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"Diventare ricchi"


penna

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@@Altair Forse con tanto denaro potresti comprare anche un paio d'occhiali.. -.-

Non c'è nessuna solfa populista nella mia frase.

Primo perchè non ho usato il TUTTI (assolutismo che ti concedi senza motivo)

Secondo perchè ho scritto PARE (che non fornisce alcuna certezza)

Terzo perchè io non ho scritto I RICCHI ma

 

 

Credo molto dipenda da come siamo cresciuti. Non lo so, aridità emotiva alle spalle pare fornire ai ricchi un'aridità nell'essere generosi, spontanei.

Edited by Aquarivs
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non sarà fondamentale, ma il pensiero di avere una barcata di soldi da poter gestire a mio piacimento (sempre mantenendo la lucidità) mi manda in visibilio.

certo, mi è più che sufficiente non avere problemi economici, ma sarei ipocrita se dicessi che non troverei gustosa la consapevolezza di potermi togliere qualunque sfizio avendone i mezzi :P

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E' innegabile che la sicurezza e la tranquillità derivanti dall'avere un cospicuo patrimonio sono condizioni di per se invidiabili, ma credo sia importante rammendare che i soldi, intesi qui come ricchezza, sono e devono rimanere un mezzo non devono assolutamente diventare il fine, anche perchè la ricchezza concepita come obbiettivo finale porta a poco perchè una volta raggiunta porta al decadimento della persona.

La ricchezza, soprattutto se costruita(in maniera legale) e non ereditata, è un grande merito e non deve essere assolutamente vissuta come una colpa, come purtroppo la nostra società tende a fare, ma questa deve essere finalizzata a qualcosa, ad esempio a garantire una futuro migliore a propri figli, impegnarsi in progetti più grandi, od altro.

Quindi rispondendo alla domande poste da Penna posso dire che divenire molto molto benestante è certamente uno dei tre desideri che vorrei realizzare, ma non per vivere una perenne vacanza, e sì sarei pronto ad investirci energie e tempo, anche sacrificando qualcosa, come per altro adesso sto facendo per altri obbiettivi. Alla fine è sempre una questione di scelte (-;

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Io sono decisamente pauperista.

Sono consapevole che i soldi servono a comprare qualcosa

e quindi di solito mi immagino di avere delle cose e non la possibilità di averle.

Se avessi più soldi, scoperei di più ma con gente diversa.

Se avessi più soldi, farei viaggi più comodi ma meno avventurosi.

 

Magari posso pensare che se avessi più soldi avrei più amici,

ma non sono sicuro di volere gli amici che mi arriverebbero se fossi ricco.

E lo stesso vale più o meno anche per l'abbigliamento.

 

Sarebbe invece bello essere ricchi per qualche progetto.

Un festival di rock indie e un premio di letteratura gay;

ma so che alla fine l'unica cosa a cui si pensa è a un pregiato mausoleo.

 

Noi viviamo - in affitto - con 800 euro al mese.

In dispensa abbiamo dell'olio al tartufo e facciamo fatica a trovare un volo economico per Madrid in luglio.

Se non fosse per le mie spese mediche - che non riusciamo mai ad affrontare da soli - considererei

che la mia vita sia quasi lussuosa. Con mille euro in più mi crogiolerei nei vizi più sfrenati.

 

Intendo dire che con i soldi che voi spendereste per un sabato pomeriggio di "shopping con le palle girate"

io organizzerei una settimana di baccanali.

Io non sarò mai ricco perché so spendere troppo bene i mie soldi. :)

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Non riesco sinceramente a concepire i soldi come mezzo per acquistare

o meglio non posso concepire che una notevole quantità di denaro abbia

quello scopo.

Il denaro, superata un certo livello per me diventa fonte di

- Opportunità

- Potere sugli altri ( e quindi potere in generale )

 

Non ho particolare interesse a possedere oggetti, a comandare persone

né a vivere nel lusso, ma a raggiungere un livello tale da avere quante più

possibilità possibili di passare una vita piacevole

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Addie Pray

Sarebbe invece bello essere ricchi per qualche progetto.

Un festival di rock indie e un premio di letteratura gay;

Ah, ecco quale opzione per spendere soldi non ho considerato, oddio, potrei sbizzarirmi alla grande :D organizzerei una rassegna corale dei cori rainbow, cosi non dovrei più sentire solo quel repertorio liturgico da quattro soldi tipo Frisina and company, o un concorso per giovani compositori. Peccato che non sono ricca :D

 

Se non fosse per le mie spese mediche - che non riusciamo mai ad affrontare da soli - considererei

che la mia vita sia quasi lussuosa.

Leggere questa cosa mi intristisce molto per due ragioni: la prima perche è un chiaro sintomo che sanità pubblica non funziona più nemmeno in Europa, la seconda è che fino a quando una persona dipende dagli altri per le spese di questo genere, non può considerarsi veramente libera ed ho avuto l'impressione che almeno il tuo alter ego virtuale la libertà l'apprezza moltissimo... Ti auguro con tutto il cuore di acquisire una vera indipendenza economica in futuro :), cosi potrai perseguire gli altri tuoi sogni e crogiolarti nei vizi più sfrenati :D

Edited by Addie Pray
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Se i soldi mi piovessero dal cielo si, vorrei essere così ricca da schifarmi da sola.

Invece no, non sacrificherei altre parti della mia vita (famiglia, rapporti sociali ecc) per ottenere la ricchezza. Mi basterebbe l'indispensabile per avere una stabilita economica che mi permetta di poter pensare ad una famiglia.

 

Di certo se fossi 'ricca per caso' finirei i soldi in due nanosecondi... Dubito che la mia indole a sperperare, soprattutto per gli altri, cambierebbe mai XD

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Vediamo, cercherò di essere sincero, senza moralismi …

 

Certamente vorrei non avere mai problemi economici tali da procurarmi ansia e non permettermi di vivere serenamente. Provengo da una famiglia decisamente benestante e sono stato abituato ad avere tutto quello che potessi desiderare. Quando ho iniziato l’università ho deciso di provare a mantenermi da solo, facendo diversi lavoretti, come vezzo, in quanto non mi è stato assolutamente richiesto dai miei, che anzi sono sempre generosissimi nei miei confronti. Devo dire che trovo appagante spendere solo quello che guadagno e non sento la mancanza di maggiori agi.

 

Per il futuro, dovendo sognare ad occhi aperti, vorrei avere abbastanza soldi per poter comprare una casetta, non troppo grossa ma indipendente, con un piccolo giardino, magari non a Milano, ma in una cittadina più piccola e tranquilla. Poi mi piacerebbe poter coltivare la mia passione per i viaggi, vorrei girare il mondo per appagare la mia curiosità e la mia sete di conoscenza (ed è una passione costosa!). Infine, mi piacerebbe potermi permettere di non sacrificare troppo gli altri aspetti della mia vita per il lavoro, soprattutto gli affetti e il tempo da passare con le persone care.

 

In tutta sincerità, credo che non vorrei avere troppi soldi in più rispetto a quelli che mi servono per realizzare questi miei desideri, avrei paura di perdere il senso della realtà e del limite. Non amo particolarmente strafare e credo che la troppo ricchezza mi toglierebbe, paradossalmente, equilibrio e serenità.

Edited by wasabi
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Se avessi tanti soldi non potrei tornare a casa a causa della ferocia dell'invidia dei miei compaesani.

Tra le varie cose che mi piacerebbero di sicuro vorrei una sala di registrazione, un pianoforte e un'arpa orchestrale (che costa quanto una casa)

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la prima perche è un chiaro sintomo che sanità pubblica non funziona più nemmeno in Europa

 

OT

 

La sanità pubblica non è il problema, il problema è capire la differenza fra fornire un

servizio pubblico (sanitario) e fare beneficenza.

 

Tutti, o quasi, vorremmo vivere senza lavorare potendo contare su assistenza gratuita

al 100% (quindi pagata da altri), ma questo ha solo un nome: parassitismo.

 

Non riesco sinceramente a concepire i soldi come mezzo per acquistare

o meglio non posso concepire che una notevole quantità di denaro abbia

quello scopo.

 

Purtroppo è così, puoi non concepirlo ma non puoi negarlo.

 

Esistono cose molto care e per nulla inutili. Come un intervento

salvavita fatto in una costosa clinica specializzata o la retta di

un'università prestigiosa.

 

Non tutto ciò che è lusso rappresenta un vizio rinunciabile.

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un pianoforte e un'arpa orchestrale (che costa quanto una casa)

piano e arpa orchestrale? complimenti! :) per il piano scegli uno Steinway mi raccomando, che costa come mezzo appartamento :)
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Purtroppo è così, puoi non concepirlo ma non puoi negarlo.

 

 

Io mi sono espresso male e tu hai mal interpretato. Io mi riferisco ad una

notevole quantità di denaro. I casi a cui ti riferisci possono essere gestiti

dalla maggioranza delle famiglie di ceto medio-alto con qualche espediente.

 

E' scontato che esistono cose care e molto utili, se non esistessero il denaro

avrebbe ben poco senso.

Io sottolineo il fatto che una notevole quantità di denaro supera il concetto

di spicciola liquidità e comporta un avanzamento di classe sociale, con annesse

nuove opportunità e maggiorato potere sugli altri.

 

E l'esempio della retta universitaria rientra in realtà nella categoria

"opportunità".

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Addie Pray

La sanità pubblica non è il problema, il problema è capire la differenza fra fornire un

servizio pubblico (sanitario) e fare beneficenza.

Ma contributi e altre imposte patrimoniali per questo si chiamano sociali perché dopo il prelievo obbligatorio non solo i lavoratori ma anche i disoccupati, malati, invalidi e le persone a carico potranno fruire di servizi :D Per esempio l'anno scorso nessuno della mia famiglia ha usufruito dei servizi offerti dalla sanità pubblica, ma le tasse e i contributi sono stati versati sia da me sia da mio marito, significa che questi soldi sono stati usati da qualcun'altro...

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Tanti soldi permettono al cervello di concentrarsi su altro.

Quando non hai il pallino del mutuo, delle bollette, delle spese extra, di far quadrare i conti, tutte quelle energie sprecate (perchè di fatto sono sprecate) le puoi indirizzare su ben altre attività, decisamente piu' stimolanti.

Non so cosa voglia dire essere RICCHI, ma grazie a Dio so cosa vuol dire stare bene, e per il sottoscritto vuol dire svagarsi piu' spesso, non farmi i conti in tasca ogni volta, poter fare un regalo quando ho voglia di farlo, senza dover contare se poi arrivo a fine mese.

E poi le vacanze, le mie sacrosante 5 settimane l'anno.

Non so se vorrei essere ricco, sicuramente non scenderei sotto al benestante.

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Sull'argomento di questo Topic ci ho passato TUTTO lo scorso anno.

Ho studiato tutti i migliori libri di marketing editi dai migliori maestri americani nel campo del business e, per quanti ne leggessi ho potuto constatare che il cardine dell'argomento è che il diventare ricchi (accomulare ricchezza) non è un obiettivo ma bensì deve diventare quasi uno stile di vita; non si tratta semplicemente di prendere i soldi e metterli da parte, ma di imparare ad usare il denaro in modo che produca ricchezza: far sì che i soldi inizino a lavorare per noi.

Detto così sembra quasi facile, ma fidatevi, non lo è. Quello che manca a noi (o per lo meno continua a mancare a me) è una vera e propria opportunità. Opportunità non intesa come network-marketing o simili (quelli sono strumenti, non opportunità), intendo una vera opportunità di creare qualcosa che, con l'andare del tempo, inizi a creare ricchezza in maniera autonoma. Non so se mi sono spiegato.

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Certo, che ti sei spiegato: si chiama "sfruttamento".

L'idea che i soldi producano soldi senza lavorare

significa che qualcuno lavora per te e ti paga per il lavoro che gli hai dato.

 

Compro una miniera in cui ci lavorano dei bambini

che raccolgono pietre che valogono più di quello che li pago.

E - per non sembrare cattivo - in realtà metto i soldi in banca

e chi gestisce il mio portfolio azionariario mi dice "Investiremo in diamanti"

E io dico "Ok, i diamanti mi sembrano fighi!"

 

Ci sono soltanto due catetgorie di persone.

a) Quelli che lavorano per ottenere qualcosa

B) e quelli che ottengono qualcosa senza lavorare.

 

Anche in questa categoria si distinguono due tipi:

1) quelli che si grattano le palle e sperano che lo Stato paghi loro la sanità

2) e quelli che si grattano le palle e sperano che lo Stato non chieda loro troppe tasse.

 

Se vuoi uno Stato che funziona

con le tasse dei secondi paghi le spese dei primi

e lasci che chi lavora si goda i suoi soldi sudati.

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Addie Pray

Io non mi riferivo ovviamente all'incapacità/impossibilità

di lavorare ma al non volerlo fare.

In questo caso sono d'accordo con te :D, ammesso però che la maggior parte delle persone che non vogliono lavorare hanno sempre a fianco qualcuno che lo fa per loro e questo qualcuno di conseguenza paga i contributi, quindi quasi sempre sono le persone a carico (le/i casalinghe/i) :D ed hanno diritto di usufruire dei servizi pubblici . Anche perché non è detto che per adempiere all'obbligo di contribuire al progresso materiale e spirituale della società uno debba per forza lavorare :D

Edited by Addie Pray
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Almadel c'è una differenza notevole tra sfruttamento e lavoro salariato, inoltre la ricchezza non si genera mai per opera della fata turchina ma richiede un investimento, quindi qualora si arrivasse a non dover far niente per ottenere un profitto, demandando i miei compiti ad altre persone da me stipendiate, questo è il termine di un processo più lungo, nel quale inizialmente si saranno spese risorse sia monetaria, che di tempo e di impegno, e con ogni probabilità facendo una media tra gli investimenti iniziale e il periodo di pacchia successivo, l'impegno richiesto rimarrebbe comunque sopra la media. Inoltre le persone che veramente vivono di pura rendita sono una frazione infinitesima, e lo sono ancora di più a livelli di ricchezza elevata, perchè nel mondo d'oggi sia distruggere che generare ricchezza possono essere operazioni rapidissime.

infine l'investimento volto ad incrementare le capacità produttive risulta in ultima istanza molto più utile alla società, ed in particolare alle fasce più povere della stessa, che al singolo investitore, quindi più che preoccuparmi di far funzionare uno stato secondo il modello Almadel, che trovo fallimentare, mi preoccuperei di lasciare l'individuo quanto più libero possibile nel suo operare.

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Hinzelmann

E' giusto distinguere chi investe in attività di impresa, rispetto

a chi vive di rendita.

 

Ovviamente l'investimento finanziario rapidissimo non sostiene

nessuna impresa, è una operazione speculativa sul mercato dei

prezzi degli strumenti finanziari ed è un modo lecito per creare

una rendita finanziaria, il fatto che invece di pagare un fattore

( rispetto alla obsoleta rendita agricola ) si paghi un consulente

finanziario o una banca d'affari, non toglie il fatto che sia una rendita

e non un effettivo investimento.

 

Non sarei così sicuro che non esista un problema sanità pubblica, temo

che si prepari una cospicua restrizione delle prestazioni sanitarie, prevalentemente

sarà colpito il ceto medio il settore convenzionato ( analisi mediche veloci, assistenza

domiciliare etc. ) mentre si cerca di difendere chi in ogni caso avrebbe fatto la fila.

Insomma il nucleo forte dell'ospedale

 

Tuttavia siete OT, in questo topic siamo tutti chiamati ad immaginarci

Rentier...non conta il modo in cui si è diventati tali

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Io sarei contento di poter vivere di rendita.

Sarei contento di Diventare ricco e non di esserlo sempre stato.

 

 

Se fossi sempre stato ricco, molto probabilmente sarei stato uno snob, un approfittatore, un pezzo di merda in parole povere che pensa solamente ai soldi e a se stesso.

Diventando ricco invece, e quindi passare da uno stato di (chiamiamola così...) povertà, saprei dare un valore aggiunto ai soldi e saprei che non vanno sperperati, buttati, consumati per cose frivole ad esempio.

 

 

Io userei i miei soldi per fare quello che non posso ora ottenere.

Starei incollato al mio ragazzo e alla mia famiglia che ho lontani.

Realizzerei un centro di arti marziali con tanto di palestra (per mia pura passione)

Mi farei una casa come dico io (non necessariamente deve essere una villa a 8 piani, non necessariamente mi farei la macchina figa)

Girerei ogni angolo del mondo (non necessariamente farei viaggi confortevoli, in quanto amante dell'avventura)

Bhè e ovviamente la Beneficenza.

 

Sembrano sogni di un bambino forse, ma è così.

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Io pensavo di essere tirchio, invece grazie ad Almadel ora posso definirmi "pauperista" (anche se sembra che faccio sesso con le papere).

 

Considerato il fatto che non giro per locali, mi compro una maglietta e un pantalone all'anno, un cellulare e un pc ogni 5-6 anni, tendo ad aggiustare tutto 40 volte prima che sia del tutto inutilizzabile e non viaggio mai... a che mi serve diventare ricco? Tanto i soldi non li spenderei.

Ecco, forse l'unico vantaggio che i soldi potrebbero darmi è la possibilità di viaggiare; per il resto non saprei che farmene, l'unica necessità economica che sento è quella di essere indipendente dai miei genitori: ma, appunto, non è che mi serva chissà quale stipendio, per farlo.

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@quint, sono felice di aver aumentato il tuo lessico!

E sono anche felice che tu possa sostituire

questa nuova parola alla parola "tirchio"

che ti farebbe sfigurare in società :)

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Signori, si dice "Oculati" o se vogliamo essere popolani "ragni" :D

 

In tutta sincerità mi basterebbe essere solo un po' più benestante di quello che sono adesso, per potermi togliermi un po' più di sfizi, non credo mi piacerebbe essere uno di quei crapuloni squali della finanza :D

Sopratutto perchè nel momento in cui si impiegano tutte le energie disponibili per diventare enormemente ricchi si diventa automaticamente schiavi del denaro e delle possibilità che esso offre, molte volte basterebbe veramente poco per essere non dico felici, ma almeno "contenti", anche se i mezzi a disposizioni sono pochi, ma questo alcune persone non lo capiscono perchè troppo concentrate nella loro operazione di accumulo e nella loro smania di arricchimento

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Tralasciando le banalità/moralismi che ahimè Penna aveva correttamente previsto, si. Vorrei essere ricco. Sfondato!

Potermi permettere quello che voglio senza farmi problemi se poi il mio conto in banca ne risente.

Voglio il MAC? preso. Voglio l'Audi? Presa.... Senza pensare "e ma poi resto con pochi soldi come faccio".....

 

Non ci vedo vergogna. Purtroppo la situazione attuale non aiuta e se già guadagni più della media vieni imputato come colui che dovrà salvare le casse italiche, però credo che nessuno possa dire "Io sto bene povero".

 

Certo, si dovrà fare qualche sacrificio ma chi non ne fa? Alcuni li fanno già per arrivare a fine mese, per cui farne per essere ricchi è più che motivato.

 

Io nell'attesa di promozioni aziendali future.. gioco al super enalotto :)

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Basterebbe imparare il mestiere giusto...a parte le lingue che so, sto imparando a fare le pizze e le due cose insieme possono essere un mix micidiale :D è tutta questione dell'idea giusta

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Flacomagico

Diventare ricchi significa avere tutto, oggi come oggi coi soldi puoi fare qualsiasi cosa, quindi per favore non venitemi a dire che i soldi non ti rendono felice perchè è una grossa cavolata. Se qualcuno riesce a dirmi una sola cosa che non è possibile comprare con tanti soldi me la dica perchè io non ce l'ho presente ... A parte la vita eterna, ma quella non la comprerei nemmeno se fosse possibile, sai che noia ...

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