Ilromantico Posted July 5, 2012 Author Share Posted July 5, 2012 Almadel, sei bravissimo a fare il fintotonto, a drammatizzare sul pole-dancer e a limitare tutti i miei discorsi su un padre di famiglia che cerca consigli per il suo nascituro. "Simpatico" giochetto, ma funziona al massimo con gli ingenui. Quindi se hai capito TUTTO quello che ho scritto, ti prego di rispondermi seriamente senza giochetti, se invece non hai davvero afferrato nulla allora vuol dire che abbiamo ben poco di cui parlare ed essenzialmente sei incapace di capire i miei interventi e la mia realtà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Inutile tirare in ballo il flame del family gay. Per me va bene che ci siano pure le piume e i manzi, ma se è DAVVERO una manifestazione di tutta la comunità che si dia spazio a tutti! Ripeto, non è nemmeno un fatto di 'volgarità' perché a onor del vero ho visto più 'pateticità' che 'volgarità' (niente mi è sembrato realmente 'volgare'), quanto il fatto che c'è solo il lato discotecaro/festaiolo di una parata di carri che è di fatto una gara dei locali per accaparrarsi clienti. Se ci fossero tot carri dedicati a lesbiche, gay, famiglie gay, trans, lavoratori gay non avrei nulla da obiettare! Ma io ho visto solo una sfilata di manzi o 'freaky' che invitavano gli spettatori a venire ai loro locali così come il malvagio di Pinocchio lo invitava nel "Paese dei balocchi". Fermo restando che stiamo parlando di una parata con dei carri, mentre non ho difficoltà a riconoscere in ciò che vedo sfilare la rappresentazione delle 27 pagine su Glee le 38 pagine su Lady Gaga e Madonna, i topic sui vociomani, che su questo forum ci sono senza che ci sia alcun Lucignolo... [ corrisponde a quel che dicevo sullo spot del Village col tato: dimostra il fatto noto che ai gay piace SOS Tata certo ci sono anche i gay maniaci di film trash o di doppiatori di serie TV che vengono viste in lingua originale ed altre cose che vedo più al festival del Cinema LGBT...ma è perchè poco si addicono ad una parata di carri ] ...faccio fatica ad immaginare una parata con dei carri che dovrebbe mostrare il niente. Quindi l'unico risultato logico possibile è che non dovremmo mostrare ciò che vediamo e che vediamo anche su questo forum ( così mi sbarazzo del riferimento personal ad Altair che resta sgradevole XD ) perchè noi non siamo orgogliosi di ciò che siamo ma di ciò che DOVREMMO essere Può esserci anche una sparuta partecipazione di qualche locale o persona che lancia un messaggio più sessuale...ma - sempre su questo forum - si parla di una realtà di chat per incontri che è strabordante rispetto al poco che si vede al pride. E considerato il fatto che noi siamo una minoranza sessuale direi che ci sta. A questo punto alcuni calano la carta "politica" ( eh ma noi abbiamo delle rivendicazioni...) Ma attenzione, la politica può diventare il movente per creare una idealizzazione di ciò che siamo e quindi servire una latente insoddisfazione rispetto a noi stessi o meglio il bisogno di richiedere da noi sempre un di più Solo che in termini politici può esistere tanto "il ribelle", "il rivoluzionario" quanto il "normale"....per cui per alcuni di noi si corre il rischio di non essere mai abbastanza ribelli, per altri abbastanza normali XD La divisione fra maniaci delle serie TV in lingua originale e fans sfegatati di Lady Gaga rischia di assumere contorni anche politici Laddove il Vociomane fissato per la lirica dovrebbe riconoscere nel ragazzino fans di Lady Gaga qualcosa che c'è pure in lui ( l'empatia questa sconosciuta ) e dovrebbe impararlo partecipando al pride Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Almadel, sei bravissimo a fare il fintotonto, a drammatizzare sul pole-dancer e a limitare tutti i miei discorsi su un padre di famiglia che cerca consigli per il suo nascituro. "Simpatico" giochetto, ma funziona al massimo con gli ingenui. Quindi se hai capito TUTTO quello che ho scritto, ti prego di rispondermi seriamente senza giochetti, se invece non hai davvero afferrato nulla allora vuol dire che abbiamo ben poco di cui parlare ed essenzialmente sei incapace di capire i miei interventi e la mia realtà. Evidentemente non ci ho capito nulla. Puoi farmi una sintesi della tua domanda, così riprovo a risponderti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 No, mi sa che non hai manco la lontana idea di cosa si stia parlando. ok grazie, ma ogni tanto sarebbe bello anche argomentare, in modo che si possa dare peso a quello che dici Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Riassumendo: ci sono 1,2 milioni di persone che partecipano al gaypride spagnolo. Di questi 1,2 milioni di persone, l'attenzione di una minoranza di gay che non si sentono rappresentati si rivolge ai carri e ai folcloristici partecipanti (un tot di qualche migliaio di persone), e non a tutti quelli che vanno appunto al gay pride per partecipare, vestiti normali, ad "esserci". I carri, che sono li per fare "audience", descrivono un modo di vivere l'omosessualità un po' fuori dalle righe, mentre il resto delle persone che sono li innanzi tutto ci mettono la faccia, secondariamente fanno numero, e infine partecipano a una festa, quindi con forza positiva e allegra, pur non essendo di certo "mascherati". Per la maggiorparte della gente che va al pride, l'approcco è "vado a un evento che vuole fare dell'allegria e della partecipazione festosa la sua caratteristica", per alcuni invece, la minoranza di gay che non si sente rappresentata dalla festa, l'approccio troppo trasgressivo è un problema. Mi chiedo cosa ci sia tanto da discutere. Non serve vestirsi o svestirsi in maniera eccessiva per partecipare a un Pride. La maggioranza infatti non lo fa. Essendo una manifestazione orientata verso la festa, che prenda spunto dalla sagra di paese con carri stereotipati, qualche eccesso sui carri e tanta allegria mi sembra abbastanza normale. Mi sembra invece molto snobbistico o fighettistico mettersi a dire "ah per carità con certa gente non mi ci mischio! ". Non ti ci mischiare, tu lettore di questo post che in generale disapprovi il gay pride come è fatto, ma mettiti l'animo in pace che per la maggioranza gay avere dei carri che sfilano stile carnevale, e qualche eccesso qua e la, non da alcun fastidio, anzi, rende tutto molto meno barboso. Inoltre accetta anche il fatto che è la maggioranza normale che sfila insieme ai carri a portare il messaggio, è il numero, non i cazzi in bella vista, a fare l'effetto voluto. E se i giornali fanno la foto del carro stile sadomaso, chi vede però guarda anche le facce delle coppie omosex normali felici che, in tante, camminano a fianco ai carri o comunque stanno li a festeggiare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted July 5, 2012 Author Share Posted July 5, 2012 No fermi tutti, per hinzelmann gli omosessuali hanno per forza degli interessi in comune prestabiliti. Ancora ragioni in questi termini?Sono sbalordito!!! Ma come si fa a generalizzare una persona solo per il suo orientamento sessuale? Ho più di qualche amico gay che va pazzo per il calcio(peggio di un etero), sarà mica un falso gay?e ad alcuni miei amici etero piacciono le canzoni di madonna e lady gaga, saranno mica gay??(sono ironico ovviamente) Ma ti rendi conto che per te i gay sono come una "razza" che ha dei gusti prestabiliti di fabbrica?È agghiacciante la cosa!! Korio, lascerei perdere davvero l'analisi del tutto incorretta sui numeri del gaypride. Sulla minoranza, i tipi di persone e le idee, se permetti ne so molto più di te visto che conosco abbastanza bene la comunita gay spagnola. Per il resto non replico, mi sembra abbastanza evidente che parliamo lingue diverse. Ringrazio solo di essere in un posto e in un ambiente decisamente migliore dei vostri pensieri medi sull'omosessualità. Si nota che vi volete ancora troppo poco bene. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Ma chi l'ha detto? Leggiti tutte le 36 pagine del topic su Glee, non troverai un mio intervento idem su Lady Gaga.... Certamente non sono mai andato in palestra coi capelli tinti di rosa come Bruisepristine Tuttavia dovrò prendere atto del fatto che ci sono tot interventi su Glee, tot su Lady Gaga tot sulla palestra... La cosa non mi appassiona ma neanche ritengo di doverla trovare agghiacciante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Mi sfugge il senso degli ultimi interventi... Quanto è rilevante che i gay preferiscano la Pausini a Vasco Rossi o Glee rispetto a CSI Miami? E' un modo per cambiare argomento? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Fermo restando che stiamo parlando di una parata con dei carri, mentre non ho difficoltà a riconoscere in ciò che vedo sfilare la rappresentazione delle 27 pagine su Glee le 38 pagine su Lady Gaga e Madonna, i topic sui vociomani, che su questo forum ci sono senza che ci sia alcun Lucignolo... [ corrisponde a quel che dicevo sullo spot del Village col tato: dimostra il fatto noto che ai gay piace SOS Tata certo ci sono anche i gay maniaci di film trash o di doppiatori di serie TV che vengono viste in lingua originale ed altre cose che vedo più al festival del Cinema LGBT...ma è perchè poco si addicono ad una parata di carri ] ...faccio fatica ad immaginare una parata con dei carri che dovrebbe mostrare il niente. Il senso sta qui La comunità si mostra per quello che è... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
shok Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 Se ilromantico ha vissuto un pride che non gli è piaciuto "a pelle" allora ha tutto il diritto di non andarci più. Ma non può essere bollato per "fighetto", lui c'era e si sta lamentando dell'esperienza. Varie teorie discutibili le state facendo voialtri Dell'unico pride che ho visto io invece, ho un buon ricordo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted July 5, 2012 Author Share Posted July 5, 2012 Per me il discorso è chiuso, tanto siamo sempre alle solite e parliamo lingue diverse. Vi lascio bollire nel vostro brodo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Patroclo Posted July 5, 2012 Share Posted July 5, 2012 E se i giornali fanno la foto del carro stile sadomaso, chi vede però guarda anche le facce delle coppie omosex normali felici che, in tante, camminano a fianco ai carri o comunque stanno li a festeggiare. Certo spiace che i carri principali non siano quelli delle famiglie gay ma delle discoteche, però credo che, alla fine, il valore positivo di un Pride si concentri in questa frase. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Anche questo non è esatto Se proprio dobbiamo individuare un carro principale direi sia quello della associazione locale LGBT che organizza il Pride ( almeno in Italia, ma credo sia giusto no? ) Che poi quella associazione esista perchè si autofinanzia attraverso una discoteca spesso è innegabile, per cui DGP è Village Mieli è Mucca etc. Di per sè niente impedirebbe ai gay di finanziare le proprie associazioni mediante contribuzioni volontarie, invece che attraverso ingressi in discoteca, però se non è vero, non è vero. Anche in questo caso si mostra la realtà per quella che è Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Se ilromantico ha vissuto un pride che non gli è piaciuto "a pelle" allora ha tutto il diritto di non andarci più. Ma non può essere bollato per "fighetto", lui c'era e si sta lamentando dell'esperienza. Varie teorie discutibili le state facendo voialtri Dell'unico pride che ho visto io invece, ho un buon ricordo A me pare invece che si sia divertito più di quello che vuole ammettere. Per me il discorso è chiuso, tanto siamo sempre alle solite e parliamo lingue diverse. Vi lascio bollire nel vostro brodo. Dovresti provare a scriverne in un sito spagnolo e passarci il link. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 @@Ilromantico per te il discorso si chiude in fretta, dici la tua, mi accusi di parlare di cifre inesatte come se il succo del discorso che ho fatto dipendesse da 1,2 o da 0,5 milioni di persone e non da una tradizione e da risultati raggiunti in Spagna come altrove, dai dell'ignorante agli altri e ci auguri di cuocere in un brodo che tu supponi essere scomodo. Abbiamo capito che sei un bel ragazzo, il tuo prossimo marito è un gran figo, siete tutti e due rappresentanti di una società di livello medio-alto con soldi in tasca, famiglie acculturate con facile accettazione della coppia, localizzazione metropolitana. Buon per te e per il tuo partner. Però quest'anno al Pride di Spagna in molti non sono andati perchè i soldi in tasca non ce li avevano, la crisi per qualcuno significa rinunciare a cose piacevoli ma non fondamentali. Non tutti inoltre vivono la propria omosessualità nella stessa maniera, per moltissimi è ancora un evento di "repressione", è una colpa, un segreto, un mistero da nascondere. Anche per loro il Gay Pride deve essere appariscente perchè li spinga a fare un passo avanti, sempre secondo quanto detto sopra, ovvero che a fianco di un carro ci sono decine di migliaia di persone che non sono ne travestite ne truccate e che sono li a manifestare e a festeggiare. In generale, in Italia è Platinette che ha fatto molto di più per la comunità gay rispetto a Vendola, per fare un esempio tra "appariscente" e "non" su un livello di esposizione mediatica alto. Non tutti recepiscono il messaggio dotto, non per tutti l'attenzione si muove con lunghi discorsi, iperboli letterarie e illustri citazioni; anzi, per la maggiorparte della gente questo causa disattenzione e sbadigli. Nella comunicazione ci vuole arrivare alla pancia, non alla testa. Ci vuole dire che "ehi sto sfilando con una parrucca e il culo di fuori, e sono gay, e allora?" perchè il giovane confuso di turno si dica "già, e allora?" e magari decida di fare il suo passo verso una vita migliore. Sapendo già adesso che non leggerai con attenzione quanto scritto e che te ne fregherai come sempre di quello che gli altri dicono (se non per risposte piccate), ti auguro un bocca al lupo per la tua vita, ilromantico, e non andare a prossimi pride e io torno nel mio silenzio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Altair Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 In generale, in Italia è Platinette che ha fatto molto di più per la comunità gay rispetto a Vendola, per fare un esempio tra "appariscente" e "non" su un livello di esposizione mediatica alto. Non tutti recepiscono il messaggio dotto, non per tutti l'attenzione si muove con lunghi discorsi, iperboli letterarie e illustri citazioni; anzi, per la maggiorparte della gente questo causa disattenzione e sbadigli. No scusate, io questa follia non posso non commentarla. Platinette è un finto-trans che lucra da anni sulla sua finta-transessualità, per giunta di destra e berlusconiano, ha sempre dipinto il mondo gay come superficiale, festaiolo e godereccio. Non ha MAI preso posizioni politiche circa il mondo LGBT se non per elogiare pubblicamente l'ex ministro Carfagna per una legge anti-omofobia che non scrisse lei (ma la Concia del PD) e che non ha mai visto la luce per colpa del PDL. Vendola ha operato nei fatti, in Puglia, molto più di quanto anno fatto o detto altri e se la sua ars dicendo risulta pedante e noiosa è solo perché ci siamo troppo abituati ai "Froci" di Berlusconi o ai "Buson" di Grillo per capire tali profondità di contenuti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Non è del tutto vero Altair...Platinette come personaggio di successo nasce nel 1999, ma Coruzzi si esibiva en travesti in uno dei primi gruppi teatrali gay fin dagli anni '70. Certe cose però non cambiano mai ed in effetti nel 1979 Coruzzi era già noto a Parma come "la cicciona" xD http://it.wikipedia....ki/Pumitrozzole Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Altair Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Si ma qual'è il suo contributo? Escluso quello artistico (per alcuni discutibile). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Non sono così informato nel dettaglio su l'autobiografia di Platinette, per poterti dire quali siano i suoi contributi specifici. Credo ( ma potrei sbagliare ) che ad un certo punto da certe posizioni di polemica contro la sinistra italiana direi dalle posizioni del Partito Radicale, sia passato a quel gruppo di Radicali scissionisti di Della Vedova che attualmente sono confluiti in FLI e prima stavano in Forza Italia Tuttavia Platinette non ha mai mancato di dire cose a favore dei gay...pur non facendo niente di eclatante, beninteso. In ogni caso mi premeva più che altro precisare che il personaggio non è stato inventato per fare soldi, c'era da prima... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 (edited) Il contributo, Altair, è di aver sdoganato nell'immaginario pubblico il concetto di gay, averlo reso "quotidiano", in un personaggio che si è ritagliato una popolarità e che con coraggio ha portato avanti la sua immagine, provocatoria quanto vuoi. Per molti è stato il momento in cui, sentendo la radio, hanno "dimenticato" la differenza fra gay ed etero, e questo è un grande passo avanti. Poi sarà pure "La Cicciona" e in ambiente gay disprezzatissimo, però la realtà è quella. Nella storia del processo di "acquisizione" dei gay nel quotidiano, Platinette ha un ruolo decisivo e positivo. A volte dimentico che, avendo vissuto 38 anni da eterosessuale, ho una visione delle cose un po' differente da quella di gay dalla nascita, per cui esiste una sola prospettiva. E comunque, direi che accettare i contributi e le idee degli altri è uno degli obiettivi del forum. Mi sono già rotto i coglioni da un pezzo di questa posizione altezzosa di alcuni che popolano questo luogo per cui quello che si dice "non se po' sentì, è sempre sbagliato, i numeri sono altri" senza voler accettare un minimo di contributo alla questione cercando di prendere qualcosa invece che solo deridere e scartare. Edited July 6, 2012 by korio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted July 6, 2012 Author Share Posted July 6, 2012 A me pare invece che si sia divertito più di quello che vuole ammettere. Ah, quindi la marcia serve per divertirsi?No, davvero non so più che rispondere! A dispetto di quanto possiate pensare, non critico il fatto che cerchi di essere discotecara, divertente e/o tragressiva. Il problema è che è SOLO quella. Se stare in piedi in mezzo a una folla assurda per vedere una sfilata di carri "pubblicitari" che pompano musica discotecara che riesci a sentire qualche minuto è considerato 'divertente', temo di chiederti che concetto abbia tu del 'divertimento' e del 'divertente'. Trovavo simpatico l'insieme di gente nella Gran Via e soprattuto la gente che ballava in ogni palazzo, ma la marcia in sé non mi è sembrata né divertente né utile. E in ogni caso, anche se l'avessi trovato divertissimo avrei fatto le stesse critiche. Non sono contro al fatto che possa essere divertente, perché no? Ma se è fine a se stesso o al dare un'immagine di un solo tipo, assolutamente NO. Dopo 10 carri (con annessa delusione), ho chiesto al mio ragazzo di andarcene, vuoi per la noia di stare in piedi e il fatto che vedere i carri non è che mi entusiasmasse più di tanto evuoi perchè di vedere la sfilata pubblicitaria dei locali non era il motivo per cui ero andato alla marcia. E visto che siete così tanto FISSATI con i numeri, questa volta a differenza degli altri anni non ci abbiamo messo 45minuti per allontanarci dalla folla, ma ne sono bastati appena 5. Questo per farvi capire che la marcia comincia un po' ad annoiare e ad essere boicottata, e la crisi non c'entra un fico secco molta gente dell'Orgullo viene da tutta Spagna e dal'Estero, ma quelli che in genere la boicottano o non vanno sono paradossalmente i madrileñi. Non c'è nulla di 'oggettivo', ma è quello che sento e che vedo. In ogni caso ci sono occasioni più adatte e consone per divertirsi all'Orgullo, visto che RICORDO che la marcia è il momento Clou(o clue?), ma ci sono un sacco di eventi spalmati durante la settimana. Se l'evento è creato ESCLUSIVAMENTE per divertirsi sono il primo che non ci trova nulla di male e si diverte da morire! Quindi sì all'Orgullo mi diverto ai vari eventi, concerti e soprattutto queste bellissime discoteche all'aperto con cui ti mescoli a ballare con gente di qualsiasi sesso, orientamento sessuale ed età. Quindi per questo non capisco, se tutto l'anno e durante l'orgullo ci sono possibilità più genuine per divertirsi perché non è possibile organizzare una marcia che non sia solo una "sfilata" discotecara e una campagna pubblicitaria per i locali? Dovresti provare a scriverne in un sito spagnolo e passarci il link Mi metto a fare pure le interviste per strada o delle indagini ISTAT(come si chiamerà qui?)?Credo siano più attendibili le opinioni di chi conosco realmente. Sarebbe un po' come basare le opinioni sui gay italiani leggendo questo forum, no?Io penso certo che il gay medio italiano sia come Almadel o Greed, ma se dovessi credere solo a questo forum è questa l'idea che mi farei nonostante non sia nè la realtà del forum nè quella dei gay italiani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Patroclo Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Nella comunicazione ci vuole arrivare alla pancia, non alla testa. Ci vuole dire che "ehi sto sfilando con una parrucca e il culo di fuori, e sono gay, e allora?" perchè il giovane confuso di turno si dica "già, e allora?" e magari decida di fare il suo passo verso una vita migliore. Di questo non sono affatto sicuro. Anzi, per me è stato l'opposto -e come per me anche per molti altri con cui ho parlato o di cui ho letto la storia su questo e su altri forum. Senza una base culturale solida che ti consenta di comprendere il significato vero di omosessualità, non basta provare attrazione per i ragazzi per riconoscere il proprio orientamento e quindi accettarlo. Parlo per esperienza personale: prima che io iniziassi ad esplorare il web in cerca di informazioni più approfondite, non avevo ben chiaro cosa fosse un omosessuale; mi basavo su quello che lascia trapelare la tv, sulle voci (poco lusinghiere) che si sentono in giro, sui pochissimi gay che conoscevo (di vista); credevo che essere gay significasse sentirsi donna, implicasse tutta una serie di caratteristiche stereotipate tra cui la passione per lo shopping, la tendenza a vestirsi in maniera ridicola, truccarsi, depilarsi, e a cambiare partner ogni weekend (bel quadretto, vero? Caso vuole che le mie pochissime conoscenze fossero di questo genere...). Il risultato era che io pensassi: "non sono così, perciò io non sono gay, al massimo provo pulsioni omosessuali, ma non sono gay!" Solo adesso mi è chiaro l'assurdo di questa frase (che mi sono ripetuto per parecchi anni). Tornando al discorso principale, pur non essendo contrario al mondo Drag e tutto il resto, credo che, almeno per i giovani gay titubanti e poco informati, vedere un simile guazzabuglio di creature non possa che confonderli. Se a scuola spiegassero come stanno le cose e cosa significa LGBTQ e trans e drag et cetera, nessuno farebbe una piega, ma finchè le cose stanno così non penso che un pride-carnevale e personaggi d'avanspettacolo giovino ai giovani omosessuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 6, 2012 Share Posted July 6, 2012 Ora non esageriamo...però non è che ti mancasse la possibilità di ottenere delle informazioni migliori nell'Italia del 2010-2012 A partire dai telefilm americani che in Italia vengono trasmessi in TV o da internet che era disponibile. Tu hai creduto anche a ciò a cui volevi credere....il chè è perfettamente ovvio non essendoti accettato, ma devi mettere nel conto che prima hai selezionato solo ciò che ostacolava la tua autoaccettazione e solo poi hai "invertito" la rotta, cioè chi hai messo, come molti, del tuo. "guazzabuglio di creature" forse è meglio di "finto trans che lucra da anni sulla sua finta transessualità" resta il fatto che Platinette non ha il dovere di fare l'educatrice di giovani omosessuali, non insegna a scuola, non è colpa sua in ogni caso. E soprattutto è una persona vera, che esiste e bisognerebbe sforzarsi di comprendere invece di liquidarla in modo così sbrigativo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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