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Come è difficile..


newborn

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Ciao a tutti, mi sono appena iscritto in questo forum..Arrivo dritto al punto:sento l'esigenza di dovermi confrontare con qualcuno, di avere dei riscontri dei pareri, delle critiche, dei consigli. Ma soprattutto di trovare risposte ai mille dubbi che mi sto facendo e che mi stanno facendo provare sbalzi di umore incredibili, gioia e sofferenza allo stato puro dopo anni di assoluta indifferenza.

 

Da circa 6 mesi vivo a Milano per motivi di studio. Un mese fa e' iniziata una nuova fase della mia vita, che mi sta portando, specialmente nelle ultime due tre settimane a pensieri mai avuti prima d'ora: una sorta di accettazione della mia condizione, un voler condividere la mia anima con qualcuno, senza dover reprimere la mia vera natura, mai vissuta fino in fondo.

Già il fatto di dover scrivere in questo forum per me è stata un'impresa che mai prima avrei fatto, stupidamente dico ora. Spero mi perdonerete per il fatto di aver scritto così tanto ma voglio essere il più dettagliato possibile (sperando, anzi no, che lui possa leggere questo post).

 

Dai primi del mese scorso ho iniziato a frequentare un corso di marketing strutturato in quattro lezioni settimanali dove ognuno dei partecipanti doveva presentare un proprio progetto in fase finale. E gia' dalla prima lezione notai un bel ragazzo biondo, barba incolta ma curata, occhi azzurri, dall'aspetto somigliante ad un tedesco.

 

Prima lezione. Ci si presenta. Arriva il suo turno e scopro che e' brasiliano. Si chiama Andrea, ha evidenti origini italiane dal cognome, si trova qui in una sorta di erasmus dopo essersi laureato nel suo paese. Mentre parlava pensavo:"Cavolo, e' proprio bello!" ma senza andare oltre con la fantasia.

Poi e' arrivato il mio turno. Con molta timidezza (cosa che non mi succedeva da moltissimo tempo) faticai a presentarmi in maniera decente, puntando comunque sulla simpatia e strappando un pò a tutti un sorriso. Dopo la mia presentazione il prof ha iniziato a far emergere i punti di debolezza del mio progetto, provocandomi insistentemente e facendomi reagire, in maniera determinata e aggressiva ma sempre nei limiti del rispetto reciproco. Passato il mio turno e guardando le altre facce incrociai il suo sguardo fisso su di me per circa 5 lunghi secondi. Non saprei dire ma aveva un'espressione tra l'aggressivo e il conquistatore. A cosa stava pensando? Mah. Comunque dopo pochi secondi non riuscivo piu a sostenere il suo sguardo e spostai l'attenzione altrove. L'incrocio di sguardi si e' ripetuto più volte ma con durate inferiori: mi guardo intorno, guardo lui, mi accorgo che mi sta gia fissando, qualche secondo e poi scosto lo sguardo temendo non so che cosa.

Alla pausa caffe' mi dirigo vicino alla macchinetta e parlo del piu e del meno con alcuni colleghi. Lui arriva, insieme al suo collega di progetto poco dopo ma non riesce a inserirsi nel nostro discorso e finiscono entrambi nel silenzio. Finita la lezione esco, trovo 4 colleghi, dei quali una mi chiede di scambiarci i profili FB per rimanere in contatto. Io dico che non ho FB e allora scrivo la mia mail così anche una mia collega. Tra questi quattro c'è anche lui, che in un primo momento scrive il suo profilo FB e poi, dopo la mia frase, la sua mail. Alla fine della giornata torno a casa e continuo a chiedermi, come il giorno seguente, per quale motivo quel brasiliano mi stesse guardando cosi. Rimango senza risposta.

 

Seconda lezione. Il mio progetto iniziale ha subito uno stravolgimento in positivo: l'aver ricevuto critiche e provocazioni sprezzanti mi ha reso determinato a far bene, a tal punto che al momento dell'inizio della lezione il mio "progetto ", presentato via mail il giorno prima, viene proiettato per essere preso a modello anche dagli altri colleghi. A questo si associano gli elogi dello stesso prof colpevole/meritevole di avermi criticato durante la prima lezione. Anche qui ci incrociamo spessissimo con lo sguardo, ma sempre in questo modo: io mi guardo intorno, poi guardo lui e noto che già lui mi sta guardando. Noto anche che il suo sguardo si trova fisso su di me quando guardo altrove. E anche qui la cosa si ripete spesso. Neanche a farlo apposta c'è l'ho quasi di fronte, dall'altra parte del tavolo conferenze. Però finita la lezione mi faccio sempre le solite domande ma senza troppa convinzione, pensando razionalmente che uno bello così potrebbe riuscire ad avere chiunque. Immaginando come sarebbe bello provare la sensazione di piacere a qualcuno che ricambia le tue attenzioni : per intenderci ho un bellissimo viso, bellissimi occhi.

 

Terza lezione. Il lavoro inizia a essere pesante ma si procede. Lui stavolta non c'è.

 

Quarta lezione. Arrivo, mi siedo nel mio solito posto, parlo del più e del meno con due colleghe a fianco poi all'improvviso arriva lui, da solo. Si siede di fronte( o quasi )a me, saluta prima le colleghe, io gli sorrido e alzo la mano in segno di saluto e lui guardandomi e sorridendo mi fa un "ciao" per poi sedersi. Vengono proiettate delle schermate su una parete e tutti guardiamo in un unica direzione. Finita la proiezione il prof continua a parlare. Io dunque abbasso leggermente la testa per spostare il mio sguardo dalla parete con le immagini alla sua faccia: noto incredibilmente che mi stava fissando già da prima. I nostri sguardi si incrociano per 1 secondo e subito di scatto gira la faccia verso le schermate come impaurito o timoroso, facendo finta di niente anche se era palese che non fosse così. Non l'avesse mai fatto. Ho avuto una incredibile sensazione! Mi sono chiesto, forse è questo il colpo di fulmine? So comunque che da quel momento è scattato in me qualcosa di nuovo!!

Si ripetono poi altri due/tre momenti in cui i nostri sguardi si incrociano nuovamente. E si ripete anche l'impressione(certezza!) che il suo sguardo e spesso su di me.

Poi arriva la pausa caffe'.

Io vado in bagno, c'è la fila aspetto qualche minuto. Vado al distributore, sono solo. Tutti spariti. Scelgo cosa prendere, un the. Metto la moneta, 50 centesimi. Inserisco il numero della bevanda selezionata. Do uno sguardo alla porta e vedo lui che avvicinatosi alla porta, guarda a sua volta dentro "la stanza dei macchinette del caffè", dove mi trovo io per intenderci. Appena mi vede sorride e si avvicina a me con uno sguardo molto tenero, diverso dal solito, con un leggero rossore in volto .

Visibilmente imbarazzato mi dice :"ciao!" e si ferma lì, nello stesso momento in cui mi abbasso per prendere la lattina di the dal distributore. Per rompere il ghiaccio gli dico: "Come va il progetto?". Lui - con il suo accento brasiliano e con voce tenera- mi fa capire di essere molto impegnato con l'universita. Io allora gli rispondo:"avrai degli esami immagino?" lui sempre con un tono imbarazzato mi spiega che doveva finire la tesi per poi ritornare nel suo paese in estate, e che quindi il tempo dedicato al progetto non sarebba stato tanto. Al che io gli dico :Di dove sei esattamente? e lui San Paolo. Io abbozzo una specie di smorfia in segno di ammirazione ma niente più. Dopo di che qualche minuto di silenzio e soprattutto fortissimo imbarazzo da entrambe le parti stupidamente(mi chiedo perchè?) mi sposto da un'altra parte. Fingo di leggere qualcosa ma in realtà vedo lui fermo in mezzo alla stanza nettamente indeciso sul da farsi per poi vederlo con dispiacere uscire nell'androne. Ripensandoci poi mi sono chiesto ma allora non e' entrato nella stanza della pausa caffè per cibarsi, ma solo per parlare con me?.

Ma non e' finita qui. Nell'androne inizio a parlare con un'altro tipo, guardando lui mentre giochicchia con un'interruttore, allora faccio una battuta rivolta a lui e ridono entrambi. Poi decido di rientrare nella aula delle lezioni sperando che lui mi raggiungesse di lì a poco per poter così parlare da soli, ma niente. Ripresa la lezione noto nuovamente che mi guarda ma stavolta, vuoi per l'imbarazzo, vuoi per quel cambiamento che sento dentro di me, non riesco piu a guardarlo. Finita la lezione noto che lui sta in piedi, già pronto per andarsene, ma stranamente immobile. Capisco che il suo sguardo, cos' come la postura del suo corpo sono rivolti entrambi nella mia direazione, proprio mentre mi ritrovo a riporre i documenti in borsa. Allora capisco e penso: "mi sa che mi sta aspettando!" Allora velocizzo tutto mi alzo, e faccio il giro ma succede che gli passo dietro, dico : Ciao a tutti!! e me ne vado.. Vai a capire perchè l'ho fatto.. Ho pensato che lui magari ci sarà rimasto male.

 

Presentazione finale:E' tutta la settimana che penso a lui, fantasticando, razionalizzando tutti i suoi segnali, i suoi gesti, i suoi comportamenti. Poi arrivo in sede e chi è la prima persona che vedo?Lui. Assieme al collega sta nella sala caffè, entrambi seduti su due sedie, in tensione per l'esame da sostenere. Saluto guardando prima lui, vestito elegante con una camicia con i primi due bottoni sbottonati. E penso:"Ma quanto è figo oggi?". Faccio capire di essere in tensione anche io, mi prendo un the e mi siedo immediatamente dietro loro, lanciando ogni tanto uno sguardo a lui (sono dietro e leggermente di lato) ma non riuscendo ad intavolare il ben che minimo discorso. All'improvviso lui si alza per prendersi l'acqua e si posiziona davanti al distributore, quindi proprio di fronte a me, quasi a voler attirare l'attenzione. Ma io sono molto teso(per averlo rivisto e per l'esame) e non dico una parola, ne lo guardo. Poi mi alzo, butto la lattina nel cestino e rivolgendomi a loro dico: è ora di andare ragazzi!. E cosi ci spostiamo tutti e tre nell'aula.

Seduti distanti ci continuiamo a guardare incredibilmente a sprazzi. Io fingo spesso (involontariamente, perchè in realtà vorrei il contrario) che il mio sia uno sguardo casuale ma penso che lui abbia capito le mie intenzioni. Lui invece mi guarda proprio, quasi volesse trovare qualcosa dentro di me. Ad un certo punto faccio una battuta con un prof e due colleghe sedute a fianco a me, rido e sorrido, guardo lui e noto che mi stava guardando con faccia seria. Rimango per qualche secondo in più a guardarlo con il sorriso stampato sulla faccia e lui allora mi sorride ma con gli occhi, trattenendo a stento il vero sorriso, quello della bocca che poi però assume una stranissima smorfia, dalla tenerezza unica.

E' il momento di copiare i file powerpoint nel pc collegato al proiettore. Lui si alza e si dirige verso il computer. Rimane in piedi e per un momento ci incrociamo con lo sguardo poi via. Dopo un pò noto che si tocca leggermente il pacco. Tra me penso "Tu non c'entri niente!,smettila!". Allora mi alzo anche io e mi dirigo al computer. Prima di me c'è ancora lui che sta copiando il file. In un primo momento alza la testa e mi guarda ma io trattengo volutamente lo sguardo fisso sul computer costringendolo probabilmente a rimettersi al lavoro. Poi quando deve disattivare la presa usb per estrarre la chiavetta dal computer finge (almeno ho pensato io così) di non sapere dove cliccare e mi riguarda, quasi a volermi chiedere aiuto. Probabilmente era un tentativo di approccio. In quel momento sarei dovuto intervenire mettendo la mano nel touchpad, lui me l'avrebbe sfiorata e via. Invece sono rimasto freddamente immobile, sempre con lo sguardo bloccato sulla schermata, ovviamente senza dire una parola. E lui ha risolto quasi subito per poi andarsene al posto.

Per il resto anche qui c'è stato per tutto il tempo un gioco di sguardi incredibile, non ho contato il numero di volte ma sono sicuro di aver superato la quindicina. Sempre allo stesso modo. Io lo guardo, ma lui mi guardava già da un pò, e dopo pochi secondo non lo guardo più. Oppure lui mi guarda, io lo guardo, lui rimane qualche secondo a guardarmi e poi gira lo sguardo. (direte eh??cosa?)

Generalmente sono comunque io a mollare la presa per primo, forse per la mia timidezza: lui lo vedo molto più insistente. Poi arriva il mio turno. Presento carico il mio progetto, ma durante l'esposizione per paura di bloccarmi evito di guardarlo, eccetto un unico momento in cui lui però rivolge il suo sguardo molto attento alle mie slide proiettate nella parete opposta. Credo comunque che durante la mia esposizione mi abbia guardato, sicuramente stupito dalla mia determinazione così opposta a quella timidezza che comunque mi appartiene. Tornato al posto la tensione è sparita ma per una decina di minuti abbondanti non ho avuto il coraggio di guardarlo in faccia, sono però sicuro che lui avrà certamente fatto, come sempre, il contrario.

Arriva il suo turno. Lui inizia con una piccola introduzione io non riesco allora a togliergli gli occhi di dosso, ma lui è abbastanza concentrato, quindi non si accorge (o così vuole farmi credere). Poi inizia a parlare il collega, che fingo di guardare con attenzione. In realtà pochi secondi dopo LO osservo con attenzione e dopo qualche istante, mi guarda. Stavolta, pur distanti ci fissiamo per piu tempo del solito dritti dritti negli occhi, ma poi io non riesco a sostenere il suo sguardo e guardo le slide. Poi inizia nuovamente a parlare e allora lo riprendo a guardare, e anche qui capita che incrocio il suo sguardo,per poi voltarmi verso le slides fingendo di ascoltare interessato quello che stava dicendo.

Il tutto finisce con lui che insieme al collega esce per primo dall'aula senza salutarmi (come del resto avevo fatto io la volta precedente). Uscito anche io, non vedendolo nell'area caffè, me ne vado in parte sconsolato per non essere riuscito ad esporre meglio di così il mio interesse nei suoi confronti, ma tuttavia con qualche conferma in più.

 

I suoi occhi, il suo sguardo mi dicono qualcosa. Mi dicono che gli interesso, mi trasmettono tenerezza e curiosità. A livello istintivo la mia convinzione è diventata via via sempre più forte. Ora vorrei espormi, magari mandandogli una mail. Qualcosa però mi dice di aspettare. Non si sa mai che nella mia casella di posta arrivi una nuova mail, magari da parte sua.

 

Che devo fare? Voi che ne pensate?(se siete riusciti a sopravvivere alla lettura di questa interminabile vicenda). Aiutatemi.

Edited by newborn
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Il gioco di sguardi parla chiaro.

Perché aspettare? Sbaglio o lui tra poco torna in Brasile? Contattalo, ti piace tanto se ho capito bene, cerca di rompere il ghiaccio!

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Non affidatevi mai ai giochi di sguardi. Per due motivi: ci si può fraintendere molto facilmente (pensare che uno ricambi per interesse e invece è solo perché voi lo guardate) e perché se non ci si muove la cosa muore lì.

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hai ragione...il fatto è che è lui che mi guarda insistententemente da un mese a questa parte. E il suo sguardo non è come quello di uno qualsiasi, non è uno sguardo distratto..Mi dice molto di più..

Non affidatevi mai ai giochi di sguardi. Per due motivi: ci si può fraintendere molto facilmente (pensare che uno ricambi per interesse e invece è solo perché voi lo guardate) e perché se non ci si muove la cosa muore lì.

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NamelessDreamer

Beh, non siete amici da 10 o più anni, quindi non hai nulla da perdere... buttati un po' sennò avrai soltanto dei rimpianti! :maninlove:

 

OT: @@Lfn , ecco un nuovo "milanese" :haha:

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il fatto è che

1) non ho mai detto a nessuno della mia vera "natura"

2) è vero non ci conosciamo ma ci dovremo vedere un'altra volta (sempre se lui ci verrà) alla premiazione con tutto il gruppo, quindi in caso negativo (anche se non lo credo) potrei automaticamente sputtanarmi con gli altri. (anche se pensandoci in fin dei conti non conosco neanche loro e mi toglierei un peso)

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Icoldibarin

Spero che il tuo amico stia leggendo così la tua posizione sarà esplicita, mandagli una mail anche con un qualche pretesto, rendi chiaro il tuo interesse nei suoi confronti e aspetta.

Avete come me il problema di essere abbastanza timidi entrambi, questo può essere un problema, o un vantaggio.

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Icoldibarin

Spero che il tuo amico stia leggendo così la tua posizione sarà esplicita, mandagli una mail anche con un qualche pretesto, rendi chiaro il tuo interesse nei suoi confronti e aspetta.

Avete come me il problema di essere abbastanza timidi entrambi, questo può essere un problema, o un vantaggio.

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il fatto è che

1) non ho mai detto a nessuno della mia vera "natura"

2) è vero non ci conosciamo ma ci dovremo vedere un'altra volta (sempre se lui ci verrà) alla premiazione con tutto il gruppo, quindi in caso negativo (anche se non lo credo) potrei automaticamente sputtanarmi con gli altri. (anche se pensandoci in fin dei conti non conosco neanche loro e mi toglierei un peso)

 

Cos'è per te più facile da tollerare il rimorso per esserti esposto anche se andasse a finire male o il rimpianto per non avere detto quello che senti, senza quindi sapere mai come sarebbero potute andare le cose? Pensaci e avrai la risposta sul da farsi.

Io, per mia natura, odio i rimpianti e voglio sempre vedere come va a finire...

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Credo che sta volta non avrò rimpianti..devo solo trovare il coraggio ma sono deciso ad espormi..in qualche modo.

Cos'è per te più facile da tollerare il rimorso per esserti esposto anche se andasse a finire male o il rimpianto per non avere detto quello che senti, senza quindi sapere mai come sarebbero potute andare le cose? Pensaci e avrai la risposta sul da farsi.

Io, per mia natura, odio i rimpianti e voglio sempre vedere come va a finire...

 

@@Icoldibarin - Vantaggio in che senso? Perchè secondo me anche lui ha qualcosa dentro ma non ha avuto il coraggio di esporsi...Mannaggia!!

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BruisePristine

ma.. dal momento che lui cerca un contatto di qualsiasi tipo con te (ti saluta, quindi ha interesse), non potresti trovare una banale scusa, tipo di vedervi un giorno per fare un giro in centro.

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eh..infatti...la mia intenzione sarebbe anche quella. Comunque la seconda vignetta in alto della tua firma rende bene l'idea di come mi sento questi giorni..mi sta passando anche la fame

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Secondo me potresti agire con relativa tranquillità visto che non ci perderesti nulla! In effetti i segni danno adito a qualche sospetto...perchè un conto è se tu lo fissavi e lui di rimando, ma se lui fissava te è tutt'altro!

Vacci cauto, ma provaci!

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Icoldibarin

Vantaggio in che senso?

Nel senso che vedere una persona molto impacciata solo quando siete in contatto è un segnale abbastanza chiaro di interesse sincero, oltre che risultare erogeno per talune persone.

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....mi sento stranissimo...non ho fame, non ho voglia di fare niente, alterno momenti di euforia quando penso a lui a momenti di impazienza xchè devo andarci gradatamente..secondo voi è una cotta o si può già parlare di innamoramento? Mi chiedo se anche lui pensa a me..

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Uh, che intrigante gioco di sguardi...

 

Mah, che dire? Intanto, sono sicuramente dell'avviso di stare molto con i piedi per terra. Non voglio dissipare l'atmosfera fiabesca di cui è impregnata la vicenda, ma una persona potrebbe fissarsi a guardare qualcuno non solo per attrazione. Io posso fissarti perché mi fai ridere, perché ti trovo buffo, perché ti trovo strano, per vedere se anche tu mi fissi, per rispondere ad uno sguardo insistente, per compatimento, per disprezzo e così via...

 

Insomma, a me, sinceramente, uno sguardo insistente dice sì e no poco e niente. Non parlerei, per altro, nemmeno di innamoramento, ma più di cottarella, dai. L'amore, a prescindere che in ognuno nasce in maniera diversa e che si manifesta attraverso dinamiche disparate, presuppone, quantomeno, una conoscenza maggiore e che vada al di là del semplice rapporto circostanziale. Un conto è un rapporto che prosegua anche fuori o che comunque abbia possibilità di crescere al di là dell'almbiente forzato, un conto, invece, un rapporto tra "compagni di scuola", che uno è tenuto a vedere giusto il tempo che è obbligato a stare in classe e poi ognuno ha la propria vita al di fuori.

 

Piuttosto che buttarmi alla cieca nella speranza che salti fuori qualcosa, proverei, almeno inizialmente, a sondare il terreno anche solo con un banale invito a pranzo, così che gli argomenti trattati possano spaziare oltre le slides del progetto.

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Uh, che intrigante gioco di sguardi...

 

Mah, che dire? Intanto, sono sicuramente dell'avviso di stare molto con i piedi per terra. Non voglio dissipare l'atmosfera fiabesca di cui è impregnata la vicenda, ma una persona potrebbe fissarsi a guardare qualcuno non solo per attrazione. Io posso fissarti perché mi fai ridere, perché ti trovo buffo, perché ti trovo strano, per vedere se anche tu mi fissi, per rispondere ad uno sguardo insistente, per compatimento, per disprezzo e così via...

 

Insomma, a me, sinceramente, uno sguardo insistente dice sì e no poco e niente. Non parlerei, per altro, nemmeno di innamoramento, ma più di cottarella, dai. L'amore, a prescindere che in ognuno nasce in maniera diversa e che si manifesta attraverso dinamiche disparate, presuppone, quantomeno, una conoscenza maggiore e che vada al di là del semplice rapporto circostanziale. Un conto è un rapporto che prosegua anche fuori o che comunque abbia possibilità di crescere al di là dell'almbiente forzato, un conto, invece, un rapporto tra "compagni di scuola", che uno è tenuto a vedere giusto il tempo che è obbligato a stare in classe e poi ognuno ha la propria vita al di fuori.

 

Piuttosto che buttarmi alla cieca nella speranza che salti fuori qualcosa, proverei, almeno inizialmente, a sondare il terreno anche solo con un banale invito a pranzo, così che gli argomenti trattati possano spaziare oltre le slides del progetto.

 

C'hai ragione, può accadere qualsiasi cosa ma il mio istinto mi dice di continuare a provare(certi sguardi dicono molto di più)... cmq mi sono già mosso in questa direzione e vi terrò aggiornati... Grazie crotalo!

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dopo alcune email molto formali e brevi di saluti e complimenti reciproci non ci siamo piu sentiti...io cmq gli ho chiesto fb e i dubbi non mi sono spariti(troppo bello e sguardo tenero x essere etero - preferenze "mi piacciono.." nn specificate - tante foto di feste, viaggi, anche con ragazze ma mai in atteggiamenti intimi e nn è impegnato)...

Io sono ancora convinto ma questo suo silenzio mi fa pensare che probabilmente non ha ben capito le mie intenzioni o non se la sente di uscire allo scoperto..soprattutto se poi se ne torna fra pochi mesi nel suo paese! In ogni caso guardo avanti. Questo pseudo innamoramento mi ha fatto riflettere; d'ora in poi mi dedicherò anima e corpo alla ricerca della mia felicità, su tutti i fronti..voglio migliorare me stesso...per migliorare anche gli altri!! Certo se lui mi contattasse non rifiuterei di certo :)

Grazie ragazzi!!

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Ma scusami, perché restare nel dubbio? In fondo a lui continui a pensare, quindi buttati, fatti avanti, fagli capire cosa vuoi. Cosa ti costa?

Dirti "d'ora in poi mi dedicherò anima e corpo alla ricerca della mia felicità" è mentire a te stesso per nascondere la tua mancanza di coraggio. Cosa ti fa credere che al prossimo innamoramento ti comporterai diversamente? Il futuro è ora!

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@@hara : in ogni caso, Hara, il tipo se ne ritornerà a breve nel proprio paese. Se anche corrispondesse le attenzioni di Newborn, cosa pensi che potrebbe succedere? Che il tipo rimanga qua per sempre, folgorato dall'amore che muove le stelle o che Newborn parta con lui e lo segua in capo al mondo lasciando qui la sua vita? No, dai. Al massimo - perdonate la bassezza - potrebbero incorrere in un qualche amplesso prima di separarsi.

Edited by Crotalo
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@Crotalo

Non ha importanza quello che accadrà, ciò che conta è che newborn si butti. Poi che ci sia una scopata, l'amore eterno o una pernacchia poco importa.

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crotalo e hara, avete ragione entrambi e i vostri pensieri rispecchiano a pieno il mio stato d'animo attuale.

 

La fase in cui pensavo e vedevo solo Lui tutto il giorno è terminata. Penso ancora a lui ogni tanto ma senza particolari patemi...

 

Per quanto mi riguarda mi sono esposto abbastanza, sono stato sempre io a cercarlo dal nulla con piu email dai pretesti abbastanza stupidi (prima complimenti vari, poi ringraziamenti x suoi apprezzamenti, infine gli ho fatto capire il mio dispiacere nel non vedersi..) per poi richiedergli l'amicizia su fb (accettata).

Da lì più nulla.

Lui mi guardava sicuramente in un modo non comune, Io l'ultima volta che ci siamo visti l'ho fissato come non mai per fargli capire di piu o quantomeno mettergli qualche dubbio...Speravo in qualche suo minimo segnale ma così non è stato fino ad ora.

A questo punto mi chiedo ..se lui fosse realmente interessato a me si sarebbe già fatto avanti, anche con un minimo segnale(che ne so un mi piace su una mia foto su fb...). Magari lo farà in futuro..io ancora ci spero perchè dentro di me so x certo che quei giochi di sguardi, soprattutto l'ultima volta non sono stati da parte mia mal interpretati. è stato cmq bellissimo..

ma sinceramente prima di buttarmi vorrei avere un segnale ulteriore. Poi certo esistono mille variabili.. Lui tornerà nel suo paese a breve: in fin dei conti ci siamo conosciuti? in un contesto particolare, parlando pochissimo..cosa posso pretendere di più...

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Lui tornerà nel suo paese a breve: in fin dei conti ci siamo conosciuti? in un contesto particolare, parlando pochissimo..cosa posso pretendere di più...

 

Infatti, è quello a cui alludevo anch'io con il mio discorso.

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