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La prima volta che avete sentito la parola "gay"


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da piccolo pensavo che l'omosessuale fosse l'uomo malato di sesso (per ovvia associazione di parole)!

Giuro che lo pensavo anche io!!

Ricordo che alle elementari, con le mie compagne di classe, avevamo giocato al festival di sanremo  :love: e ognuno doveva portare una sua canzone..

La mia si ispirava alla storia del marito di Lorena Bobbit (ve la ricordate?  :sbav:) e so che ad un certo punto dicevo: "ed ero un uomosessualeeeee", nel senso di: "ero uno a cui piaceva da matti fare sesso!"  :sbav:

Cose da pazzi, se ci ripenso mi viene voglia di sotterrarmi sotto 3 metri di terra!!

 

Cmq, tornando all'argomento del topic, i miei non hanno mai parlato esplicitamente di sesso, men che meno di omosessualità. Però c'era un bambino, dove abitavo io, che mi diceva che ero un "culo".. l'avevo detto a mio papà che poi l'aveva sgridato tantissimo.. ma nonostante tutto, andai avanti x un bel po' a pensare che l'essere "un culo" volesse dire avere la faccia a forma di.. sedere!!  :love:

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grandguignol

Ma se sto a sentire i miei dizionari e la mia enciclopedia io sono omosessuale solo perchè tendo a provare soddisfazione sessuale con individui del mio stesso sesso...

 

Quindi, secondo i suddetti, io non mi posso innamorare degli uomini...  :love:

Guest VovaSaur

Mio padre mi disse questo: "Due omosessuali sono due uomini o due donne che stanno insieme e si amano. Non c'è niente di sbagliato in questo."

 

E allora capii che mio padre era un grande..

 

Mia madre invece mi disse: "sono delle persone da far curare.."

 

E allora capii che mia madre era scema, scema forte..

Guest VovaSaur

Mio padre è veramente un grande!! l'altro giorno eravamo in macchina e ha gridato "FINOCCHIO" ha uno che gli ha tagliato la strada.. poi mi ha chiesto scusa in milioni di modi, e si vedeva che era veramente mortificato.. per lui se io sono gay non cambia niente, dice che almeno non avrà nipotini da curare..ma chi gli dice che nn ne possa adottare uno?

 

da questo punto di vista sono fortunato, è lui che comanda in casa, è lui che mi paga le ferie con il mio moroso..

 

mia madre è solo collaterale, è solo di "passaggio"..ameno spero.. :rotfl:

ovviamente anche lei è partita col luogo comune di "sono persone sensibilissime", quando ancora non sapeva che nel futuro sua figlia sarebbe stata lesbica e col cazzo che l'avrebbe ritenuta 'sensibilissima'

uauhauhauha

 

cmq a me mai detta una parola..

ne sul sesso ne su niente. ho scoperto le cose lentamente e molto distorte a scuola.

io scoprii meglio tutto quando nel negozio di abbiglaimento di mai nonna incominciarono a venire dei clienti gay, anche una trans, una addirittura era l'allora presidente dell'arcigay, erano tutti di viareggio, e venivano ogni tanto a comprare, da li scoprii tutto ma si parla del '94 '95 io avevo tipo 9 10 anni

  • 1 year later...

Alle medie. C'era un ragazzo, fra l'altro per niente effeminato, che era stato preso di mira. Prendevano in giro anche me ma, ironia della sorte, meno di lui che probabilmente gay non era.

cmq a me mai detta una parola..

ne sul sesso ne su niente. ho scoperto le cose lentamente e molto distorte a scuola.

Idem. E si son visti i bei risultati...  :look: (modalità autocommiserazione ON :roll:)
  • 3 months later...

io l'ho scoperto qui a roma, credo verso i 9 anni.. mia sorella veniva a curarsi la vitiligine da un noto dermatologo di roma e avvolte insieme e a lei e mio padre, salivamo pure io e mia madre.. è successo una sera che siamo usciti in centro e, imboccata via condotti, c'erano 2 coppie di ragazzi davvero molto carini (nessuno mi toglie dalla testa che fossero modelli!) una coppia si teneva per mano, l'altra erano tipo abbracciati.. ricordo la scena: c'era uno di questi ragazzi che accarezzava con tenerezza la testa del suo compagno. ho provato una tempesta di emozioni, e l'indomani da Vertecchi ho comprato un diario e c'ho scritto tutto quello che provavo e di come mi era piaciuto vedere quella carezza. diario scordato nel bagno della stanza d'albergo dove lo trovò mia sorella e lo lesse e che io bruciai appena tornato in sicilia (nn ne abbiamo mai più parlato fino ai miei 20 anni, [e oggi ne ho 21!]).

 

ricordo che mio padre vedendo questi ragazzi disse sorridendo parole come 'peccato che c'hanno un problemino..'

 

ritornato in sicilia ho passato gli anni più brutti della mia vita. quello che provavo era molto chiaro a me stesso ma mi rendevo conto che gli veniva dato un'accezione negativa.. cmq. le stesse emozioni non me l'aveva mai date una delle mie 1000 zite [(parole del dialetto siciliano che significa fidanzate, dall'arabo 'aziz "la splendida".. in sicilia c'abbiamo avuto la dominazione araba! :D] e dai e dai ..dopo circa 10 anni di negazione del sé -mi ero proprio ucciso- ..alla fine ho trovato il coraggio, per non impazzire, di andare da uno psicologo chiedendo se ero veramente malato e se si potesse fare qualcosa..

Da lì è una continua conquista di sicurezza e di identità..

 

CIAO!

Michele

Guest IrishSprite

A Roma, almeno che io ricordi quando ero piccolo, la parola gay si usava meno... sentii infatti non gay ma "frocio"... da mio cugino... io avevo sette anni e lui sei... io gli chiesi: <<Cos'è un frocio?>> e lui: <<Un uomo che si bacia con un altro uomo>> e io :  :P

Credo in gita alle elementari. Siamo andati a una necropoli etrusca, poi i bambini hanno iniziato a tempestare di domande la guida e uno ha chiesto qualcosa circa gli antichi romani che andavano coi ragazzi, o qualcosa del genere.

La guida è sbiancata e non sapeva che rispondere, in evidente imbarazzo. Io non avevo capito nulla della domanda e ci ho messo una marea di tempo a capire cosa intendessero  :P

io nn ricordo bene...ma sin da bambino,nonostante nn se ne parlasse,vedevo la tv e tra cantanti e attori,mi è capitato di avere contatti mass mediatici con il gay e la sua connotazione...era a cavallo tra gli ultimi anni 80 e i primi del 90 quindi la questione era a dir poco scottante...in quarta elementare ebbi un piccolo Coming out a scuola,al quale non davo peso,fin quando i miei maestri parlarono con i miei genitori,che gestirono malissimo la cosa...

 

 

mamma ha sempre avuto rapporti buoni con i gay,ci ha anche lavorato,essendo parrucchiera...

 

papà,nato in una famiglia priva di dialogo e dove se si esprimono emozioni nn sei un uomo forte,radicato nella cultura cattolica bigotta di mia nonna,tutte le domeniche a messa,ha vissuto la cosa come un "se qualcuno lo è,che schifo,però sticavoli"

 

il suo problema è nato da quando un essere schifoso come un gay ha la connotazione proprio di suo figlio,che mai avrebbe sospettato... :P

 

 

ora abbiamo addirittura un trans in famiglia...lo zio della compagna di mio cugino...tipo fantastico,un mix tra Renato Zero e una signorona romana di 50 anni... :P

Non lo so. Il primo ricordo che ho dell'argomento si riferisce alla prima media quando il ragazzo seduto vicino a me mi chiede se fossi eterosessuale o omosessuale. Io gli risposi che non mi ricordavo quale dei due fosse normale e nemmeno lui lo sapeva. Non so con quale ragionamento arrivammo alla conclusione che piacendoci le donne eravamo eterosessuali. Mai ragionamento fu più sbagliato :P.

non riesco a ricordarlo,ho pochi ricordi del passato,tendo a dimenticare tutto,ma che mi ricordi alle elementari lo sapevo già tipo in terza credo,con senso negativo ma già alle medie avevo cambiato opinione..... :P

Zelos_Wilder

sentito alla tv, (a 6 7 anni credo...ero in braccio a mamma mi pare XD) chiesi il significato della parolina magica, lei placidamente mi disse, in uno sprizzo di laicità:"quando due uomo ama un uomo, è gay, e(già che c'era XD) quando una donna ama una donna, è lesbica"

qualche giorno dopo però mi ero dimenticato come si dicesse una donna gaia(eh beh, non ero interessato effettivamente XD), richiesi a mamma, e  mi disse:"non te lo dico :P "

 

rimasi col tarlo dell'ignoranza x 2 anni, fino a quando non sentii "Merry christmas (war is over)"

 

ascoltai la 4 strofa(and a new one just begun) capendo "just begun" LESBIGAN XD

alchè mi si accese una lampadina e ricordai. :P

A Roma, almeno che io ricordi quando ero piccolo, la parola gay si usava meno... sentii infatti non gay ma "frocio"...

 

ricordo la prima volta che sentivo pronunciare "frocio" e chiesi a mia madre che cosa significava, lei mi disse:

"uno è frocio quando invece di piacergli le femmine gli piacciono i maschi"

non ricordo l'età che avevo ma appena me l'ha detto rimasi un po' turbato, con un'espressione in volto tipo questa :   :P

 

poi qualche anno più tardi sentivo dire da mia sorella maggiore frasi tipo "quello sarà gay"

allora le chiesi che cosa significasse gay, lei mi rispose:

"gay significa frocio"

 

non avevo ancora una sessualità definita, ma una cosa mi spaventava già da piccolo, e questo lo ricordo benissimo,  il fatto che uno debba amare per forza le donne per non essere catalogato come diverso

_Tristania_

ascoltai la 4 strofa(and a new one just begun) capendo "just begun" LESBIGAN XD

alchè mi si accese una lampadina e ricordai. :P

 

XDDDDDD basito!

 

Io ricordo la circostanza ma non tutti i particolari, io e mia madre stavamo vedendo un film su due ragazzi (non ricordo se fossero omosessuali o meno), tuttavia spuntò fuori la parola "frocio" e chiesi il significato, lei mi disse tranquillamente :"Quando ad un uomo piace un altro uomo". Lì per lì l'ho proprio ignorata la cosa, non ricordo quanti anni avevo, forse 8, sicuro andavo alle elementari, infatti non capii neanche cosa ci fosse di sbagliato. ._. Ovviamente a scuola poi, divenne un classico. :P

  • 4 weeks later...

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