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Aids e percentuali di rischio


Thelema 93

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Thelema 93

Guardando le percentuali di rischio di contagio del virus hiv, mi sono venute molte domande.

Cito da http://www.stopaids.it/prevenzione-hiv/percentuali-di-rischio:

 

Il rapporto sessuale ricettivo non protetto con una persona HIV+ ha una probabilità di infezione che varia tra lo 0,3% e lo 0,8% se anale, e tra lo 0,05% e lo 0,2% se vaginale. Il sesso attivo, sia anale che vaginale, ha una probabilità di contagio tra lo 0,03% e lo 0,09%

Insomma sarebbe a dire che una donna che facesse sesso completo non protetto con un uomo sieropositivo, avrebbe le stesse probabilità di contrarre l'aids quante di restare incinta usando la pillola anticoncezionale. Ora, se una donna fa sesso senza condom prendendo la pillola, mediamente non credo stia a preoccuparsi di restare incinta, viceversa io sono sempre stato estremamente paranoico su queste cose e continuerò ad esserlo, se non altro per la possibilità di prendere oltre che l'aids anche altre mst. Questo per dire che assolutamente non voglio invitare nessuno a non far uso del profilattico, e che rimanere incinte (per quanto possa essere talvolta tragico) non è assolutamente comparabile a rischiare la propria salute. Però mi stavo chiedendo: non è che c'è un pò troppo allarmismo?

Inoltre: come è possibile che l'aids si diffonda con percentuali di contagio così basse? Se tutte le donne del mondo prendessero la pillola, credo che il genere umano si estinguerebbe, il contrario accade con l'aids, che nel terzo mondo sembra essere una piaga enorme...

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Io sono dell'idea che troppo allarmismo non vada bene.. ma che non debba nemmeno essere poco ;)

 

Le percentuali in sé forse sono basse, ma vediamo come aumentano con l'aumentare dei rapporti occasionali non protetti con soggetti sieropositivi.

 

Ora non conosco la pillola (progestinico) e quanto sia la sua percentuale di efficacia, ma prendendo il preservativo come esempio, questo dovrebbe evitare la possibilità per una donna di rimanere incinta per il 99 virgola qualcosa % (mi sembra), ma comunque non è una protezione piena.

Stessa cosa per l'HIV che si trasmette anche con il liquido spermatico oltre che col sangue.

Nel terzo mondo purtroppo è una piaga perché il preservativo non lo usano, non sono così organizzati come da noi e inoltre spesso c'è più fondamentalismo religioso (vedi Angola, Nigeria, Mozambico ecc) e come sappiamo le religioni in sé vietano l'uso del preservativo. Inoltre i bambini che nascono contraggono il virus quando imboccano il canale del parto dalle madri infette. E a loro volta quando saranno grandi (se ci arriveranno) continueranno a infettare.

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E' un tema matematico molto interessante :)

 

L'errore che fai (per il quale pensi che con simili percentuali sia difficile che si diffonda la malattia)

è credere che il principale modo di trasmissione sia "il sesso occasionale con sconosciuti";

mentre generalmente avviene in una coppia in cui si ignora lo stato sierologico dell'altro.

 

Immaginiamo una coppia gay in cui siano entrambi versatili

(che necessariamente si infetteranno con le percentuali dei passivi).

L'infezione avverrà una volta ogni 125-333 rapporti non protetti;

che potrebbe benissimo essere la media di rapporti di una coppia il primo anno.

 

Se ci sono centomila sieropositivi stimati in Italia

e il 25% delle infetti l'hanno contratta con rapporti omosessuali,

stimando nel 3% la popolazione italiana che ha rapporti m-m

possiamo dire che più o meno è positivo un omosessuale su dieci.

 

Quindi una coppia su cinque che faccia sesso senza condom e senza test

creeerà una nuova infezione all'anno. A me sembra molto.

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non è che c'è un pò troppo allarmismo?

 

1)Tutti sanno, anche grossolanamente, come evitare il rischio di contagiarsi con l'Hiv (sperma, sangue e scambio di liquidi)

2) Le percentuali sono basse (le hai linkate tu)

 

eppure stando ai dati raccolti, in una città come Milano, ogni giorno 2 persone rimangono infettate (e incrociamo le dita che facciano un test il prima possibile). Ti sembra poco?

sono numeri ok, ma dovrebbero spingerci a trattare chiunque ci si pari davanti come un potenziale siero+.

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Definiamo cosa sarebbe l'allarmismo.

Se si arriva ad avere paura di avere rapporti protetti,

allora sì: è davvero il caso di ridimensionare la questione.

Se invece si arriva a dire: "Tanto figurati se capita a me",

allora no, sarebbe meglio prenderla più seriamente.

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Ah non sapevo di queste % mi sembravano molto molto più alte, anche se considerando il ragionamento di Almadel è effettivamente da riconsiderare il rischio. A me interesserebbero invece le % di rischio facendo sesso orale perchè io temo quasi più quello visto che far sesso orale protetto decisamente non mi attira per nulla... Mentre per un rapporto anale di qualunque tipo direi che chi non usa il profilattico è proprio cretino e se la va a cercare....

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Non esistono percentuali di rischio per il sesso orale

perché è così basso che è molto difficile fare una stima.

E' comunque buona norma evitare lo sperma in bocca.

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Ma sì che esistono stime per il sesso orale: Receptive oral intercourse 0–0.04% Insertive oral intercourse 0-0.005%

tuttavia: "There are currently insufficient data to estimate precisely the risk from OI exposure. The low risk of transmission evident from identified studies means that more and larger studies would be required to provide sufficient evidence to derive more precise estimates."

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Tra lo zero e quattro casi su diecimila

(che probabilmente non ti vogliono dire la verità)

e l'ammissione che i dati sono insufficiente...

Eh vabbé! Diciamo che esistono :)

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Le stime più pessimistiche di Coeranos dicono 5 su diecimila;

visto che è positivo uno su dieci, diciamo 1 su ventimila.

Se ci teniamo su una media di 3 mL ad eiaculato

significa che c'è un'infezione ogni 60 litri di sperma bevuto.

Quindi cerca di non esagerare... :D

 

La bassa percentuale di rischio e il lungo intervallo tra l'infezione e l'AIDS creano mostri.

Ovvero persone che - essendo ancora negative dopo anni di sesso non protetto -

smettono di credere nell'infezione da HIV e conseguentemente smettono di fare il test.

(E se scoprono di essere positivi stanno anche benissimo per anni).

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Thelema 93

Le stime più pessimistiche di Coeranos dicono 5 su diecimila;

visto che è positivo uno su dieci, diciamo 1 su ventimila.

Se ci teniamo su una media di 3 mL ad eiaculato

significa che c'è un'infezione ogni 60 litri di sperma bevuto.

Quindi cerca di non esagerare... :D

 

La bassa percentuale di rischio e il lungo intervallo tra l'infezione e l'AIDS creano mostri.

Ovvero persone che - essendo ancora negative dopo anni di sesso non protetto -

smettono di credere nell'infezione da HIV e conseguentemente smettono di fare il test.

(E se scoprono di essere positivi stanno anche benissimo per anni).

 

Sì ma penso che le stime di coreanos non supponessero l'eiaculazione in bocca, altrimenti ci sarebbe troppa poca differenza tra un rapporto orale ricettivo e uno insertivo... Credo anzi che farsi eiaculare in bocca abbia percentuali simili al rapporto vaginale ricettivo completo, visto che è catalogato ad alto rischio, mentre un rapporto anale insertivo è catalogato come rischio medio... penso che bisognerebbe bere meno di 60 litri di sperma di un siero+ per infettarsi ;)

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Uno dei due studi non è accessibile, ma avevo letto nell'altro che era specificato con eiaculazione.

Mi pare comprensibile che sia più difficile il contatto tramite la bocca e anche la differenza tra i ruoli. Non mi stupirebbe che nei casi di contagio per via orale avessero gengive sanguinanti o simili.

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Le microferite del cavo orale non bastano per l'infezione.

Per questo le percentuali sono così basse nel caso di rapporti orali:

serve proprio una ferita aperta come nel caso di una estrazione dentale.

E non ditemi: "Eh, ma chi è che fa un pompino tornato dal dentista!"

Nei grandi numeri c'è sempre qualcuno che fa qualcosa di stupido.

 

Per esempio lo sperma negli occhi ha delle buone possibilità di infettare

(è una mucosa più irrorata di quella della bocca e la saliva inattiva parzialmente il virus)

chissà quante volte Coeranos per non farsi venire in bocca si è ritrovato uno schizzo nell'occhio?

Solo che è un'evenienza così assurda ed è così improbabile che sia l'unica pratica a rischio fatta

che se si scoprisse positivo non lo direbbe mai al suo medico (e non entrerebbe in statistica).

 

Preoccuparsi del sesso orale quando la maggioranza di noi lo fa senza col proprio fidanzato

è decisamente un'assurdità. Ci allontna dai nostri obiettivi principali

che sono il condom per i rapporti anali e il test periodico quando si è in coppia.

Sennò si fa la figura del fumatore preoccupato degli additivi chimici nelle merendine.

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Non esistono percentuali di rischio per il sesso orale

perché è così basso che è molto difficile fare una stima.

 

scusa almadel, sei molto informato e utile, non voglio scatenare flame, ma non sono molto d'accordo.

Senza troppi corollari, il mio ragazzo ha preso l'Hiv tramite un rapporto orale attivo, senza sperma in bocca e non era appena tornato dal dentista... la percentuale di rischio purtroppo c'è :(

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A me l'han detto quelli della LILA, mica sono un medico...

Anche i dati di Coeranos lo stimano tra lo 0 e lo 0,05%.

Evidentemente anche gli esperti suppongono

che i malati possano mentire sulle modalità di trasmissione.

Un mio conoscente ha detto per un anno e mezzo

di essersi infettato attraverso un rapporto orale prima di ammettere che non era così.

E' chiaro anche che per te la fiducia nel tuo ragazzo viene prima di altre considerazioni;

ma per dire "zero" evidentemente qualche esperto si è dimostrato scettico.

 

Ad ogni modo il protocollo del "safe sex" è "niente sperma in bocca"

e quello del "safer sex" è "anche i rapporti orali col condom".

(Gli studi svizzeri escludono che le copie del virus nel liquido prespermatico siano sufficienti,

ma probabilmente si fidano poco dell'auto-controllo di chi riceve sesso orale...)

 

Se gli "addetti ai lavori" dicono "niente sperma in bocca"

evidentemente nessuno di sente di escludere questa possibilità di contagio.

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Gli studi svizzeri escludono che le copie del virus nel liquido prespermatico siano sufficienti,

ma probabilmente si fidano poco dell'auto-controllo di chi riceve sesso orale...

 

:lol: sarà, ma per ora preferisco il safer sex (anche perchè ho un dente di poco scheggiato e sai com'è... il sangue in bocca sarebbe proprio una sicurezza), e non escludo la possibilità che mi abbia raccontato una bufala riguardo il contagio.

Comunque per tranquillizzarti, alla LILA, ti dicono sempre che il contagio con Hiv non è così facile... molte altre MST sono molto più alte in percentuale ...

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Sì, però l'HIV è psicologicamente più ad impatto.

Io generalmente metto in guardia i miei amici da tutto il resto,

perché le regole per evitare l'HIV sono facili e note.

 

L'unica malattia la cui prevenzione è imbarazzante è la mononucleosi

che consiste nel non baciare il proprio partner e insultarlo mentre lo penetri da dietro

(anche se la seconda parte della profilassi è assolutamente opzionale :D)

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  • 3 weeks later...

le percentuali riportate variano da ricerca a ricerca, queste mi sembrano un pò tra i risultati coi valori più bassi...allarmismo a parte sono dati numerici che si sono calcolati su rapporti il più puliti da fattori di confondimento in senso peggiorativo o migliorativo, per vedere da un punto puramente virologico la capacità infettante del virus...ci sono mille condizioni in un rapporto comune che le possono modificare enormemente...se sei hiv+ e hai anche la gonorrea, magari asintomatica (frequente nelle donne) salgono vertiginosamente perchè il virus è richiamato in situ dai cd4+ attivati dalla neisseria gonorrhoeae e aumentano anche nei liquidi seminali...oppure se sei hiv- e hai un'infezione anche asintomatica sempre a livello genitale idem aumenta la % di contagio...dipende anche molto da se il pz hiv+ ha un rapporto non protetto prendendo o non prendendo terapia...non sono un genio di % perchè le trovo abbastanza inutili, ma a mia esperienza personale direi che son valori di contagio tra sieronegativo e sieropositivo sotto buona terapia.

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sotto buona terapia

 

Alcuni personaggi, sostengono che un S+ in cura antiretrovirale può concedersi i rapporti a rischio senza pericolo di contagio al partner, avendo una concentrazione molto bassa di viremia (alle volte a malapena rilevabile) e quindi insufficiente a provocare un'infezione.

 

Non ci credo molto, ma dicono anche questo...

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Alcuni personaggi, sostengono che un S+ in cura antiretrovirale può concedersi i rapporti a rischio senza pericolo di contagio al partner, avendo una concentrazione molto bassa di viremia (alle volte a malapena rilevabile) e quindi insufficiente a provocare un'infezione.

 

Non ci credo molto, ma dicono anche questo...

 

il problema è che sotto terapia noi dosiamo sempre la viremia nel plasma (sangue) e non abbiamo certezza di quanto invece ce ne sia negli altri liquidi (secreti vaginali, sperma, liquor etc) e ci son studi che si biforcano...alcuni dicono che in certi tessuti il virus è più libero di proliferare nonostante terapia (nel sistema nervoso centrale è dimostrato sia così perchè sono pochi i farmaci della haart che penetrano bene le meningi) e altri,che sembrano più dimostrati, dicono che come scende la viremia plasmatica così scende anche negli altri liquidi, liquor escluso, ma in modo non direttamente proporzionale, per cui magari nel plasma ti dicono che sei negativo (che vuol dire che la replicazione virale è così lenta da dare meno di 40 copie per ml di sangue e non che non replica più!!!) e in altri liquidi qualcosina resta anche lì ed è molto variabile, quindi il consiglio è comunque proteggersi col profilattico visto che è un rischio facilmente evitabile. poi ci son ricerche su coppie con un solo sieropositivo che hanno rapporti sessuali non protetti e ad ogni controllo il partner sieronegativo resta tale...ma si sa ancora poco. si pensa che forse continuandosi ad esporre a bassissime cariche virali (se il partner è sotto terapia) il tuo sistema immune si specializzi un pò più di quanto normalmente riesce a fare e c'è alta concentrazione di immunoglobuline A nelle mucose genitali dei sieronegativi che bloccano l'infezione...ma non regge tanto perchè il virus muta troppo per esser sempre bloccato così, quindi si cercano altre spiegazioni....c'è tutta la teoria sui polimorfismi hla, ma è un pò complessa...e poi sembra ci sia un 1% di popolazione caucasica con una mutazione al corecettore ccr5 fondamentale al virus per infettare le cellule in fase acuta che se manca impedisce infezione...è il motivo per cui esiste un unico paziente al mondo relativamente guarito da hiv

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Basta leggere un po in giro e spesso viene detto che non esistono casi di contagio con modalità di trasmissione da solo sesso orale... prima di tutto perchè la percentuale è quasi pari a zero e secondo perchè non vai a fare il test dopo ogni singola "scappatina" (difficilmente nelle avventure, poi, ci si ferma al sesso orale) poichè c'è da considerare anche il periodo finestra che va fino a mesi...

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il periodo finestra di sei mesi è dei vecchi test, oggi è stato abbattuto a 15 giorni...che poi non si vada a fare il test ogni scappatina non vuol dire che il rischio non ci sia, vuol dire solo che non vai a fare il test...benchè è vero che sia molto bassa ( la trasmissione con fellatio va dallo 0 al 6% dei rapporti a seconda degli studi e dei fattori di rischio della pratica)

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oggi è stato abbattuto a 15 giorni

 

ok con le ultime generazioni di Elisa, ma vale ancora la prassi del test ripetuto. Se hai avuto rapporti a rischio con una persona sicuramente s+ devi rifarlo anche a distanza di 3 e poi 6 mesi.

Almeno così hanno detto a me...

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  • 2 weeks later...

Si sono d'accordo: anche se le percentuali sono basse in ogni caso può capitare, e poi la cosa peggiore è che comunque uno non se ne accorge di essere sieropositivo, almeno non subito, quindi magari pensi sempre: "va bè a me non succede" ma poi rimani fregato!

 

Ma le possibilità di infezione riguardano solo i rapporti con un sieropositivo o con chiunque?

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