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Bisogno di consigli


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Io adoro il gelato e lo yogurt alla fragola! Mi sa che allora tutti quelli che mi conoscono sospettano della mia omosessualità e non me lo dicono! :D

A parte gli scherzi, son contento che la sensazione negativa che avevi provato dopo quest'ultimo CO sia passata.

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mangio gelato allo yogurt ai frutti di bosco e fragola

 

E da quando anche questa cosa è da gay? XD io ero rimasto a fare il fiorista....

 

Vabbè che cmq a me il gelato allo yogurt non piace... Non sa di niente :)

Edited by Fabiofax

...ah, sinceramente non chiedetemelo!!! Forse perche' e' rosa, colore delle femminucce? Oggi chiedo alla mia amica e vi faccio sapere :) Comunque il ragazzo che fa i gelati dove vado di solito e' proprio carino...

...per i curiosi del gelato. Ho chiesto alla mia amica e mi ha detto che mangiare gelati dal gusto delicato e light potrebbe (?) essere molto gay (mah...ho i miei dubbi).ad ogni modo mi ha detto che forse sono piu' interessato al gelataio che al gelato (ed in questo ci ha preso alla grande).stasera invece CO con un mio amico. E' la prima volta (se si eccettua il CO avvenutp indirettamente col ragazzo della mia amica) che lo rivelo ad un uomo. Speriamo bene..ma secondo voi glielo dovrei dire che lo considero solo un amico e che non sono attratto da lui (anche perche' eterissimo) o sorvolo su questo punto? Insomma gli amici maschi vanno "rassicurati" sul fatto che non ci voglio provare con loro?

...comincero' con una frase che ha suggerito gardus in un altro post. Si', e' meglio evitare la frase "sono gay ma non ti salto addosso perche' non sei il mio tipo". Vediamo che succede. Certo, sento un po' piu' di tensione. Cross fingers!

Penso che tutti gli "stereotipi" su cosa sia "gay" o meno siano (oltre che cavolate) duri a morire e la tua firma, @@Marcolino2, rende molto bene l'idea :-)

 

Adesso non voglio essere quello controcorrente, però non stai forse correndo un po' troppo? Ti prego, non fraintendermi, ti auguro il meglio, ma mi preoccupa la possibilità che questo tuo enorme entusiasmo sia rovinato magari da un coming out non soddisfacente, perché temo che basti veramente poco per distruggere questo tuo buon umore che si è creato a seguito dei recenti successi. Hai mai solo sfiorato con il tuo amico l'argomento? Ti fidi di lui? Te lo chiedo perché io, ad esempio, non riuscirei a muovermi così velocemente.

Edited by gardus

Ciao gardus, per gli stereotipi diciamo che si giocava..visto che tutti e tre mi hanno detto che lo avevano intuito sono stato io a chiedere da cosa. La motivazione principale era che non avevo mai avuto la ragazza e non facevo commenti sulle ragazze, poi i vestiti, i gelati, la coca light erano solo per parlare e smorzare la tensione...tutto qui. Per il mio nick, forse hai ragione anche in questo :) e' infantile e banale, come sono io purtroppo. Per quanto riguarda i CO e' vero che forse sto correndo, commettendo anche errori (tipo quello dell' sms), ma sai arrivare alla mia eta' nascondendomi da tutti e da me stesso non e' facile. Certo, e' impossibile recuperare il tempo pertuto, ne' voglio rimpiangere nulla perche' non avrebbe senso, ma voglio cercare di cominciare. Sai, non sono piu' giovincello. Per quanto riguarda gli amici, sto gia' mettendo in conto che ci sara' pure chi non mi vorra'' piu' vedere, che non si lascera' avvicinare e che mi evitera' considerandomi un appestato'. Sono piu' o meno miei coetanei e mi aspetto che siano sinceri con me. Non sono piu' adolsecenti, ma adulti .Se, come accadra', ci sara' qualcuno che non mi accettera', sicuramente ci staro' male, sara' una ferita profonda ma non posso continuare a nascondermi, almeno con gli amici piu' cari. E quando dico che dal punto di vista affettivo mi sento un imbecille, lo penso veramente. Un trentenne che ha i dubbi e le incertezze di un ventenne, ecco cosa sono. Faccio solo pena. Arrivare alla mia eta' in questo modo...Quando mi guardo allo specchio e vedo i primissimi capelli bianchi, mi accorgo di quanto abbia perso tempo e di quanto sono cretino. Rileggendo i miei post su questo forum, mi e' sembrato di leggere quelli di un adolescente, non quelli di un trentenne. E questa immaturita' di cui sono consapevole mi fa stare male,

Per il mio nick, forse hai ragione anche in questo :) e' infantile e banale, come sono io purtroppo.

 

Hai completamente frainteso quello che volevo dire!!! Ho scritto che gli stereotipi sul mondo gay sono duri a morire ed infatti la tua FIRMA (rileggi sopra) non il tuo nick recita: "E' piu' facile spezzare un atomo che un pregiudizio." Ora hai capito cosa intendevo??

 

Mi sono preoccupato di chiederti se non stavi forse correndo troppo perché mi dispiacerebbe si rovinasse questo momento così felice per te, momento che, sinceramente, io mi sarei goduto almeno un po' di più prima di ributtarmi in un altro CO, ma stimo molto la tua fermezza e la tua convinzione di volerlo fare :-)

Edited by gardus

Ciao gardus, scusami per il fraintendimento sul nick e la firma (ad ogni modo marcolino non e' il massimo ed e' infantile.) ma oggi al lavoro mi stanno facendo esaurire. Alcuni colleghi non sanno neanche salvare un allegato email e sto andando in tilt... E' vero gardus, ora sono abbastanza felice ma non so se questa felicita' durera' a lungo. Voglio parlare a questo mio amico perche' e' uno di vedute aperte su molte tematiche e, non so perche', voglio confrontarmi con le reazioni di un uomo. Non so, sento questo bisogno. Poi pero' penso di fermarmi, almeno per il momento. Gardus, ti ringrazio perche' dall'esterno tu percepisci le cose come realmente sono e sai darmi sempre ottimi consigli.Io, invece, non ho la lucidita' giusta. E dieci giorni fa non avrei mai pensato di fare questo passo senza la spinta tua e degli altri. Spero solo di non annoiare nessuno con la mia storia. Il forum per me e' un modo per sfogarmi e sentirmi meglio. E se sembro un emerito imbecille, vi prego ditemelo che non vi assillo piu' con i miei post. Vorrei essere piu' maturo dal punto di vista affettivo-relazionale. Nella vita sono stato sempre molto maturo, sono cresciuto molto in fretta, ma quest'altro punto di vista sono rimasto ancora un adolescente ed e' per questo che mi sforzo di volere andare avanti e di crescere finalmente.

Come ti avevo già scritto, la tua situazione è molto simile alla mia, io ero arrivato un anno fa a stare male, non riuscivo a dormire, ero depresso, ecc...

Solo "accettandomi" sono riuscito a stare via via sempre meglio, oggi devo dire che sto bene, anche se con i miei non ho voluto parlarne, con alcuni amici si e non ci sono mai stati problemi, penso che alcuni già lo sospettassero.

Tu parli del fatto che i tuoi amici non sono più adolescenti ma adulti, io da esperienza diretta ti dico che è un bene, quando si è adulti si accetta di più le persone per quelle che sono, molto più facile confidarsi con persone di 25-30-35 anni piuttosto che con ragazzini di 16-18. Vivi la tua vita con tranquillità, anche io mi sono accorto di aver perso tempo, addirittura arrivando al punto di fingermi etero.

Alcuni colleghi non sanno neanche salvare un allegato email

 

:shok:

 

Voglio parlare a questo mio amico perche' e' uno di vedute aperte su molte tematiche e, non so perche', voglio confrontarmi con le reazioni di un uomo. Non so, sento questo bisogno.

 

Ok, allora ci sono ottimi presupposti ;-)

Spero che tutto vada per il meglio!

...grazie gardus! Speriamo bene :) ..Fabius81 anche io ho cominciato a non dormire, a bere molti caffe' e a stare male. Ora va un po' meglio devo dire.si', il fatto che sono adulti e' positivo, nel senso che loro sanno con certezza se se la sentono di continuare a frequentare un amico gay o di non voler piu' avere nulla a che fare con lui. Quindi a loro chiedero' la massima sincerita': non voglio elemosinare la loro amicizia. Vi faccio sapere come va.

Marcolino, non sono sicuramente io quello che ti può dire se ti stai comportando da emerito imbecille o no. Spero che la risposta sia un no, oppure mi sto comportando da emerito imbecille anch'io :).

Ti ho già scritto che mi ritrovo in quasi tutto quello che racconti, anch'io ho dovuto seguire mio padre nella sua malattia, anch'io mi sono "accettato" tardi, anch'io ogni tanto credo di correre troppo con i miei CO (giusto oggi ho fatto il primo (unico?) al lavoro). La differenza è che nessuno dei miei amici sospettava nemmeno lontanamente, e che non ho avuto la tua forza di volontà per laurearmi :).

E' vero che a volte sembra di correre troppo, ma sono sicuro che l'istinto ci vede meglio di noi... se ci sentiamo di dirlo a qualcuno diciamolo. E se la reazione sarà negativa... be' si vede che doveva andare così.

Sono d'accordo con chi dice che dei 30enni, in media, avranno una reazione migliore di un 15enne e di un 60enne.

E dal basso della mia esperienza ti dico che fai bene a confrontarti con un amico maschio. Metti in conto una reazione più "difensiva" all'inizio, e ricorda che certi discorsi rimangono comunque tabù. Per esperienza personale ho dovuto essere io a capire i dubbi dei miei amici e a rispondere di conseguenza, mentre le amiche si fanno meno problemi a chiedere. Puoi notare una freddezza maggiore, ma ti assicuro che si tratta di imbarazzo per trovarsi a gestire una situazione inaspettata... non avere il controllo della situazione, a noi maschietti, ci mette sempre in difficoltà.

Auguri per il tuo CO, e aspettiamo notizie.

Grazie scorza per l'incoraggiamento e complimenti per il CO al lavoro! E ora vi dico che E' ANDATO BENISSIMO!!! Torno da lavoro circa 2 ore fa e vedo il mio amico davanti al bar del paese. Gli chiedo se voleva farsi un giro per andare a prendere un gelato in un paese vicino perche' al bar del paese non potevo parlare di certo (e stavolta gusti non gay...caffe' e liquirizia! Scherzo...). Dopo il gelato facciamo due passi. Non sapevo come introdurre l'argomento e allora gli ho detto (balbettando e sudando):" non ho mai avuto una ragazza. Tu sai perche'?". E lui "dimmelo tu". " evvabbe'...perche' mi piacciono di piu' i ragazzi" dico io. Mi sento agitato e lui " e ti fai di questi problemi? Siamo nel 2012. Tu sei matto ad avere queste reazioni. Mica sei un ladro o un serial killer, tu sei una persona splendida. Pensi troppo agli altri e mai a te stesso. Se continui cosi' tu muori prima del tempo". Ed io: " quindi che ne pensi? La nostra amicizia?". E lui si avvicina, mi da' una pacca sulla spalla e dice : " tu sei mio amico e ti devo chiedere scusa perche' non ho capito che soffrivi in silenzio". Sto per commuovermi e lui mi dice che per lui non ha nessuna importanza e che per me ci sara' sempre. " e se qualcuno si azzarda a dirti qualcosa o a farti del male, ci penso io" (lui e' un tipo alto piu' di 2 m). Poi vedendomi ancora cosi' nervoso ha fatto il suo "coming out" dicendomi:" e che dovrei dire io che mangio ancora i biscotti plasmon?" . Che risate!

Devo dire che sono fortunato. Ho 4 amici che mi hanno accettato tranquillamente. Forse la loro eta' ne' troppo giovane ne' troppo vecchia ed il fatto che in tutti questi anni hanno imparato a conoscermi come una persona " normale", hanno fatto si' che loro non avessero pregiudizi nei miei confronti. Sono davvero contento

 

...hai prorio ragione fabio! secondo me il problema principale ero io. Avevo bisogno di accettarmi e di essere consapevole della mia omosessualita'. Poi sono venuti i CO e adesso voglio provare a conocere nuove persone e, lo spero, una persona da amare.

GRANDE! Bellissime parole da parte del tuo amico!

Sono felice di essermi sbagliato pensando che stessi correndo troppo, alla fine hai avuto ragione tu!

 

voglio provare a conocere nuove persone e, lo spero, una persona da amare.

 

... con la velocità alla quale ti stai muovendo tra una settimana mi sa che ci dirai che sei già fidanzato :P

Ciao gardus...no, hai ragione che ho corso, e' vero. Ho voluto rischiare e mi e' andata bene, tutto qui. Ma non mi aspetto che le cose vadano sempre cosi'. Ora pero' mi devo dare una calmata, anche perche' mio padre comincia a sospettare qualcosa. Poco fa mentre stavo con lui in macchina mi ha fatto una serie di domande sul mio comportamente degli ultimi giorni e sul fatto che l'altro giorno mi ha sentito piangere...poi vi spiego in dettaglio, ora non posso,trattenermi...gardus, per quanto riguarda il fidanzato...che ti posso dire....magari!!! :)

Marcolino però non sentirti infantile e/o banale e/o pesante. Anch'io mi sento così a volte, specialmente le prime volte che parlavo della mia omosessualità avevo sempre la sensazione di essere infantile e banale nelle reazioni e nel modo in cui ne parlavo. A me dall'esterno sembri assolutamente consapevole del rischio di perdere le persone a cui si dice di essere gay, quindi mi sembra che tu stia affrontando la situazione con maturità: poi l'euforia da coming out penso sia una cosa comune (io l'ho avuta); magari ti porterà a fare scelte affrettate, ma non preoccupartene, non saranno mai sbagliate dato che riguardano la tua vera natura. Vivi queste sensazioni che senti (confusione, euforia...) con più naturalezza e tranquillità: all'inizio i coming out non sono facili da gestire, soprattutto perché, come hai detto tu, si deve imparare a prendere dimestichezza con la propria omosessualità, soprattutto nei confronti di se stessi; quindi si hanno dubbi e paure. Non contare il tempo perso, ormai è andato, ma pensa che evidentemente ti serviva quella quantità di tempo per arrivare dove sei ora, ma è meglio se non ci pensi: non ti è utile. Anche questo coming out con questo tuo amico è andato alla grande, direi. Sei riuscito a costruire intorno a te una rete di affetti sinceri, belli e maturi, che ora ti stanno dimostrando il loro appoggio: vanne orgoglioso!

Grazie Michicant per le belle parole...sei troppo buono. Come vi dicevo mio padre e' un po' sospettoso. Oggi Mi ha detto mentre eravamo in macchina che ultimamente sono strano, che sto sempre attaccato a " quel coso" (ossia all'ipad) e al cellulare. Poi ha cominciato a chiedermi se avevo problemi di salute e io gli ho risposto che avevo problemi non di natura fisica. Poi, mannaggia, siamo giunti a destinazione e non abbiamo ripreso il discorso. Io non me la sento di fare CO perche' la situazione e' delicata e lui ha sbalzi d'umore, magari oggi mi abbraccia e domani mi insulta e offende. Se lui vorra' affrontare l' argomento pero' non mi tirero' indietro. Con mia madre meglio di no. Io penso pero' che loro sappiano: un genitore che ha un figlio mai fidanzato e mai con una ragazza...Mio padre poi non mi ha mai parlato o fatto domande sulla mia vita sentimentale anche adesso che molti miei amici e cugini si sono sposati. Mai una frase del tipo:"ma quando ti fidanzi?". E mai nessun commento negativo sul mondo gay. Secondo me sospetta qualcosa.

Anche secondo me. E, per quanto non lo conosca e il mio parere non valga niente, e per quanto i suoi sbalzi d'umore siano alquanto disincoraggianti, pure io credo (dal fatto che non fa mai commenti negativi sul mondo gay) che, se lo prendi in un momento buono (ovviamente), saprebbe essere all'altezza di un tuo CO.

 

Viceversa, su tua madre mi fido del tuo giudizio. Soprattutto nel Sud, ma non solo ovviamente nel Sud, le madri sono le guardiane più stolide dell'eterosessualità dominante, e se non ha spazio mentale per accettare e capire l'omosessualità di suo figlio, e l'omosessualità in generale, ti conviene non andare ad aprire un fronte negativo con lei. Semmai, se tu ne parlassi, con tuo padre, lascialo a lungo depositario di questa tua confidenza, perché non è escluso che faccia trapelare a tua madre messaggi distensivi.

 

Come le madri di figlie femmine che, poniamo, si ritrovano incinte a 16 anni, si sentono in colpa col loro marito, perché non sono state in grado di educare "seriamente" le figlie, e in tal senso raddoppiano in severità con esse, così madri di gay diventano persecutorie col figlio proprio perché hanno introiettato (come un elemento del patto maritale eterosessuale) l'istanza repressiva dal capo-branco, il padre/marito, a cui devono rendere conto (inconsciamente).

 

Se tuo padre accettasse la tua omosessualità, e si comportasse da vero padre, in un ipotetico tuo CO, per effetto tua madre sarebbe meno colpita dalla tua omosessualità. Quindi ti conviene lasciarla per ultima e semmai delegare a tuo padre la possibilità di inviarle opportuni segnali e messaggi.

Edited by Isher

...eh isher, hai capito benissimo la situazione. Spero che si possa creare la condizione con mio padre. Per adesso ci vado cauto, non voglio forzare nulla, anche perche' questi 10 giorni hanno cambiato la mia vita e devo imparare a gestire tutto. Per mia madre sarebbe un colpo, penso di si' e pertanto e' da evitare. E' una bravissima madre ma ha avuto problemi di depressione e quindi una notizia del genere potrebbe essere difficile da accettare e non vorrei che ripiombasse in depressione. Da mio padre invece non ho mai sentito offese del tipo froc*** o ricch***, no mai. Io sono convinto che lui sappia tutto ma che non voglia affrontare la qustione perche' teme il giudizio della gente e delle malelingue del paese. Se vivessimo in una realta' piu' aperta secondo me non ci sarebbero problemi con mio padre. E poi vi ho pure detto del bambolotto. Forse non significa nulla ma per me fu importante il suo sostegno. Speriamo che con il tempo e con le condizioni giuste arriveremo prima o poi a parlare.se lui affrontera' l'argomento non mi tirero' indietro.

Ma io, sia pur cautamente, ti esorto a stabilire un'Asse con tuo padre. A essere quindi tu un po' più attivo. Tasta il terreno, e se vedi che c'è un'apertura, togliti questo pensiero con lui. Le malelingue non c'entrano, perché loro ci sono sia che lui ignori sia che lui sappia. Rassicuralo anzi che la cosa rimarrà tra voi. Fatti vedere tranquillo e sereno. Forse tuo padre, se da come dici non sta benissimo in salute, cercherà anche un po' di verità, almeno da suo figlio.

Edited by Isher

...si', voglio provare con molta delicatezza a tastare il terreno, a vedere fin dove posso spingermi. Magari la prossima volta che mi chiede che problemi ho, io gli rispondo che ho problemi dovuti alla mancanza di una persona da amare. Vediamo che ne pensa e come mi risponde.Altra cosa che ora mi e' venuta in mente. Tanti anni fa dovevo fare una visita dall'andrologo e lui mi accompagno'. Mi chiese se voleva la mia presenza durante la visita e io, che ero un po' impaurito per la visita, gli dissi di si'.all'inizio della visita, quando l'andrologo incomincia a fare domande sulla tua vita sessuale e anche sul tuo orientamento sessuale, lui decise di andare fuori per poi ritornare al momento della visita. Forse non vuol dire nulla, o forse non voleva sentire la risposta che io avrei dato al medico sulla mia sessualita'. Non so. Forse mi faccio solo dei film nella testa e cerco di vedere in tutto cio' che mi e' accaduto in passato segnali in cui mio padre potrebbe aver capito la mia omosessualita' ...non saprei. Ad,ogni modo spero che tra me e lui possa aprirsi un dialogo. Per adesso cerco di tastare il terreno.

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