privateuniverse Posted June 19, 2012 Share Posted June 19, 2012 Parli dello psicologo o del gay? Perchè quella persona avrebbe dovuto essere sia laureato in psicologia che gay, ma non pare che la compresenza delle due cose abbia prodotto empatia...XD Dello psicologo. Infatti non avevo mica chiesto di avere nomi di psicoterapeuti gay, ma di psicoterapeuti che avessero familiarità con i problemi che, in una persona, tendono ad essere associati a un orientamento omosessuale. Ma forse semplicemente quella persona non era un'aquila (ci sono uscito una volta, in gruppo, e non ho mica avuto l'impressione di trovarmi davanti a una persona particolarmente acuta). Comunque ciò di cui parli a me pare più una "compassione" che una empatia nel senso che con una persona che ha già vissuto certe esperienze - sia un lutto, sia la scoperta dell'omosessualità - si tratterebbe di condividere. No, la compassione fine a sé stessa, lo sfogo per lo sfogo, non m'interessano; o, comunque, non m'interessano più. Per la mia indole sono portato a chiedermi ragione di quel che succede, a sofrzarmi di capire; mi considero una persona che tende ad avere un approccio alle cose piuttosto lucido, preferisco affrontare una verità scomoda che tacermela. La tua osservazione, peraltro, la trovo discutibile: sebbene compassione ed empatia siano cose diverse, credo che né l'una, né l'altra dovrebbero precludere una comprensione piena di una situazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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