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Bersani rompe gli indugi: "Si alle Unioni Civili gay e alla legge contro omofobia/transofobia"


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Finalmente anche Bersani, segretario del PD e candidato alle prossime primarie del csx si espone

chiaramente: favorevole a unioni civili gay e alla legge contro omofobia e transofobia (proposta

dal PD ma bocciata dal PDL lo scorso anno).

 

La notizia emerge dalla lettera inviata ai promotori del Bologna Pride 2012, ai quali Bersani ha dato

pieno sostegno.

 

Favorevoli ovviamente gli esponenti LGBT del partito Paola Concia e Aurelio Mancuso (presidente di Equality),

lodi anche da Matteo Renzi, principale competitor di Bersani alle primarie.

 

Unica nota dolente il teodem Fioroni che glissa sull'argomento ponendo la priorità ai temi economici.

 

Prevedibili i commenti negativi di PDL e UDC.

 

Sono ancora scettiche le posizioni su matrimonio e adozione, anche se si vocifera che il modello di unione

civile proposto sia quello del Civil Partnership Act, di fatto un istituto giuridico molto simile al matrimonio

effettivo e più forte dei PACS francesi.

 

Articolo del Corriere della Sera: http://pdonline.ecos...6AOGLXI&video=0

 

La lettera di Bersani:

 

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Edited by Altair
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Fiorino, ops Fioroni, d'area d'influenza cattolica........vedremo pure quanto tarderà suor Bindi a dire la propria.

Intanto anche Buttiglione ha fatto già sapere la sua

 

Purtroppo questa, assieme a quella del movimento a 5 stelle è la dimostazione che in questo paese l'essere pro o contro alla tematica omosessuale è trasversale ai partiti.

Non c'è una vera linea comune.

Edited by Akcent

Tutto dipende se faranno o non faranno l'alleanza con l'UDC.

Se non la faranno è anche troppo facile mantenere questa promessa,

se la faranno rinunciare ai diritti gay potrebbe essere il prezzo da pagare.

 

Leghisti, Berlusconiani e Cattolici prenderanno una tale bastosta alle prossime elezioni

che se non passano l'anno prossimo non passeranno mai.

Purtroppo questa, assieme a quella del movimento a 5 stelle è la dimostazione che in questo paese l'essere pro o contro alla tematica omosessuale è trasversale ai partiti.

Non c'è una vera linea comune.

 

Qui però la dirigenza del partito ha preso una posizione chiara, Grillo ancora no... a parte il famoso "buson" a Vendola.

Icoldibarin

Parlare di diritti civili per gli omo/transessuali in una lettera al comitato organizzativo del pride è troppo facile.

Ne parli senza indugi in campagna elettorale dinanzi alla destra e al centro se vuole che venga registrato almeno un tentavo di apertura. Queste lettere ci sono dai tempi di Fassino e non mi sembra che, a parte le parole, si sia mosso qualcosa.

E' bello che una lettera al comitato organizzativo del Pride

sia visto come un atto facile, scontato e dovuto

per il segretario del Partito Democratico

e che "fin dai tempi di Fassino" sia vista come preistoria.

 

Dal "purtroppo c'è la Costituzione" di Amato per il Pride del 2000

a "è troppo facile parlare di diritti civili in occasione del Pride"per Bersani

sembra passata un'era geologica.

 

Un'epoca che aver attraversato dovrebbe entusiasmarci

e invece reagiamo con il solito scoglionamento all'italiana.

I nostri nipoti invidieranno il fatto che siamo vissuti

in una stagione nella quale abbiamo potuto partecipare al cambiamento.

 

Paghiamo il prezzo di sentirci in ritardo rispetto all'Europa,

paghiamo il peccato originale dell'alleanza coi Cattolici

voluta nel tentativo di resistere a Berlusconi.

 

Il PD può ancora fallire sul tema dei diritti civili?

Certamente: l'alleanza al Centro è ancora possibile;

ma la profonda crisi dei partiti omofobi italiani

non può che farci ben sperare per il futuro.

Ci ricaschi sempre vero Alamadel? :)

Dal 2000 è passata un'era geologica, ma per noi è stata un'era sprecata.

Scusami la franchezza, ma giubilare per l'atteggiamento di Bersani è abbastanza

ridicolo.

Ci sarebbe da aggiungere che gli stessi esponenti Lgbt del Pd

( Concia e Mancuso ) hanno contestualmente presentato una

proposta di legge sulle unioni civili ed i PACS, che ovviamente

non sarà mai discussa, che ha l'unico effetto di chiarire che gli

esponenti piddini LGBT non chiedono il matrimonio gay al loro

segretario contingente e futuro.

 

http://www.unavoltap...a-per-Tutti.pdf

Hinzelmann, ti faccio notare che la Porcata

non è farina del sacco del PD.

Infatti è stata sottoscritta anche da Zan (SEL) e Grillini (IDV)

(e scritta niente popo di meno da Rotelli di Rete Lenford

che ipocritamente si è detto contrario,

ma l'ha fatto come "consulenza professionale")

 

Visto che è il frutto del genio politico di noi Padovani,

mercoledì scorso abbiamo fatto volare gli stracci

e insieme a Patané abbiamo presentato un documento

in cui prendevamo la distanza dall'iniziativa.

Così Pisapia non l'ha firmata e il nostro presidente ha dato le dimissioni.

 

Bella storia, no? E i retroscena sono ancora più gustosi.

Inizialmente avrebbe dovuto essere una legge di iniziativa popolare sul matrimonio;

poi - dieci giorni prima - è stata cambiata.

Mi vergogno di dirti la "motivazione ufficiale" che ci è stata data,

è molto meno umiliante - per il mio Direttivo - la tua (e mia) versione:.

nonostante questa nostra versione sia stata definita "calunnia".

Un'epoca che aver attraversato dovrebbe entusiasmarci

e invece reagiamo con il solito scoglionamento all'italiana.

I nostri nipoti invidieranno il fatto che siamo vissuti

in una stagione nella quale abbiamo potuto partecipare al cambiamento.

 

Paghiamo il prezzo di sentirci in ritardo rispetto all'Europa,

paghiamo il peccato originale dell'alleanza coi Cattolici

voluta nel tentativo di resistere a Berlusconi.

 

Il PD può ancora fallire sul tema dei diritti civili?

Certamente: l'alleanza al Centro è ancora possibile;

ma la profonda crisi dei partiti omofobi italiani

non può che farci ben sperare per il futuro.

 

Quoto in pieno. Tra l'altro l'UDC è letteralmente crollato, ora si trova al 6,8% mentre IDV e SEL

sono rispettivamente al 7,8% e 6.3%. Il PD, attualmente al 25%, si ritroverebbe al 31,8 in

coalizione con l'UDC ed al 39,1 con SEL + IDV. Se continua questo trend, con il centro in calo

ed il centrosinistra in crescita, il PD non potrà che allearsi con i riformisti.

 

Poi ci sono le primarie, non diamo per scontato che il candidato premier sarà Bersani, se saranno

di coalizione in quel caso se la dovrà vedere con Renzi e Vendola, se vincesse il secondo noi

saremmo a cavallo.

 

Certo sempre se gli elettori gay andassero a votare senza astenersi o votare Grillo...

La proposta di legge l'ha presentata la Concia, la responsabilità

politica ce l'ha

 

Se poi è condivisa dagli altri esponenti politici lgbt della sinistra

la situazione è ancora peggiore, significa che in vista delle politiche

2013 è iniziato il gioco al ribasso per ottenere le candidature...

Quoto in pieno. Tra l'altro l'UDC è letteralmente crollato, ora si trova al 6,8% mentre IDV e SEL

sono rispettivamente al 7,8% e 6.3%. Il PD, attualmente al 25%, si ritroverebbe al 31,8 in

coalizione con l'UDC ed al 39,1 con SEL + IDV. Se continua questo trend, con il centro in calo

ed il centrosinistra in crescita, il PD non potrà che allearsi con i riformisti.

 

Poi ci sono le primarie, non diamo per scontato che il candidato premier sarà Bersani, se saranno

di coalizione in quel caso se la dovrà vedere con Renzi e Vendola, se vincesse il secondo noi

saremmo a cavallo.

 

Certo sempre se gli elettori gay andassero a votare senza astenersi o votare Grillo...

 

 

Sono sicuro che se cercassi su internet post di 6 anni fa ne troverei di identici a questo.

Tutti convinti che il movimento gay sia ad un punto di svolta.

Sappiamo come è andata a finire 6 anni fa. Per quale ragione questa volta dovrebbe

andare diversamente? Le cose non cambiano da sole. Cosa ha fatto il movimento

gay in questi ultimi 6 anni?

Le cose non cambiano da sole? Infatti! Vai a votare!

 

Le cose nel 2006 non sono riuscite a cambiare perché il centrosinistra non aveva abbastanza

seggi, e nonostante l'enorme fragilità dell'esecutivo riuscì comunque a proporre i DICO.

 

Quanto alla proposta di legge sulle unioni civili... ma siete così ingenui da pensare che un parlamento

composto a maggioranza da PDL, LEGA e Terzo Polo approverà una norma sul matrimonio gay?

 

E' naturale che, visto lo stato attuale delle cose, bisogna cominciare dal basso, dalle unioni ciivili,

per poi arrivare al matrimonio e alle adozioni, di certo il PD non ha il peso parlamentare per decidere

da sé, motivo per il quale è necessario mediare con i conservatori, cosa che la Concia ha sempre fatto

in modo intelligente e pragmatico.

Icoldibarin

@@calvin2010, Il movimento gay molto, tanto che la società è cambiata molto in questi 6 anni, la politica poco, troppo poco.

 

Ad ogni modo sono convinto che a questo giro qualcosa cambierà davvero, la società italiana è diventata più pressante nel chiedere questi riconoscimenti e per la prima volta realizzare le unioni civili potrebbe far guadagnare più voti di quanti se ne perderebbero.

Immagino comunque che qualora il segretario vincente dalle primarie dovesse fare una forte presa di posizione in merito ai diritti LGBT una parte non irrilevante di voti dal PD confluirebbe nell'UDC.

Sono il primo ad andare a votare e a pensare che è futile lamentarsi senza fare nulla, ma se verrà confermato Bersani come segretario dubito che il mio voto cadrà in quel del PD (e tanto meno nelle fauci di Grillo).

@@Altair Io a votare ci vado, ma i gay sono troppo pochi per pesare politicamente.

L'unica arma che abbiamo è il coming out, più la gente conosce altre persone gay più

sono spinti ad essere favorevoli ai nostri diritti, ma non credo proprio che negli ultimi

anni siano aumentati di molto i gay che sono dichiarati.

 

Le "unioni civili" non verranno mai approvate dal prossimo parlamento, ed è un bene.

Se lo fossero, ogni qualvolta i gay chiedessero diritti aggiuntivi i politici ci risponderebbero:

"Ma che volete? vi abbiamo dato i pacs, ora state zitti." Sono una trappola.

 

 

@@Icoldibarin Ma cosa è cambiato? Non è cambiato nulla da 6 anni a questa parte.

La proposta di legge l'ha presentata la Concia, la responsabilità

politica ce l'ha

 

Se poi è condivisa dagli altri esponenti politici lgbt della sinistra

la situazione è ancora peggiore, significa che in vista delle politiche

2013 è iniziato il gioco al ribasso per ottenere le candidature...

 

C'è una bella differenza tra gli esponenti lgbt dei partiti e il Movimento:

è evidente che perseguono due obiettivi diversi.

Ed è altrettanto chiaro che noi veniamo accusati di "sabotaggio"

quando facciamo notare che la nostra agenda politica è diversa dalla loro.

 

Sono sicuro che se cercassi su internet post di 6 anni fa ne troverei di identici a questo.

Tutti convinti che il movimento gay sia ad un punto di svolta.

Sappiamo come è andata a finire 6 anni fa. Per quale ragione questa volta dovrebbe

andare diversamente? Le cose non cambiano da sole. Cosa ha fatto il movimento

gay in questi ultimi 6 anni?

 

ArciGay sta perseguendo una politica piuttosto assurda, su cui non mi sono ancora fatto un'idea.

Sia la campagna della Carfagna che la pubblicità dell'IKEA sono state fatte da ArciGay

che non ci ha messo il proprio nome con la seguente motivazione: "La gente considera ArciGay

un'associazione troppo ideologica, quindi è molto meglio fare le cose senza rivendicarle".

 

E' chiaro che l'associazionismo può fare solo due cose: dialogare con le istituzioni o protestare.

Per dialogare con le istituzioni è necessaria un'istituzione che dialoghi con te

ed eccezion fatta per la Polizia e per la Carfagna in questi sei anni a livello nazionale

non abbiamo mai avuto modo di confrontarci con nessuno.

A livello locale ormai si è fatto tutto il possibile: abbiamo più progetti che volontari...

@@Almadel Non mi dilungo, ma sono convinto che il movimento gay

italiano sia passato dalla protesta (FUORI) alla proposta (Arcigay)

troppo in fretta. In Italia proporre è ridicolo, dovremmo protestare,

ed ogni hanno che sprechiamo senza farlo rende tutto più difficile.

 

PS Io sono per lo scioglimento di Arcigay, ma nessun altro pensa

che abbia il nome più ridicolo del mondo?

"Ma che volete? vi abbiamo dato i pacs, ora state zitti."

 

Non è successo in nessun paese del mondo, in Francia come in UK, USA o Danimarca

il passo successivo alle Unioni Civili sono necessariamente il matrimonio e le adozioni.

 

Il problema dell'associazionismo è che ragiona in termini assoluti, il motto del pride romano

in questo senso è molto significativo "vogliamo tutto". La politica invece ragiona in termini

relativi, voglio 100 ma dal momento che in Italia non esisto solo io e siamo in democrazia

per ottenere qualcosa devo mediare. Quindi meglio proporre 50 ed essere sicuro di ottenerlo

invece che proporre 100 ed ottenere 0.

 

Ognuno fa il proprio mestiere, d'altronde le associazioni gay sono gruppi di pressione ed è lecito

che la loro pressione sia assoluta, meno lecito è il loro poco pragmatismo nel non sostenere

partiti politici che possono mettere in pratica i loro ideali, negli USA si fa da anni, non capisco

perché in Italia le associazioni LGBT si limitino ad una protesta di fatto fine a se stessa.

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