Jump to content

Quali aspetti della vostra vita sono stati influenzati dal fatto di essere gay?


Recommended Posts

Per quanto mi riguarda, l'omosessualità ha decisamente influenzato la mia vita, ma da sempre anche da quando non avevo coscienza della cosa.

Nel mio caso si parla del discorso dell'isolarsi che è il primo reale contatto con sè stessi, perchè per forza di cose arrivi ad un punto dove sei messo di fronte alla realtà, e nel mio caso questa "solitudine" è durata a lungo e mi rendo conto che da un punto di vista di realizzazione personale ho perso diverse occasioni, una su tutte il fatto di non aver terminato l'università anche se ero a metà del percorso.

Ma chiaramente questo non vale per tutti, c'è invece chi dimostra un coraggio leonino e prende subito coscienza di quello che si è e abbatte tutti (o quasi)le proprie paure.

Fortunatamente ci stò arrivando piano piano anche io :) meglio tardi che mai

Non ci ho mai pensato in realtà, non mi sembra di aver fatto qualcosa in cui la mia omosessualità mi ha influenzato.

Forse per la prima volta sta capitando quest anno, ho intenzione di programmare una vacanza in un posto gayo XD

Io credo che la mia omosessualità abbia contribuito ad accentuare il mio desiderio di indipendenza. In parte è proprio il mio carattere, sono refrattario agli schemi e amo fare di testa mia, ma non so se sarei uscito di casa a 19 anni comunque, chi può dirlo? In ogni caso, lo vedo come un aspetto molto positivo :-)

@@scorza mi rendo conto che detta così è un po' brutale... :pioneer:

Più che altro siamo in quella fase, in quell'età, in cui al lavoro non si parla altro di Matrimoni in vista e figli in cantiere.

Sarà che sono stufo di sentirmi sbandierati in faccia diritti che non posso avere.. per cui preferisco evitare le frequentazioni.

 

Chiaro... era una generalizzazione e comunque riferita ai colleghi che purtroppo non ci scegliamo e volenti o nolenti frequentiamo dalle 8 alle 10 ore al giorno.

 

Poi loro sanno di me ma ovviamente parlano delle loro cose... mica puoi vietarglielo..

Capisco.

I miei migliori amici si sono sposati (2 coppie) a maggio. Una coppia ha un bambino e l'altra è in attesa.

Ma non posso non essere felice per loro.

Il fatto che io non mi possa sposare non può rendermi "cattivo" nei loro confronti.

(devo anche dire che quando erano in viaggio di nozze, con nausea da donna incinta mi è arrivato un messaggio da una delle mie amiche (io non ho mai parlato di questo) con scritto: "con tutto il bene che ti voglio farei qualsiasi cosa per te, ma l'utero non te lo presto!")

l'ho adorata per questo :)

Hai ragione, ma tu hai detto " inizio a non sopportare più gli etero"

e comunque non è nemmeno colpa dei tuoi colleghi se tu non ti puoi sposare.

E sì, sapendo di te sono quanto meno indelicati...

Mi sembrava esagerata solo la tua frase che ho riportato sopra... tutto qui.

E sì, sapendo di te sono quanto meno indelicati...

 

Beh, dai, non si può neanche dire che siano indelicati ...

In fin dei conti parlano semplicemente della loro vita, che poi @@Fabiofax si senta disturbato è più che naturale, ma non ne farei una colpa ai colleghi.

Bè la mia sessualità ha condizionato non poco le attività sportive , soprattutto di gruppo ......, per me era impossibile stare in mezzo a una decina di ragazzi gnudi ( negli spogliatoi ) :xD: o semi gnudi .... un dolce tormento , ma pur sempre un tormento ...e alla fine ero costretto ad abbandonare ogni sport che praticavo ....mi inibivo troppo :love: e praticamente guardavo costantemente fisso per terra ...che cretino ....povero me ...

Edited by Spike88

I poster che ho in camera, lo sfondo del desktop, e il Forum che frequento? :D

ma anche i libri e il cinema ha subito un interesse verso alcuni argomenti che non avrei minimamente toccato se fossi stato eterosessuale, e forse non mi sarei sbattezzato.

Poi palesemente gli amici e i locali che frequento.

Edited by Fantom

Fondamentalmente no.. Giocavo a calcio, guardo il calcio, per cui l'essere gay non mi ha influenzato tantissimo su questo fronte.. Neanche tanto sul resto.. Certo, naturalmente è stato tutto più complicato, però non mi ha mai posto freni o altro :)

Vi rendete conto del fatto che un po' tutti state dando per scontato

che questa influenza debba essere per forza negativa?

 

O non c'è, o se c'è è un freno, un ostacolo, una limitazione...

La "scoperta" in età adulta della mia bisessualità (che ultimamente definisco iposessualità) ha, come logico, avuto poco a che fare con il resto della mia vita.

Tuttavia, anche se questa si fosse presentata un po' più puntuale, dubito che sarebbe potuta intervenire in maniera totalitaria.

Ci sono state troppe cose importanti, troppe scelte radicali nella mia vita che mi hanno portato dove sono adesso, anch'io come voi con pentimenti e rimpianti. Certe volte ho come l'impressione che sia al contrario. Riesco a scorgere il perchè io sia bisessuale come se fosse questa la conseguenza e non la causa.

Ad ogni modo, se vogliamo estendere il concetto per farmici entrare, sono emigrato all'estero perchè non riuscivo più a tollerare la limitatezza delle opinioni altrui. Mi sono sempre sentito in una gabbia di pensieri limitati. Gente incapace di scorgere o di accettare il fatto che non sappiamo tutto della vita. Che c'è sempre qualcosa che non sappiamo e che quindi dovrebbe farci essere più umili. Il continuo desiderio di trovarmi in un posto dove la gente ama mettersi in discussione senza avere pregiudizi, pronta a sperimentare, vagare come un'anima alla ricerca di conoscenza, mi ha portato dove sono adesso.

Da qui il mio essere bisessuale. La mia sperimentazione di tutto quello che è possibile, il non avere limiti su chi amare o cosa volere a prescindere da cosa sia. Questo mi ha spinto ad espatriare. Perchè l'Italia è una nazione per chi ama le tradizioni consolidate. E io non mi ci sentivo.

A me ha influenzato nella crescita: vieni proiettato a 21 anni, da un mondo di bambagia ad uno che non conoscevi minimamente. I pregiudizi personali tanti, le informazioni poche (il 1998 non è il 2012), ma la voglia di essere se stessi prevale. E allora diventò quasi un GDR, con trabocchetti da evitare, tappe nuove da raggiungere... insomma non so se sarei quello che sono oggi, se fossi stato eterosessuale, quindi ben felice di esser arrivato dove sono!

Credo che l'aver consapevolezza dell'essere gay induce a dei cambiamenti. Come diceva un utente precedentemente vivendo al sud e non frequentando locali è come se vivessi la mia realtà solo marginalmente. Appena finirò gli studi spero di trovar lavoro fuori perchè sono stanco di amicizie virtuali,voglio conoscere persone in carne ed ossa con le quali instaurare amicizie concrete e reali e vivere ciò che sono senza filtri...

Edited by Lorenzo_

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...