Jump to content

Campagna pubblicitaria Gay Village 2012


otamarco

Recommended Posts

No è l'immagine di un ritrovo serale, dove si va a divertirsi...

 

...non può essere lo specchio del vostro tormento interiore per gli stereotipi e le generalizzazioni.

 

Non lo può essere proprio in senso oggettivo, ciò che chiedete è semplicemente impossibile!

 

A Tizio non va bene il muscolo, a Caio non va bene la scarpa col tacco, a te non va bene

la leggerezza....siete di una tale "pesantezza" che chiunque leggendovi andrebbe a passare

il Sabato sera altrove XD

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 198
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Hinzelmann

    44

  • Fabiofax

    27

  • Almadel

    25

  • otamarco

    13

Io non penso che neanche più mia nonna creda che i gay sono quelli che si vestono da donna.

Se dovessi immaginarmi uno stereotipo di gay effeminati piuttosto penserei a uno vestito da checca che fa la mossetta con in mano magari una borsa, ma certo non a un travestito. Cioè, ormai penso che anche i più retrogradi abbiano l'idea che i travestiti sono diversi dai gay e piuttosto che disgustarsi perchè fanno sesso con gli uomini si disgustano molto di più perchè fanno pratiche sessuali oscure vestiti da donna.

Almeno, questa è quello che ritengo che il buzzurro medio pensi sull'argomento.

Non credo sia così purtroppo... solo pochi mesi fa mio padre, sessantenne, che sa della mia omosessualità da 7 anni, mi mostrava una foto di lui da giovane vestito da donna (sì, più o meno, diciamo che era più vestito da drag) dicendomi "qui facevo il gay"... non sa la differenza nemmeno lui che ha una figlia omosessuale, figuriamoci il buzzurro medio.

Ecco pure lo spot del Trav Village. Sinceramente a me dà più fastidio l'associazione gay-discotecari, ma poi non c'è nulla di gay in questo video.

Infatti! Io non vado quasi mai in posti gay perché la musica veramente non si sopporta, ma dove sta scritto che il gay deve per forza essere un discotecaro che ascolta Beyoncé? Eppure, se un giorno per un qualsiasi motivo volessi stare in un posto gay (anche semplicemente per non avere rotture), sarei costretta ad andare a sorbirmi Lady Gaga e mi guarderebbero pure strano visto che mi vesto in un modo totalmente diverso dal "gay discotecaro".

Ma perché improvvisamente dobbiamo attirare gli etero al village? Improvvisamente i gay non si vogliono più ghettizzare? E allora non organizzate un gay village, ma infiltrate dei gay negli spalti di uno stadio durante una partita e vediamo che succede. E non ditemi che già ci sono i gay che vanno allo stadio, saranno pochissimi...

Più che altro, bisogna tenere conto che la maggior parte degli etero che vanno al Village non si rendono minimamente conto di essere veramente inopportuni se ci provano con le ragazze... io quella rara volta che ci vado, vado nei locali gay anche per non essere infastidita dai tamarri che ci provano insistentemente, e invece ce li ritrovo pure al Village. Motivo per cui non ho mai messo piede al Mucca e mai lo farò.

Link to comment
Share on other sites

Si certo, come se essere omosessuali rendesse automaticamente le persone divertenti e spensierate!Ma chi ha deciso che gli omosessuali debbano essere gioiosi e divertenti a prescindere?Mi sembra un discorso assurdo!Ogni gay ha una SUA personalità, non vedo perché imporre questa generalizzazione di persone super divertenti!

Scusami, ma neanche io come donna mi riconosco nelle pubblicità delle cretinette che si lamentano della loro pancia gonfia, o della tipa che si dispera per la macchia sul vestito... Cioè, non potete pretendere che una pubblicità rappresenti la personalità e i tormenti di ogni singolo gay al mondo, mirano a una certa tipologia di persona, non a ogni singolo.

Per di più, la tipologia di persona è il discotecaro o comunque quello che esce la sera e che ama divertirsi, dato che la pubblicità è quella di una discoteca. Fosse stata la pubblicità di una serata letteraria o un happening culturale sarebbe stata sicuramente diversa.

Edited by Frattaglia
Link to comment
Share on other sites

sicilian_killer

Il pregiudizio negativo, non è quello che i gay non possono crescere dei bambini?

 

 

Ma perchè un avvocato o un professore non possono crescere bambini? E allora che motivo c'è di rappresentare un tato? La vera pesantezza, cioè la cappa omofoba che opprime l'Italia, è tutta qui... anche molti gay sono talmente imbevuti di preconcetti che neanche si rendono conto dei propri errori nel comunicare con gli etero.

Link to comment
Share on other sites

Ilromantico

Sembra che non vogliate capire. Qua non si sta facendo della semplice pubblicità a uno yogurt o un costume da bagno, ma ad un locale che volente o non nolente contribuisci a dare una certa immagine del mondo LGBT. Non è questione di "tormento interiore" che è una stupidata che vi ostinate a ripetere quando non sapete bene come controbattere, ma è più il fatto che alimentano inutilmente degli stereotipi così come riportato negli esempi di araas.

Link to comment
Share on other sites

Va bene.

Mi siccome i pubblicitari dovevano fare la pubblicità a una discoteca, l'hanno dovuta fare in una certa maniera.

 

Rinnovo l'invito: fate delle proposte per la campagna pubblicitaria del Village dell'anno prossimo e proponetele agli organizzatori.

Oppure ancora meglio, create voi una campagna pubblicitaria contro l'omofobia o quello che volete voi.

Ma prima partite dal messaggio che volete far passare. Che i gay sono come gli etero? Che i gay sono capaci a crescere bambini quanto gli etero? Che i gay sono discriminati e non è giusto?

 

 

Cioè, invece che lamentarsi e criticare tirate piuttosto fuori qualcosa di costruttivo.

Questo che dico non lo rivolgo a Almadel perchè so che lui si impegna per la causa, ma tutti gli altri che invece si lamentano?

Se non vi sta bene tirate fuori delle alternative ragazzi!

Link to comment
Share on other sites

iete di una tale "pesantezza" che chiunque leggendovi andrebbe a passare

il Sabato sera altrove XD

 

Ma che poi danno un'immagine dei gay ancora peggiore di questa del gay village, cioè i gay sofferenti e "problematici" che piangono da soli nella loro stanza.

 

Poi ho letto i soliti discorsi sulla presunta ghettizzazione dei gay sono privi di correlazione col mondo reale, era da un po' di tempo che non ne leggevo e pensavo che fossero ormai superati, invece...

 

Infine sono d'accordo con Frattaglia, se non vi va bene proponete di meglio.

Link to comment
Share on other sites

Mi ricordo tempo fa che si parlava della parola "tabù", ovvero "ghetto".. e ogni tanto usciva fuori ciclicamente.

 

Sembriamo i nostri politici, tante parole.. ma nessuna sostanza. Non va bene il messaggio? Proponiamone uno nuovo. Non piace come si gestiscono le cose, mettiamoci la faccia e iniziamo a farlo noi.

 

E poi, dal mio punto di vista, non sta ad una discoteca fare pubblicità progresso, a quello dovrebbero pensarci lo stato.

Link to comment
Share on other sites

sicilian_killer

fate delle proposte per la campagna pubblicitaria del Village dell'anno prossimo e proponetele agli organizzatori.

 

A ciascuno il suo lavoro... la gente è libera di valutarlo e in questo caso, a quanto sembra, il giudizio è tutto sommato negativo. Il prossimo anno, se quelli del Village sono bravi organizzatori, faranno uno sforzo in più. O magari non faranno alcuno sforzo in più perché il numero di biglietti venduti ai pecoroni sarà anche aumentato...

Link to comment
Share on other sites

Ma che poi danno un'immagine dei gay ancora peggiore di questa del gay village, cioè i gay sofferenti e "problematici" che piangono da soli nella loro stanza.

 

Poi ho letto i soliti discorsi sulla presunta ghettizzazione dei gay sono privi di correlazione col mondo reale, era da un po' di tempo che non ne leggevo e pensavo che fossero ormai superati, invece...

 

Infine sono d'accordo con Frattaglia, se non vi va bene proponete di meglio.

credo che ci sia un problema di comprensione,

ho già scritto che essendo una pubblicità possono fare quel che vogliono.

se scrivono gay village viene da pensare che il loro target sia gay ma la pubblicità che fanno è per attirare un target etero,

liberissimi di farlo ma facendo così rischiano di perdere alcuni clienti gay che oltretutto caratterizzano la loro promozione.

 

sono "problematico"? può essere,piango? ogni tanto, non certo per una pubblicità.

solo per questo dovrei accettare un prodotto che non desidero?no e se un prodotto non mi piace lo faccio presente se il

venditore è furbo corregge il tiro se non lo farà passero ad un concorrente.

perché dovrei fare io delle proposte? mica mi pagano,se vogliono continuare con il target gay la pubblicità è sbagliata,se vogliono continuare con gli etero perderanno una fetta gay,se hanno intelligenza e capacità organizzeranno un village senza distinzione di target.

in futuro vedremo come cambierà l offerta :ok:

Link to comment
Share on other sites

No otamarco il tuo discorso è sbagliato

 

Se tu o altri rivolgete alla campagna del village

la critica che non vi rappresenta state rivolgendo una

critica politica a questa iniziativa

 

Quindi non potete tirarvi indietro, avete l'onere di impegnarvi

politicamente

 

Potete astenervi dall'andare in discoteca, se non vi piace

lasciamo pure le discoteche gay agli eterosessuali, anche

se qualcosa mi dice che questo discorso è un po' surreale

 

( quanto meno contiene una buona dose di forzatura...il chè mi fa

pensare che la logica commerciale funziona meglio della vostra logica

politica )

 

ma poi dovete impegnarvi politicamente

 

Aspettare e vedere se cambia l'offerta, è un atteggiamento passivo

Link to comment
Share on other sites

sicilian_killer

No otamarco il tuo discorso è sbagliato

 

 

Ma io non penso proprio che il suo discorso sia sbagliato e comunque con quale autorità tu lo etichetti come sbagliato?

 

E poi chi ti dice che lui non si sia impegnato politicamente? E perché impegnarsi politicamente è un onere per te? E' un onore semmai.

 

Il fatto che non si avanzi una proposta per una campagna pubblicitaria per il prossimo anno è una questione di buon senso, sai quanti studi ci sono dietro una campagna pubblicitaria (o dovrebbero esserci, quantomeno)? E anche dopo tali studi, molte campagne risultano disastrose. Tu pretendi che qualcuno se ne inventi una in cinque minuti, magari senza avere le competenze e le risorse adeguate?

A questo punto dovrei dire che è il tuo discorso ad essere sbagliato, ma non mi abbasso a tanto :)

Link to comment
Share on other sites

se scrivono gay village viene da pensare che il loro target sia gay ma la pubblicità che fanno è per attirare un target etero,

liberissimi di farlo ma facendo così rischiano di perdere alcuni clienti gay che oltretutto caratterizzano la loro promozione.

 

 

anche a me sembra che il succo sia questo, il cartellone cerca di "allargare il target" e ammicca all'etero con la voglia di trasgressione di mezza Estate

che poi si tratti di trasgressione all'amatriciana è un altro discorso :asd:

comunque lo prenderei con leggerezza

Edited by conrad65
Link to comment
Share on other sites

Stiamo andando a ciclo ripetendo le stesse cose....

E' un evento estivo, commerciale, non finanziato dall'europa a fini di integrazione sociale.

 

A mio parere è ovvio che ammicchino agli etero per incassare più soldi (anche perchè, visti i prezzi, non è che tutti i gay di Roma possano andarci tutte le sere....)

 

Lo chiamano GAY perchè comunque è utile far capire di cosa si tratta. Altrimenti sarebbe una qualsiasi festa estiva dove i tamarri si sentono leggittimati a prendere per il culo i froci.

 

Ai Magazzini Generali di Milano, quando entri, la drag che da i biglietti chiede se SI SA che è una serata gay. GIusto? Forse no. Triste? Forse si... ma almeno si mettono dei paletti.

 

Se io etero vengo, e rompo.. non ho giustificazioni.

Edited by Fabiofax
Link to comment
Share on other sites

Ma io non penso proprio che il suo discorso sia sbagliato e comunque con quale autorità tu lo etichetti come sbagliato?

 

E' questione di mera logica, se rivolgi una critica politica ti impegni politicamente

 

se già lo fai è un motivo di farlo di più...

 

Ci sono tanti modi di impegnarsi no? Io non ne ho proposto nessuno, lascio

a ciascuno di voi l'iniziativa di proporne uno, basta non limitarsi a lamentarsi.

 

D'altronde può essere che il gay village diventi in futuro ciò che attualmente

è Little Italy a New York, ma onestamente così non è....viste le aggressioni

che si sono verificate fuori dal Village ( di recente pubblicate in questo forum )

 

C'è una evidente scollatura fra queste discussioni virtuali, che presupporrebbero

un Village pensato per gli etero e frequentato malvolentieri dai gay e la realtà.

Link to comment
Share on other sites

No otamarco il tuo discorso è sbagliato

può essere che il mio sia sbagliato, ma il tuo è giusto?

E' questione di mera logica, se rivolgi una critica politica ti impegni politicamente

mi spiace Hinzelmann ho riletto i miei post e non trovo traccia di critiche politiche ma solo critiche commerciali.

Ci sono tanti modi di impegnarsi no? Io non ne ho proposto nessuno, lascio

a ciascuno di voi l'iniziativa di proporne uno, basta non limitarsi a lamentarsi.

perché dovrei proporre se voglio criticare? se vado in un ristorante e mangio male dovrei forse proporre un menu alterativo?

io sono un cliente e la mia critica non deve essere propositiva.

A mio parere è ovvio che ammicchino agli etero per incassare più soldi (anche perchè, visti i prezzi, non è che tutti i gay di Roma possano andarci tutte le sere....)

 

Lo chiamano GAY perchè comunque è utile far capire di cosa si tratta. Altrimenti sarebbe una qualsiasi festa estiva dove i tamarri si sentono leggittimati a prendere per il culo i froci.

perche se non ci fosse scritto gay la legge permette di picchiare gli omosessuali?

probabilmente si chiama gay per mere ragioni commerciali e fanno bene a farlo ma non possono nascondersi dalle critiche di una parte della clientela, che si rende conto che il termine gay viene usato come richiamo per la maggior parte dei clienti.

Edited by otamarco
Link to comment
Share on other sites

Otamarco, non penso che ci sia da rendersi conto di nulla. È così. Proprio come hai detto. Serve per attirare tutti.

 

E forse il mio pensiero sul nome "gay village" può essere forzato, ma, nonostante la tua osservazione sulla legge anti omofobia, che come sai non esiste, forse non mi hai compreso. Il dire che è gay "forse" limita l'afflusso di dementi omofobi.

 

E non so te, ma io mi sento più tranquillo a baciarmi in un gay village che all'hollywood di Milano, per dirne una.

 

Questo, ovviamente, in Italia.

Edited by Fabiofax
Link to comment
Share on other sites

Quindi non sei politicamente impegnato a nessun livello

 

ok

 

Ovviamente sei libero di farlo

no sono pienamente impegnato politicamente ma non su questa faccenda dove le mie critiche sono state solo a livello commerciale.

se pensi che abbia pregiudizi politici dimmi dove li hai visti magari non me ne sono accorto.

Link to comment
Share on other sites

Allora proprio non ci capiamo...

 

Sei impegnato politicamente in ambito LGBT, rivolgi una critica a questa iniziativa

commerciale, perchè secondo te rappresenta la comunità male e proponi qualche

iniziativa politica e non commerciale per rappresentarla meglio o no?

 

Perchè se fai le tre cose che ho scritto la tua critica, che non condivido ma è un

altro discorso, non è una critica commerciale bensì politica...

 

Se invece essere impegnato politicamente significa militare in un partito politico

ma non fare niente di specifico per la comunità LGBT e criticare le iniziative, dicendo

che ti limiti a non comprare il prodotto, il discorso cambia di molto.

 

E' solo per capire...ovviamente entrambe le posizioni sono lecite

Link to comment
Share on other sites

Allora proprio non ci capiamo...

 

Sei impegnato politicamente in ambito LGBT, rivolgi una critica a questa iniziativa

commerciale, perchè secondo te rappresenta la comunità male e proponi qualche

iniziativa politica e non commerciale per rappresentarla meglio o no?

 

Perchè se fai le tre cose che ho scritto la tua critica, che non condivido ma è un

altro discorso, non è una critica commerciale bensì politica...

 

Se invece essere impegnato politicamente significa militare in un partito politico

ma non fare niente di specifico per la comunità LGBT e criticare le iniziative, dicendo

che ti limiti a non comprare il prodotto, il discorso cambia di molto.

 

E' solo per capire...ovviamente entrambe le posizioni sono lecite

essere politicamente impegnato non fa di me un militante di partito se avessi letto i miei commenti ti renderesti conto che dalla prima reazione che ho avuto a caldo la mia posizione è cambiata.mi sono reso conto che è una iniziativa puramente commerciale e come tale la critico.

fosse stata una iniziativa politica sarei potuto andare a manifestare davanti alla sede ma essendo una iniziativa esclusivamente commerciale la critico,non compro il prodotto e cerco un alternativa commerciale.

di sicuro c'è gente che a fatto più di me per la comunità LGBT ma nemmeno quelli del gay village fanno iniziative politiche stanno sfruttando "lecitamente" il marchio gay per fini commerciali.

se poi i alcuni gay si trovano bene al village ben per loro ma non dobbiamo dare meriti politici a chi sta facendo un iniziativa commerciale. si rischia lo stesso errore delle campagne benetton dove il vendere maglioni veniva fatto passare come atto di altruismo.

Link to comment
Share on other sites

Una volta che abbiamo capito che il pubblico etero

viene avvicinato da un maschio coi tacchi

e che il pubblico gay viene avvicinato dai palestrati;

e che una parte dei possibili clienti

trovano fastidioso il tema "gay e travestitismo"

e un'altra parte trova fastidiosi i "baci tra maschi";

e che le lesbiche riconoscibili non finiranno mai in un cartellone:

la domanda è davvero: come avreste fatto voi la campagna pubblicitaria del Village?

Link to comment
Share on other sites

L'unica proposta fin qui emersa è :due calciatori etero

che si baciano facendo finta di essere gay...o due gay

che si baciano facendo finta di essere dei calciatori.

 

Possibilmente che non si capisca se è vera la prima

o la seconda. Questo lo aggiungo io ma credo sia

implicito al desiderio. Oltre al fatto che questo locale

deve essere assolutamente non sessuale...

 

In poche parole un assurdo commerciale che è pure un

assurdo politico ( e non era facile colpire su entrambi i lati )

 

Per il resto : niente....

Link to comment
Share on other sites

A me di mettere in scena la solita banalità sul calcio

non sarebbe venuto in mente.

 

Certo che "due gay che si fingono calciatori e si baciano"

o "due calciatori che si fingono gay e si baciano" è molto meglio di

un etero che si finge un calciatore che finge di avere tacchi messi con photoshop.

 

Per accontentare sia il tuo capzioso (e incomprensibile) bisogno di realismo,

sia il disagio nel vedere maschi perfetti e di non vedere lesbiche;

se proprio avessi dovuto fare una campagna sugli Europei per il Gay Village

avrei messo Ariel ed Eledh che si baciavano mentre tifano Italia

con sotto la scritta: "L'Italia per cui tifiamo"

 

Oppure avrei messo tanti gay, lesbiche e transessuali coi colori di tutte le squadre degli Europei

che esultano tutti insieme con la scritta: "L'Arcobaleno vince sempre!"

 

Insomma: se avessi mangiato una dispensa del primo anno di Scienza della Comunicazione

sono sicuro che in cinque minuti avrei cagato una campagna migliore.

Link to comment
Share on other sites

Hanno scelto il calcio perchè va in concomitanza con gli Europei

di calcio...suvvia almeno questo concediamoglielo no?

 

Per il resto che dire? ( a parte le stupidaggini sul manifesto attuale

che distorci volutamente...caricaturizzandolo XD )

 

Non commento i tuoi slogan

perchè vista la tua sicumera rischierei sicuramente di offenderti XD

 

Ed io ovviamente non sono in grado di fare di meglio della campagna attuale

che a me piace ( "naturalmente attaccanti" lo trovo buono, incisivo , non difensivo

etc. ) ed espormi al tuo giudizio

Link to comment
Share on other sites

@@Almadel :

La tua II proposta è ottima, ma rimane una proposta da pubblicità progresso.

 

Dalle varie critiche degli utenti che alla pubblicità mi pare che di fondo ci sia la pretesa che tutto il mondo che gravita intorno alla denominazione LGBT, e quindi tutti i singoli omosessuali, siano politicamente e socialmente impegnati per far valere la causa. Così però non è. Una rilevante parte della popolazione omosessuale (stragrande maggioranza degli LGBT) preferisce cercare di vivere la propria condizione con spensierata gaiezza (perché questo avvenga non mi interessa in questo momento) piuttosto che impegnarsi attivamente con serietà per raggiungere dei risultati.

Non sostengo sia né giusto né sbagliato, ma bisogna tenerne conto quando si affronta un prodotto del marketing a sfondo LGBT, che non coincide con l'attivismo LGBT.

Edited by dreamer_
Link to comment
Share on other sites

sicilian_killer

Insomma: se avessi mangiato una dispensa del primo anno di Scienza della Comunicazione

sono sicuro che in cinque minuti avrei cagato una campagna migliore.

 

Concordo, è una campagna quantomeno banale.

Comunque faccio notare a tutti che i tacchi sul campo di calcio rovinano il manto erboso :)

 

@@Hinzelmann ma non hai risposto alla mia domanda, con quale autorità hai detto a otamarco che il suo discorso è sbagliato? Forse c'è qualcosa che vuoi dirci? Hai fatto tu le ricerche di mercato per la campagna?

Edited by sicilian_killer
Link to comment
Share on other sites

E' questione di mera logica, se rivolgi una critica politica ti impegni politicamente

 

Non è questione di autorità, ma di logica....ho già risposto, basta saper leggere

 

dreamer_ qui però non vedo molta voglia di attivismo in giro ( anzi lo escludono )

 

a parte almadel beninteso

Link to comment
Share on other sites

sicilian_killer

non è questione di autorità, ma di logica....ho già risposto, basta saper leggere

 

Quindi i discorsi degli altri sono illogici? Trovo che non sia un atteggiamento costruttivo il tuo. Ti avviso, se pensi che insultare gli altri sia un modo per affermare le tue ragioni, stai ottenendo esattamente il risultato opposto ;)

Edited by sicilian_killer
Link to comment
Share on other sites

Per accontentare sia il tuo capzioso (e incomprensibile) bisogno di realismo,

sia il disagio nel vedere maschi perfetti e di non vedere lesbiche;

se proprio avessi dovuto fare una campagna sugli Europei per il Gay Village

avrei messo Ariel ed Eledh che si baciavano mentre tifano Italia

con sotto la scritta: "L'Italia per cui tifiamo"

 

Almadel, non va bene u.u

Grossa parte delle lesbiche (ai gay le lesbiche in genere non interessano) te l'avrebbero criticata perchè Eledh è una butch e vanno a riprodurre una coppia eteronormativa ecc ecc ecc :P

Scherzo ovviamente, ma sai che in molti l'avrebbero criticata con queste motivazioni.

 

 

Cavolate a parte, sarebbero delle buone idee ma non dimentichiamo che si tratta della pubblicità per una discoteca, non per una campagna sociale.

In effetti lo slogan ha ragione Hinz ed è molto azzeccato... Dà un'idea aggressiva e a mio parere rende bene.

 

 

Stanotte ci penserò su a cercare una idea per una pubblicità per una discoteca LGBT che però possa non far scappare gli etero.

 

 

Per tutti quelli che si lamentano che chiediamo di fare cose per cui servono gli esperti: neanche io sono una pubblicitaria, ma qualche vaga idea di come si faccia ce l'ho.

Oltre alla creatività e fantasia (che non sono prerogative solo dei pubblicitari) bisogna prima di tutto pensare al target a cui la pubblicità si riferisce. Nel nostro caso sono persone a cui piace uscire la sera e che siano LGBT e etero. Quindi sono persone a cui piace divertirsi (e si potrebbe puntare su questo fatto).

Oltre a questo, non dobbiamo mai dimenticare che stiamo facendo pubblicità a una discoteca, e non una campagna sociale.

Avendo bene in mente qual è il target e qual è il prodotto, ora ci dobbiamo mettere noi le idee.

 

 

Io magari metterei la foto di una pista in cui ci sono tanti tipi (gay lesb etero e almeno una trans riconoscibile) che ballano e si divertono, e due uomini in penombra che si baciano in un angolo.

Purtroppo è molto meno fantasiosa del calciatore coi tacchi a spillo :P

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...