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Il fidanzato di Lucio Dalla fatto fuori dall'eredità del cantante.


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Lo so, forse se ne è già parlato, ma ora sono uscite le prime indiscrezioni sull'eredità:

 

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Una vita passata insieme, l’uno al fianco dell’altro. Innamorati, felici, sereni. Poi la morte, improvvisa, un mancato testamento, e il mondo che ti crolla addosso. Questa è la triste storia di Marco Alemanno, FIDANZATO di Lucio Dalla, ancora oggi definito l’AMICO DEL CUORE dal settimanale DiPiù e letteralmente estromesso dall’eredità del cantante.

 

5 i cugini di Dalla che hanno iniziato a ronzare attorno ai CINQUANTA milioni di euro d’eredità. Una di questi, Luisa Melotti, è recentemente scomparsa. Pazienza, perché la sua fetta finirà ai due figli, che probabilmente Dalla a malapena conosceva.

 

Dopo aver vissuto quasi 10 anni a Bologna, nella casa di Lucio che oggi Marco giustamente sente sua, l’umiliante pressione psicologica da parte dei parenti sarebbe avvilente: “sono prigioniero nella mia casa, perché io la chiamo casa mia. Ho un letto, bagno e cucina. Se devo andare in un altro spazio della proprietà, dove ci sono i miei oggetti o le opere d’arte che Lucio mi ha regalato, DEVE esserci un testimone, attento, chissà, che non rubi nulla. Mi hanno tolto le chiavi, cambiato le serrature. Quando piansi in Chiesa dando l’addio a Lucio dissero che avevo messo in cena una commedia, recitato una parte“.

 

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Sappiamo bene che se Dalla avesse fatto Testamento (e quindi, implicitamente, Coming Out), a discapito delle tasse esorbitanti, qualcosa a Marco sarebbe rimasto. Invece ora è stato definitivamente cancellato.

 

Secondo me, anche pensando a questo fatto, il "NON FARE" nulla di Dalla è stato un gesto egoista......

Sì, è colpa di Dalla;

che si può dire di più?

 

Beh Almadel, mi stupisce la tua risposta.... banalmente direi che è l'ennesimo segnale di come in questo paese manchi una legislazione che difende i nostri diritti... :)

Edited by Fabiofax

Anche ci fosse stata una legge, Dalla non ne avrebbe usufruito, no?

 

Ci sarebbe voluta una legge che prescindesse dalla volontà di Dalla

giacché ( con tutte le approssimazioni del caso ) dobbiamo presumere

che chi non ha fatto testamento, non avrebbe neanche pacsato o attribuito

al compagno la qualità di "coniuge" in modo esplicito ed ante mortem.

 

La differenza è che Marco Alemanno lo avrebbe saputo sicuramente, ma

credo che in fondo lo sapesse lo stesso...

 

La procedura è brutta ( i sigilli in casa etc. ) però nessuno lo ha cacciato

e avrebbero potuto farlo

 

Sì ci vuole una legge ma anche una generazione di gay disponibile ad usarla

Sì ci vuole una legge ma anche una generazione di gay disponibile ad usarla

 

Concordo.. effettivamente si è visto il flop dei registi civili in alcuni comuni... per quanto contino come il 2 di picche....

Quoto neom, chiunque non soffra di malattie gravi e non sia decrepito non pensa di morire da oggi a domani, e quindi non stila un testamento, anche se sarebbe prudente farlo. Comunque, anche se legalmente era un estraneo, moralmente e' stato fatto fuori, ed e' scandaloso che a farlo fuori siano parenti che Dalla nemmeno frequentava; i soliti sciacalli che in vita non ti si filano, ma appena c'e' da prendere qualcosa spuntano come i funghi.

Uno dei motivi per il quale è giunto il momento di legalizzare le coppie omosessuali.

Mi dispiace sinceramente per quello che dovrà passare adesso questo ragazzo, non ha perso solo l'amore della sua vita ma anche la sua casa, peggio di così. Credo però che gran parte della colpa si debba dare a Dalla che, invece di pensare che TUTTI possiamo morire da un momento all'altro, e quindi mettere in sicurezza i suoi averi e il suo compagno, ha preferito non rischiare di esporsi come omosessuale e lasciarlo in mezzo ad una strada.

 

Io non vorrei sembrare pessimista ma se avessi in banca 50 milioni di euro il testamento lo farei anche se avessi dieci anni d'età e una salute di ferro.

Teoricamente hai piu' che ragione, nella vita di tutti i giorni tendiamo pero' tutti a non pensare al peggio. Basti pensare che in % sono davvero in pochi coloro che stipulano una polizza sulla vita o una polizza sulla casa.

Credo però che gran parte della colpa si debba dare a Dalla che, invece di pensare che TUTTI possiamo morire da un momento all'altro, e quindi mettere in sicurezza i suoi averi e il suo compagno, ha preferito non rischiare di esporsi come omosessuale e lasciarlo in mezzo ad una strada.

 

Il punto è questo. Dalla non ha voluto farlo. Per lui era più importante non fare CO nemmeno da morto, come sarebbe stato se avesse fatto testamento a favore del compagno. Mi dispiace per Alemanno, ma tutto questo significa solo che Dalla non lo amava abbastanza. Ecco tutto.

Certo quest'altro viveva nel mondo dei sogni.. -.-

Hai una certa età, sei gay, hai un patrimonio da capogiro, vivi in Italia cosa pensi di vivere per sempre o dettare le volontà dall'aldilà?

 

Beh.. di sicuro amava molto il suo compagno.. -.-

gianduiotto

Posso fare una domanda a chi è più esperto di me in fatto di leggi?

Vista la notevole differenza d'età fra Lucio Dalla e Marco Alemanno, il primo non avrebbe potuto adottare il secondo?

Mi risulta che l'uso dell' "Adozione del maggiorenne" sia spesso usato come escamotage da coppie gay con differenza d'età per garantire al più giovane i diritti ereditari.

difficile ricostruire la volontà di uno che non c'è più: può essere stata semplice trascuratezza da parte di Dalla, oppure non ha mai pensato al suo compagno come a un possibile erede del suo patrimonio

se gli eredi sono solo cugini, non esistono quote di legittima, quindi avrebbe potuto lasciare i suoi beni a chi voleva

ora sta ai parenti, se hanno questa intenzione, di trovare un accordo con il compagno lasciandogli abitare la casa, eventualmente come usufrutto

anche se non sarebbero assolutamente tenuti a farlo, mi sembrerebbe un gesto molto bello, un gesto di armonia con la volontà inespressa di Dalla (visto che in quella casa viveva con il compagno)

di sicuro poteva fare qualcosa viste le leggi italiane e i soldi che aveva in banca. Dal momento che non c'è la possibilità di sancire un vincolo legale tra due persone dello stesso sesso che si amano, avrebbe almeno potuto fare un testamento. Di sicuro non si può dire, con molta crudezza, come in tanti hanno fatto, che se non si è premunito non amasse il suo fidanzato. E' una sentenza che lascia il tempo che trova, e mi pare che in questo ci sia anche un velo di cattiveria. Alla fine dei conti solo lui sapeva ciò che aveva in mente di fare.

di sicuro poteva fare qualcosa viste le leggi italiane e i soldi che aveva in banca. Dal momento che non c'è la possibilità di sancire un vincolo legale tra due persone dello stesso sesso che si amano, avrebbe almeno potuto fare un testamento. Di sicuro non si può dire, con molta crudezza, come in tanti hanno fatto, che se non si è premunito non amasse il suo fidanzato. E' una sentenza che lascia il tempo che trova, e mi pare che in questo ci sia anche un velo di cattiveria. Alla fine dei conti solo lui sapeva ciò che aveva in mente di fare.

E dov'è la cattiveria? E' stato, se lo amava, un gesto irresponsabile. Altrimenti non lo amava a tal punto da prendersi la responsabilità di pensare al suo futuro considerando il fatto che lo stato non li avrebbe mai tutelati. Dubito fortemente che uno con tutti quei soldi e con quella testa sia un irresponsabile.. ergo..

@@Aquarivs Io non riesco ad esserne certo sinceramente. Possono esserci state anche altre motivazioni. Non per forza significa che non l'amasse. Che poi potrebbe anche essere come dici tu, però non mi pare così scontato.

Di sicuro non si può dire, con molta crudezza, come in tanti hanno fatto, che se non si è premunito non amasse il suo fidanzato.

 

Personalmente, non ho detto che non l'amava. Ho detto che non lo amava abbastanza. È diverso. E non l'ho detto con cattiveria, ma come constatazione. Dalla aveva 70 anni. Non poteva assolutamente pensare di sopravvivere al compagno quasi 40 anni più giovane di lui. Stando ai fatti (riportati del compagno stesso), Dalla non ha pensato minimamente a tutelarlo e questo, per me, significa che, quantomeno, è stato un irresponsabile.

Il punto è questo. Dalla non ha voluto farlo. Per lui era più importante non fare CO nemmeno da morto, come sarebbe stato se avesse fatto testamento a favore del compagno. Mi dispiace per Alemanno, ma tutto questo significa solo che Dalla non lo amava abbastanza. Ecco tutto.

 

Ma su...io pure amo il mio ragazzo, se morissi vorrei che casa mia e le mie cose andassero tutte a lui, eppure vuoi per pigrizia, vuoi perchè (mi gratto) attualmente non ritengo di essere ancora col piede nella fossa, non ho provveduto a fare alcun testamento.

 

Ma su...io pure amo il mio ragazzo, se morissi vorrei che casa mia e le mie cose andassero tutte a lui, eppure vuoi per pigrizia, vuoi perchè (mi gratto) attualmente non ritengo di essere ancora col piede nella fossa, non ho provveduto a fare alcun testamento.

 

Che differenza d'età c'è tra te e il tuo ragazzo?

Sull'irresponsabile concordo. Infatti al suo posto probabilmente l'averi fatto, e l'ho anche scritto. Di sicuro ha delle colpe.

Però non mi sento di trarre una conclusione come quella che hai tratto tu. Bisogna poi vedere per quali motivi non l'aveva ancora fatto o se magari aveva in mente di farlo. Tutto qui.

Edited by Neom

Dalla non ha fatto testamento perchè era un invasato cattolico, si scopava uno con la metà

(o meno?) dei suoi anni e poi andava a confessarsi dal prete in preda ai sensi di colpa per i

suoi atti di turpitudine. Gente così non fa mai testamento perchè sarebbe come ammettere

la propria omosessualità.

@@THX1138 3 anni, ma anche Dalla, seppur avanti con gli anni, non era un malato terminale, chissà quanto ancora si aspettava di vivere...

 

 

@@calvin2010 mica vero, anche senza fare testamento poteva benissimo intestargli proprietà e/o conti mentre era in vita, se non lo ha fatto evidentemente è perchè, appunto, non pensava di scomparire cosi' presto.

Edited by ben81

@@calvin2010 non è affatto la stessa cosa: se, come dici tu, Dalla avesse evitato di fare testamento soltanto per evitare un coming out postumo, nessuno avrebbe invece potuto scoprire eventuali grossi "regali" fatti in vita al compagno.

Ergo se non ha optato per nessuna delle due strade evidentemente non riteneva di essere ancora a rischio di morte.

Edited by ben81

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