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Bersani rompe gli indugi: "Si alle Unioni Civili gay e alla legge contro omofobia/transofobia"


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Scusami ma non mi sembrano ragioni plausibili, o almeno non mi sembrano impedimenti a proporre una Legge o un Disegno di Legge a tutela dei diritti dei cittadini. Magari la Legge non sarebbe passata ma questo non è un buon motivo per non prenderla neanche in considerazione e presentarla alla Camera. Mi dispiace doverlo ammettere ma l'operato di questa sinistra italiana è indifendibile.

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Icoldibarin

@@Fabius81

Riapro e richiudo subito il piccolo OT sulla 194, buone notizie, sembra che la corte costituzionale abbia trovato del tutto infondati i dubbi proposti.

Beh ma che i nostri politici sui diritti civili son ben peggiori dei nostri giudici

già lo sapevamo e lo sappiamo.

 

Ricordiamoci che il nostro è il paese in cui di fronte alla discussione parlamentare

su una leggina antiomofobia timidissima è riuscito a sollevare una eccezione di

incostituzionalità pregiudiziale. Cioè il Parlamento stesso ha di fatto compiuto un atto

omofobico, non si è limitato a non approvare la legge.

 

La classe politica quindi è un disastro per quanto riguarda i diritti civili

 

Potete rigirarla come volete ma nominare la Bindi a presiedere la Commissione Diritti

del PD vuol dire cercarsi le rogne...e dover assistere al triste spettacolo della Bindi che

va a spiegare il documento ai Vescovi su Avvenire, mentre l'associazione 3D Lgbt del PD

si scioglie nell'indifferenza del partito, non può che essere un pessimo segnale di inizio.

 

Non possiamo sapere come andrà a finire, ma l'inizio è certamente pessimo

Incredibilmente (per me) mi trovo d'accordo con Hinzelmann. Il PD non sta dando segnali positivi e questa notizia del 3D non è rassicurante.

D'altra parte, come già detto, un partito che ha un presidente dichiaratamente anti matrimonio gay, difficilmente potrà intraprendere azioni differenti...

Renzi non è molto più friendly di Bersani, la sua apertura

nei nostri confronti come si evince dall'articolo è condizionata

all'appoggio di Serracchiani o Civati ( diciamo pure quella che fu

la corrente che designò Ignazio Marino, che rappresentano la

componente effettivamente più laica del PD )

 

A parte la sua contrarietà al matrimonio ( qualcuno dovrebbe

dirgli che Obama ha cambiato idea ) io gli ho sentito dire su

La7 che è favorevole alle Unioni Civili...come in Inghilterra,

Germania e Francia.

 

In sintesi prometterebbe, qualora si candidasse, una legge di

"livello europeo" ma non è del tutto chiaro quanto conosca queste

leggi, perchè non sono così simili fra loro come lui le presenta.

 

A quel che mi pare di capire sta sondando il terreno per verificare

le effettive possibilità di candidarsi, appoggiandosi a una rete di

amministratori locali del PD contro la segreteria nazionale e le

federazioni provinciali

In attesa di leggere le evoluzioni della discussione, mi prendo un secondo per ricordare che :

 

Post monoriga, che non apportano granché all'evoluzione della discussione, sono vietati. Meglio evitare di postare, se non si ha il tempo di scrivere un messaggio un minimo (sindacale) articolato.

 

:rolleyes:

Ricordiamoci che il nostro è il paese in cui di fronte alla discussione parlamentare

su una leggina antiomofobia timidissima è riuscito a sollevare una eccezione di

incostituzionalità pregiudiziale. Cioè il Parlamento stesso ha di fatto compiuto un atto

omofobico, non si è limitato a non approvare la legge.

 

Rectius: non il Parlamento ma il PDL.

 

Il PD propose la legge antimofobia quindi votò contro le pregiudiziali avanzate dal PDL mentre

il Terzo Polo mi pare si astenne (così come la Carfagna...). Ovviamente l'ampissima maggioranza

berlusconiana ha avuto la meglio e la legge Concia fu affossata.

No le pregiudiziali furono votate dalla maggioranza del parlamento

per la precisione 293 SI ( PDL LEGA Responsabili UDC )

 

Votò contro FLI e API ed il deputato repubblicano Nucara

e ovviamente la sinistra, ma vorrei ben vedere trattandosi

di un voto grottesco in base al quale una legge contro l'omofobia

sarebbe addirittura incostituzionale!

 

In sintesi il Parlamento della Repubblica italiana approvando

tali pregiudiziali ha compiuto un atto legale di omofobia cioè

ha paradossalmente legalizzato l'omofobia...

Detto così fa trapelare l'idea che all'unanimità si sia votato a favore

delle pregiudiziali, includendo di fatto anche il PD e IDV quando in realtà

loro hanno giustamente votato contro.

Questo è il tuo approccio da "tifoso" della politica

ma in termini storici la gravità non sta nel fatto che

Buttiglione piuttosto che Bossi siano omofobi, ma

che l'omofobia è stata sdoganata in quanto atto ufficiale

della Repubblica.

 

Si sarebbe potuto respingere la legge nel merito, dire che

era superflua o inutile o non prioritaria il Parlamento italiano

ha detto che addirittura era incostituzionale ed è un atto ufficiale.

 

Ovviamente a queste conclusioni aberranti la sinistra non è giunta

ma di fatto non ci possiamo stupire se poi un borgataro passa alle

mani se questo è il Parlamento.

 

Allo stesso modo la sinistra potrebbe evitare di precisare in continuazione

che siamo diversi....dicendo che NON sarà il matrimonio, NON ci saranno

le adozioni, o nel caso dei DiCo neanche ci sarà un ufficiale di stato civile

o una famiglia...

 

Al di là di tutto queste affermazioni così timorose finiscono per annichilire

ogni effetto emancipante di una possibile legge di riforma ( oltre che a

svuotarla sul piano dei contenuti )

Storicamente è senza dubbio grave ma non dimentichiamoci

neanche la responsabilità elettorale e questa pretende una

differenziazione.

 

Certe composizioni parlamentari non si formano per magia, sono

state elette così come eletti sono stati i membri del Parlamento che

alle pregiudiziali hanno votato contro.

 

Appianare le differenze è molto, troppo pericoloso nonché una moda

recente che francamente non condivido. Anche perché magari Hinzelmann

non passerà alle mani dando fuoco al Montecitorio o mettendo una bomba

alla Metro A, ma qualcuno potrebbe - ingiustamente - essere tentato verso

questa strada, e l'humus sociale per cui questo avvenga c'è tutto.

Io vedo l'humus per continue aggressioni omofobe...

 

Comunque nell'improbabile caso di terrorismo eversivo

gay, precisiamo che siamo contro la violenza insurrezionale

 

Sia mai che un PM gay zelante mi accusi di essere un "cattivo maestro" XD

sicilian_killer

Senza uno Stonewall italiano non si otterranno mai dei risultati accettabili... in ogni caso non sarà il parlamento italiano a risolvere i problemi!

@@Hinzelmann Perché i gay sarebbero contro la violenza insurrezionale? Informatemi vi prego...

A dire il vero il Movimento Gay nasce dalla violenza insurrezionale (a Stonewall);

ma in effetti pare un'eventualità così remota da far quasi ridere a prenderla in esame.

Purtroppo erano altri anni.

La gente non scende in piazza per niente ormai... Oddio forse se Monti non faceva trasmettere alla Rai gli europei forse qualcuno sarebbe sceso.....

Ciò che preoccupa non è tanto l'offerta di Casini, ma l'analisi di Bersani:

 

 

Il segretario sa che se ci fossero le elezioni dietro l'angolo il Pd vincerebbe, ma non vuole «una vittoria sulle macerie». Del resto, Bersani sa anche che appoggiare il governo non è sempre facile: «Sappiamo cosa ci costa, sappiamo le cose che non vanno e le cose difficili da digerire». Ma che ne sarebbe del nostro Paese se la legislatura si interrompesse prima del tempo? «È vero che noi potremmo vincere, con il 25 per cento, con il 30...ma il punto è un altro. Vista con gli occhi dei trader di Londra e New York quale sarebbe la situazione? Si domanderebbero perché mai fare i loro investimenti in Italia dove il primo partito, il Pd, è responsabile e vuole l'euro, ma il secondo è per la non restituzione del debito pubblico e il terzo con Berlusconi vuole uscire dall'euro. Metà Paese ha queste pulsioni qua e governarlo non sarebbe facile...». Bersani non vuole che la spina venga staccata anzitempo. Ma è uomo pragmatico e non vuole trovarsi impreparato nel caso di voto anticipato: «Le primarie ci saranno lo stesso, aperte, apertissime». E questo è l'unico accenno indiretto a Renzi, che, per il resto, Bersani snobba e infatti non pronuncia mai, nemmeno una volta, il suo nome. Ancora sul voto, anche se sarà anticipato, assicura il segretario, «non andremo con un'ammucchiata». Quindi senza Di Pietro? «Se il voto fosse domani non ci sarebbe storia: lui sarebbe fuori». Invece la porta è sempre aperta per Casini: «I centristi sanno che non si può non governare con la sinistra riformista. D'altronde anche quello che sta succedendo in Europa lo dimostra: Bayrou in Francia si è spostato a sinistra. Quindi il Pd può pure vincere le elezioni, ma in ogni caso proporrò ai moderati un patto di legislatura».

http://www.corriere....10be8ebe6.shtml

 

Qui si parla di far fuori Di Pietro

 

Temo però che Vendola con questa legge elettorale e fuori dal parlamento abbia un potere

di interdizione limitato e potrebbe essere disponibile a digerire Casini pur di rientrare nei giochi

non so se sia possibile il contrario ( per Casini digerire Vendola...però far fuori sia Vendola che

Di Pietro la vedo dura, cercheranno l'inciucio con uno dei due )

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