.

Perché se glielo fai notare, rischi di sembrare appiccicoso.

 

E poi il ragazzo di LU_ viene sul forum e sai cosa ci dice?

Ci dice: "Io sono un ragazzo tranquillo, ma c'è il mio tipo che mi stressa

e che vorrebbe che ci vedessimo in ogni momento. Cosa dovrei fare?"

E le reazione dei forumisti saranno: "Fagli capire che i tuoi spazi sono importanti!"

 

(E' più forte di me: ogni volta che qualcuno scrive un suo problema,

io mi immagino cosa rispondereste se scrivesse il suo compagno :))

 

Il dialogo serve per trovare dei compromessi, ma nessuno vuole dei compromessi.

@GreenLamb, tu vorresti che il tuo ragazzo uscisse più spesso con te

perché "per compromesso" è stato stabilito che il mercoledì dovete vedervi?

Io non credo. Tu vorresti che lui lo facesse spontaneamente, perché ne ha voglia lui.

Quindi già parlargliene rovinerebbe tutto; vorresti che lui non lo facesse perché gliene hai parlato.

E allora perché parlargliene?

 

In altri casi il dialogo è utilissimo.

Ho solo l'impressione che questo non sia il caso migliore.

Link to comment
Share on other sites

@@Almadel Probabilmente hai ragione tu nella tua analisi, però il dialogo è importante anche in questo caso specifico perchè smuoverebbe la faccenda. La smuoverebbe nel bene o nel male.

 

Va da sè che se LU chiede un consiglio esponendo la situazione dal suo punto di vista io gli risponderò ciò che mi sembra essere meglio. Ma ciò che penso dovrà essere poi adattato a quel suo punto di vista in quanto il fine è aiutarlo.

Io ragiono così: se uno scrive qui di un suo problema significa che vuole pareri, vuole essere consigliato, e io proprio questo cerco di fare nel mio piccolo tentando di rassicurare e incoraggiare e, al contempo, essendo perfettamente conscio che altri invece lo smonteranno sostenendo tesi più antipatiche, ma non meno realistiche delle mie. Dato ciò, come si evolverà la faccenda nella realtà è fenomeno soggetto a così tante variabili che nel 50% dei casi avrò ragione io, nell'altro 50% tu. Indipendente da come vada io sarò contento per aver cercato di aiutare un'anima in pena in un momento di di difficoltà. Anch'io se volessi potrei ragionare come te, cioè portando la razionalità alle estreme conseguenze, ma non credo che questo modo di procedere si adatti bene alla sfera sentimentale.

 

(E' più forte di me: ogni volta che qualcuno scrive un suo problema,

io mi immagino cosa rispondereste se scrivesse il suo compagno :))

 

Comuque è per frasi come questa che ti adoroXD

Link to comment
Share on other sites

Uno che ti preannuncia che non sa se è in grado di avere una relazione ti avrebbe dovuto già mettere una pulce nell'orecchio.

Le persone non nascono "imparate", nessuno conosce i bisogni degli altri, basta parlarne.

Link to comment
Share on other sites

Thelema 93

E' abbastanza chiaro che avete esigenze diverse. Tu cerchi tranquillità, momenti da trascorrere con una persona da chiamare con il rassicurante appellativo "mio ragazzo", lui cerca qualcuno con cui fare esperienza, con il quale condividere momenti piacevoli ma con cui non dover condividere se stesso, che invece è proprio quello che vuoi da lui.

Ora, non starò a disquisire di quanto sia per me insano ed invadente il rapporto di coppia governato da aspettative che violano le rispettive individualità: in primo luogo non interesserebbe a nessuno, in secondo luogo sono consapevole che queste mie idee nascono da esperienze personali e quindi non universalizzabili.

Rimane però il fatto che non puoi pensare di imporre col "dialogo" (tradotto: ricatti morali, aspettative, "ma insomma sei o non sei il mio ragazzo?", "ti pare normale che ci vediamo così poco?", "dovevi dirmelo prima, se non avevi intenzioni serie!") le attenzioni che ti piacerebbe ricevere. Quindi direi che le soluzioni sono due: lo molli oppure te lo tieni.

Se decidi di tenertelo però, devi essere consapevole della divergenza dei vostri modi di intendere il rapporto, senza pensare che le cose possano cambiare. Perché non è detto che tu non riesca col tempo a farlo vivere la vostra storia come vuoi tu, le persone sono deboli e la forma mentale della coppia simbiotica è forte e incisa nei cervelli di tutti noi. Però se anche ci riuscissi, sarebbe solo facendo ricorso a continue e sottili violenze psicologiche che, a partire da opinioni apparentemente innocue e largamente condivise, conducono alle prigioni dorate che tanto piacciono ad alcuni e tanto schifano altri.

Ti chiedo scusa se sono stato di parte, e nella fattispecie non dalla tua, ma il mio cinismo può essere una testimonianza di quanti danni puoi provocare a lui e a te stesso, se riuscirai nel tuo intento di addobbare di aspettative fatate il vostro rapporto.

Link to comment
Share on other sites

nottelimpida

Il dialogo serve per trovare dei compromessi

Non è vero. Il dialogo serve per far capire all'altro cosa provi, cosa non ti sta bene, siamo tutti diversi e tendiamo a pensare che le persone ragionino tutte come noi anche se non è affatto così. Magari noi diamo molta importanza a qualcosa che all'altro non viene neppure in mente.... Una volta che lo abbiamo messo al corrente porebbe pure scusarsi e cambiare....

Edited by nottelimpida
Link to comment
Share on other sites

freud_sucks

 

Comunque: io ho visto partner cambiar.. adattarsi. Diciamo adattarsi.

 

VERISSIMO!

e questa è tra le prime cause che fanno crollare il sentimento

ci si può adattare o tentare di farlo.. fino a quando hai accumulato troppo e sbotti

perché come hai evidenziato non è questione di cambiare..

se io vedo e vivo il sentimento in un modo e tu in un altro prima o poi, tirando la corda, la corda si spezza

tu continuerai a cercare e sperare nella persona che vive un rapporto come lo vivi tu

io continuerò a sperare in quella che lo vive come me

Link to comment
Share on other sites

Non è vero. Il dialogo serve per far capire all'altro cosa provi, cosa non ti sta bene, siamo tutti diversi e tendiamo a pensare che le persone ragionino tutte come noi anche se non è affatto così. Magari noi diamo molta importanza a qualcosa che all'altro non viene neppure in mente.... Una volta che lo abbiamo messo al corrente porebbe pure scusarsi e cambiare....

 

Se il tuo ragazzo fuma e a te dà fastidio, magari il dialogo serve.

Ma se tu vuoi vederlo più spesso, non serve a nulla.

Quoto totalmente @@Thelema 93 quando parla di "ricatti morali".

 

Il dialogo è l'antidoto contro le incomprensioni,

ma non risolve qualsiasi altro problema.

 

In ogni caso LU_ non ha nulla da perdere a parlarci.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...