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Chi si opera per cambiare sesso, può essere considerato donna (o uomo) a tutti gli effetti?


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toraepantote

Dogville non stava facendo bullismo omofobo, anche perché se qualcuno mi dà della femmina non mi offendo per niente :D

Certo, se per te la biologia è tutto (cit.) c'è poco da offendersi :)

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Toraepantote, non nascondere i tuoi scivoloni cambiando argomento, oltretutto stai portando off il topic.

Ovviamente il motivo per cui non la ritengo un'offesa non è quello biologico.

E senti, potresti farmi un favore?

Non citare le mie frasi se non sei in grado di interpretarle nella loro interezza. Plis <3

@ io personalmente a letto con una MtF ci andrei senza problemi. E' una donna, punto. Quindi andrei con lei come andrei con qualsiasi altra donna. Quindi mi chaimo fuori dalle "ipocrisie" che citi.

parole_alate

Araas, condivido del tutto quello che hai scritto nel corso del topic, ma ora... non caderci anche tu! :D

 

Non diamo spazio a questa linea. Si può considerare completamente donna una trans MtF e tuttavia non provarne attrazione - senza alcuna ipocrisia. Le nostre predilezioni sessuali non cambiano affatto il modo in cui bisogna considerare i trans e i rispetto che meritano, e, soprattutto, certamente non lo inficiano.

@ io personalmente a letto con una MtF ci andrei senza problemi. E' una donna, punto. Quindi andrei con lei come andrei con qualsiasi altra donna. Quindi mi chaimo fuori dalle "ipocrisie" che citi.

Ma io non ho dato a tutti degli ipocriti eh, buon per te

 

Non diamo spazio a questa linea. Si può considerare completamente donna una trans MtF e tuttavia non provarne attrazione - senza alcuna ipocrisia. Le nostre predilezioni sessuali non cambiano affatto il modo in cui bisogna considerare i trans e i rispetto che meritano, e, soprattutto, certamente non lo inficiano.

ed è qui che sbagli in pieno perchè tra "bisogna considerare" e "considerare" c'è una differenza abissale ;) il fatto che una persona non andrebbe mai a letto con un trans sta solo ad intendere che in realtà non lo considera al pari della sessualità da lui voluta, altrimenti non sussisterebbe alcun problema. E poi chi ha parlato di rispetto? Il rispetto lo si deve dare a prescindere ci mancherebbe altro. Ma il fatto che io posso rispettare un trans in quanto persona non significa che io lo ritenga del sesso che vuole lui/lei.

Ecco ora rispondo il giorno dopo così credo di non creare flame e non di accendere ulteriormente la discussione.

 

@@toraepantote hai capito perfettamente cosa intendevo, @@Emu ovviamente si sente facilmente attaccato, ma essendo

effeminato mi sarei aspettato da lui una maggiore comprensione dell'argomento, non che io stia facendo del bullismo

omofobo, ma quando una persona ha una parte femminile che emrge in maniera forte la domanda che sorge è:

è la parte femminile che domina quella maschile o è il contrario? Qual è il limite per decidere se si è transessuali

o meno? Per questo dico che l'omosessualità è molto più che legata alla transessualità di quanto possiamo pensare.

Tu dici di non avere una posizione netta, è inutile che ti nascondi dietro un dito minimizzando quello che hai affermato,

ieri davvero rischiavo di perdere le staffe. Quando affermi che una donna ( o un uomo ) che transita non sarà mai

una donna o un uomo biologico, stai discriminando la persona, perché implicitamente stai affermando che sia un prodotto

innaturale. Ti invito a far riflettere su quello che dici perché ha delle conseguenze pesanti.

Un prodotto artefatto potrebbe essere anche la famiglia omosessuale ( se vai sui temi lesbici è stato accennato un riferimento

del genere), il fatto che due gay possano avere dei figli è contro la biologia, una famiglia gay non potrà quindi essere

paragonabile ad una etero, sarà dunque un ibrido, citando le vostre frasi.

Un ftm o mtf sono una donna o un uomo a tutti gli effetti, la biologia non è tutto, anzi in questo caso non ha niente a che fare,

perché è una questione di testa, altrimenti il cervello sarebbe un accessorio.

parole_alate

@FFfan87

il fatto che una persona non andrebbe mai a letto con un trans sta solo ad intendere che in realtà non lo considera al pari della sessualità da lui voluta, altrimenti non sussisterebbe alcun problema.

Ma sul serio? Io non andrei mai a letto con una donna anziana o con una dai tratti asiatici -semplicemente non ne provo attrazione- ma non mi è mai venuto in mente che le considerassi segretamente uomini...

Seriamente, questa argomentazione io non riesco a capirla: possibile che non esista un gruppo di maschi (non so, gli effemminati, i bear, gli obesi) che non ti fanno sesso? Li consideri meno uomini?

 

Io non credo che tu parta, per determinare l'identità di genere di una persona, dal fatto che ti attragga o meno. Perchè per i transessuali invece sì?

 

 

E poi chi ha parlato di rispetto? Il rispetto lo si deve dare a prescindere ci mancherebbe altro. Ma il fatto che io posso rispettare un trans in quanto persona non significa che io lo ritenga del sesso che vuole lui/lei.

Forse non te ne rendi conto, ma è spiacevole per un trans leggere che tu lo ritieni una donna... Come per te sentirti dare del deviato, presumibilmente.

@parole_alate

Per quanto riguarda la prima parte: non puoi paragonare la transessualità ad una semplice caratteristica fisica (l'esempio degli occhi azzuri che avevo fatto è più banale dei tuoi ma la tipologia è la stessa), sono due cose totalmente diverse. Le asiatiche possono non piacermi perchè magari non amo gli occhi a mandorla e i tratti tipici, i trans non mi piacciono perchè non li sento veri uomini (nel mio caso). Dovrei cosiderarli tali, ma non è così.

 

Per la seconda parte: certo se qualcuno mi da del deviato è spiacevole ma non ci posso far nulla, è un dato di fatto che lui la pensi così

Edited by Loup-garou
Eliminato quote integrale del post precedente
toraepantote

@@Dogville , ero certa di aver inteso correttamente il senso del tuo post. Concordo con tutto quello che hai scritto ed in particolare con questo:

la biologia non è tutto

 

A meno che, quando conosciamo qualcuno, non dobbiamo presentare come carta d'identità il nostro codice genetico.

parole_alate

non puoi paragonare la transessualità ad una semplice caratteristica fisica [...], sono due cose totalmente diverse.

Le asiatiche possono non piacermi perchè magari non amo gli occhi a mandorla e i tratti tipici, i trans non mi piacciono perchè non li sento veri uomini (nel mio caso). Dovrei cosiderarli tali, ma non è così.

Sì, appunto, nel tuo caso. Però sono diversi post che invece dici che chiunque non sia attratto dagli FtM e comunque sostenga che siano "veri uomini" è ipocrita e non lo pensa davvero.

 

(Prescindendo dal fatto che, considerato che per me una trans MtF è una donna, non vedo perchè dovrei considerare i restanti elementi maschili diversamente da una semplice caratteristica fisica - che può, appunto, attrarre o no.)

 

Per la seconda parte: certo se qualcuno mi da del deviato è spiacevole ma non ci posso far nulla, è un dato di fatto che lui la pensi così

Non è questo che intendevo dire. Ti ho fatto questo esempio perchè sottintendevi che non è irrispettoso non attribuire ai trans il genere d'elezione... ebbene, lo è. Per te è offensivo e irrispettoso sentirti dare del depravato; bene, lo è anche per un trans essere considerato ancora donna.

Hinzelmann

La cultura patriarcale produce un effetto di ritorno sui maschi

un ansia per la propria mascolinità che esiste in ogni maschio

a prescindere dal fatto che sia virile, mediamente virile, un po'

o molto effeminato.

 

La differenza rispetto a dove ci si colloca è data dalla sicurezza

della propria mascolinità ( quella che si ha ) ma in linea generale

la virilità non è un pene, ma un fallo che può perdere l'erezione.

 

Si è femmina sempre ( anche se in un contesto patriarcale è una

condanna ) ma l'appartenenza al genere maschile, convive con la

paura di perdere la propria mascolinità, è per certi versi una continua

richiesta di prestazioni di virilità.

 

Questo spiegherebbe la maggior ansia maschile nei test in cui al maschio

viene richiesto di assumere ruoli di genere non conformi, rispetto alla risposta

femminile, ansia che scompare nei test "empatici" fisiologici ( un maschio non

è disturbato maggiormente dal pianto di un bambino, può andare in difficoltà

se gli viene richiesto di accudirlo etc. )

BruisePristine

Tu non sei nessuno per dire a un'altra persona se è una donna o un uomo. Partiamo da questo presupposto. Il corpo è solo la "confezione", è quello che c'è dentro che conta. A quanto pare per te è più importante la forma che la sostanza, nonostante la forma si possa cambiare. Ed è su questo che ti inviterei a riflettere.

da come lo dici mi hai fatto pensare che fermo la gente per strada e gli dico "anche se ora ti sei tagliato il pisello sei sempre un maschiaccio!" ahhahahha

forma e sostanza, dipende, pensandoci un maschio che diventa donna ha più possibilità di trovare partner maschili/femminili, ma una donna che diventa uomo.. beh non penso.

in ogni caso la persona che transita in principio ovviamente era altro, anche se cambia corpo.. il suo corpo è sempre maschile, ci sono cose che qualcuno mi ha fatto notare in questo topic che non sono cambiabili. le mani non cambiano.

quindi nonostante cosa ti senti dentro e l'organo che cambi.. la tua pelle, i tuoi ricordi, tutto di te sono comunque maschili.

Edited by BruisePristine
Silverselfer

Voglio sottolineare che l'uomo nasce da una costola di Eva ... eh eh ... iniziamo bene. In effetti ho la tendenza di prenderla sempre alla lontana, tuttavia è vero.

 

La matrice genetica primordiale è femmina, tant'è che una donna può avere una gravidanza senza l'ausilio di uno spermatozoo, generando però solo altre femmine. Lasciando stare api e lucertole australiane, potremmo dire che c'è stato un momento "atavico" della nostra "preesistenza" sessuata, in cui eravamo tutti la stessa cosa.

 

Questo solo per dire che i maschi e le femmine non è che provengano da due pianeti diversi. "La" clitoride è in tutto e per tutto il piccolo glande di un pene minuscolo ... così come sul collo dell'utero persiste una prostata primordiale eccetera ... insomma, in una donna persiste un uomo che un'evoluzione cromosomica ha bloccato. Una metamorfosi di cui conosciamo appena l'ABC, figurarsi poi descriverne i processi limbici annessi allo sviluppo dell'encefalo (inteso come cervello ovviamente ... non cefalo inteso come ...).

 

Io seriamente non posso sapere come ci si può sentire in una situazione in cui il corpo prende una direzione e, quel mistero di groviglio neuronale che forma gli istinti primordiali nel fulcro del nostro cervello, va nell'altra direzione. Credo però che la legge degli uomini debba prescindere quella logica, ma per questo insensibile alle individualità, della natura. Ogni individuo ha il sacrosanto diritto di essere felice.

 

Riguardo all'atteggiamento personale ... eh, non ho mai trovato facile rapportarmi con una realtà di cui non riesco a identificare dei comportamenti univoci. Tralascio i discorsi sull'esteriorità, spesso risultati discutibili di trattamenti fai da te di ormoni e silicone.

 

Io ho avuto un amico che si è operato e tutto e poi, dopo vicende alterne, ho perso le sue tracce quando stava prendendo i voti come novizia francescana. Non sto scherzando, io non so manco se una trans possa effettivamente prendere i voti, ma l'ho vista con l'abito e non vedo perché dovrei non crederle.

 

Appunto, il mio problema è spesso che con le trans è quasi impossibile definire quanto ci sia di reale o "supposto" tale.

 

Sul fatto di poter amare una trans. Ho l'esperienza di una amico etero, ipervirile e pelosissimo, che ha incontrato una trans venezuelana e se n'è perdutamente innamorato. Lui la considera femmina, nonostante non sia operata. Lei l'ho conosciuta e non mi sembra diversa da tutte le altre ... Il mio amico ha sempre avuto problemi con le precedenti relazioni con le "native sessuate", ora sembra felice ... boh, per come la vedo io, non posso certo comprendere ogni sfumatura di questo mondo! Già l'essere bisessuale m'incasina parecchio, figurarsi se mi vado a infognare in altre sfumature ancora più sottili della sessualità umana.

Voglio dire ... ringrazio gli Dei per non essere attratto pure dalle sessualità transgender! Anche se poi dovesse capitare non è che me ne starei a fare tanti problemi ...

 

Noto però che un/a trans, forse proprio perché la sessualità è per loro una conquista, tendano a non essere come una femmina o un maschio nati e cresciuti tali. Sia m>f che f>m sembrano quasi perseguire una sessualità idealizzata che non ha molto di concreto o riscontrabile nei nativi sessuati (sia chiaro che questo appellativo me lo sono inventato ora).

 

Sempre secondo me, sia m>f sia f>m portano nel loro ritorno a quella sessualità originaria, una forte componente psicologica derivata dall'esperienza di transmigrazione. Chi è stato maschio o femmina tenderà sempre a interpretare poi quella donna o uomo che ha desiderato tanto essere. Solo che spesso e volentieri questi sono modelli derivati dalla letteratura o altre idealizzazioni, sempre molto diversi dalla meschina normalità. Oggettivamente questi atteggiamenti fanno la differenza, più dell'esteriorità in sé.

 

Ma sono opinioni del tutto opinabili, derivate dalle esperienze perché sinceramente in merito sono completamente ignorante.

 

In finale sempre viva la differenza che arricchisce e abbasso la mediocrità delle omologazioni di genere.

 

 

EDIT: ops .. scusate ... avevo dimenticato di scrivere che NON SPOSEREI MAI UN OPOSSUM ...

Edited by Loup-garou
Aggiunto edit dell'autore

Io non vedo nemmeno le basi per il quesito: una persona che ha completato la transizione rimarra' biologicamente appartenente al sesso di nascita, ma sara' donna/uomo per la legge.

Che poi non è proprio corretto dire che a livello biologico una transessuale ( e anche un transessuale ) rimangono tali e quali a com'erano alla nascita. Gli ormoni cambiano tantissimo molti aspetti fisici della persona anche senza operazioni chirurgiche. Ai transessuali con l'assunzione di testosterone cresce la barba e la peluria in tutto il corpo, si ridistribuisce il grasso ( quindi via quello delle cosce che finisce nella pancia ), l'organo genitale cambia e il clitoride si ingrandisce prendendo la forma di un pene. Per le transessuali si ha un cambiamento simile solo al contrario, il pene diventa "non usufruibile", diminuisce di dimensioni, il petto diventa un vero e proprio seno ( una 1 taglia si raggiunge facilmente, dipende dalla predisposizione anche una 2°, alcune trans infatti non si fanno neanche l'operazione per aumentarle ma si tengono quelle cresciute naturalmente grazie agli ormoni ), il grasso si sposta dalla pancia sui fianchi. C'è da dire che io invidio moltissimo alle transessuali l'impossibilità che gli venga la cellulite :lol:

Ah beh volendo fare esempi anche la menopausa o la chirurgia plastica portano a modificazioni nell'aspetto, non per questo il sesso di origine cambia biologicamente: anche se ci trovassimo di fronte ad una ipotetica persona della quale esteticamente non sia rimasto visibile alcun aspetto legato al sesso biologico di nascita, basterebbe un semplice test del dna per appurarlo.

Volendo fare un esempio utilizzando un argomento di mio intetesse, modificare i tratti del sesso di origine e' come fare del tuning estremo; c'e' gente che ha ricavato delle finte Ferrari, esteticamente perfette, su base Pontiac Fiero, ma basta controllare il telaio per scoprire l'arcano.

 

 

P.s. Piccolo off topic: posso personalmente sfatare il mito che gli uomini non possano avere la cellulite, avendo conosciuto personalmente vari ragazzi (biologici peraltro) obesi che ce l'avevano.

Edited by ben81

ma quando una persona ha una parte femminile che emrge in maniera forte la domanda che sorge è:

è la parte femminile che domina quella maschile o è il contrario? Qual è il limite per decidere se si è transessuali

o meno?

 

Sì, ma tu non mi conosci, mettitelo in testa, quindi non ti puoi permettere di fare certe affermazioni.

Oppure vuoi giudicarmi solo per quello che, IO, ti ho voluto mostrare? :D

Sembri intelligente, e dalle persone intelligenti non ci si aspetta che giudichino le persone solo per come si comportano in determinate situazioni. Quindi non fare la figura del superficiale.

 

Quando affermi che una donna ( o un uomo ) che transita non sarà mai

una donna o un uomo biologico, stai discriminando la persona, perché implicitamente stai affermando che sia un prodotto

innaturale.

 

Quando usciranno dalla mia bocca, le parole "Un transessuale è un prodotto innaturale" potrai affermare che sto discriminando qualcuno...

Ad ogni modo ben81 ha riassunto in due righe il mio pensiero.

Ah, un'altra cosa Dogville... il cervello è qualcosa di biologico, i pensieri, le emozioni sono tutte reazioni chimiche che ci piaccia o meno.

 

D'altro canto molti qui, predicano bene ma razzolano male... come chi dice che il "corpo è solo una confezione quello che importa è quello che c'è dentro" (sigh, questa frase mi sembra essere uscita da una serie per teenager)... e io non penso che il corpo sia solo una confezione, perché sennò a quale scopo i transessuali lo vorrebbero modificare, tanto sei uomo/donna dentro non importa mica di come sei fuori!

Bah, vabbè...

 

@@Alex. quello che dici tu è in parte vero, però se un transessuale smettesse di prendere ormoni credo che tornerebbe allo stato di partenza.

 

Invece per quel che riguarda l'andare a letto con un FtoM, beh... se il lavoro è fatto bene e sembra un uomo a tutti gli effetti, specialmente per quello che riguarda l'attrezzo, ok...certo se si vede che è qualcosa di... qualcosa di... non so che termine usare, tutti quelli che mi vengono in mente potrebbero far venire voglia a qualcuno di tacciarmi di transfobia... beh, non penso che ci andrei comunque.

Purtroppo per ora i peni degli ftm sono esteticamente similpeni e soprattutto poco funzionali in quanto non hanno capacita'erettive autonome, che poi e' il motivo per cui molti ftm esitano nell'operarsi. Nel web trovi tante foto, i risultati sono pessimi, a differenza che nella transizione mtf, dove i nuovi organi sessuali sono ormai solitamente ben fatti.

 

@@Alex. quello che dici tu è in parte vero, però se un transessuale smettesse di prendere ormoni credo che tornerebbe allo stato di partenza.

 

 

 

No, tornare ad essere esattamente come prima è impossibile. Gli ormoni femminili sono molto più "leggeri" di quelli maschili per cui per una MtF sarebbe più semplice mascherare i caratteri femminili venuti fuori dall'uso degli estrogeni, per un FtM invece sarebbe impossibile, i peli una volta usciti difficilmente ridiminuiscano. Inoltre per un FtM è altamente sconsigliato fare uso di testosterone per lungo tempo senza procedere con l'operazione dell'isterectomia e della mastectomia, perché l'uso di ormoni maschili causa la crescita di cisti tumorali benigne e non negli organi specifici femminili ( seno e ovaie )

Sì, appunto, nel tuo caso. Però sono diversi post che invece dici che chiunque non sia attratto dagli FtM e comunque sostenga che siano "veri uomini" è ipocrita e non lo pensa davvero.

(Prescindendo dal fatto che, considerato che per me una trans MtF è una donna, non vedo perchè dovrei considerare i restanti elementi maschili diversamente da una semplice caratteristica fisica - che può, appunto, attrarre o no.)

Ma infatti mica ho appena negato questa affermazione eh, ne sono tutt'ora stra-convinto. Non ho detto "tizio è ipocrita" "caio non lo è ecc". Ho detto che persone che la pensano così per me sono ipocrite. Inutile dire tante belle parole e non supportarle con i fatti. Quindi per te avere o non avere il pene e cambiare genere sessuale è un particolare che ha lo stesso valore di avere un brutto naso e andarselo a rifare? ah beh....

 

 

Non è questo che intendevo dire. Ti ho fatto questo esempio perchè sottintendevi che non è irrispettoso non attribuire ai trans il genere d'elezione... ebbene, lo è. Per te è offensivo e irrispettoso sentirti dare del depravato; bene, lo è anche per un trans essere considerato ancora donna.

E continui a mettermi in bocca parole che non ho detto... "Per te è offensivo e irrispettoso sentirti dare del depravato" non l'ho mai scritto... E da quest'ultima cosa che hai scritto ho capito per l'n-esima volta che non hai compreso il senso del mio post e sono abbastanza stufo di ri-spiegare le stesse cose.

 

Edit: sarei davvero curioso di creare un topic al riguardo, e sono quasi sicuro che si risolverebbe come penso io ossia un piccola % di gente che sarebbe disposta ad avere una relazione con un trans e una grossa % invece che non lo sarebbe

Edited by FFfan87

E arriva Aquarivs a dare un contributo di un certo peso questo 3D considerando l'alto valore della sua presen... vabbè finiamola! XD

 

Prima di tutto: Bellissimo argomento! Trovo bellissimo tutto ciò che stimola un dibattito, che spinge a riflettere e a mettersi in discussione ed in questo caso è proprio così. Mancano i commenti di Isher che con il suo punto di vista filosofico ci avrebbe dato saggi di etica sublimi..

Ad ogni modo, torniamo al punto della discussione.

 

Occorre intanto sdradicare l'associazione transessuale-effemminato perchè una riguarda la costituzione biologica dell'individuo e l'altra l'assegnazione CULTURALE che viene data ad una sequela di gesti e atteggiamenti ritenuti tipici della sfera femminile.

 

La transessualità è un argomento spinoso perchè è uno dei fronti limite in cui un essere umano può venirsi a trovare. La lotta emblematica tra vita e cervello trova nella transessualità, come nella medicina l'esempio più grande di come l'uomo metta in discussione la natura stessa dalla quale viene per scavalcarla e, in alcuni casi, rimetterla a posto.

Psicologicamente parlando è pensiero comune che il sesso "concepito" dall'individuo è in effetti quello che lo rappresenta, ed è per questo che è teoria diffusa l'accondiscendenza alla transizione da - a per un individuo con un'identità di genere in crisi. La mia veduta personale, purtroppo è diametralmente opposta seppur aperta a cambiamenti. A mio avviso i problemi di identità di genere sono tali e tali dovrebbero essere trattati. Questo non significa che un uomo che psicologicamente si senta donna debba sentirsi menomato nell'identità o forzato a rimanere coerente con il sesso biologico che porta con sè. Non significa nemmeno che una donna che si senta uomo possa sentirsi "arrivata" allorchè la medicina moderna gli fornisca un fallo come ripiego per l'inconguenza con l'identità di genere. Se un cliente mi dicesse che con l'ultimazione dell'operazione si sentirà "arrivato", compiuto, non potrò che segretamente essere contrario. L'identità di genere può essere determinata ma i limiti umani sono evidenti e la natura biologica dei sessi non può essere travalicata (al momento). Anche nel caso in cui un uomo riuscisse a divenire una donna fisicamente "perfetta" saprà fino al giorno della sua morte di non esserlo anche con una forte identità di genere a spalleggiarlo. Questo perchè la crescità fisiologica e psicologica non è esente dalla realtà di ogni giorno e dalla biologia che imbottita per quanto si voglia di ormoni, risponderà sempre alla natura alla quale è legata: quella genetica.

 

Considerando questo punto fondamentale sono ASSOLUTAMENTE contrario a ritenere una donna, una donna che è nata uomo ed un uomo, un uomo che è nata donna. Esteticamente, fisicamente e psicologicamente quella persona si riterrà tale e magari io la riterrò tale perchè ignaro del suo passato, ma lei saprà e con quella consapevolezza morirà anche se allegramente imbellettata nella bara funebre.

 

Se questa consapevolezza non fosse un peso da portare o fosse altamente trascurabile di certo non starei io lì a ricordargli cosa fosse in passato e a quale genere appartenesse perchè di certo non è quello che conta.. ma non riuscirei mai ad assecondare la follia del credere di essere paragonabile ad un'altra persona il cui stesso sesso è quello biologico e non quello donato dal chirurgo plastico. E' un individuo diverso. Questa relatività è purtroppo parte del dolore che un/a transessuale deve portarsi per tutta la vita (come quella di una donna che non può avere figli, di un cieco, di un sordomuto). Soffrirò comprendendo questa differenza ma non la negherei nemmeno se questa persona fosse mia/o figlio/a

Edited by Aquarivs

Sì, ma tu non mi conosci, mettitelo in testa, quindi non ti puoi permettere di fare certe affermazioni.

Oppure vuoi giudicarmi solo per quello che, IO, ti ho voluto mostrare? :D

Sembri intelligente, e dalle persone intelligenti non ci si aspetta che giudichino le persone solo per come si comportano in determinate situazioni. Quindi non fare la figura del superficiale.

 

Emu prendi sempre troppo sul personale quello che le persone ti dicono, non ho parlato di Emu, ma semplicemente in generale, era una domanda

rivolta a tutti, anche a me stesso. Io stesso ho una forte componente femminile nel pensiero e il fatto che potessi cambiare sesso è stato una delle

mie domande in passato. La mia stessa cugina parla di sé al maschile, che vuol dire? E' una ragazza molto mascolina o un trans? Questo lo potrà

sapere solo lei ovviamente.

Per questo dico che chi accetta la propria parte maschile/femminile dovrebbe essere anche vicino a questo tema. La domanda di ieri era volutamente

provocatoria per invitarti a metterti nei panni di un/una transessuale, perché non condivido il tuo punto di vista.

 

Quando usciranno dalla mia bocca, le parole "Un transessuale è un prodotto innaturale" potrai affermare che sto discriminando qualcuno...

 

Riporto alcune frasi:

 

Un uomo che si sente donna, è una donna... e per me è una donna, ma a livello biologico non posso considerarla tale, resta un qualcosa di... passatemi il termine un po' scabroso "ibrido"...

 

 

Se una persona si sente donna è una donna e potrà comportarsi da donna, ma biologicamente non potrà esserla. Io parlavo soltanto dal punto di vista biologico, cosa c'è di così difficile da capire? ^^

 

La stessa conlusione del tuo ultimo post è abbastanza ambiguo, a me arriva un messaggio non molto chiaro,

di una visione quasi innaturale della transessualità. Se non è questo che volevi intendere e non hai bene in mente

il termine per definire questo fenomeno.......ti invito a pensarci sopra perché non mi sembra che tu abbia le idee

molto chiare.

 

Ad ogni modo ben81 ha riassunto in due righe il mio pensiero.

 

E' proprio questo che non condivido, un uomo che si sente donna e una donna che si sente uomo,

è fin dalla nascita donna/uomo, semplicemente non è nato nel corpo giusto. Non trovo giusto dire

che biologicamente è una cosa e legalmente è un'altra, è un controsenso.

Ora sei un uomo, ma una volta eri una donna, credo che un trans non ragioni così.

E' stata emblematica la frase del film transamerica quando la madre chiede alla figlia:

"Che fine ha fatto mio figlio?"

e lei risponde: "Mamma tu non hai mai avuto un figlio"

Perché è sempre stata una figlia, è sempre stata una donna, fin dalla nascita.

 

Ah, un'altra cosa Dogville... il cervello è qualcosa di biologico, i pensieri, le emozioni sono tutte reazioni chimiche che ci piaccia o meno.

 

Queste affermazioni mi fanno rabbrividire, mi sembra di essere paragonato ad una macchina,

non solo ha delle implicazioni estremamente negative a livello umano, ma è davvero qualcosa

che mi fa gelare il sangue.

 

D'altro canto molti qui, predicano bene ma razzolano male... come chi dice che il "corpo è solo una confezione quello che importa è quello che c'è dentro" (sigh, questa frase mi sembra essere uscita da una serie per teenager)... e io non penso che il corpo sia solo una confezione, perché sennò a quale scopo i transessuali lo vorrebbero modificare, tanto sei uomo/donna dentro non importa mica di come sei fuori!

Bah, vabbè...

 

Non mi sembra che qualcuno si sia limitato a dire una cosa così scontata, anzi tutti gli interventi di questo

topic sono stati molto interessanti. Io capisco che magari l'idea non è familiare a noi, ma non capisco dal

mio punto di vista questo freno, non capisco cos'è che blocca dall'avere un rapporto con una/un trans.

Sull'ultimo punto credo che l'intervento di Araas nella prima pagina spieghi molto su questo passaggio

del corpo, anche perché io alla fine cerco di comprederne le motivazioni, ma non sono molto profondo

in materia purtroppo : (

 

il cervello è qualcosa di biologico, i pensieri, le emozioni sono tutte reazioni chimiche che ci piaccia o meno.

 

 

Den, den, den jackpot... No, non ci siamo proprio, l'emozioni risiedono nel cervello ma da qui a dire che sono un qualcosa di puramente biologico ce ne passa. Semmai è l'emozione provata che fa scattare nel corpo delle reazioni biologiche, non il contrario.

E che sono, connessioni interstellari? Certo che sono biologiche. Le emozioni sono connessioni sinaptiche che producono cambiamenti fisiologici.. un po' di neurologia via su..

Beh secondo questa ipotesi si potrebbe regolare secondo tutto questioni puramente scientifiche,

allora mi sembra superflua la psicologia e tutte le materie umanistiche, abbiamo trovato tutte le

nostre soluzioni senza troppe mentali: è questione di tempo, un po' di progresso e veramente

saremo dei robot.

E' proprio questo che non condivido, un uomo che si sente donna e una donna che si sente uomo,

è fin dalla nascita donna/uomo, semplicemente non è nato nel corpo giusto. Non trovo giusto dire

che biologicamente è una cosa e legalmente è un'altra, è un controsenso.

 

Non si tratta di trovarlo o meno giusto, si tratta di FATTI, tra l'altro non vedo alcun motivo che giustifichi una falsa indignazione: non c'è niente di scorretto o di discriminatorio nel dire che Mario Rossi è nato uomo, e successivamente ha deciso di cambiare sesso e diventare Maria Rossi sia fisicamente (tramite interventi) che legalmente. Nonostante cio' biologicamente e geneticamente rimane un uomo, anche se esteticamente non lo è piu'... genotipo e fenotipo sono nozioni da prima superiore, a quanto vedo però diversi forumisti probabilmente a sQuola portavano il walkman :D

Edited by ben81

Beh secondo questa ipotesi si potrebbe regolare secondo tutto questioni puramente scientifiche,

allora mi sembra superflua la psicologia e tutte le materie umanistiche, abbiamo trovato tutte le

nostre soluzioni senza troppe mentali: è questione di tempo, un po' di progresso e veramente

saremo dei robot.

No il mio appunto verteva sulla natura delle emozioni. Occorre sapere e conoscere certe cose prima di contraddire un altro pensiero. Ovviamente sono d'accordo con te, non tutte le discussioni possono essere ricondotte alla biologia senza tenere conto della psiche ma, in ultima analisi questa è figlia della biologia e quindi ad essa sottomessa. Se io ho l'erezione è sì perchè vedendoti mi eccito e quindi psicologicamente stimolato ma pur sempre una connessione sinaptica resta, così come l'amore e l'infarto per shock.

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